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118 relazioni: Ablativo, Ablativo assoluto, Absit iniuria verbis, Accusativo, Aggettivi latini della I classe, Agostino Oldoini, Analogia (linguistica), Antigone antigone, Aristio Fusco, Attrazione modale, Augusto Mancini, Álvaro José de Navia-Osorio y Vigil de la Rúa, Bruno Lavagnini, Carlo Cattaneo, Carlo Diano, Catholicon (dizionario latino), Codice internazionale di nomenclatura zoologica, Complementi in latino, Concordanza dei tempi, Congiunzioni latine, Consecutio temporum, Cum narrativo, Dativo, Dmitrij Gerasimov, Edwin Linkomies, Emanuele Rapisarda, Emilio Pianezzola, Et in Arcadia ego, Ettore Paratore, Félix Gaffiot, Fonologia della lingua latina, Friedrich August Grotefend, Genitivo, Gerundivo, Giacinto Albini, Giacomo Micaglia, Gian Alberto Bossi, Gino Funaioli, Giovanni Conversini, Girolamo Vitelli, Giuseppe Albini (filologo), Giuseppe Manzoni, Grammatica francese, Grammatica italiana, Grimorio, Habemus Papam, Helfrich Bernhard Wenck, Helicobacter pylori, Honoré Fabri, Infanzia e giovinezza di Samuel Johnson, ... Espandi índice (68 più) »
Ablativo
Ablativo deriva dal latino ab+lativus, in cui il prefisso "ab" indica una provenienza e "lativus" è aggettivazione del verbo latino che significa portare: ferre (fero- fers- tuli-latum- ferre).
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Ablativo assoluto
L'ablativo assoluto è un costrutto della lingua latina, formato da un sostantivo o un pronome, in funzione di soggetto, e un participio presente o perfetto (talvolta anche futuro), che funge da predicato, concordati in caso ablativo.
Vedere Grammatica latina e Ablativo assoluto
Absit iniuria verbis
La locuzione latina absit iniuria verbis (lett.: "sia lontana l'ingiuria dalle parole"), o absit iniuria verbo (con il termine verbum declinato al singolare; lett.: "sia lontana l'ingiuria dalla parola") è una versione alterata di una frase di Tito Livio, che risulta, in origine, absit invidia verbo (Ab Urbe condita, IX, 19, 15), cioè "sia lontana l'ostilità dalla (mia) parola".
Vedere Grammatica latina e Absit iniuria verbis
Accusativo
Laccusativo è uno dei casi fondamentali della declinazione dei nomi nelle lingue che ne possiedono una. Viene definito, insieme al nominativo e al vocativo, "caso retto" oppure "diretto" (in contrapposizione ai "casi obliqui" o "indiretti").
Vedere Grammatica latina e Accusativo
Aggettivi latini della I classe
Gli aggettivi di I classe, in latino, presentano sempre tre uscite e si declinano seguendo il modello dei sostantivi della prima declinazione per il genere femminile, e della seconda declinazione per il maschile ed il neutro.
Vedere Grammatica latina e Aggettivi latini della I classe
Agostino Oldoini
Nacque il 6 giugno 1612 a La Spezia. Entrato nel collegio di Napoli della Compagnia di Gesù, vi compì i consueti studi nelle discipline umanistiche, filosofiche e teologiche, e vi professò i voti il 4 febbraio 1628.
Vedere Grammatica latina e Agostino Oldoini
Analogia (linguistica)
L'analogia, nella linguistica, indica un procedimento che, nel corso della storia di una lingua, riduce via via le forme percepite come irregolarità e le riformula secondo il modello più comune (quello considerato "regolare") di una data lingua.
Vedere Grammatica latina e Analogia (linguistica)
Antigone antigone
La gru antigone (Antigone antigone) è una grande gru stanziale che vive in alcune parti del subcontinente indiano, sud-est asiatico e in Australia.
Vedere Grammatica latina e Antigone antigone
Aristio Fusco
Secondo il commento di Pomponio Porfirione alle opere oraziane, Aristio fu un excellens grammaticus (filologo e grammatico) e uno scrittore di commedie, in particolare togatae.
Vedere Grammatica latina e Aristio Fusco
Attrazione modale
Lattrazione modale è una formula usata da alcuni grammatici per definire un fenomeno sintattico tipico della lingua latina, per il quale una proposizione subordinata di secondo grado che per la sua natura dovrebbe avere il modo indicativo (come le relative, le temporali, le causali, ecc.) se dipendente da una proposizione subordinata di primo grado già al congiuntivo o all'infinito, può essere "attratta" al modo congiuntivo, a condizione che sia legata grammaticalmente e logicamente alla proposizione reggente.
