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Giorgio Cedreno

Indice Giorgio Cedreno

La sua opera è Una storia concisa del mondo (Σύνοψις ἱστοριῶν), scritta negli anni 50 dell'XI secolo, che copre dalla creazione del mondo, fino ai suoi giorni.

Indice

  1. 46 relazioni: Antropomanzia, Assedio di Antiochia (260), Assedio di Cesarea in Cappadocia, Assedio di Nisibis, Assedio di Nisibis (326), Časlav Klonimirović, Basilio Lecapeno, Basilisco (imperatore), Battaglia di Alessandretta, Battaglia di Capo Bon (468), Battaglia di Edessa, Battaglia di Kerlés, Battaglie romane, Brixia (archeologia), Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II, Chiesa di Santa Maria della Fonte, Corpus scriptorum historiæ byzantinæ, Costantino Lecapeno, Crisafio, Elena d'Altavilla, Eusebia, Fonti e storiografia sul sacco di Roma (410), Giochi olimpici antichi, Giovanni l'Orfanotrofo, Guilielmus Xylander, Jacques Goar, Lex regia, Marciano (imperatore), Narsete, Odontotiranno, Palazzo di Lauso, Patrologia Graeca, Persone di nome Giorgio, Pliska, Sapore II, Satrapie achemenidi, Sesto Giulio Africano, Statua di Zeus a Olimpia, Stefano Lecapeno, Storia di Brescia, Teodosio (figlio di Maurizio), Venerazione della Vergine Maria a Costantinopoli, Walhaz, Widin, Zenone (imperatore), 14 regioni di Costantinopoli.

Antropomanzia

L'antropomanzia era una pratica di divinazione che consisteva nell'ispezione delle viscere di un essere umano.

Vedere Giorgio Cedreno e Antropomanzia

Assedio di Antiochia (260)

L'assedio di Antiochia si compì nel 260, quando le armate sasanidi, condotte da re Sapore I, riuscirono a penetrare nelle mura cittadine per la seconda volta ed a deportare la popolazione romana.

Vedere Giorgio Cedreno e Assedio di Antiochia (260)

Assedio di Cesarea in Cappadocia

Lassedio di Cesarea in Cappadocia si compì nel 260, quando le armate sasanidi, condotte da re Sapore I, riuscirono a penetrare nelle mura cittadine ed a deportare l'intera popolazione romana.

Vedere Giorgio Cedreno e Assedio di Cesarea in Cappadocia

Assedio di Nisibis

* Assedio di Nisibis – ad opera di Lucio Licinio Lucullo;.

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Assedio di Nisibis (326)

L'assedio di Nisibis del 326/327 costituì una fase non decisiva per l'inizio della guerra di posizione tra le truppe sasanidi di Sapore I e quelle romane del ''limes'' orientale di Costanzo II.

Vedere Giorgio Cedreno e Assedio di Nisibis (326)

Časlav Klonimirović

Figlio del principe Clonimiro, sua madre era una nobildonna bulgara scelta come moglie per suo marito da Boris I di Bulgaria in persona. Durante la sua parentesi al potere, espanse significativamente il Principato serbo quando riuscì a unire diverse tribù slave, circostanza che gli permise di esercitare la sua autorità su una regione che comprendeva le coste del Mar Adriatico, le rive del Sava e, in parte, il bacino della Morava.

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Basilio Lecapeno

Basilio era figlio illegittimo dell'imperatore Romano I (sul trono dal 920 al 944) e di una sua concubina.

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Basilisco (imperatore)

Basilisco era il fratello dell'imperatrice Verina, moglie dell'imperatore Leone I. La sua parentela con l'imperatore favorì la carriera militare di Basilisco, che però terminò bruscamente nel 468, quando Basilisco condusse la disastrosa operazione contro il regno dei Vandali in Africa, in una delle più vaste operazioni militari dell'antichità.

