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132 relazioni: Abbreviazioni standard degli autori latini, Adgnatio, Adluvio, Adrogatio, Alieni iuris, Antonino Pio, Auctoratus, Avulsione, Avvocato, Biblioteca capitolare di Verona, Biblioteche della tarda antichità, Civiltà romana, Classici latini conservati (30 a.C. - 192 d.C.), Codice civile austriaco del 1811, Codice napoleonico, Coemptio, Collegium, Collezione Romana, Condizione femminile, Constitutio Tanta, Contractus, Contratto consensuale, Cornelio Lupo, Corpus iuris civilis, Costituzione Imperatoriam, Costituzione imperiale, Cronologia degli eventi principali riguardanti la vita di Marco Aurelio, Curator ventris, Delegazione, Deminutio capitis, Diairesi, Diritto comune, Diritto dell'età moderna, Diritto europeo dell'età contemporanea, Diritto medievale, Diritto oggettivo, Diritto romano, Divorzio romano, Dolce (cucina), Dominium ex iure Quiritium, Elio Marciano, Emilio Papiniano, Epitome Gai, Erennio Modestino, Ernesto Biondi, Familia, Fonti e storiografia su Marco Aurelio, Friedrich Carl von Savigny, Furtum, Gaio (disambigua), ... Espandi índice (82 più) »
Abbreviazioni standard degli autori latini
Questa lista delle abbreviazioni standard degli autori latini fornisce.
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Adgnatio
L'adgnatio (letteralmente nascere vicino) è un istituto del diritto romano. Il termine sta ad indicare il rapporto di parentela tra due persone discendenti da un pater familias comune.
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Adluvio
In diritto romano, l'adluvio (detta anche incrementum latens), in italiano alluvione, è un modo d'acquisto della proprietà a titolo originario, tuttora vigente nel diritto odierno, determinato dall'incremento di un fondo a causa del graduale e costante deposito di detriti da parte di un fiume lungo la sua sponda.
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Adrogatio
Nel diritto romano l'adrogatio (anche arrogatio, tradotta in italiano con il desueto arrogazione) era un istituto del diritto di famiglia mediante il quale un cittadino poteva assumere sotto la propria potestas un altro cittadino libero consenziente, il quale ne diveniva pertanto filius familias.
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Alieni iuris
La locuzione latina ellittica alieni iuris veniva utilizzata tecnicamente dai giuristi romani in luogo della più completa alieni iuris subiectae per indicare le persone che erano soggette al potere di qualcuno.
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Antonino Pio
Imperatore saggio, l'epiteto pius gli venne attribuito per il sentimento di amore filiale che manifestò nei confronti del padre adottivo che fece divinizzare.
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Auctoratus
Nella Roma antica, l'auctoratus è una situazione particolare di libertà, uno status specifico. Auctoratus è il gladiatore. Giuridicamente questi è un uomo libero tuttavia, avendo locato i propri servigi all'impresario di ludi gladiatori (il lanista) gode di una libertà attenuata.
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Avulsione
L'avulsione è un modo di acquisizione di un diritto reale di proprietà.
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Avvocato
Lavvocato (al femminile avvocata, d'uso non generale ma preferito ad avvocatessa) è un professionista esperto di diritto che presta assistenza in favore di una parte nel giudizio, operando da rappresentante legale, e ove occorra anche come consulente sia giudiziale sia stragiudiziale, per conto del suo cliente.
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Biblioteca capitolare di Verona
La Biblioteca Capitolare di Verona, conosciuta anche con le denominazioni latine di Scriptorium ecclesiae Veronensis e Schola ecclesiae Veronensis, sorge nel complesso architettonico della Cattedrale di Verona ed è considerata la più antica biblioteca al mondo ancora in attività.
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Biblioteche della tarda antichità
Con l'affermazione ufficiale del cristianesimo e le vicissitudini politiche all'inizio del V secolo d.C., la letteratura che si sviluppò in quell'epoca non poteva più essere ospitata da biblioteche laiche già in esistenza, ma richiedeva una sua propria e appropriata collocazione.
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Civiltà romana
La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.
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Classici latini conservati (30 a.C. - 192 d.C.)
Questa è una lista di classici latini conservati dalla fine della Repubblica agli Antonini (30 a.C. - 192 d.C.), ossia antiche opere letterarie in lingua latina giunte fino a noi, per diverse vie.
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Codice civile austriaco del 1811
Il Codice civile austriaco del 1811 (in tedesco Allgemeines bürgerliches Gesetzbuch o ABGB) è il codice civile approvato nell'Impero austriaco da Francesco I d'Austria (conosciuto anche come Francesco Giuseppe Carlo d'Asburgo-Lorena o Francesco II d'Asburgo-Lorena), il quale regnò in Austria dal 1804 al 1835.