Vedere Grammatica latina e Attrazione modale
Augusto Mancini
Nato a Livorno nel 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto, si laureò in Lettere all'Università di Pisa nel 1895 e cominciò ad insegnare nello stesso anno nel Liceo Machiavelli di Lucca, città ben presto divenuta sua patria adottiva.
Vedere Grammatica latina e Augusto Mancini
Álvaro José de Navia-Osorio y Vigil de la Rúa
Nacque a Puerto de Vega, nelle Asturie, 19 dicembre 1684, figlio di Juan Antonio Navia Osorio y Argüelles de Celles e di Jacinta Antonia Vigil de Quiñones y la Rua Valdés Rubio.
Vedere Grammatica latina e Álvaro José de Navia-Osorio y Vigil de la Rúa
Bruno Lavagnini
Nato a Siena, frequentò le scuole elementari a Viareggio e il liceo ginnasio Nicolò Machiavelli a Lucca. Nel 1916 superò il concorso di ammissione alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove seguì i corsi di Clemente Merlo per la linguistica, di Augusto Mancini (per la grammatica greca e latina), di Cesare Giarratano.
Vedere Grammatica latina e Bruno Lavagnini
Carlo Cattaneo
Di formazione illuminista e positivista, ebbe un ruolo determinante nelle cinque giornate di Milano del 1848.
Vedere Grammatica latina e Carlo Cattaneo
Carlo Diano
Figlio di Emilio Diano e di Caterina Cutellè, maggiore di quattro figli, rimane orfano di padre all'età di 8 anni e questo evento segna profondamente la sua vita e molte delle sue scelte giovanili.
Vedere Grammatica latina e Carlo Diano
Catholicon (dizionario latino)
La Summa Grammaticalis, più conosciuta come Catholicon (dal greco Καθολικόν, universale) è un dizionario latino medievale, realizzato nel 1286 dal domenicano Giovanni Balbi da Genova (Johannes Balbus da Janua).
Vedere Grammatica latina e Catholicon (dizionario latino)
Codice internazionale di nomenclatura zoologica
Il Codice internazionale di nomenclatura zoologica o International Code of Zoological Nomenclature (denominazione ufficiale, in inglese), familiarmente detto The Code ("Il Codice") fra gli zoologi, è un insieme di regole nella zoologia che hanno l'intento fondamentale di provvedere alla massima universalità e continuità nella classificazione di tutti gli animali, secondo giudizio tassonomico.
Vedere Grammatica latina e Codice internazionale di nomenclatura zoologica
Complementi in latino
I complementi in latino sono espressi mediante i 6 casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo e ablativo) e l'uso, in alcuni casi, di preposizioni con l'accusativo e l'ablativo.
Vedere Grammatica latina e Complementi in latino
Concordanza dei tempi
La concordanza dei tempi, corrispondente a grandi linee alla consecutio temporum della grammatica latina, è l'insieme di regole che stabiliscono l'uso – nella lingua italiana – dei tempi e dei modi della frase principale e della frase subordinata.
Vedere Grammatica latina e Concordanza dei tempi
Congiunzioni latine
Nella grammatica latina, la congiunzione (dal latino coniungo, «congiungere», «unire») è una parte invariabile del discorso che serve a congiungere una proposizione con un'altra o ad unire tra loro parti di una stessa proposizione.
Vedere Grammatica latina e Congiunzioni latine
Consecutio temporum
Con consecutio temporum si intende quel sistema logico-sintattico che nella lingua latina disciplina il rapporto dei tempi verbali tra la proposizione subordinata al modo congiuntivo e la sua reggente.
Vedere Grammatica latina e Consecutio temporum
Cum narrativo
Il cum narrativo (detto anche cum historicum) è una struttura sintattica propria della grammatica latina. Consiste in una proposizione subordinata introdotta dalla congiunzione cum.
Vedere Grammatica latina e Cum narrativo
Dativo
Il caso dativo è presente in varie lingue; in italiano è limitato ad alcuni pronomi, mentre è di uso esteso e frequente in molte lingue che conoscono una declinazione del nome o dell'aggettivo, come il latino, il greco, il russo o il tedesco.
Vedere Grammatica latina e Dativo
Dmitrij Gerasimov
Dmitrij visse presumibilmente a Novgorod per la maggior parte della sua vita e cooperò con i clerici novgorodiani del tempo. Da giovane studiò in Livonia dove imparò il latino e il tedesco.
Vedere Grammatica latina e Dmitrij Gerasimov
Edwin Linkomies
Fu primo ministro della Finlandia dal marzo 1943 all'agosto 1944. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, su richiesta del governo sovietico, venne condannato, assieme ad altri sei esponenti politici finlandesi, a cinque anni e sei mesi di carcere per le sue responsabilità nella cosiddetta guerra di continuazione.
