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Gens Papiria

Indice Gens Papiria

La gens Papiria fu un'antichissima famiglia patrizia romana, di origine autoctona. Fu sicuramente ricompresa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.

Indice

  1. 32 relazioni: Alento (Campania), Bergamasco (Italia), Gaio Papirio, Gaio Papirio Carbone, Gaio Papirio Crasso, Gaio Papirio Masone, Gaio Trebazio Testa, Gens Menenia, Gentes originarie, Gentes romane, Gneo Papirio Carbone (console 113 a.C.), Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.), Gneo Papirio Eliano Emilio Tuscillo, Khenchela, Lista dei pretori romani, Lucio Papirio Crasso, Lucio Papirio Crasso (console 336 a.C.), Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 368 a.C.), Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 382 a.C.), Lucio Papirio Cursore (console 293 a.C.), Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Lucio Papirio Cursore (tribuno consolare 387 a.C.), Lucio Papirio Mugillano, Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.), Manio Papirio Crasso, Marco Papirio, Marco Papirio Mugillano, Papirio Fabiano, Pavia, Spurio Papirio Crasso, Storia della letteratura latina (14 - 68), Tribù (storia romana).

Alento (Campania)

L'Alento è un fiume della Campania con un corso lungo 36 km, interamente compreso nel territorio regionale.

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Bergamasco (Italia)

Bergamasco (Bergamäss in piemontese) è un comune italiano di 680 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, a ridosso delle colline del Monferrato, sulla sponda sinistra del torrente Belbo.

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Gaio Papirio

Gaio Papirio (...-... lat. Gaius Papirius) fu pontefice massimo nel 509 a.C. da alcuni studiosi ritenuto la stessa persona sotto il nome di Sesto Papirio.

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Gaio Papirio Carbone

Suo padre fu probabilmente l'omonimo pretore del 168 a.C.. Sostenne le riforme di Tiberio Gracco e collaborò con il fratello di quest'ultimo (Gaio Gracco) alla realizzazione delle leggi agrarie, in qualità di triumvir agris dividendis.

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Gaio Papirio Crasso

Nel 384 a.C. fu eletto tribuno consolare Marco Furio Camillo, Servio Cornelio Maluginense, Publio Valerio Potito Publicola, Servio Sulpicio Rufo e Tito Quinzio Cincinnato Capitolino.

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Gaio Papirio Masone

Raggiunse il consolato nel 231 a.C., come unico rappresentante della Gens Papiria. Lo stesso anno, nel nord della Corsica, sconfisse i ribelli Corsi, che ritirandosi sulle montagne, nel Fiumorbo, inflissero gravi perdite ai romani guidati da Aulo Papirio Masone.

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Gaio Trebazio Testa

Fu in stretti rapporti di amicizia e confidenza con Cesare, Augusto, Orazio, Mecenate oltre che con Cicerone, col quale intrattenne un fitto epistolario e che gli dedicò i Topica, un resoconto dell'omonima opera di Aristotele.

Vedere Gens Papiria e Gaio Trebazio Testa

Gens Menenia

La gens Menenia era un'antichissima famiglia patrizia autoctona esistente già ai tempi di Romolo, ed inclusa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.

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Gentes originarie

Le gentes originarie sono gli arcaici clan familiari romani che sarebbero esistiti al momento della nascita di Roma. Secondo lo storico Tito Livio, al tempo della fondazione di Roma sarebbe avvenuta la federazione di un gruppo di clan preesistenti sotto l'azione unificatrice di Romolo, a cui si aggiunsero (per le vicende conseguenti al ratto delle sabine) molte famiglie venute al seguito di Tito Tazio, realizzando la fusione del popolo romano con quello dei Sabini.

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Gentes romane

Il termine gens (al plurale gentes) indicava l'insieme degli individui romani che condividevano lo stesso nome e sostenevano di discendere da un antenato comune.

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Gneo Papirio Carbone (console 113 a.C.)

Figlio di Gaio Papirio Carbone pretore nel 168 a.C., ebbe come fratello Gaio Papirio Carbone e come figlio Gneo Papirio Carbone.

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Gneo Papirio Carbone (console 85 a.C.)

Figlio di Gneo Papirio Carbone console nel 113 a.C., fu a sua volta console per tre volte, nell'85, 84 e 82 a.C. Militò attivamente nelle file dei populares in funzione anti-sillana.

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Gneo Papirio Eliano Emilio Tuscillo

Gneo Papirio Eliano, nato intorno al 100 nel municipio di Florentia Iliberris (Granada, Spagna) nell'ormai romanizzata provincia romana della Hispania Baetica.

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Khenchela

Khenchela (in berbero: Xencelt, ⵅⴻⵏⵛⴻⵍⵜ; in arabo خنشلة) è una città dell'Algeria nordorientale, capoluogo della provincia omonima e del distretto omonimo.

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Lista dei pretori romani

Questa è una lista dei pretori romani durante la fase repubblicana. La pretura a Roma era la magistratura prima del consolato, ma la prima che riceveva limperium, il potere di decidere sugli altri e, quindi, di condurre una forza armata.