Vedere Giorgio Cedreno e Basilisco (imperatore)

Battaglia di Alessandretta

La Battaglia di Alessandretta fu il primo scontro tra le armate dell'Impero bizantino e del Califfato fatimide in Siria. Fu combattuta all'inizio del 971 nei pressi di Alessandretta, mentre il principale esercito fatimide stava assediando Antiochia, che i Bizantini avevano preso due anni prima.

Vedere Giorgio Cedreno e Battaglia di Alessandretta

Battaglia di Capo Bon (468)

La battaglia di Capo Bon del 468 fu una battaglia navale combattuta tra l'Impero romano e i Vandali e che vide la vittoria dei Vandali, che impedirono così ai Romani di recuperare l'Africa.

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Battaglia di Edessa

La battaglia di Edessa fu combattuta nel 260 tra l'esercito dell'Impero romano, comandato dall'imperatore Valeriano, e l'esercito dei Sasanidi, condotto da re Sapore I. La battaglia terminò con la vittoria sasanide e la cattura di Valeriano.

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Battaglia di Kerlés

La battaglia di Kerlés o battaglia di Chiraleș, nota anche come battaglia di Cserhalom, fu un combattimento avvenuto tra un esercito di Peceneghi e Oghuz comandati da OsulLe cronache medievali riferiscono che gli invasori erano Cumani o Peceneghi, oppure Cumani e Valacchi (o rumeni).

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Battaglie romane

Quella che segue è la lista delle battaglie romane, in ordine cronologico. La lista è in continua evoluzione e potrà subire nel corso del tempo costanti aggiornamenti: in essa, infatti, sono citate soprattutto le battaglie più importanti e famose.

Vedere Giorgio Cedreno e Battaglie romane

Brixia (archeologia)

Brixia (l'odierna Brescia in Lombardia) fu fondata dai Galli Cenomani nel VII secolo a.C. Successivamente, a cavallo tra III e II secolo a.C., subì un progressivo processo di colonizzazione da parte della Repubblica romana, giungendo nell'89 a.C. a ottenere lo stato di municipium di diritto latino, nel 49 a.C.

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Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II

Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II si svilupparono nel corso di trent'anni durante le guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra iniziò nel 334/335 con una prima offensiva persiana di Sapore II contro le armate romane degli allora Cesari, Costanzo II e Annibaliano.

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Chiesa di Santa Maria della Fonte

Il Monastero della Madre di Dio della Fonte (nome completo Moni tis Theotóku tis Pigis) o semplicemente Zoödochos Pege (Fonte che dà la vita) è un santuario ortodosso sito a Istanbul, in Turchia.

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Corpus scriptorum historiæ byzantinæ

Il Corpus scriptorum historiæ byzantinæ (chiamato anche "Corpus Parisiense", o "Byzantine du Louvre") è una raccolta sistematica in ventiquattro volumi di fonti primarie per lo studio della storia bizantina (330-1453 circa), pubblicata a Parigi tra il 1648 e il 1711, sotto la direzione del padre Philippe Labbe S.I.

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Costantino Lecapeno

All'inizio del 945, poche settimane dopo che, assieme al fratello Stefano, aveva deposto suo padre Romano I, egli fu a sua volta deposto dall’imperatore Costantino VII, che cavalcò l'onda del malcontento popolare derivante dalla deposizione di Romano I, e fu esiliato nell'isola di Samotracia, dove morì tra il 946 e il 948, ucciso durante un tentativo di fuga dall'isola.

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Crisafio

Il suo vero nome era Taiouma,, Tumna,, Tzoumas o Ztommas. Potentissimo nel palazzo imperiale, esercitò un'enorme influenza sull'imperatore Teodosio II verso la fine del suo regno e, secondo una fonte, l'imperatore amava l'eunuco per la sua bellezza.

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Elena d'Altavilla

Olimpia nacque in Puglia da Roberto il Guiscardo, duca di Puglia e Calabria appartenente alla casata normanna degli Altavilla, e dalla sua seconda moglie Sichelgaita di Salerno, di stirpe longobarda, o da Alberada di Buonalbergo secondo alcune fonti.