Vedere Grammatica latina e Edwin Linkomies
Emanuele Rapisarda
Allievo di Paolo Ubaldi, fu il primo titolare della cattedra di Letteratura cristiana antica all'Università di Catania, dove insegnò anche Grammatica latina e Grammatica greca.
Vedere Grammatica latina e Emanuele Rapisarda
Emilio Pianezzola
Pianezzola fu professore ordinario di Letteratura latina presso l'Università degli Studi di Torino dal 1972 al 1974, per poi insegnare Letteratura latina presso l'Università degli Studi di Padova.
Vedere Grammatica latina e Emilio Pianezzola
Et in Arcadia ego
Et in Arcadia ego è un'iscrizione che si può leggere in alcuni importanti dipinti del Seicento, fra cui uno del Guercino, realizzato fra il 1618 ed il 1622.
Vedere Grammatica latina e Et in Arcadia ego
Ettore Paratore
Figlio di un medico e insegnante di scienze e di una pedagogistaFonte: C. Questa, Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti e link in Bibliografia.
Vedere Grammatica latina e Ettore Paratore
Félix Gaffiot
È autore del Dictionnaire illustré latin-français, dizionario bilingue latino-francese che da lui prende nome.
Vedere Grammatica latina e Félix Gaffiot
Fonologia della lingua latina
Questa voce riguarda il sistema fonologico ricostruito della lingua latina.
Vedere Grammatica latina e Fonologia della lingua latina
Friedrich August Grotefend
Grotefend era un parente di Georg Friedrich Grotefend, che decifrò la scrittura cuneiforme. Studiò teologia e filologia classica presso l'Università di Gottinga, e successivamente fu insegnante presso il Pädagogium di Ilfeld (dal 1821).
Vedere Grammatica latina e Friedrich August Grotefend
Genitivo
Il genitivo è un caso della declinazione di diverse lingue indoeuropee, antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per esprimere una specificazione, più precisamente un possesso: ad esempio, nella frase "il libro di Luigi è intrigante", la parte in corsivo verrebbe espressa con il genitivo.
Vedere Grammatica latina e Genitivo
Gerundivo
In grammatica latina, il gerundivo è un aggettivo verbale, che esprime un dovere o una necessità di qualcosa. Ha valore passivo ed è tipico dei verbi transitivi, sia attivi sia deponenti ed è soprannominato "participio di necessità", perché denota un'azione che deve essere fatta.
Vedere Grammatica latina e Gerundivo
Giacinto Albini
Primogenito di don Gaetano Albini, dottore fisico e cerusico di Montemurro, ed Elisabetta Mirgigno di Napoli, l'Albini discendeva da una famiglia sarconese, trasferitasi a Montemurro nel 1521 a seguito del matrimonio di Nicola Albini con Aurelia D'Elia, appartenente alla nobiltà baronale; nacque a Napoli, ove la madre si era recata a partorire.
Vedere Grammatica latina e Giacinto Albini
Giacomo Micaglia
Giacomo Micaglia nacque nel villaggio di Peschici nella penisola del Gargano, il 31 marzo 1600 (anche se fino a tempi recenti si riteneva che fosse nato nel 1601).
Vedere Grammatica latina e Giacomo Micaglia
Gian Alberto Bossi
Gian Alberto Bossi visse alla corte degli Sforza fino alla caduta del ducato di Milano sotto la dominazione francese avvenuta nel 1499. Inizialmente confidò nella protezione del signore milanese, Gian Galeazzo Maria Sforza ma la prepotenza di Ludovico il Moro, che usurpò il trono del ducato nel 1494, lo costrinse a tornare nel borgo di Busto Arsizio nel quale aprì una scuola per l'insegnamento del latino ai giovani di buona famiglia.
Vedere Grammatica latina e Gian Alberto Bossi
Gino Funaioli
Nacque a Pomarance, nei pressi di Volterra, da un avvocato e proprietario terriero, Alessandro Funaioli, e da Albina Cercignani.
Vedere Grammatica latina e Gino Funaioli
Giovanni Conversini
È spesso confuso (anche da Baldelli) con Giovanni da Ravenna, primo amanuense di Petrarca; in realtà Conversini incontrò Petrarca solo in un paio di occasioni, benché suo zio, il cardinale Tommaso da Frignano, fosse grande amico del poeta aretino.
Vedere Grammatica latina e Giovanni Conversini
Girolamo Vitelli
Fu tra i più importanti filologi in Italia al passaggio fra il XIX e il XX secolo, nonché maestro di un'intera generazione di studiosi dell'antichità classica.