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Codice napoleonico
Il Codice napoleonico (in lingua francese Code civil des français o Code Napoléon) è il codice civile attualmente in vigore in Francia e uno dei più celebri del mondo, così chiamato perché voluto da Napoleone Bonaparte; esso fungerà da modello per tutti i codici successivi ed eserciterà una notevole influenza sulle analoghe raccolte di numerosi paesi al mondo.
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Coemptio
Nel diritto romano, la coemptio era un rito nuziale, che permetteva allo sposo di acquisire la manus sulla moglie. Analizzando l'etimologia del termine, si scopre che coemptio deriva da cum, "con" ed emptio, "acquisto, compera" (che a sua volta deriva dal verbo emo, che significa "acquistare") e quindi significa letteralmente "con vendita".
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Collegium
Nel diritto romano il collegium era un'associazione retta da un proprio statuto (la lex collegii) che ne stabiliva finalità e organi, oltre ai criteri di ammissione degli associati.
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Collezione Romana
La «Collezione Romana», diretta da Ettore Romagnoli, è una collana di classici latini, pubblicata dall'Istituto Editoriale Italiano di Umberto Notari.
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Condizione femminile
La condizione femminile si riferisce al complesso di norme, costumi e visioni del mondo che riguardano il ruolo della donna nella società. Molte culture diverse hanno riconosciuto alla donna capacità e ruoli limitati alla procreazione e alla cura della prole e della famiglia.
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Constitutio Tanta
La Constitutio tanta è una costituzione imperiale, emanata il 16 dicembre 533 dall'imperatore Giustiniano per promulgare il Digesto.
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Contractus
Il contractus (contratto) è un istituto giuridico del diritto romano. Per il noto giurista romano Gaio tale istituto, assieme al delitto, rientra tra le categorie omogenee dalle quali scaturiscono obbligazioni.
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Contratto consensuale
I contratti consensuali sono quei contratti che si perfezionano con il mero consenso delle parti. Pertanto, rispettano il principio consensualistico, per cui un contratto si considera concluso con il solo consenso delle parti contraenti.
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Cornelio Lupo
Nulla si può dire delle origini familiari e geografiche di Lupo: sebbene sia stato proposto che fosse un patrizio discendente del console del 156 a.C. Lucio Cornelio Lentulo Lupo, l'ipotesi è stata generalmente rigettata dalla criticaPIR2 C 1400 (Groag).
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Corpus iuris civilis
Il Corpus iuris civilis o Corpus iuris Iustinianeum (529-534), in italiano Corpus (o Corpo) Giustinianeo, è la raccolta di materiale normativo e giurisprudenziale di diritto romano, voluta dall'imperatore romano d'oriente Giustiniano I (imperatore dal 527 al 565) per riordinare il sistema giuridico dell'Impero.
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Costituzione Imperatoriam
La Costituzione Imperatoriam, o Constitutio Imperatoriam, è l'atto che attribuì forza di legge alle Istituzioni di Giustiniano e che le precede nel testo.
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Costituzione imperiale
Una costituzione imperiale - in latino constitutio principis - è, nel diritto romano, una decisione con valore legge, promulgata dall'imperatore nell'esercizio delle sue funzioni.
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Cronologia degli eventi principali riguardanti la vita di Marco Aurelio
La cronologia degli eventi principali riguardanti la vita di Marco Aurelio elenca tutti quegli accadimenti importanti di questo imperatore romano, figlio adottivo di Antonino Pio, padre di Commodo, che regnò dal 161 all'anno della sua morte avvenuta nel 180.
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Curator ventris
Curator ventris, alla lettera curatore del ventre, era un istituto del diritto romano. Esso, grazie ad un intervento pretorio, prevedeva per il nascituro istituito erede o beneficiario di un legato, la figura di un curatore speciale, con il compito di conservare i beni che sarebbero spettati al nascituro; in particolare, adempiendo ai debiti inerenti a penalità e pegni e stabilendo gli alimenti per la donna (in materia; Gaio, D.
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Delegazione
La delegazione è l'incarico che un soggetto, detto delegante, conferisce a un altro soggetto, detto delegato, di pagare o di promettere di pagare a un terzo, detto delegatario.
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Deminutio capitis
La locuzione latina deminutio capitis, tradotta letteralmente, significa diminuzione di diritti.
