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25 relazioni: Aulo Cornelio Cosso, Aulo Sempronio Atratino (tribuno consolare 425 a.C.), Battaglia di Fidene (426 a.C.), Censori romani, Consoli repubblicani romani, Fidenae, Gaio Furio Pacilio (disambigua), Gaio Servilio Strutto Ahala (console 427 a.C.), Gens Furia, Guerre romano-etrusche, Lucio Furio Medullino (tribuno consolare 432 a.C.), Lucio Menenio Agrippa Lanato, Lucio Orazio Barbato, Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.), Lucio Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 438 a.C.), Mamerco Emilio Mamercino, Manio Papirio Crasso, Marco Fabio Vibulano (console 442 a.C.), Marco Postumio Albino Regillense, Persone di nome Gaio/Politici, Postumio Ebuzio Helva Cornicino, Proculo Geganio Macerino, Quinto Furio Pacilio Fuso, Tito Quinzio Peno Cincinnato, Tribuno consolare.
Aulo Cornelio Cosso
Nella battaglia di Fidene uccise il re di Veio, Tolumnio, e per questo fu insignito delle spoglie opime,Plutarco, Vita di Romolo, 16, 7. la più alta onorificenza romana (che dovevano essere condotte nel tempio di Giove Feretrio), che era rilasciata solo ai comandanti che uccidevano in battaglia il comandante nemico.
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Aulo Sempronio Atratino (tribuno consolare 425 a.C.)
Nel 425 a.C. fu eletto per la prima volta Tribuno consolare con Lucio Quinzio Cincinnato, Lucio Furio Medullino e Lucio Orazio Barbato.
Vedere Gaio Furio Pacilio Fuso e Aulo Sempronio Atratino (tribuno consolare 425 a.C.)
Battaglia di Fidene (426 a.C.)
La battaglia di Fidene del 426 a.C. si svolse tra l'esercito romano, guidato dal Mamerco Emilio Mamercino alla sua terza dittatura, ed una coalizione nemica, formata da Fidenati ed Etruschi di Veio.
Vedere Gaio Furio Pacilio Fuso e Battaglia di Fidene (426 a.C.)
Censori romani
Si riporta una lista dei censori romani in ordine cronologico; tale lista non è esaustiva. I censori romani furono magistrati incaricati, a partire dal 444 a.C. (in precedenza l'incarico spettava ai consoli), dell'esecuzione della censura ("censimento"), operazione con la quale si registravano i cittadini romani e le loro proprietà.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Fidenae
Fidenae fu una città del Latium vetus, nella Valle del Tevere, che secondo una versione fu fondata da coloni provenienti da Alba Longa. mentre per un'altra era di origine etrusca.
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Gaio Furio Pacilio (disambigua)
* Gaio Furio Pacilio – politico romano del V secolo a.C.
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Gaio Servilio Strutto Ahala (console 427 a.C.)
Nel 427 a.C. fu eletto al consolato con Lucio Papirio Mugillano. L'anno passò senza che si arrivasse allo scontro con Veio, accusata di aver compiuto razzie in territorio romano l'anno prima, perché, a seguito del fallito tentativo di composizione pacifica della disputa con gli etruschi, i plebei ottennero che la guerra fosse votata dai comizi centuriati e che la sua conduzione fosse affidata ai tribuni consolari dell'anno successivo.
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Gens Furia
I Furii furono una ''gens'' romana patrizia, i cui membri ebbero incarichi nelle magistrature per tutta la durata della Repubblica romana. Dopo un periodo di oscurità tra III e I secolo a.C. tornò in auge sotto il Principato augusteo e la dinastia giulio-claudia.
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Guerre romano-etrusche
Le guerre romano-etrusche furono una serie di conflitti tra Romani e città etrusche, combattuti dalla fondazione di Roma (VIII secolo a.C.) al III secolo a.c.
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Lucio Furio Medullino (tribuno consolare 432 a.C.)
Fu eletto tribuno consolare nel 432 a.C. con Lucio Pinario Mamercino, e Spurio Postumio Albo Regillense, tutti e tre patrizi, come i tribuni consolari dell'anno precedenteTito Livio, Ab Urbe condita, IV, 2, 25.
