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Grado (famiglia)

Indice Grado (famiglia)

I fratelli Grado sono stati dei componenti di Cosa Nostra che hanno ottenuto una posizione chiave nel traffico di sostanze stupefacenti e nel riciclaggio di denaro tra gli anni ottanta e novanta in Italia e Spagna.

Indice

  1. 22 relazioni: Attentato dell'Addaura, Bernardo Provenzano, Carlo Palermo, Collaboratore di giustizia (Italia), Collaboratori di giustizia di Cosa nostra, Damiano Caruso (criminale), Famiglia Graviano, Giuseppe Di Cristina, Giuseppe Graviano, Giuseppe Greco (mafioso), La mafia uccide solo d'estate, Leoluca Bagarella, Luciano Liggio, Mauro De Mauro, Michele Cavataio, Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi, Prima guerra di mafia, Salvatore Contorno, Salvatore Greco (criminale), Seconda guerra di mafia, Stefano Bontate, Strage di viale Lazio.

Attentato dell'Addaura

L'attentato dell'Addaura si riferisce al fallito attentato al giudice istruttore palermitano Giovanni Falcone, avvenuto il 21 giugno 1989 nei pressi della villa che il magistrato aveva affittato per il periodo estivo, situata sulla costa siciliana nella località palermitana denominata Addaura.

Vedere Grado (famiglia) e Attentato dell'Addaura

Bernardo Provenzano

Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.

Vedere Grado (famiglia) e Bernardo Provenzano

Carlo Palermo

Oggi esercita l'avvocatura.

Vedere Grado (famiglia) e Carlo Palermo

Collaboratore di giustizia (Italia)

Un collaboratore di giustizia, secondo la legge italiana, è un soggetto che, trovandosi nella situazione di conoscenza di fenomeni criminali e di coinvolgimento al loro interno, decide di collaborare con la magistratura italiana.

Vedere Grado (famiglia) e Collaboratore di giustizia (Italia)

Collaboratori di giustizia di Cosa nostra

Di seguito, un elenco dei collaboratori di giustizia di Cosa nostra in ordine cronologico dal momento in cui è iniziata la collaborazione con lo Stato italiano.

Vedere Grado (famiglia) e Collaboratori di giustizia di Cosa nostra

Damiano Caruso (criminale)

Anche se originario di Villabate (dove esercitava la professione di macellaio), era affiliato alla cosca di Riesi, in provincia di Caltanissetta (probabilmente già da molto giovane) e diventa il killer di fiducia del boss Giuseppe di Cristina.

Vedere Grado (famiglia) e Damiano Caruso (criminale)

Famiglia Graviano

La famiglia Graviano è composta da quattro fratelli mafiosi, Benedetto, Filippo, Giuseppe e Nunzia. Sono i figli di Michele Graviano, costruttore edile e "uomo d'onore" di Brancaccio assassinato nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.

Vedere Grado (famiglia) e Famiglia Graviano

Giuseppe Di Cristina

Soprannominato "la tigre" nacque all'interno di una famiglia di consolidata tradizione mafiosa. Suo padre, Francesco Di Cristina, e suo nonno, Giuseppe soprannominato Birrittedda, erano a loro volta capi mafiosi.

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Giuseppe Graviano

Giuseppe Graviano (soprannominato "Madre Natura" perché aveva il potere di concedere o togliere la vita) è il terzo per età dei quattro fratelli Graviano, figli di Michele Graviano, importante "uomo d'onore" di Brancaccio legato ai Corleonesi di Totò Riina, ucciso nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.

Vedere Grado (famiglia) e Giuseppe Graviano

Giuseppe Greco (mafioso)

Giuseppe Greco nacque nel 1952 a Ciaculli, una frazione-borgata di Palermo. Nonostante il nome, non aveva nessuna parentela con il boss di Ciaculli Salvatore "Cicchiteddu" Greco e il boss di Croceverde-Giardini Michele Greco.

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La mafia uccide solo d'estate

La mafia uccide solo d'estate è un film del 2013 diretto e interpretato da Pif (pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto) e scritto da lui stesso con Michele Astori e Marco Martani.

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Leoluca Bagarella

Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.

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Luciano Liggio

Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987. Liggio e i Corleonesi furono coloro che aprirono una nuova era dentro Cosa Nostra e dentro la criminalità italiana: infatti, dal brutale assassinio di Michele Navarra fu determinante nella loro ascesa nel periodo di trasformazione, dalla vecchia mafia corleonese rurale, alla mafia moderna più cittadina e innovativa, con l'intento prima di conquistare Palermo, poi tutta la Sicilia.

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Mauro De Mauro

Tra le varie ipotesi formulate sulle ragioni della sua sparizione figura anche quella relativa all'inchiesta sulla morte, secondo De Mauro dovuta a omicidio e non a incidente, del presidente dell'ENI Enrico Mattei, una trama che si è intrecciata con altri affaire italiani quali il golpe Borghese.

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Michele Cavataio

Durante l'adolescenza, Michele Cavataio iniziò una serie di attività illegali nel mercato nero, come il furto di generi alimentari e benzina, diffuse durante il ventennio fascista; venne per questo affiliato nella cosca dell'Acquasanta.

Vedere Grado (famiglia) e Michele Cavataio

Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi

Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi è un dipinto a olio su tela realizzato dal pittore italiano Caravaggio. Era conservato nell'Oratorio di San Lorenzo a Palermo, da dove fu trafugato la notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 e da allora mai più recuperato.

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Prima guerra di mafia

La prima guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa Nostra svoltosi nella prima metà degli anni '60.

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Salvatore Contorno

Affiliato a Cosa nostra nel 1975. Nell'ottobre del 1984, seguendo l'esempio di Tommaso Buscetta, Contorno decise di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia fornendo informazioni dettagliate sugli affari interni all'associazione mafiosa.

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Salvatore Greco (criminale)

Salvatore Greco era figlio di Giuseppe, capo della famiglia mafiosa di Ciaculli, che era imparentato alla lontana con il suo omonimo Giuseppe Greco, detto "Piddu u' tenente", che controllava la vicina borgata di Croceverde-Giardina.

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Seconda guerra di mafia

La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 e il 1984, che vide l'affermarsi del Clan dei Corleonesi come fazione egemone.

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Stefano Bontate

Erroneamente, talune fonti riportano il cognome "Bontade". Era noto come Il Falco per via della sua freddezza e della sua arguzia, ma amava farsi chiamare anche Principe di Villagrazia, malgrado non vantasse alcun titolo nobiliare.

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Strage di viale Lazio

La strage di viale Lazio, avvenuta a Palermo il 10 dicembre 1969, fu uno dei più cruenti regolamenti di conti della storia di Cosa nostra.

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Conosciuto come Famiglia Grado, Gaetano Grado.