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Diairesi
La diairesi (dihairesis o diairesis, dal greco διαίρεσις) o dièresi è un termine tecnico utilizzato nella filosofia platonica e stoica. Si tratta di una tecnica divisoria che ricorre in alcuni dialoghi platonici, il Fedro, il Sofista, Filebo, il Politico e in una piccola parte del Gorgia.
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Diritto comune
Il diritto comune (in lingua latina ius commune) è l'esperienza giuridica che si sviluppò nell'Europa continentale dall'XI secolo fino alle codificazioni del XIX secolo, influenzata dal diritto romano.
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Diritto dell'età moderna
Il diritto dell'età moderna è il diritto vigente in Europa dalla fine del Basso Medioevo, solitamente collocata intorno alla metà del XV secolo, fino alla Rivoluzione francese.
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Diritto europeo dell'età contemporanea
Per diritto europeo dell'età contemporanea si intende la storia dell'esperienza giuridica dell'Europa che va dalla fine dell'età moderna, solitamente fatta coincidere con la Rivoluzione francese (1789-1799), ai giorni contemporanei, un periodo che parte della storiografia tradizionale indica come età contemporanea.
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Diritto medievale
Il diritto medievale fu il diritto vigente in Europa a partire dalle ultime fasi del diritto romano, coincidenti con la disgregazione dell'impero romano d'Occidente del V secolo, all'inizio dell'età moderna, intorno al XV-XVI secolo, periodo che la storiografia tradizionale indica come Medioevo.
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Diritto oggettivo
Il diritto oggettivo è l'insieme di norme giuridiche che disciplinano le relazioni di un gruppo organizzato di persone. Tali norme, a differenza di quelle religiose e morali, sono le uniche coercitive, ossia obbligatorie per tutti gli appartenenti allo stato-comunità.
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Diritto romano
Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).
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Divorzio romano
Anche in età repubblicana, quando Roma costruiva la sua immagine di Stato fondato sui capisaldi dei valori della tradizione e della familia, il matrimonium, in realtà, non era indissolubile, ma soggetto all'istituto giuridico del divorzio.
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Dolce (cucina)
In cucina il termine dolce si riferisce a qualunque alimento che abbia come componente rilevante lo zucchero o il miele, servito spesso alla fine del pasto come dessert, ma gustato anche a colazione o a merenda.
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Dominium ex iure Quiritium
In diritto romano l'istituto del dominium ex iure Quiritium (letteralmente: dominio secondo il diritto dei Quiriti) designava in origine l'appartenenza piena ed esclusiva di una res a un individuo, situazione riconosciuta e tutelata dal risalente ius civile.
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Elio Marciano
È l'unico a riportare tra le fonti di produzione normativa imperiale i "mandata": a non seguire il suo esempio sono altri due giuristi, Gaio ed Ulpiano (entrambi autori di manuali di istituzioni, rispettivamente appartenenti all'età degli Antonini e dei Severi) ancora troppo legati alle fonti di produzione normativa di matrice repubblicana (atti normativi, quindi, provenienti dai magistrati ordinari e non più dall'imperatore).
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Emilio Papiniano
Suo compagno di scuola fu l'imperatore Settimio Severo, di cui influenzò la politica nel campo del diritto; ricoprì importanti magistrature, fra cui la prefettura del pretorio, prima dignità dopo quella del principe, e l'imperatore morendo gli raccomandò i suoi figli Caracalla e Geta.
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Epitome Gai
L'Epitome Gai è un'epitome, o riassunto, delle Istituzioni, opera di diritto romano del giurista Gaio, vissuto nel II secolo. Il riassunto ci è giunto tramite il suo inserimento nella Lex romana visigothorum, la raccolta di leggi scritte del Regno visigoto del 506.
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Erennio Modestino
Nacque nella parte di lingua greca dell'impero romano o forse in Dalmazia, e fu studente di Ulpiano, attivo durante la prima metà del III secolo d.C. Tra il 226 e il 244 fu praefectus vigilum di Roma, mentre dal 227 al 228 fu precettore di Massimino il giovane, figlio dell'imperatore Massimino Trace.
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Ernesto Biondi
Ernesto Biondi nacque a Morolo, figlio di Angelo e di Eugenia Pistolesi; iniziò presto a interessarsi di arte e a cimentarsi nel disegno, divenendo rapidamente noto a livello locale: una delle sue prime opere scultoree fu la riproduzione della statua di san Cataldo, patrono di Supino, distrutta da un incendio.
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Familia
La voce latina famīlia, richiama il termine famulus (servo, schiavo, famiglio) e in questo senso si riferisce specificatamente ai servi e agli schiavi (familia servilis) patrimonio del capo della familia.
