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5 relazioni: Aradio Rufino (console 311), Gaio Ceionio Rufio Volusiano (console 311), Giunio, Praefectus urbi, Santa Bibiana.
Aradio Rufino (console 311)
Rufino fu console nel 311 e praefectus urbi di Roma nel 304-305, dal 9 febbraio 312 al 27 ottobre dello stesso anno e poi nuovamente dal 29 novembre all'8 dicembre 313.
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Gaio Ceionio Rufio Volusiano (console 311)
All'inizio della carriera, Volusiano, che aveva il rango di vir clarissimus, fu due volte corrector Italiae, governatore dell'Italia, per un totale di otto anni dal 279/283 al 287/291; durante il secondo mandato eresse a Pozzuoli un monumento dedicato all'imperatore Carino, probabilmente a seguito del rinnovo della carica.
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Giunio
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Praefectus urbi
Nell'antichità romana, il praefectus urbi era il prefetto della città di Roma. Secondo la tradizione, la carica sarebbe stata istituita già in età regia, dallo stesso Romolo, come custos urbis, venendo poi indicata per la prima volta come praefectus urbi all'epoca dei decemviri, nel 451 a.C..
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Santa Bibiana
La storia legata alla santa è avvolta nella leggenda ed è menzionata per la prima volta nel Liber Pontificalis. Nel capitolo dedicato alla biografia di Papa Simplicio (468-483), si racconta che il pontefice « consacrò una basilica dedicata alla santa martire Bibiana, che contiene il suo corpo, nelle vicinanze del Palatium Lucianum» (scil.: Licinianum, v.