Vedere Grammatica latina e Girolamo Vitelli
Giuseppe Albini (filologo)
Discepolo del Carducci, insegnò giovanissimo grammatica latina e greca e succedette a Giovanni Battista Gandino nella cattedra di filologia latina, che mantenne fino alla morte.
Vedere Grammatica latina e Giuseppe Albini (filologo)
Giuseppe Manzoni
Divenuto chierico a tredici anni, nel 1755, nella parrocchia veneziana dei Santi Apostoli nel sestiere di Cannaregio, nel 1756 ricevette la tonsura e nel 1766 fu ordinato sacerdoteFonte: P. Lucchi, Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti e link in Bibliografia.
Vedere Grammatica latina e Giuseppe Manzoni
Grammatica francese
La grammatica francese presenta numerose analogie con la grammatica italiana, nonché con la lingua spagnola e la lingua portoghese: con tutte, divide la comune appartenenza alla famiglia delle lingue romanze, anche dette lingue neo-latine, a loro volta appartenenti al più ampio gruppo linguistico romanzo, lo stesso posto occupato dalla lingua inglese, all'interno della famiglia linguistica germanica.
Vedere Grammatica latina e Grammatica francese
Grammatica italiana
La grammatica italiana presenta numerose analogie con quelle spagnola, francese, portoghese, catalana e romena, con le quali condivide la comune appartenenza alla famiglia delle lingue romanze.
Vedere Grammatica latina e Grammatica italiana
Grimorio
Un grimorio è un libro di magia. I libri di questo genere vennero scritti in gran parte tra la fine del Medioevo e l'inizio del XVIII secolo.
Vedere Grammatica latina e Grimorio
Habemus Papam
Habemus Papam (latino: Abbiamo il papa) è l'annuncio cerimoniale che il cardinale protodiacono, il primo dei cardinali dell'ordine dei diaconi, dà al popolo quando, a seguito del conclave, viene eletto il nuovo papa ed esso accetta l'elezione.
Vedere Grammatica latina e Habemus Papam
Helfrich Bernhard Wenck
Frequentò la Darmstadt Pädagogium, dove anche suo padre, Johann Martin Wenck, servì da rettore. In seguito studiò a Giessen e a Gottinga, e in agosto 1761 fu assunto al Darmstadt Pädagogium come collaboratore.
Vedere Grammatica latina e Helfrich Bernhard Wenck
Helicobacter pylori
Helicobacter pylori è un batterio gram negativo flagellato acido-tollerante, il cui habitat ideale è il muco gastrico situato nello stomaco umano.
Vedere Grammatica latina e Helicobacter pylori
Honoré Fabri
Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù ad Avignone nel 1626. Nel 1628, entrò al Collège de la Trinité di Lione dove studiò filosofia.
Vedere Grammatica latina e Honoré Fabri
Infanzia e giovinezza di Samuel Johnson
Samuel Johnson (18 settembre 1709 13 dicembre 1784) è stato uno scrittore inglese nato a Lichfield, Staffordshire. Fu un bambino malaticcio che presto cominciò a mostrare dei tic, che avrebbero influenzato il modo in cui la gente lo considerò in tarda età.
Vedere Grammatica latina e Infanzia e giovinezza di Samuel Johnson
Institutiones grammaticae
Le Institutiones grammaticae sono un trattato di Prisciano sulla grammatica latina.
Vedere Grammatica latina e Institutiones grammaticae
Interiezioni latine
L'interiezione o esclamazione (da intericio, «gettare in mezzo») è una parte invariabile del discorso che esprime in tono enfatico un sentimento o un moto improvviso dell'animo (di sorpresa, desiderio, gioia, rabbia, ecc.); è svincolata dai legami sintattici con la frase in cui è inserita ed è spesso accompagnata dal punto esclamativo.
Vedere Grammatica latina e Interiezioni latine
Inveni portum
Inveni portum..., «ho trovato il porto» (da intendersi come metafora di rifugio o approdo esistenziale) è l'incipit di una celebre locuzione latina espressa nella forma metrica del distico elegiaco.
Vedere Grammatica latina e Inveni portum
Italo Insolera
Pubblicò numerosi libri e saggi soprattutto sulle vicende e sulle condizioni economiche, sociali e culturali della realtà urbana, interrogandosi anche sulla funzione della città antica in rapporto allo sviluppo delle metropoli.
Vedere Grammatica latina e Italo Insolera
Johannes Cornelius Gerardus Boot
Boot si laureò all'Università di Leida nel 1836 sia in lettere che in diritto. Nel 1839 divenne rettore del liceo di Leeuwarden; durante il suo soggiorno a Leeuwarden tradusse in fiammingo la grammatica latina del Madvig.