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Fonti e storiografia su Marco Aurelio
Per fonti e storiografia su Marco Aurelio si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche, ecc.) contemporanee alla vita dell'imperatore romano Marco Aurelio, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.
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Friedrich Carl von Savigny
Friedrich Carl von Savigny apparteneva a una famiglia della nobiltà terriera di lontane origini francesi, emigrata dalla Lorena in Germania per le proprie idee religiose riformate.
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Furtum
Il furtum nel diritto romano, è il delitto di chi tenga nei confronti di una cosa, oggetto di un diritto reale altrui, un comportamento doloso contrario alla volontà del titolare, lesivo di tale diritto reale e tendente ad assicurarsi un lucro.
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Gaio (disambigua)
* Gaio – giurista romano.
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Gaio Cecina Largo (console 42)
Largo apparteneva alla gens Caecina, un'antica famiglia di origine etrusca proveniente da Volaterrae che era entrata in senato sotto CesareA.
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Gens
Nell'antica Roma, la gens (pl. gentes) era un gruppo di famiglie che si riconosceva in un antenato comune e praticava culti comuniGuido Clemente, Guida alla storia romana.
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Gens Cassia
La gens Cassia fu un'antichissima famiglia patrizia romana. Il primo dei Cassii a ottenere il consolato fu Spurio Cassio Vecellino nel 502 a.C., che fu anche il promotore della prima legge agraria, e fu messo a morte da altri patrizi.
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Gens Memmia
La gens Memmia fu una gens plebea romana. Il primo membro illustre della gens fu Gaio Memmio Gallo, pretore nel 172 a.C.. In seguito dalla guerra contro Giugurta all'età di Augusto fecero parte della gens numerosi tribuni.
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Girolamo Vitelli
Fu tra i più importanti filologi in Italia al passaggio fra il XIX e il XX secolo, nonché maestro di un'intera generazione di studiosi dell'antichità classica.
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Giureconsulto
Il giureconsulto (da ius, iuris: "diritto" e consulere: "consultare") o giurisperito è storicamente un esperto del diritto che fornisce pareri su questioni legali e che non di rado si dedica anche all'insegnamento delle discipline del diritto come scienza.
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Giurisdizione universale
La giurisdizione universale consente agli Stati o alle organizzazioni internazionali di rivendicare la giurisdizione penale su un imputato indipendentemente dal luogo in cui è stato commesso il presunto reato e indipendentemente dalla nazionalità dell'imputato, dal paese di residenza o da qualsiasi altra relazione con l'ente che intraprende il processo.
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Giusnaturalismo
Il giusnaturalismo è una corrente filosofico-giuridica che presuppone l'esistenza di una norma di condotta intersoggettiva, universalmente valida e immutabile, fondata su una peculiare idea di natura, e per questo detta legge di natura o diritto naturale (in latino ius naturale, «diritto di natura»).
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Imperatore romano
Per imperatore romano (in latino Imperator Romanus o Imperator Caesar Augustus, Princeps et Dominus, "Imperatore Cesare Augusto, principe e signore", somma dei vari titoli detenuti durante la storia romana; in greco Βασιλεὺς τῶν Ῥωμαίων, Basilèus tôn Rhōmàiōn, "Imperatore dei Romani/Romei") si intende comunemente oggi il capo dell'Impero romano a partire dal 27 a.C., quando il Senato conferì a Gaio Giulio Cesare Ottaviano il titolo di Augusto.
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Imperatori adottivi
All'interno della storia romana si definisce abitualmente età degli Imperatori adottivi (o Imperatori d'adozione) il periodo che va dal 96 (elezione di Nerva) al 180 (morte di Marco Aurelio), caratterizzato da una successione al trono stabilita non per via familiare, ma attraverso l'adozione, da parte dell'imperatore in carica, del proprio successore.
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Infanzia nell'antica Roma
All'infanzia nell'antica Roma si apparteneva sino ai sette anni, periodo questo in cui l'infante veniva considerato come privo di quella ragione che, secondo il modo di pensare popolare e il diritto, si acquisiva dopo il superamento dell'età durante la quale l'infans era incapace di esprimere razionalmente la sua volontà così che giuridicamente veniva definito "colui che non può parlare" (qui fari non potest).
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Ingenui
Ingenui o ingenuitas (singolare ingenuus), era il termine legale dell'antica Roma che indicava coloro che erano nati liberi, per distinguerli dai liberti, che erano liberi ma che erano stati schiavi.
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Insula in flumine nata
La locuzione latina insula in flumine nata (lett. isola nata nel fiume) indica il fenomeno naturale della emersione di un'isola in mezzo ad un fiume.