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Eusebia

Eusebia ebbe una notevole influenza sul marito, incidendo sulla politica della corte di Costanzo: fu la principale sostenitrice di Giuliano, cugino di Costanzo e in seguito imperatore, che riuscì a far nominare cesare dell'Impero.

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Fonti e storiografia sul sacco di Roma (410)

Il sacco di Roma del 410 ha suscitato un grande impatto sugli autori coevi all'avvenimento. Gli autori pagani incolparono il cristianesimo di aver attirato l'ira delle divinità pagane, a causa dell'abbandono degli antichi culti pagani, e sostennero che il sacco di Roma e il declino dell'Impero fossero dovuti proprio a questo.

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Giochi olimpici antichi

I Giochi olimpici antichi furono delle celebrazioni atletiche e religiose, svolte ogni quattro anni nella città di Olimpia, in Grecia, storicamente dal 776 a.C. al 393 d.C. Nell'antichità, si tennero in tutto 292 edizioni dei Giochi olimpici.

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Giovanni l'Orfanotrofo

Giovanni nacque nel thema di Paflagonia. La sua famiglia era greca e si diceva che fosse dedita a qualche commercio disdicevole, forse il cambio di denaro o, secondo Giorgio Cedreno, la falsificazione.

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Guilielmus Xylander

Nato ad Augusta, studiò filologia classica, ebraico e filosofia all'Università di Tubinga; dal 1558 fu nominato successore di Jakob Micyllus nella cattedra di greco all'Università di Heidelberg e nel 1562 ottenne la cattedra di logica (publicus organi Aristotelici interpres) nella stessa università.

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Jacques Goar

Entrò nell'Ordine domenicano il 2 maggio 1619 presso il convento dell'Annunciazione in Rue Saint-Honoré, e prese i voti il 24 maggio 1620.

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Lex regia

La lex regia (in italiano legge regia) è un atto normativo emanato dal rex (con l'appoggio del pontefice) nell'antica Roma. Gli studiosi per tutto il XIX secolo sono stati in dubbio circa la vera autenticità e esistenza della lex regia.

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Marciano (imperatore)

Si conosce molto poco della sua vita prima della nomina a imperatore, se non che fu un domesticus (assistente personale) che servì per quindici anni sotto gli influenti generali di origine barbarica Ardaburio e Aspare, padre e figlio.

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Narsete

Di origine armena, è meglio noto per aver portato a termine la conquista dell'Italia avviata da Belisario sotto Giustiniano, sconfiggendo gli ultimi re goti Totila e Teia e i Franchi.

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Odontotiranno

L'odontotiranno (dal greco antico ὀδοντοτύραννος, odontotýrannos, "dente tiranno"; odontotyrannus in latino), chiamato anche dentetiranno o dentiranno, è una creatura leggendaria di cui si trova traccia nel III libro del Romanzo di Alessandro e nella tradizione testuale ad esso riferita (come il De gentibus Indiae et bragmanibus attribuito allo Pseudo-Palladio).

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Palazzo di Lauso

Il Palazzo di Lauso o Lausion (greco: Λαυσείον) era un palazzo di Costantinopoli del V secolo, acquistato dall'influente funzionario imperiale Lauso, che vi custodiva anche la sua importante collezione di opere d'arte.

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Patrologia Graeca

La Patrologia Graeca (PG), o Patrologiae Cursus Completus - Series Graeca, è una raccolta di scritti dei Padri della Chiesa e di altri antichi scrittori in greco ellenistico o in greco medievale.

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Persone di nome Giorgio

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Pliska

Pliska era la capitale della Bulgaria tra il 681 e l'893 d.C. Secondo le cronache bulgare fu fondata dal khan Asparuch. Viene menzionata con il nome di Pliskusa da Giorgio Cedreno e Anna Comnena.