Vedere Grammatica latina e Johannes Cornelius Gerardus Boot
John Colet
Figlio più anziano di Sir Henry Colet (Lord Mayor of London nel 1486 e nel 1495) e di Christian figlia di Sir John Knevet di Aswellthorpe, nacque a Londra nel gennaio 1467.
Vedere Grammatica latina e John Colet
Letteratura latina
La letteratura latina è l'insieme della produzione letteraria in lingua latina e delle problematiche che gravitano intorno al suo studio.
Vedere Grammatica latina e Letteratura latina
Letteratura latina classica
L'età della letteratura latina classica (o età aurea) è compresa fra il 78 a.C. (quando Cicerone intraprese l'attività letteraria) e il 14 d.C. (morte di Augusto).
Vedere Grammatica latina e Letteratura latina classica
Lingua gallica
La lingua gallica, chiamata anche, più semplicemente, gallico, è una lingua celtica estinta, un tempo parlata nelle antiche Gallie (corrispondenti oggigiorno a Francia, Italia nord-occidentale, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Germania centro-occidentale e Paesi Bassi meridionali) dal popolo celtico dei Galli; tuttavia, la diffusione capillare del latino volgare compiutasi durante il periodo del Tardo Impero romano finì per scalzarne lo status di prima lingua della maggior parte della popolazione locale, decretandone la scomparsa tra il V secolo e il VI secolo.
Vedere Grammatica latina e Lingua gallica
Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
Vedere Grammatica latina e Lingua latina
Lingua latina ecclesiastica
La lingua latina ecclesiastica è la forma della lingua latina utilizzata nel rito romano dalla Chiesa cattolica per scopi liturgici. Si distingue dal latino classico per alcune variazioni lessicali, una sintassi semplificata e pronuncia all'italiana.
Vedere Grammatica latina e Lingua latina ecclesiastica
Locativo
Il locativo è un caso originario della lingua protoindoeuropea, attestato in varie lingue antiche ed attualmente presente solo nelle lingue baltiche, in alcune lingue slave e nella lingua sanscrita.
Vedere Grammatica latina e Locativo
Luigi Antonio Zompa
Studiò a Teano alla scuola di Giovanni Vesce e vi insegnò poi grammatica. Intorno al 1520 successe a Napoli nella scuola privata tenuta da Taddeo Picone, insegnando umanità con grande concorso di scolari.
Vedere Grammatica latina e Luigi Antonio Zompa
Mario Geymonat
Insegnò letteratura latina all'Università Ca' Foscari di Venezia fino all'autunno del 2008. In precedenza era stato professore di grammatica greca e latina, letteratura latina e filologia classica nelle Università di Milano, Calabria e Siena.
Vedere Grammatica latina e Mario Geymonat
Matthias Ringmann
Fu anche colui che suggerì il nome "America" al cartografo Martin Waldseemüller.
Vedere Grammatica latina e Matthias Ringmann
Mirabile auditu
Mirabile auditu, locuzione latina in uso in lingua italiana, tradotta letteralmente significa “cosa meravigliosa a sentirsi!” La locuzione presenta una forma verbale al modo supino in diatesi passiva che completa e al contempo limita il significato dell’aggettivo da cui dipende, nell’ambito di quanto espresso dal verbo.
Vedere Grammatica latina e Mirabile auditu
Nominativo
Il nominativo è un caso della declinazione di diverse lingue antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per indicare il soggetto che compie l'azione, come nella frase "Luigi legge il libro", oppure per indicare una qualità dell'azione, nel caso del verbo essere usato come copula.
Vedere Grammatica latina e Nominativo
Oratio obliqua
Loratio obliqua è un costrutto della lingua latina. Può essere in parte accostato, come significato, al discorso indiretto italiano. La difficoltà di comprensione nasce però dal fatto che loratio obliqua (opposta all'oratio recta) non dipende solo da verbi del dire o chiedere, spesso infatti si può riferire ad un pensiero reso in forma indiretta.
Vedere Grammatica latina e Oratio obliqua
Parti del discorso
Le parole di una lingua vengono suddivise secondo vari aspetti in parti del discorso (dette anche classi lessicali o categorie lessicali). I criteri della suddivisione delle parti del discorso sono specifici per le singole lingue, quindi non universali.
Vedere Grammatica latina e Parti del discorso
Participio latino
Il participio è chiamato così perché partecipa sia alle funzioni del verbo che a quelle del nome. Per questa sua caratteristica era considerato, tanto nel mondo greco quanto in quello latino, non un modo verbale o un elemento appartenente al sistema verbale bensì una parte del discorso a sé.