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Insula in mari nata
Insula in mari nata è un'espressione in lingua latina, che significa letteralmente "isola nata nel mare". È tale l'isola emersa dalla superficie del mare, considerata res nullius, e ritenuta occupabile da chi per primo vi ponesse piede.
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Istituzioni
*Plurale di Istituzione, anche con valore collettivo di tutti gli organi dello Stato.
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Istituzioni (Gaio)
Le Istituzioni sono un'opera didattica in quattro libri composta dal giurista romano Gaio tra il 168 e il 180 d.C.. Il carattere di assoluta eccezionalità dell'opera consiste nel fatto di essere l'unica opera della giurisprudenza romana classica ad essere pervenuta fino ai nostri giorni direttamente, senza il tramite di compilazioni che ne abbiano potuto alterare il significato.
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Istituzioni di Giustiniano
Le Istituzioni di Giustiniano (in latino: Institutiones) sono un'opera didattica, di sintesi ragionata, destinata agli studenti del diritto nelle scuole dell'impero, contenente anche il diritto non più vigente e quello caduto in desuetudine.
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Istituzioni di Paolo
Le Istituzioni sono un manuale di diritto civile romano in due libri, scritto dal giureconsulto Paolo nel III secolo d.C. I soli quattro frammenti superstiti (di cui tre contenuti nel Digesto e un quarto tramandato da Boezio), concernenti il possesso, le servitù prediali, le obbligazioni e le doti, sono stati raccolti dal romanista tedesco Otto Lenel nella sua Palingenesia iuris civilis, dove ha tentato di ricostruire le opere dei giuristi romani.
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Iura
Gli iura erano nel diritto romano princípi estrapolati dagli Editti pretorii o da opere di giureconsulti celebri del passato che, specialmente gli ultimi, se espressi su previa autorizzazione del princeps (respondendi auctoritate), avrebbero avuto efficacia di legge, almeno da quanto riporta Gaio.
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Ius edicendi
Lo ius edicendi è la potestà per i magistrati romani di emanare editti, inizialmente inteso come il programma che il praetor urbanus e quello peregrinus emanava dicendo quali sarebbero state le regole che avrebbe seguito nella sua opera di integrazione dello ius civile Il giurista romano Gaio ricorda che analogo potere spettava anche ai presidi delle provincie senatorie e agli edili curuli: Questo il brano delle sue Istituzioni.
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Ius gentium
Nel diritto romano, lo ius gentium è l'insieme di regole che ha la sua fonte nella naturalis ratio e che viene osservato in eguale misura tra tutti i popoli.
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Ius honorarium
Il ius honorarium è il sistema di norme che nel periodo successivo al 367 a.C. venne introdotto dai magistrati romani (principalmente dal praetor) al fine di colmare le lacune dell'ormai obsoleto ius civile, sempre più inadeguato a regolare la crescente società di Roma in un periodo di grande espansione geografica, militare ed economica.
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Ius Quiritium
Con la locuzione Ius quiritium si parla del primo sistema giuridico arcaico romano, adatto ad una società ristretta cioè quella dei soggetti qualificati Quiriti, elaborato da una serie di organismi "politici" quali la civitas, le gentes e le familiae era incentrato soprattutto nel diritto familiare e dominicale ed era elaborato con regole giuridico-religiose.
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Ius respondendi
Lo ius publice respondendi è il diritto di dare pubblicamente responsi collegati all'autorità imperiale. Le fonti riportano che sia stato l'imperatore Augusto ad introdurre lo ius respondendi; egli stesso si riservava di segnalare i giuristi meritevoli, perché risaltasse meglio la loro autorità a scapito dei meno validi, ponendo nel contempo alcune regole formali per l'utilizzazione in giudizio dei responsi, che dovevano essere prodotti in documenti sigillati dal giurista, onde evitare l'utilizzazione di responsa non veritieri.
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Legato (diritto)
Il legato, in diritto, indica la successione a causa di morte con cui l'autore di un testamento attribuisce a un soggetto da lui indicato nominativamente, detto legatario, singoli beni a carico dell'eredità.
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Lege agere
La locuzione latina lege agere indica il complesso sistema processuale in uso presso l'antica Roma fino alle Leges Iuliae iudiciariae con cui venne formalmente abolito (tranne in due casi) e sostituito dallagere per formulas.
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Legge delle citazioni
Loratio Valentiniani ad Senatum del 426 voluta da Valentiniano III, imperatore d'Occidente, nota come la Legge delle citazioni, recepita più tardi da Teodosio II d'Oriente, è una constitutio principis emanata per risolvere lo ius controversum dovuto all'applicazione del diritto classico in epoca postclassica.