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Sapore II

Quando il re Ormisda II morì, gli aristocratici persiani ne uccisero il figlio maggiore, accecarono il secondo e imprigionarono il terzo, di nome Ormisda, che poi fuggì presso i Romani al tempo di Costantino I (attorno al 324).

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Satrapie achemenidi

Le satrapie achemenidi erano le unità territoriali e amministrative dell'Impero achemenide. Le satrapie formavano un sistema attraverso il quale era possibile governare l'enorme estensione territoriale dell'impero, riscuotere i tributi, reclutare forze militari e controllare l'amministrazione locale.

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Sesto Giulio Africano

Progettò per Alessandro Severo la biblioteca imperiale. Delle sue numerosissime opere ci rimangono solamente alcuni frammenti. Scrisse una Cronografia, storia universale dalle origini fino ad Eliogabalo nella quale riportò anche le cronologie dei sovrani egizi opera di Manetone.

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Statua di Zeus a Olimpia

La statua di Zeus Olimpio a Olimpia era una scultura crisoelefantina alta circa dodici metri, realizzata dallo scultore ateniese Fidia nel 432 a.C. e collocata nella navata centrale del Tempio di Zeus a Olimpia.

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Stefano Lecapeno

All'inizio del 945, poche settimane dopo che, assieme al fratello Costantino, aveva deposto suo padre Romano I, egli fu a sua volta deposto dall’imperatore Costantino VII, che cavalcò l'onda del malcontento popolare derivante dalla deposizione di Romano I, e fu esiliato nell'isola di Lesbo, dove morì la domenica di Pasqua del 963.

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Storia di Brescia

La storia di Brescia trae origine dalla fondazione di alcuni insediamenti abitativi sul Colle Cidneo in piena età del bronzo. Nondimeno, è probabile che siti abitati esistessero già alla fine del III millennio a.C. nell'odierna zona sud-orientale della città, come testimoniato anche da ritrovamenti archeologici rinvenuti in loco.

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Teodosio (figlio di Maurizio)

Teodosio fu il figlio primogenito di Maurizio e di sua moglie, lAugusta Costantina. Nacque il 4 agosto 583 (secondo lo storico ecclesiastico coevo Giovanni da Efeso e altri cronisti) o nel 585 (secondo le cronache posteriori di Teofane Confessore e Giorgio Cedreno).

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Venerazione della Vergine Maria a Costantinopoli

San Salvatore in Chora (Kariye Cami) ad Istanbul. Mosaico bizantino raffigurante la Madonna col bambino (''Theotókos'').

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Walhaz

*Walhaz (ᚹᚨᛚᚺᚨᛉ) è una parola proto-germanica, che significa "straniero", "estraneo", "romano". Questo termine era usato dalle tribù germaniche per indicare gli abitanti dell'Impero romano, e cioè quei popoli in larga parte romanizzati e che parlavano latino o una lingua celtica.

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Widin

Dopo la sconfitta di re Teia ad opera dei Bizantini del generalissimo Narsete nella battaglia dei Monti Lattari (a sud di Napoli) nell'ottobre del 552, Widin organizzò la resistenza ostrogota: guidò una ribellione nell'Italia settentrionale nel corso degli anni cinquanta del VI secolo, presumibilmente a Verona e a Brescia.

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Zenone (imperatore)

Di origine isaurica e per questo considerato quasi un barbaro dal popolo di Costantinopoli, Zenone iniziò la carriera militare nella guardia imperiale; ottenne presto il favore dell'imperatore Leone I, che vide in lui la persona adatta a ridimensionare l'influenza del potente generale germanico Ardaburio Aspare.

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14 regioni di Costantinopoli

L'antica città di Costantinopoli era divisa in 14 regioni amministrative. Il sistema delle quattordici regiones era modellato sulle quattordici regiones di Roma, una suddivisione introdotta dal primo imperatore romano, Augusto, nel I secolo d.C..

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