Indice
18 relazioni: Censori romani, Cesone Duilio, Consoli repubblicani romani, Dittatore (storia romana), Gaio Claudio Regillense, Gaio Giunio Bubulco Bruto, Gaio Menio Publio, Gens Sulpicia, Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.), Lucio Papirio Crasso (console 336 a.C.), Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Marco Petelio Libone, Persone di nome Gaio/Politici, Publio Elio Peto (console 337 a.C.), Quinto Aulio Cerretano, Quinto Fabio Massimo Rulliano, Quinto Publilio Filone, Seconda guerra sannitica.
Censori romani
Si riporta una lista dei censori romani in ordine cronologico; tale lista non è esaustiva. I censori romani furono magistrati incaricati, a partire dal 444 a.C. (in precedenza l'incarico spettava ai consoli), dell'esecuzione della censura ("censimento"), operazione con la quale si registravano i cittadini romani e le loro proprietà.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Censori romani
Cesone Duilio
Duilio fu eletto console nel 336 a.C. assieme a Lucio Papirio Crasso. Assieme mossero guerra contro gli Ausoni ed i Sidicini.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Cesone Duilio
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Consoli repubblicani romani
Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Dittatore (storia romana)
Gaio Claudio Regillense
Fu nominato dittatore dal Senato, irritato dalla lentezza con cui i due consoli, Gaio Sulpicio Longo e Publio Elio Peto, stavano approntando la campagna contro i SidiciniTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 15.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Gaio Claudio Regillense
Gaio Giunio Bubulco Bruto
Fu eletto console nel 317 a.C., con il collega Quinto Emilio Barbula. Durante il consolato Teano in Apulia ottenne un trattato di alleanza con Roma.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Gaio Giunio Bubulco Bruto
Gaio Menio Publio
Fu eletto console nel 338 a.C. con Lucio Furio CamilloTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Gaio Menio Publio
Gens Sulpicia
La gens Sulpicia fu una delle più antiche famiglie patrizie di Roma, a cui appartennero una serie di uomini illustri, dalla fondazione della Repubblica fino al periodo imperiale.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Gens Sulpicia
Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.)
Fu eletto console nel 338 a.C. con Gaio Menio PublioTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.)
Lucio Papirio Crasso (console 336 a.C.)
Fu nominato dittatore nel 340 a.C. da Tito Manlio Imperioso Torquato, rientrato a Roma malato dopo aver sconfitto i Latini nella battaglia di Trifano, perché conducesse la campagna contro Anzio, che avevano fatto incursioni fino a Ostia, Ardea e Solonio.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Lucio Papirio Crasso (console 336 a.C.)
Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)
Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)
Marco Petelio Libone
Fu eletto console nel 314 a.C., con il collega Gaio Sulpicio LongoTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 24.. I due consoli rilevato il comando dell'esercito dal dittatore Quinto Fabio Massimo Rulliano, posero l'assedio a Sora, che presero con l'aiuto di un traditore.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Marco Petelio Libone
Persone di nome Gaio/Politici
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__ Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Gaio e sono politici.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Persone di nome Gaio/Politici
Publio Elio Peto (console 337 a.C.)
Fu eletto console nel 337 a.C. con Gaio Sulpicio Longo. Durante il loro consolato scoppiò una guerra tra i Sidicini e gli Aurunci, questi ultimi alleati di Roma.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Publio Elio Peto (console 337 a.C.)
Quinto Aulio Cerretano
Fu eletto console nel 323 a.C. con Gaio Sulpicio Longo, al secondo consolato. A Sulpicio toccò la campagna contro i Sanniti, che rientrati nelle loro città, avevano defezionato il trattato appena firmato con i romani, mentre a Quinto toccò la campagna contro gli Apuli.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Quinto Aulio Cerretano
Quinto Fabio Massimo Rulliano
Suo figlio fu Quinto Fabio Massimo Gurgite e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Verrucoso Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Quinto Fabio Massimo Rulliano
Quinto Publilio Filone
Fu eletto console nel 339 a.C. con Tiberio Emilio Mamercino. Nonostante Quinto Publilio avesse sconfitto alcune tribù latine e per questo gli venisse attribuito il trionfo, Livio accusa il console di aver pensato soprattutto alle faccende personali ed agli interessi della propria fazioneTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 12.
Vedere Gaio Sulpicio Longo e Quinto Publilio Filone
Seconda guerra sannitica
La Seconda guerra sannitica fu combattuta da Roma contro i Sanniti, tra il 326 a.C. e il 305 a.C., quando si concluse con un trattato di pace, siglato a Roma.