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Leggi romane
Questa pagina propone una parziale ed ancora incompleta lista di leggi romane. Il nome della legge di solito proviene dalla gens del magistrato proponente (qualsiasi magistrato dai questori in poi per la lex comitialis, il tribuno della plebe per gli ''scita plebis''), declinato alla forma femminile, perché in latino legge (lex, legis, nominativo plurale leges) è una parola di genere femminile.
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Legis actio per condictionem
La legis actio per condictionem è una modalità di tutela dei diritti nell'ambito del lege agere di diritto romano esistente dal III secolo a.C. Si tratta di un'azione astratta, che non necessita di una causa.
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Legis actio per iudicis arbitrive postulationem
Con la locuzione latina legis actio per iudicis arbitrive postulationem si esprime uno dei 5 modi di lege agere in uso presso il risalente diritto romano.
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Legis actio per manus iniectionem
La legis actio per manus iniectionem o manus iniectio rappresenta uno dei cinque modi di agire previsti dall'antico schema procedurale delle legis actiones e veniva utilizzata, secondo quanto dice Gaio nelle sue opere, per la realizzazione di posizioni giuridiche soggettive per le quali una legge vi faceva rinvio, avente quindi carattere esecutivo.
Vedere Gaio e Legis actio per manus iniectionem
Legis actio per pignoris capionem
La legis actio per pignoris capionem è un'azione prevista dal diritto romano più antico; si tratta, però, d'un'azione speciale, poiché non del tutto esecutiva.
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Legis actio sacramento
In diritto romano con l'espressione Legis actio sacramento (o sacramenti o per sacramentum) si indicava uno schema procedurale di antichissima applicazione che poteva essere utilizzato per la tutela di qualsivoglia pretesa che fosse comunque riconosciuta dallo ius civile arcaico.
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Letteratura latina imperiale
L'età della letteratura latina imperiale (anche detta età argentea nella tradizione di studi) è compresa fra il 14 (morte di Augusto) e il 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente).
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Lex Aelia Sentia
La lex Aelia Sentia del 4 d.C. fu disposta per contrastare gli abusi della manomissione.
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Lex comitialis
Lex comitialis (al plurale leges comitiales) è la legge romana in senso stretto, ossia quelle leggi che venivano promulgate attraverso una votazione delle assemblee, i "''comitia''", come suggerito dall'aggettivo comitialis.
Vedere Gaio e Lex comitialis
Lex est quod populus iubet atque constituit
La frase latina Lex est quod populus iubet atque constituit risale al giurista romano Gaio il quale nelle sue Istituzioni dà la seguente definizione di Lex cui accosta il plebiscitum: Categoria:Fonti del diritto romano Categoria:Brocardi.
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Lex Fufia Caninia
Nell'antica Roma, la lex Fufia Caninia del 2 a.C. fu una delle leggi che le assemblee romane fecero passare per richiesta di Ottaviano Augusto.
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Lex Papia Poppaea
La Lex Papia Poppaea (9 d.C.) fa parte della legislazione augustea e, assieme alla Lex Iulia de Maritandis Ordinibus del 18 a.C. e alla Lex Iulia de Adulteriis Coercendis del 17 a.C. (delle quali rappresenta un completamento), aveva lo scopo di frenare il diffondersi del celibato, incoraggiando e rafforzando il matrimonio e la natalità.
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Liberto
Un liberto è una persona precedentemente schiavizzata che è stata liberata dalla condizione di schiavitù, generalmente tramite mezzi legali.
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Locatio conductio
La locatio conductio (in italiano "locazione conduzione") è, in termini moderni, un contratto consensuale bilaterale, tipico del diritto romano.
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Lucio Norbano Balbo
Balbo apparteneva all'illustre gens Norbana, di origine etrusca e salita alla ribalta nel corso del I secolo a.C.Ronald Syme, The Roman Revolution, Oxford, 1939, p. 200.
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Lucio Vero
Vero era figlio di Lucio Elio Cesare, uomo molto vicino all'imperatore Adriano e sua prima scelta come successore, attraverso la moglie Avidia.
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Lucio Visellio Varrone
Appartenente alla gens Visellia, che sembra essere entrata in senato solamente nel I secolo a.C.A. Lonardi, La cura riparum et alvei Tiberis, Oxford 2013, p. 99.
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Mancipatio
Nel diritto romano, la mancipatio era un negozio solenne, di origini molto antiche, traslativo dello ius Quiritium (il nucleo più antico del diritto romano) e poi dello ius civile, su persone o cose che proprio in quanto scambiabili necessariamente tramite questo atto vennero definiti res mancipi.
