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35 relazioni: Beraldo I delfino d'Alvernia, Bernardo VI d'Armagnac, Bernart de Tot-lo-mon, Bertran Carbonel, Bona di Berry, Cecilia di Rodez, Cerverí de Girona, Contea di Rodez, Conti di Rodez, Enrico I di Rodez, Folquet de Lunel, Giovanna d'Aragona (1375), Giovanni I d'Armagnac, Giovanni I delfino d'Alvernia, Giovanni II d'Armagnac, Giovanni II di Berry, Guilhem de Mur, Guiraut de Calanso, Guiraut Riquier, Isarn, Jaufre de Pons, Letteratura occitanica, Lista di trovatori e trobairitz, Maria di Berry, Marques de Canillac, Marta di Armagnac, Morti il 4 settembre, Morti nel 1304, Peire d'Estanh, Peire Pelet, Persone di nome Enrico/Nobili, Roberto IV delfino d'Alvernia, Torneyamen, Trovatore, Vida (biografia).
Beraldo I delfino d'Alvernia
Nel 1333 Beraldo aveva sposato Maria de la Vie († 1383), figlia di Pietro II de La Vie, visconte di Villemur, e di Maria Duèze, che secondo la Histoire générale de la province de Quercy. Tome 2 era sorella di Papa Giovanni XXII, nato Jacques Duèze, il contratto di matrimonio fu stipulato ad Avignone il 14 Marzo 1333; Maria morì nel 1383, come confermano anche le Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2 (XXVIII septembris.
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Bernardo VI d'Armagnac
Bernardo, sia secondo lo storico francese Jean de Jaurgain, che secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, ed anche secondo Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, era il figlio primogenito del visconte di Fezensac e poi conte d'Armagnac e di Fezensac, Gerardo VI e di Mathe di Béarn, che, sia secondo la Chroniques romanes des comtes de Foix, che secondo Père Anselme, era la figlia secondogenita del Visconte di Béarn, Gastone VII e della Contessa di Bigorre e viscontessa di Marsan, Mathe di Matha, figlia di Bosone di Marsan Conte di Bigorre e della prima moglie Petronilla Contessa de Bigorre.
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Bernart de Tot-lo-mon
Il suo soprannome de Tot-lo-mon sta a significare "di tutto il mondo". Della sua opera ci restano tre lavori. Be m'agrada.l temps de pascor è una contaminazione tra canso d'amors e sirventes.
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Bertran Carbonel
È una figura polarizzante tra i letterati, e la sua reputazione varia tra le autorità. Del suo corpus poetico ci restano diciotto poesie, oltre a settantadue (Gaunt e Kay) o novantaquattro (Riquer) singole coblas triadas esparsas su temi "edificanti".
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Bona di Berry
Bona era la figlia terzogenita del duca di Berry e d'Alvernia e conte di Poitiers e Montpensier, Giovanni di Francia (1340-1416), e della di lui prima moglie Giovanna d'Armagnac (1346-1387).
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Cecilia di Rodez
Secondo il testamento della madre, datato 1291, Cecilia era la figlia femmina secondogenita del Conte di Rodez e visconte di Carlat, Enrico II e della seconda moglie, Mascarose, figlia del Conte di Comminges, Bernardo VI de di Teresa di cui non si conoscono gli ascendenti.
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Cerverí de Girona
Era attivo come poeta alla corte di Giacomo il Conquistatore e Pietro il Grande. Scrisse pastorelle e sirventes e la sua tematica principale riguardava la complessità della vita di corte.
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Contea di Rodez
La contea di Rodez è stata un feudo dell'antica provincia del Rouergue, oggi nell'Aveyron, la cui capitale era Rodez. Le sue armi sono rappresentate dal « rosso con leopardo d'oro illeonito ».
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Conti di Rodez
I conti di Rodez non vanno confusi con i conti di Rouergue.
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Enrico I di Rodez
Era figlio e successore di Ugo II. Sua madre era Bertrande d'Amalon. Nel 1212 sposa Algayette, erede di Guy, signore di Scorailles, che gli diede il suo successore, Ugo IV, e anche una figlia, Guida, che andò in sposa al trovatore Pons de Monlaur.