Vedere Grammatica latina e Participio latino
Perifrastica attiva
Nella grammatica latina, si chiama perifrastica attiva (o coniugazione perifrastica attiva) un costrutto costituito dal participio futuro accompagnato dal verbo esse (essere) coniugato nel modo e nel tempo richiesto.
Vedere Grammatica latina e Perifrastica attiva
Perifrastica passiva
Perifrastica passiva (o coniugazione perifrastica passiva) è il modo con cui le grammatiche scolastiche chiamano un costrutto sintattico della lingua latina e del greco antico.
Vedere Grammatica latina e Perifrastica passiva
Periodo ipotetico indipendente latino
Il periodo ipotetico indipendente latino, come quello italiano, è costituito da una proposizione condizionale retta da una proposizione principale.
Vedere Grammatica latina e Periodo ipotetico indipendente latino
Pluralia tantum
I nomina pluralia tantum (in latino 'nomi solamente plurali'), o semplicemente pluralia tantum, sono sostantivi che hanno solo la forma plurale, la quale però indica un solo oggetto.
Vedere Grammatica latina e Pluralia tantum
Porfirio (disambigua)
* Porfirio, nome di persona.
Vedere Grammatica latina e Porfirio (disambigua)
Prima coniugazione latina
La prima coniugazione verbale della lingua latina presenta come vocale caratteristica la -a-. Comprende più della metà dei verbi latini. Un verbo regolare della prima coniugazione che potrebbe essere preso ad esempio è laudo, -as, -avi, -atum, -are ("lodare").
Vedere Grammatica latina e Prima coniugazione latina
Prima declinazione latina
Delle cinque declinazioni latine, la prima declinazione comprende solo alcuni nomi maschili e soprattutto femminili con vocale tematica a, che hanno l'uscita al nominativo singolare in -a e al genitivo singolare in -ae.
Vedere Grammatica latina e Prima declinazione latina
Pronomi latini
Come in italiano, anche in latino i pronomi sono quegli elementi della frase che vengono impiegati in sostituzione del nome (pro nomen, "al posto del nome"), richiamano il nome e possono essere di diversi tipi.
Vedere Grammatica latina e Pronomi latini
Proposizione causale latina
La proposizione causale è una subordinata che esprime la causa dell'azione espressa nella sua reggente. In latino essa va distinta in due tipi: la proposizione causale oggettiva e quella soggettiva.
Vedere Grammatica latina e Proposizione causale latina
Proposizione comparativa latina
La proposizione comparativa è la subordinata circostanziale che svolge la funzione del complemento di paragone in relazione alla sua reggente.
Vedere Grammatica latina e Proposizione comparativa latina
Proposizione completiva latina
Nella grammatica latina, vengono definite proposizioni completive (o sostantive o complementari dirette) le subordinate che completano quanto viene espresso dalla proposizione reggente.
Vedere Grammatica latina e Proposizione completiva latina
Proposizione concessiva latina
Come in italiano, anche in latino si dice proposizione concessiva la frase subordinata che esprime una circostanza nonostante la quale si verifica quanto espresso nella reggente.
Vedere Grammatica latina e Proposizione concessiva latina
Proposizione consecutiva latina
La proposizione consecutiva latina è una frase subordinata che esprime la conseguenza di ciò che è indicato nella reggente, esattamente come quella italiana.
Vedere Grammatica latina e Proposizione consecutiva latina
Proposizione finale latina
La proposizione finale latina, come quella italiana, è una frase subordinata che indica il fine o scopo dell'azione espressa nella frase reggente.
Vedere Grammatica latina e Proposizione finale latina
Proposizione infinitiva latina
La proposizione infinitiva (o propositio ad infinitum) può essere tradotta in italiano con una proposizione soggettiva o con una proposizione oggettiva.
Vedere Grammatica latina e Proposizione infinitiva latina
Proposizione interrogativa latina
La proposizione interrogativa latina può essere una frase indipendente (interrogative dirette) oppure subordinata (interrogative indirette).
Vedere Grammatica latina e Proposizione interrogativa latina
Proposizione relativa latina
La proposizione relativa è una subordinata legata alla sua reggente da un pronome relativo (qui, quae, quod e derivati), da avverbi relativi (ubi, quo, unde, qua) o da aggettivi relativi (qui, quantus, qualis).
Vedere Grammatica latina e Proposizione relativa latina
Proposizione temporale latina
La proposizione temporale latina è una frase subordinata che esprime una situazione di tempo a cui è collegata una reggente. In latino la proposizione temporale si può esprimere in più modi.