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Marco Aurelio
Su indicazione dell'imperatore Adriano, fu adottato nel 138 dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale.
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Marco Giunio Silano Torquato (console 19)
Rampollo di un'antica famiglia della gens Iunia, salita alla ribalta nella seconda metà del II secolo a.C. e nuovamente in epoca augustea, Silano vantava un'ascendenza di primaria importanza nel panorama politico romano, assumendo anche il cognomen TorquatoIG II2 4242.
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Matrimonio romano
Il matrimonio romano (matrimonium), come implica la stessa radice mater- della locuzione, ha la precipua finalità di liberorum creandorum causa, una necessità ben espressa dal censore Quinto Cecilio Metello Macedonico nel 131 a.C. in un'orazione conservata da Aulo Gellio e che fu letta da Augusto in occasione della presentazione delle sue leggi per l'incremento delle nascite:.
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Medioplatonismo
Gli studiosi parlano di medioplatonismo per caratterizzare l'interpretazione data alla filosofia di Platone durante i primi secoli dell'età imperiale.
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Morti nel 180
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Mos maiorum
Il Mos maiorum (dal latino mōs maiōrum, letteralmente «usanza, costume degli antenati») rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.
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Nati nel 110
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Nozze
Le nozze (dal latino nuptiae, da nuptus, nuvola o velo che la sposa indossa) sono la cerimonia o il rito di passaggio, con cui un matrimonio è attuato e annunciato alla comunità.
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Obligatio est iuris vinculum
Obligatio est iuris vinculum quo, necessitate, adstringimur alicuius solvendae rei, secundum nostrae civitatis iura è una locuzione latina e un brocardo che si trova in Giustiniano, Istituzioni (I. 3,13 Pr)); in italiano si può rendere come: La locuzione è talora usata per mettere in evidenza la mancata definizione del rapporto obbligatorio.
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Palazzo di Giustizia (Roma)
Il Palazzo di Giustizia è un edificio giudiziario di Roma che si trova in piazza Cavour, nel rione Prati. Dopo essere stato per mezzo secolo sede del tribunale di Roma, esso è attualmente sede della Corte suprema di cassazione e del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma, oltre a ospitare la Biblioteca centrale giuridica; è costeggiato da via Triboniano e via Ulpiano sui due lati corti e da piazza dei Tribunali sul fronte verso il lungotevere.
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Parafrasi greca delle Istituzioni
La Parafrasi greca delle Istituzioni (in greco bizantino Ἰνστιτούτα, in latino Paraphrasis Graeca Institutionum) è una traduzione in greco delle Istituzioni, eseguita da Teofilo, uno dei membri della commissione che ha redatto in latino le Istituzioni di Giustiniano.
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Pater familias
La locuzione latina pater familias, tradotta letteralmente, significa ‘padre di famiglia’. Era il custode delle memorie degli antenati, nonché del fuoco domestico, accanto al quale si venerano gli dei della famiglia o lares (dal latino: focolare); l'unico che poteva disporre del patrimonio della famiglia (bestiame, casa, schiavitù, campi).
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Persecuzione dei cristiani sotto Marco Aurelio
Durante il regno dell'imperatore Marco Aurelio si verificarono diversi episodi di persecuzione di cristiani, non tutti direttamente riconducibili alla volontà del Principe.
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Persone di nome Gaio
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Plebiscito
Il plebiscito è una forma di consultazione popolare su questioni politiche fondamentali, poste di solito sotto la forma di un'alternativa fra due possibilità.
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Processo formulare romano
Il processo formulare, nel diritto dell'antica Roma, costituì il procedimento processuale ordinario dal III secolo a.C. e per tutto il periodo classico, nato per l'esigenza di offrire tutela anche a coloro che non potevano esercitare le legis actiones, cioè i non cittadini romani e di tutelare nuove situazioni giuridiche nate con l'espansione dei territori romani.
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Proculiani
Nel periodo classico della giurisprudenza romana esistettero due scuole di diritto in Roma: una detta dei Proculiani, l'altra dei Sabiniani o Cassiani.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Res cottidianae
Le Res cottidianae sono la seconda opera giuridica elementare attribuita a Gaio oltre alle più note Gai Institutiones. La conoscenza di questa opera ci perviene esclusivamente tramite gli estratti utilizzati dai compilatori del Digesto e delle Institutiones giustinianee.
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Res mancipi
La locuzione latina res mancipi indica in diritto romano una classe di beni giuridici comprendente cose e diritti ritenuti in epoca antica di maggior valore.
