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Giovanni Strazza

Indice Giovanni Strazza

Legato ai moduli del neoclassicismo accademico, fu scultore prolifico e la sua opera rivela anche influssi tardoromantici.

Indice

  1. 18 relazioni: Ambrogio Borghi (scultore), Antonio Bezzola, Artisti attivi nella Certosa di Bologna, Busti dei patrioti sul Gianicolo, Busti del Pincio, Cittadini onorari di Napoli, Esposizione nazionale italiana di belle arti del 1872, Galleria d'Arte Moderna (Milano), Giovanni Antonio Emanueli, Giuseppe Palombini, Ismaele abbandonato nel deserto, Morti il 18 aprile, Morti nel 1875, Nati nel 1818, Persone di nome Giovanni/Scultori, Stazione di Milano Centrale (1864), Vergine velata, Vestale Tuccia.

Ambrogio Borghi (scultore)

Nato a Nova Milanese inizia gli studi artistici presso l'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida del professor Giovanni Strazza: dimostra fin da giovane incredibili doti, ottenendo numerosi riconoscimenti e aggiudicandosi nel 1871 la borsa di studio della Fondazione Oggioni, che gli permisero di studiare tre anni a Roma.

Vedere Giovanni Strazza e Ambrogio Borghi (scultore)

Antonio Bezzola

Bezzola nacque a Campione d'Italia, in provincia di Como, il 3 giugno 1846. Allievo ornatista dello zio Gian Battista Boni, l'artista entrò all'Accademia di Brera nell'anno 1861 e ebbe come maestri Pietro Magni e Giovanni Strazza per la scultura, e Francesco Hayez per il nudo artistico: in questi anni realizzò un Caino, andato distrutto.

Vedere Giovanni Strazza e Antonio Bezzola

Artisti attivi nella Certosa di Bologna

Nella Certosa di Bologna hanno operato i maggiori artisti di inizio Ottocento e i principali scultori bolognesi attivi tra Otto e Novecento.

Vedere Giovanni Strazza e Artisti attivi nella Certosa di Bologna

Busti dei patrioti sul Gianicolo

Sul colle del Gianicolo a Roma sono stati collocati, a più riprese, numerosi busti raffiguranti patrioti italiani e stranieri che durante il Risorgimento hanno combattuto con le armi o con la parola per l'unificazione dell'Italia.

Vedere Giovanni Strazza e Busti dei patrioti sul Gianicolo

Busti del Pincio

I busti del Pincio sono disposti lungo i viali del colle stesso. Al Pincio vi sono 229 busti. Questi busti risalgono a una tradizione rinascimentale italiana ed effigiano delle personalità celebri che tra la fine del XVIII secolo e il XIX secolo che nel XVII secolo erano solamente una decorazione abituale, in seguito divennero dei piccoli monumenti in onore di personaggi famosi tra cui artisti, letterati e scienziati, sono caratterizzati secondo una moda europea che si sviluppa specialmente in Italia.

Vedere Giovanni Strazza e Busti del Pincio

Cittadini onorari di Napoli

La città di Napoli, nel corso dei secoli, ha concesso la propria cittadinanza onoraria a molti personaggi illustri, in vari campi. La facoltà di concedere la cittadinanza e la cittadinanza onoraria per la città di Napoli spettava oltre che ai sovrani di Napoli, agli eletti di Napoli, cioè gli esponenti del Governo municipale della capitale.

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Esposizione nazionale italiana di belle arti del 1872

La Seconda Esposizione nazionale di Belle Arti fu una mostra di pittura e scultura che si svolse a Milano fra il 26 agosto e il 7 ottobre 1872.

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Galleria d'Arte Moderna (Milano)

La Galleria d'Arte Moderna Milano (detta anche GAM) è la più importante collezione lombarda di opere dell'Ottocento. Si trova a Milano all'interno di Villa Reale in via Palestro 16; fa capo alla Direzione Centrale Cultura del Comune di Milano ed è parte delle Civiche Raccolte d'arte del Comune di Milano.

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Giovanni Antonio Emanueli

Figlio d'arte: il padre Dionisio è intagliatore e scultore. Artista precocissimo: a 14 anni è allievo dell'Accademia di Belle Arti di Milano, iscritto ai Corsi di Figura di Antonio Durelli; dal 1833 completa la sua formazione sotto la guida dello scultore Abbondio Sangiorgio grazie ad un sussidio del Comune di Brescia.

Vedere Giovanni Strazza e Giovanni Antonio Emanueli

Giuseppe Palombini

Nonostante il rinnovato interesse per la scultura italiana di Otto e Novecento a partire dagli anni Novanta del secolo scorso come ricordato da Alfonso Panzetta, si hanno poche notizie sullo scultore Giuseppe Palombini, forse originario di Roma e talvolta segnalato dalle fonti come ornatista o intagliatore o ancora come intagliatore-scalpellino.

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Ismaele abbandonato nel deserto

Ismaele abbandonato nel deserto è una scultura dello scultore lombardo Giovanni Strazza (1818-1875) una cui replica del 1850 è esposta alla Galleria d'arte moderna di Milano.

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Morti il 18 aprile

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Morti nel 1875

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Nati nel 1818

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Persone di nome Giovanni/Scultori

__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__ Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Giovanni e sono scultori.

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Stazione di Milano Centrale (1864)

La stazione di Milano Centrale era la prima stazione centrale della città di Milano, sita nell'attuale piazza della Repubblica. Iniziata nel 1857 durante il Regno Lombardo-Veneto di Francesco Giuseppe, fu completata il 2 febbraio 1864, inaugurata l'11 febbraio 1864 dal Re d'Italia Vittorio Emanuele II, che vi scese proveniente in treno da Torino, e divenne operativa il 5 maggio 1864 allorquando «tutto il servizio ferroviario viaggiatori, bagagli e merci a grande, diviso fra le stazioni di Porta Nuova e di Porta Vittoria viene concentrato nella nuova Stazione Centrale».

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Vergine velata

La Vergine velata è un busto in marmo di Carrara, realizzato a Roma dallo scultore Giovanni Strazza (1818-1875). Il soggetto dell'opera è la Vergine Maria e, sebbene non si sia in grado di indicare una datazione precisa, risulta probabile che essa risalga agli anni cinquanta del XIX secolo.

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Vestale Tuccia

La Vestale Tuccia, nota anche come La Velata è una scultura in marmo, con dimensioni più grande del naturale, realizzata nel 1743 da Antonio Corradini, esponente del Rococò e noto per le sue statue di figure femminili, spesso allegoriche, coperte da veli che ne esaltano le forme sottostanti.

Vedere Giovanni Strazza e Vestale Tuccia