Vedere Grammatica latina e Proposizione temporale latina
Quarta coniugazione latina
La quarta coniugazione verbale della lingua latina presenta come vocale caratteristica la -i-. Un verbo regolare della quarta coniugazione che potrebbe essere preso ad esempio è audio, -is, -ivi, -itum, -ire ("sentire").
Vedere Grammatica latina e Quarta coniugazione latina
Quarta declinazione latina
La quarta declinazione include i nomi maschili, femminili e neutri con vocale tematica ŭ, che al genitivo singolare terminano in -ūs. I nomi maschili e i femminili al nominativo singolare hanno l'uscita in -ŭs, e hanno il paradigma uguale, mentre i neutri hanno un loro paradigma, che prevede l'uscita in -ū per tutto il singolare eccetto il genitivo.
Vedere Grammatica latina e Quarta declinazione latina
Quinta declinazione latina
La quinta declinazione latina contiene pochissimi nomi con il tema in -ē. La sua origine non è chiara. I nomi di quinta declinazione sono tutti femminili tranne il maschile dies ("giorno", ma solo in alcuni significati).
Vedere Grammatica latina e Quinta declinazione latina
Rimario
Il rimario è un'opera lessicografica affine ai comuni dizionari, dai quali si distingue per la particolarità dell'ordine in cui sono esposti i lemmi.
Vedere Grammatica latina e Rimario
Scrittura e pronuncia del latino
Un alfabeto per il latino fu adottato fin dall'VIII secolo a.C., cioè fin dagli albori della storia di Roma. Come generalmente accade quando un popolo inventa un alfabeto o ne adatta uno "straniero" alle esigenze della propria lingua, c'è un'alta corrispondenza tra grafemi e fonemi, cioè ad ogni lettera corrisponde (esclusi eventuali allofoni) un solo suono.
Vedere Grammatica latina e Scrittura e pronuncia del latino
Scuola modista
La scuola modista fu un orientamento filosofico attivo nel nord della Francia, in Germania, in Inghilterra e in Danimarca fra il XIII e il XIV secolo.
Vedere Grammatica latina e Scuola modista
Seconda coniugazione latina
La seconda coniugazione verbale della Lingua latina presenta come vocale caratteristica la -ē-. Un verbo della seconda coniugazione che potrebbe essere preso ad esempio è mŏnĕo, mŏnes, monui, monitum, mŏnēre (esortare).
Vedere Grammatica latina e Seconda coniugazione latina
Seconda declinazione latina
La seconda declinazione della lingua latina comprende sostantivi per lo più maschili e neutri caratterizzati dalla vocale tematica ŏ e dall'uscita in -i del genitivo singolare.
Vedere Grammatica latina e Seconda declinazione latina
Singularia tantum
I nomina singularia tantum (in latino 'nomi soltanto singolari'), o semplicemente singularia tantum, sono sostantivi che non hanno la forma plurale.
Vedere Grammatica latina e Singularia tantum
Storia della letteratura latina (117 - 192)
Con letteratura latina del periodo 117 - 192 si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato alla morte dell'Imperatore romano Traiano (nel 117 d.C.) e la cui fine è identificata con la morte dell'Imperatore Commodo, ultimo della dinastia degli Antonini (nel 192 d.C.).
Vedere Grammatica latina e Storia della letteratura latina (117 - 192)
Storia della letteratura latina (31 a.C. - 14 d.C.)
Con letteratura latina augustea si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 31 a.C. (anno della fine della Repubblica romana con la battaglia di Azio), e la cui fine con la morte del primo imperatore romano, Augusto, nel 14 d.C..
Vedere Grammatica latina e Storia della letteratura latina (31 a.C. - 14 d.C.)
Storia della letteratura latina (78-31 a.C.)
Con letteratura latina ciceroniana o cesariana si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 78 a.C. (anno della morte del dictator Lucio Cornelio Silla) e la cui fine è identificata nel 31 a.C., anno della fine della Repubblica romana e l'inizio dell'Impero romano.
Vedere Grammatica latina e Storia della letteratura latina (78-31 a.C.)
Supino
In grammatica latina, il supino è un nome verbale appartenente alla quarta declinazione, di cui sono rimasti in vigore solamente due casi: l'accusativo (auditum) in -um e l'ablativo in -ū (auditu); le forme hanno un uso piuttosto raro e limitato e possono essere sostituite da altre costruzioni.
Vedere Grammatica latina e Supino
Terza coniugazione latina
La terza coniugazione verbale della lingua latina presenta come vocale tematica la -e- breve (ě). Questa vocale può trasformarsi in una -i- breve (ĭ), per effetto del fenomeno noto come apofonia latina.