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Res nec mancipi
In diritto romano la locuzione res nec mancipi indica i beni di importanza meramente individuale, non connotati quindi da una preminente importanza sociale e da un valore economico-sociale di rilievo.
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Sabiniani
Nel periodo classico della giurisprudenza romana esistettero due scuole di diritto in Roma: una detta dei Proculiani, l'altra dei Sabiniani o Cassiani.
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Schiavitù nell'antica Roma
In tutte le fasi storiche di Roma si può riscontrare il fenomeno della schiavitù. L'entità numerica e l'importanza economica e sociale della schiavitù nella Roma antica aumentò con l'espansione del dominio di Roma e la sconfitta di popolazioni che venivano sottomesse e molto spesso rese schiave.
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Senatoconsulto
Il senatoconsulto (in latino senatus consultum, parere del senato) era una deliberazione del senato dell'antica Roma concernente un tema politico.
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Sesto Pomponio
Fu anche insegnante e (presunto) titolare di ius respondendi negli anni in cui regnarono gli imperatori Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio.
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Stipulazione aquiliana
Nel diritto romano civile, la stipulazione aquiliana (in latino stipulatio aquiliana) è un modo di regolamento delle obbligazioni corrispettive in un contratto sinallagmatico ideato dal giureconsulto Gaio Aquilio Gallo nel II secolo a.C.
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Storia d'Italia
La storia d'Italia è l'insieme di numerosi eventi susseguitisi nel corso del tempo nell'area geografica italiana; la presenza in Italia di Roma, capitale del paese e già centro della civiltà romana e della Chiesa cattolica, ha reso la storia italiana pilastro fondante della cultura occidentale, latina, europea e mediterranea.
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Storia dei diritti delle donne
La storia dei diritti delle donne si riferisce ai diritti umani riconosciuti o meno alle donne nelle varie civiltà storiche. Una delle più importanti proclamazioni esplicite dei diritti delle donne fu la Dichiarazione dei sentimenti (1848).
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Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.)
Nella storia del diritto romano il periodo 753 - 451 a.C. (periodo arcaico o primitivo) rappresentò la prima fase del diritto romano che, dalla fondazione di Roma (753 a.C.) all'emanazione delle leggi delle XII tavole (451-449 a.C.), corrispondeva grosso modo al periodo monarchico ed a quello della iniziale costituzione della Repubblica romana.
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Storia della letteratura latina (117 - 192)
Con letteratura latina del periodo 117 - 192 si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato alla morte dell'Imperatore romano Traiano (nel 117 d.C.) e la cui fine è identificata con la morte dell'Imperatore Commodo, ultimo della dinastia degli Antonini (nel 192 d.C.).
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Storia della Repubblica romana (146-31 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (146-31 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra la fine della terza guerra punica e la battaglia di Azio.
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Teofilo Antecessore
Secondo la Constitutio Imperatoriam Giustiniano affidò a Triboniano, Teofilo e Doroteo l'incarico di compilare le Institutiones, un manuale per gli studenti di diritto, ricalcato sulle Istituzioni di Gaio.
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Terza guerra servile
La terza guerra servile, anche nota come rivolta o guerra di Spartaco, fu una guerra combattuta tra la Repubblica romana e un esercito di schiavi ribelli tra il 73 e il 71 a.C. in Italia; la guerra terminò con la vittoria dell'esercito romano, comandato da Marco Licinio Crasso.
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Tomba di Pietro
La cosiddetta tomba di Pietro è attualmente ubicata nelle Grotte Vaticane, in corrispondenza dell'altare della Basilica di San Pietro. Nessuna chiesa, ad eccezione di quella romana, ha mai vantato la presenza della sepoltura del santo.
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Valentiniano III
Come imperatore appartenente alla dinastia teodosiana e a quella valentiniana, Valentiniano III fu il simbolo dell'unità dell'impero, la figura attorno alla quale si coagula la lealtà dei sudditi; in realtà, però, il potere fu esercitato da Flavio Ezio, il magister militum (comandante in capo dell'esercito), al quale va ascritta la politica che tenne unito l'impero malgrado le forze centrifughe che lo sconquassavano.
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Vincenzo Arangio-Ruiz
Nacque a Napoli nel 1884 da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e Clementina Cavicchia. Si laureò nel 1904 e nel 1907 ottenne il primo incarico universitario presso l'Università degli Studi di Camerino, per passare poi all'Università degli studi di Perugia, cui seguirono Cagliari, Messina e Modena.
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Wilhelm Studemund
Studiò filologia presso l'Università di Berlino, con i seguenti professori August Boeckh e Moriz Haupt e presso l'Università di Halle con Theodor Bergk.
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Conosciuto come Gaio (giureconsulto).