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Folquet de Lunel
La data di nascita di Folquet può essere conosciuta precisamente in quanto egli stesso ci dice nel suo Romans, scritto nel 1284, che lui aveva allora quaranta anni.
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Giovanna d'Aragona (1375)
Era figlia del re Re di Aragona, di Valencia, di Sardegna e di Maiorca, re titolare di Corsica, Conte di Barcellona e delle contee catalane, Giovanni I e della prima moglie Marta di Armagnac, figlia del conte di Armagnac e di Rodez, Giovanni I (1311 -† 1373) e di Beatrice di Clermont († 1364), contessa di Charolais.
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Giovanni I d'Armagnac
Nel 1301 suo nonno, Enrico II di Rodez, aveva fatto testamento ed aveva disposto che la figlia Cecilia sarebbe stata erede della contea di Rodez, mentre alle altre figlie lasciava i feudi minori, per cui Cecilia alla morte del padre, divenne contessa di Rodez.
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Giovanni I delfino d'Alvernia
Nel 1313 Giovanni aveva sposato Anna di Poitiers († 27 agosto 1351), figlia di Aimaro IV di Poitiers, Conte di Valentinois e della sua seconda moglie, Margherita di Ginevra, come conferma il contratto di matrimonio di Giovanni (Daulphinet premier filz de Robert Comte de Clermont) e Anna (Anne de Poitiers fille de Aymard Comte de Valentinois) del 1313; Anna era al suo secondo matrimonio, essendo vedova dal 1304 del suo primo marito, Enrico II di Rodez, conte di Rodez e visconte di Carlat (il contratto di matrimonio è datato 1302), a cui non aveva dato figli.
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Giovanni II d'Armagnac
Giovanni, sia secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, che secondo Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, era il figlio maschio primogenito del Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac e visconte di Lomagne e d'Auvillar, Giovanni I (1306 -† 1373) e della contessa di Charolais, Beatrice di Clermont (gennaio 1311 - Rodez 25 agosto 1364), principessa di sangue reale, figlia primogenita del conte di Charolais e signore di Saint-Just, Giovanni (figlio di Roberto di Francia, figlio del re di Francia, Luigi IX il Santo) e della sua seconda moglie, Giovanna di Dargies, signora di Dargies e di Catheux.
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Giovanni II di Berry
Era figlio di Giovanni di Francia, duca di Berry, e di Jeanne d'Armagnac. Sposò.
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Guilhem de Mur
Della sua opera possediamo un'esortazione alla crociata rivolta nel 1268-1269 a Giacomo il Conquistatore, e quattro tenzone tra lui e Guiraut Riquier.
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Guiraut de Calanso
Dei suoi componimenti lirici sopravvissuti, cinque sono cansos, due descorts, un congé, un planh e un vers (poesia "vera").
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Guiraut Riquier
Fu inizialmente al servizio di visconte Aimeric IV, dove rimase per circa 16 anni. Alla morte di questi, nel 1270, parte per la Spagna arrivando alla corte di Alfonso il Saggio, re di Castiglia, uno dei più grandi mecenati del tempo, con il quale già dal 1254 era in contatto epistolare.
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Isarn
Ci sono stati tre trovatori chiamati Isarn o Izarn, attualmente due di essi difficili da distinguere. Il primo, confuso un tempo con l'inquisitore Isarn (autore delle Novas del eretge, poema dialogato con il vescovo eretico Sicart), non ha cognome e ha composto due partimens con Rofian (o Rofin) intorno al 1240.
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Jaufre de Pons
Egan, 98. Ha composto tenzones con il suo castellano, Rainaut de Pons.//--> Ci sono pervenute soltanto due delle sue tensos e solo una composta insieme a Rainaut ("Seign'en Jaufre, respondetz mi, si·us platz").
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Letteratura occitanica
La letteratura occitanica — talvolta ancora chiamata letteratura provenzale — si sviluppò nel sud della Francia con una produzione di liriche prevalentemente amorose in lingua d'oc e si svolse parallelamente alla produzione letteraria in lingua d'oïl che diede l'avvio alla letteratura francese.