Vedere Grammatica latina e Terza coniugazione latina
Thomas Linacre
Erasmo da Rotterdam, in una lettera dell'ottobre 1519 destinata al celebre filosofo e medico Ambrogio Leone da Nola, afferma: Conduce i primi studi a Canterbury, (probabilmente presso la scuola del convento di Christ Church), guidato da William de Selling (o Tilly), uno dei primi grecisti inglesi che influenzò notevolmente la cultura di Linacre.
Vedere Grammatica latina e Thomas Linacre
Tito Strocchi
Nato a Lucca in una famiglia di modeste condizioni - suo padre Stefano era locandiere e sua madre, Giovanna Consolini, aiutava il marito - ebbe una formazione culturale piuttosto eterogenea.
Vedere Grammatica latina e Tito Strocchi
Tivoli
Tivoli è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
Vedere Grammatica latina e Tivoli
Trovatore
Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.
Vedere Grammatica latina e Trovatore
Ugo Primate
Il suo nome si trova anche citato nella forma italianizzata Ugo Primate (o Ugo d'Orléans).
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Valafrido Strabone
Valafrido Strabone (vale a dire lo Strabico) nacque da famiglia alemanna di modesta posizione sociale tra l'808 e l'809. Durante la sua giovinezza, studiò nell'importante abbazia di Reichenau.
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Valgio Rufo
Gaio Valgio Rufo apparteneva al ceto elevato romano e visse nella seconda metà del I secolo a.C.. Ebbe una buona formazione retorica, come era prassi per i giovani che si avviavano alla politica: si collocò, infatti, politicamente nell'area vicina ad Augusto e fu consul suffectus.
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Verbi assolutamente impersonali
I verbi assolutamente impersonali sono cinque verbi latini, detti anche verbi di sentimento, che si caratterizzano per vari elementi. Prima di tutto, la loro nomenclatura è dovuta al fatto che possiedono solo ed esclusivamente la terza persona singolare; particolare è anche la loro costruzione: la persona che prova il sentimento va in accusativo, mentre la cosa verso cui si prova sentimento va in genitivo oppure in nominativo/accusativo (a seconda delle tradizioni scolastiche, ma fondamentalmente indistinguibili) se pronome neutro.
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Verbi georgiani di 4ᵃ classe
Questa voce tratta della morfologia dei verbi georgiani di 4ª classe. Nella 4ª classe rientrano due tipi derivazionali: i verbi base e i verbi derivati (che comprendono i desiderativi, gli incoativi, i giudicativi e i verbi di involontarietà).
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Verbi latini
In latino il verbo è quella parte variabile del discorso che indica l'azione senza la quale non è possibile formare una frase. In latino, si distinguono quattro coniugazioni, due diatesi, tre modi, cinque forme verbali nominali e sei tempi.
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Verbi latini deponenti e semideponenti
Accanto ai verbi attivi e passivi, in latino vi sono anche i verbi deponenti e i verbi semideponenti. I verbi deponenti sono così chiamati poiché hanno deposto la forma attiva e presentano forma passiva, pur conservando un significato attivo.
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Verbi relativamente impersonali
Oltre ai verbi assolutamente impersonali, in latino esistono anche i verbi relativamente impersonali che vengono utilizzati impersonalmente soltanto alla terza persona singolare e plurale.
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Vincenzo Borghini
Si formò come monaco benedettino nella Badia Fiorentina, dov'era abate Isidoro della Robbia, nel 1531. Ebbe durante la sua formazione come maestri Francesco Verini il Vecchio (filosofia), Chirico Strozzi (letteratura greca), Francesco Zeffi (letteratura classica).
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Vione
Vione (Viù in dialetto camuno) è un comune italiano di abitanti della Val Camonica, della provincia di Brescia in Lombardia.
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Vis experiri amicum? Calamitosus fias
Vis experiri amicum? Calamitosus fias Locuzione latina, una cui traduzione possibile in italiano è: "Vuoi mettere alla prova un amico? Sii (renditi) sventurato”.
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Vocativo
Il vocativo è uno dei casi indoeuropei della declinazione dei nomi ed esprime la chiamata, il richiamo, l'invocazione. Esso fu introdotto nella classificazione dei casi dai grammatici greci, ma alcuni studiosi ritengono che non andrebbe considerato tale, in quanto, sul piano morfologico, esso non è caratterizzato da alcuna desinenza propria: in latino, per esempio, esso presenta la forma del puro tema nella seconda declinazione (lupe) o una desinenza identica al nominativo nelle altre; mentre, sul piano sintattico, il vocativo non ha alcun legame con il resto della frase.
Vedere Grammatica latina e Vocativo
Conosciuto come Declinazione latina, Il nominativo della terza declinazione.