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Gaio Papirio Carbone

Indice Gaio Papirio Carbone

Suo padre fu probabilmente l'omonimo pretore del 168 a.C.. Sostenne le riforme di Tiberio Gracco e collaborò con il fratello di quest'ultimo (Gaio Gracco) alla realizzazione delle leggi agrarie, in qualità di triumvir agris dividendis.

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  1. 18 relazioni: Abbreviazioni standard degli autori latini, Carbo, Consoli repubblicani romani, Gaio Sempronio Gracco, Gens Papiria, Gneo Papirio Carbone (console 113 a.C.), Leges tabellariae, Leggi romane, Lista dei pretori romani, Lucio Aurelio Cotta (console 119 a.C.), Lucio Cecilio Metello Dalmatico, Lucio Opimio, Papirio Carbone, Persone di nome Gaio, Publio Manilio, Quinto Fabio Massimo Allobrogico, Quinto Fabio Massimo Eburno, Senatus consultum ultimum.

Abbreviazioni standard degli autori latini

Questa lista delle abbreviazioni standard degli autori latini fornisce.

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Carbo

*Frankie Carbo – criminale statunitense (1904-1976).

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Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

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Gaio Sempronio Gracco

Fratello del tribuno della plebe Tiberio, nel 123 a.C., dieci anni dopo la morte del fratello maggiore, volle riprendere la sua opera di riforma sociale.

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Gens Papiria

La gens Papiria fu un'antichissima famiglia patrizia romana, di origine autoctona. Fu sicuramente ricompresa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.

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Gneo Papirio Carbone (console 113 a.C.)

Figlio di Gaio Papirio Carbone pretore nel 168 a.C., ebbe come fratello Gaio Papirio Carbone e come figlio Gneo Papirio Carbone.

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Leges tabellariae

Le leges tabellariae furono un complesso di leggi della Repubblica romana, promulgate da diversi tribuni della plebe dal 139 a.C. al 107 a.C.: tutte queste leggi stabilivano l'utilizzo di tabellae da inserire in apposite urne custodite da speciali addetti come strumento per esprimere il voto in diversi ambiti.

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Leggi romane

Questa pagina propone una parziale ed ancora incompleta lista di leggi romane. Il nome della legge di solito proviene dalla gens del magistrato proponente (qualsiasi magistrato dai questori in poi per la lex comitialis, il tribuno della plebe per gli ''scita plebis''), declinato alla forma femminile, perché in latino legge (lex, legis, nominativo plurale leges) è una parola di genere femminile.

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Lista dei pretori romani

Questa è una lista dei pretori romani durante la fase repubblicana. La pretura a Roma era la magistratura prima del consolato, ma la prima che riceveva limperium, il potere di decidere sugli altri e, quindi, di condurre una forza armata.

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Lucio Aurelio Cotta (console 119 a.C.)

Cotta fu eletto console nel 119 a.C. con Lucio Cecilio Metello Dalmatico; propose in Senato che Caio Mario, allora tribuno della plebe, fosse chiamato per rispondere della lex Maria, da lui proposta e che voleva limitare l'influenza degli ottimati nelle votazioni dei comizi.

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Lucio Cecilio Metello Dalmatico

Figlio di Lucio Cecilio Metello Calvo e fratello di Quinto Cecilio Metello Numidico, divenne pretore nel 122 a.C., fu quindi console nel 119 a.C. e censore nel 115 a.C. per poi essere eletto pontefice massimo.

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Lucio Opimio

Fu probabilmente nipote di Quinto Opimio e fratello di Quinto Opimio. Pretore nel 125 a.C., dopo una rivolta di Fregellae distrusse la città.

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Papirio Carbone

* Gaio Papirio Carbone – oratore e politico romano, console nel 120 a.C.

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Persone di nome Gaio

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Publio Manilio

Fu eletto console nel 120 a.C. con Gaio Papirio Carbone. Il suo nome è noto solo dai Fasti consulares; non sono noti fatti particolari legati al suo consolato.

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Quinto Fabio Massimo Allobrogico

Apparteneva alla nobile gens Fabia, era figlio di Quinto Fabio Massimo Emiliano, console romano nel 145 a.C. Nominato questore nel 134 a.C., anno in cui lo zio Scipione Emiliano ottenne il secondo consolato, partì a suo fianco per la guerra contro i Celtiberi in Hispania, che si concluse nel 133 a.C.

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Quinto Fabio Massimo Eburno

Era pretore urbano nel 118 a.C., quando fu presidente della commissione che mise sotto accusa Gaio Papirio Carbone per l'uccisione di cittadini senza prove giudiziarie.

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Senatus consultum ultimum

Il Senatus consultum ultimum (cioè "Ultima decisione del Senato"), o anche Senatus consultum de re publica defendenda (cioè "Decisione del Senato per la difesa della repubblica") è un termineCesare, De bello civili, I, 5.

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