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Lucio Menenio Agrippa Lanato
Lucio Menenio Agrippa Lanato fu eletto console a Roma nel 440 a.C. con il collega Proculo Geganio Macerino. Durante il consolato Roma soffrì una terribile carestia, e a nulla valsero i tentativi del praefectus annonae Lucio Minucio di reperire grano dalle popolazioni confinanti; in questo quadro si inserì Spurio Melio, un ricco cavaliere romano, che come cittadino privato, elargì grano alla plebe affamata, ottenendo per questo grande popolarità.
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Lucio Orazio Barbato
Nel 425 a.C. fu eletto Tribuno consolare con Lucio Quinzio Cincinnato, Lucio Furio Medullino e Aulo Sempronio Atratino.
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Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.)
Nel 427 a.C. fu eletto al consolato con Gaio Servilio Strutto Ahala. L'anno passò senza che si arrivasse allo scontro con Veio, accusata di aver compiuto razzie in territorio romano l'anno prima, perché, a seguito del fallito tentativo di composizione pacifica della disputa con gli etruschi, i plebei ottennero che la guerra fosse votata dai comizi centuriati e che la sua conduzione fosse affidata ai tribuni consolari dell'anno successivo.
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Lucio Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 438 a.C.)
Era figlio di Cincinnato e fratello di Cesone Quinzio.
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Mamerco Emilio Mamercino
Fu eletto tribuno consolare nel 438 a.C. con Lucio Quinzio Cincinnato, il figlio di Cincinnato, dittatore l'anno precedente, e con Lucio Giulio Iullo.
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Manio Papirio Crasso
Manio Papirio Crasso fu eletto console a Roma nel 441 a.C. con il collega Gaio Furio Pacilo Fuso. Anche questo fu un periodo di tranquillità per Roma, sia sul fronte interno che su quello esterno, nonostante la proposta del tribuno della plebe Petelio di assegnare terre alle plebe, richiesta che peraltro non ebbe alcun seguito.
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Marco Fabio Vibulano (console 442 a.C.)
Marco Fabio Vibulano fu eletto console a Roma nel 442 a.C. con il collega Postumio Ebuzio Helva Cornicino. Fu un periodo di tranquillità per Roma, sia sul fronte interno che su quello esterno, che Tito Livio ricorda solo per lo stratagemma adottato dal Senato per restituire agli alleati ardeatini i territori precedentemente sottratti.
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Marco Postumio Albino Regillense
Nel 426 a.C. fu nominato tribuno consolare con Gaio Furio Pacilo Fuso, Tito Quinzio Peno Cincinnato e Aulo Cornelio Cosso, con il compito di condurre la guerra contro Veio.
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Persone di nome Gaio/Politici
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__ Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Gaio e sono politici.
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Postumio Ebuzio Helva Cornicino
Postumio Ebuzio Helva Cornicino fu eletto console a Roma nel 442 a.C. con il collega Marco Fabio Vibulano. Fu un periodo di tranquillità per Roma, sia sul fronte interno che su quello esterno, che Tito Livio ricorda solo per lo stratagemma adottato dal Senato per restituire agli alleati ardeatini i territori precedentemente sottratti.
Vedere Gaio Furio Pacilio Fuso e Postumio Ebuzio Helva Cornicino
Proculo Geganio Macerino
Proculo Geganio Macerino fu eletto console a Roma nel 440 a.C. con il collega Lucio Menenio Agrippa Lanato. Durante il consolato Roma soffrì una terribile carestia, e a nulla valsero i tentativi del prefetto dell'annona Lucio Minucio di reperire grano dalle popolazioni confinanti; in questo quadro si inserì Spurio Melio, un ricco cavaliere romano, che come cittadino privato, elargì grano alla plebe affamata, ottenendo per questo grande popolarità.
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Quinto Furio Pacilio Fuso
Appartenente alla Gens Pacilia, Quinto Furio Pacilio Fuso fu pontifex maximus dal 449 a.C. al 431 a.C. Eletto alla massima carica religiosa romana, sostenne l'opposizione al secondo collegio dei decemviri.
Vedere Gaio Furio Pacilio Fuso e Quinto Furio Pacilio Fuso
Tito Quinzio Peno Cincinnato
Fu eletto console la prima volta nel 431 a.C. con Gneo Giulio Mentone. In quel tempo i Volsci e gli Equi attaccarono nuovamente i romani e si accamparono sul Monte Algido.
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Tribuno consolare
I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.
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Conosciuto come Gaio Furio Pacilo Fuso.