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Lista di trovatori e trobairitz
Questa lista di trovatori e trobairitz, suddivisa per nazionalità, comprende quei poeti e compositori medioevali che hanno scritto liriche e poemi in occitano.
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Maria di Berry
Maria, secondo Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, era la figlia quartogenita del duca di Berry e d'Alvernia e conte di Poitiers e Montpensier, Giovanni di Francia (1340 † 1416) e della prima moglie Giovanna d'Armagnac (24 giugno 1346-1387), che, secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, che secondo Père Anselme, era la figlia terzogenita del Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac e visconte di Lomagne e d'Auvillar, Giovanni I (1306 -† 1373) e della contessa di Charolais, Beatrice di Clermont (gennaio 1311 - Rodez 25 agosto 1364), principessa di sangue reale, figlia primogenita del conte di Charolais e signore di Saint-Just, Giovanni (figlio di Roberto di Francia, figlio del re di Francia, Luigi IX il Santo) e della sua seconda moglie, Giovanna di Dargies, signora di Dargies e di Catheux.
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Marques de Canillac
Da Bertran de Paris viene chiamato con il titolo signorile di en Canilhac, che Chambers tende a riferire al conte Guilhem di Rodez. Gli viene attribuita una tenzone con un'anonima "Domna" e un torneyamen con Guiraut Riquier ed Enric de Rodez, con giudice Peire d'Estanh.
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Marta di Armagnac
Marta, sia secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, che secondo Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, era la figlia ultimogenita del Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac e visconte di Lomagne e d'Auvillar, Giovanni I (1306 -† 1373) e della contessa di Charolais, Beatrice di Clermont (gennaio 1311 - Rodez 25 agosto 1364), principessa di sangue reale, figlia primogenita del conte di Charolais e signore di Saint-Just, Giovanni (figlio di Roberto di Francia, figlio del re di Francia, Luigi IX il Santo) e della sua seconda moglie, Giovanna di Dargies, signora di Dargies e di Catheux.
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Morti il 4 settembre
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Morti nel 1304
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Peire d'Estanh
Attestato solo nel ruolo di giudice in un partimen o torneyamen (Senhe n'Enric, a vos don avantatje) tra Guiraut Riquier, Enric de Rodez e il Marques de Canillac;Jutjamen.
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Peire Pelet
È il senher d'Alest riferito come partecipante al torneyamen, Senhe n'Enric, us reys un ric avar, insieme a suo cognato Enrico e al trovatore Guiraut Riquier.
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Persone di nome Enrico/Nobili
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__ Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Enrico e sono nobili.
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Roberto IV delfino d'Alvernia
Nel 1279 Roberto aveva sposato Alice di Mercoeur († 15 luglio 1286), figlia di Beraud VI, Signore di Mercoeur e della moglie, Beatrice di Borbone. Alice era al suo terzo matrimonio, avendo sposato in prime nozze Ponzio di Montiaur, come conferma il contratto di matrimonio del dicembre 1257, a cui non diede figli e dal quale si separò; in seconde nozze, aveva sposato Ademaro III di Poitiers, conte di Valentinois, come conferma il contratto di matrimonio del mese di aprile 1268, a cui aveva dato un figlio, Guglielmo di Poitiers, lasciato alla tutela del fratellastro di Guglielmo, Ademaro IV di Poitiers, come ci viene confermato da un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, datato 1278; Alice, rimasta vedova, nel 1277, come viene confermato dal precedente documento del 1278, l'anno seguente si sposò in terze nozze, con Roberto; nel giugno del 1286, Alice fece testamento, citando i suoi figli ancora viventi Guglielmo, Giovanni (Guillelmum et Johannem filios meos) e Delfina (Delphinæ filiæ meæ); Alice morì il 15 luglio 1286 (XV Julii.
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Torneyamen
Un torneyamen (in lingua occitana equivale a "torneo") o certamen (oppure in it. certame) è un genere di poesia lirica utilizzato dai trovatori del XIII secolo.
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Trovatore
Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.
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Vida (biografia)
La vida è una breve biografia anonima in prosa di un trovatore o di una trobairitz, scritta in occitano (XIII o inizio XIV secolo). In occitano la parola vida (vita in limosino) significa «vita».
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