Vedere Gens Papiria e Lista dei pretori romani

Lucio Papirio Crasso

Lucio Papirio Crasso fu eletto console a Roma nel 436 a.C. con il collega Marco Cornelio Maluginense. Fu un periodo di relativa tranquillità per Roma, dove si registrarono solo alcuni disordini, senza alcuna conseguenza, provocati dal tribuno della plebe Spurio Melio.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Crasso

Lucio Papirio Crasso (console 336 a.C.)

Fu nominato dittatore nel 340 a.C. da Tito Manlio Imperioso Torquato, rientrato a Roma malato dopo aver sconfitto i Latini nella battaglia di Trifano, perché conducesse la campagna contro Anzio, che avevano fatto incursioni fino a Ostia, Ardea e Solonio.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Crasso (console 336 a.C.)

Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 368 a.C.)

Nel 368 a.C. fu eletto tribuno consolare con Servio Sulpicio Pretestato, Spurio Servilio Strutto, Servio Cornelio Maluginense, Tito Quinzio Cincinnato Capitolino, Lucio Veturio Crasso CicurinoTito Livio, Ab Urbe condita libri, VI, 38.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 368 a.C.)

Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 382 a.C.)

Nel 382 a.C. fu eletto tribuno consolare con Spurio Papirio Crasso, Gaio Sulpicio Camerino, Servio Cornelio Maluginense, Quinto Servilio Fidenate e Lucio Emilio MamercinoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 22.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 382 a.C.)

Lucio Papirio Cursore (console 293 a.C.)

Fu eletto console nel 293 a.C. con Spurio Carvilio Massimo. Entrambi i consoli entrarono nel Sannio, dove Papirio espugnò Duronia.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Cursore (console 293 a.C.)

Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Lucio Papirio Cursore (tribuno consolare 387 a.C.)

Nel 387 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Valerio Publicola, Lucio Emilio Mamercino, Gneo Sergio Fidenate Cosso e Licinio Menenio LanatoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 5.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Cursore (tribuno consolare 387 a.C.)

Lucio Papirio Mugillano

Lucio Papirio fu eletto console a Roma nel 444 a.C. con il collega Lucio Sempronio Atratino, nominati dall'interrex Tito Quinzio Capitolino Barbato, dopo che gli auguri avevano decretato che la nomina dei tribuni consolari non si era svolta regolarmente.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Mugillano

Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.)

Nel 427 a.C. fu eletto al consolato con Gaio Servilio Strutto Ahala. L'anno passò senza che si arrivasse allo scontro con Veio, accusata di aver compiuto razzie in territorio romano l'anno prima, perché, a seguito del fallito tentativo di composizione pacifica della disputa con gli etruschi, i plebei ottennero che la guerra fosse votata dai comizi centuriati e che la sua conduzione fosse affidata ai tribuni consolari dell'anno successivo.

Vedere Gens Papiria e Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.)

Manio Papirio Crasso

Manio Papirio Crasso fu eletto console a Roma nel 441 a.C. con il collega Gaio Furio Pacilo Fuso. Anche questo fu un periodo di tranquillità per Roma, sia sul fronte interno che su quello esterno, nonostante la proposta del tribuno della plebe Petelio di assegnare terre alle plebe, richiesta che peraltro non ebbe alcun seguito.

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Marco Papirio

Fu protagonista dell'episodio in cui i Galli di Brenno, entrando in senato dopo aver invaso Roma (390 a.C.), lo trovarono impietrito in aula in compagnia di altri 79 vecchi patrizi che si erano rifiutati di abbandonare il senato e la città nelle mani dei barbari.

Vedere Gens Papiria e Marco Papirio

Marco Papirio Mugillano

Nel 418 a.C. fu eletto per la terza volta Tribuno consolare con Lucio Sergio Fidenate e Gaio Servilio Axilla.

Vedere Gens Papiria e Marco Papirio Mugillano

Papirio Fabiano

Faceva parte della gens Papiria, al tempo di Tiberio e Caligola, nella prima metà del I secolo. Fu pupillo di Arellio Fusco e di Blando nella retorica, e di Sestio nella filosofia.

Vedere Gens Papiria e Papirio Fabiano

Pavia

Pavia (IPA:,; in dialetto pavese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Posta lungo la Via Francigena, la Via Francisca e sulle rive del fiume Ticino, poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel Po, la città affonda le sue origini all'epoca delle tribù galliche; successivamente divenne municipium romano con il nome di Ticinum.

Vedere Gens Papiria e Pavia

Spurio Papirio Crasso

Nel 382 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Papirio Crasso, Gaio Sulpicio Camerino, Servio Cornelio Maluginense, Quinto Servilio Fidenate e Lucio Emilio MamercinoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 22.

Vedere Gens Papiria e Spurio Papirio Crasso

Storia della letteratura latina (14 - 68)

Con letteratura latina del periodo 14 - 68 si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato con la morte del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, e che include quello governato dalla dinastia giulio-claudia, da Tiberio a Nerone, fino all'inizio della guerra civile romana degli anni 68-69.

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Tribù (storia romana)

Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.

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Conosciuto come Papirius.