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Guerra dei dieci giorni

Indice Guerra dei dieci giorni

La guerra dei dieci giorni (in sloveno: Desetdnevna vojna, in serbo: Десетодневни рат, Desetodnevni rat), a volte chiamata guerra d'indipendenza slovena (in sloveno: Slovenska osamosvojitvena vojna) o in serbo semplicemente guerra in Slovenia (Рат у Словенији, Rat u Sloveniji), fu un breve conflitto armato tra la Slovenia e la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia nel 1991 in seguito alla dichiarazione d'indipendenza della Slovenia.

Indice

  1. 54 relazioni: Accordi di Brioni, Aleksander Čeferin, Alenka Ermenc, Autostrada della Fratellanza e dell'Unità, Blagoje Adžić, Bogić Bogićević, Brigada zračne obrambe in letalstva Slovenske vojske, Brigata meccanizzata "Gorizia", Celje, Chiesa cattolica in Slovenia, Conflitti nei blocchi durante la guerra fredda, Croazia, Cronologia della guerra fredda, Dario D'Angelo, Dissoluzione della Jugoslavia, Erpelle-Cosina, Giornalisti uccisi in Europa, Guerra d'indipendenza, Guerra d'indipendenza croata, Guerra del Kosovo, Guerre jugoslave, Janez Janša, Jugoslavia, Jugoslovenska narodna armija, Kopnena Vojska JNA, Lubiana, M-84, Milan Kučan, Milovan Đilas, Monte Nanos, Montenero d'Idria, Murska Sobota, Nikolas Vogel, Norbert Werner, Orient Express, Palazzo Pretorio (Capodistria), Piazza del Congresso, Referendum sull'indipendenza della Croazia del 1991, Slobodan Milošević, Slovenia, Slovenska vojska, Spalato, Storia della Slovenia, Storia di Lubiana, Teritorijalna odbrana, Traù, Traforo delle Caravanche, Valico di Fernetti, Valico di San Pelagio, Veljko Kadijević, ... Espandi índice (4 più) »

Accordi di Brioni

Gli accordi di Brioni (in sloveno: Brionska deklaracija, in croato: Brijunska deklaracija, in serbo: Брионска декларација) vennero firmati il 7 luglio 1991 dai rappresentanti della Slovenia, della Croazia e della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia sotto l'egida della Comunità Economica Europea; con questo documento la Jugoslavia mise fine alla guerra dei dieci giorni, mentre Slovenia e Croazia congelarono per tre mesi la loro secessione da Belgrado.

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Aleksander Čeferin

Dal 2011 al 2016 è stato presidente della Federazione calcistica della Slovenia. Attualmente ricopre anche il ruolo di vicepresidente della FIFA.

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Alenka Ermenc

Il 16 novembre 2018 è stata nominata Capo di stato maggiore delle Forze Armate Slovene divenendo in tal modo la prima donna a ricoprire questo incarico in una nazione aderente alla NATO.

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Autostrada della Fratellanza e dell'Unità

L'autostrada della Fratellanza e dell'Unità (o Avtocesta bratstva in enotnosti) era la principale autostrada della Jugoslavia. Aveva inizio presso Jesenice (all'uscita del traforo delle Caravanche), al confine con l'Austria, e dopo aver attraversato le principali città dello Stato quali Lubiana, Zagabria, Belgrado, Niš e Skopje, terminava a Gevgelija, al confine con la Grecia, dopo un percorso di.

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Blagoje Adžić

Il 21 settembre 1989 fu nominato Capo di Stato Maggiore dell'Armata Popolare Jugoslava e quindi responsabile delle azioni dell'esercito jugoslavo durante le guerre in Slovenia, Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

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Bogić Bogićević

Bogićević è nato in una famiglia serbo-bosniaca della cittadina di Ugljevik. Politico di lungo corso nella Lega dei Comunisti Jugoslavi (SKJ), il 25 giugno 1989 è eletto membro della Presidenza della Jugoslavia da un referendum dei cittadini della Bosnia ed Erzegovina, primo tra cinque candidati, diventando così il primo membro democraticamente eletto della Presidenza collettiva jugoslava.

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Brigada zračne obrambe in letalstva Slovenske vojske

La Brigada zračne obrambe in letalstva Slovenske vojske (tradotto dallo sloveno Brigata di difesa aerea e aviazione delle Forze armate slovene, spesso abbreviata in BROZOL) costituisce la componente aerea delle forze armate slovene.

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Brigata meccanizzata "Gorizia"

La Brigata meccanizzata "Gorizia" è stata una Grande Unità dell'Esercito italiano. Costituita nel 1975, stanziata con i suoi reparti nel Friuli-Venezia Giulia, la Brigata aveva la sua sede nella caserma "Federico Guella" a Gorizia ed aveva una forza di 4.760 uomini (272 ufficiali, 630 sottufficiali e 3.858 uomini di truppa).

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Celje

Celje (IPA) è una città della Slovenia di abitanti appartenente alla regione statistica della Savinjska. La città è capoluogo dell'omonimo comune cittadino.

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Chiesa cattolica in Slovenia

La Chiesa cattolica in Slovenia conta circa 1.623.000 battezzati, pari al 78% della popolazione della Slovenia.

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Conflitti nei blocchi durante la guerra fredda

Per conflitti nei blocchi durante la guerra fredda s'intendono quei conflitti svoltisi, tra 1945 e 1991, tra paesi appartenenti allo stesso blocco: occidentale od orientale, anziché tra un blocco e l'altro come era molto più usuale nel periodo della guerra fredda.

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Croazia

La Croazia, ufficialmente Repubblica di Croazia, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nella penisola balcanica, nell'Europa meridionale.

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Cronologia della guerra fredda

Di seguito una cronologia degli avvenimenti principali della guerra fredda.

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Dario D'Angelo

Inviato di guerra, è stato ucciso assieme ai colleghi Marco Luchetta e Alessandro Saša Ota mentre seguiva la guerra in Bosnia ed Erzegovina per la Rai.

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Dissoluzione della Jugoslavia

Con la dissoluzione della Jugoslavia si identificano diversi eventi che nei primi anni '90 hanno portato alla fine della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e alla nascita degli attuali stati di Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia, oggi Macedonia del Nord.

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Erpelle-Cosina

Erpelle-CosinaAtlante stradale d'Italia, Touring Editore, 1998, tav. 20. (in sloveno Hrpelje-Kozina) è un comune della Slovenia di abitanti appartenente alla regione del Litorale-Carso, situato nel territorio carsico ai limiti della regione storico-geografica istriana.

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Giornalisti uccisi in Europa

Questa è una lista dei giornalisti uccisi in Europa, suddivisa per paesi in cui sono avvenuti i decessi. Nonostante i giornalisti del continente lavorino generalmente in buone condizioni, si sono succeduti negli anni diversi casi di giornalisti uccisi per il lavoro svolto, e molti dei responsabili rimangono tuttora impuniti.

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Guerra d'indipendenza

*Guerra d'indipendenza algerina.

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Guerra d'indipendenza croata

La guerra di indipendenza della Croazia fu un conflitto combattuto tra il 1991 e il 1995 tra le forze leali al governo Croato, che, avvalendosi delle disposizioni della Costituzione vigente aveva dichiarato la propria indipendenza dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (SFRJ) difesa dall'Armata Popolare Jugoslava (JNA), controllata da forze serbe e affiancata da reparti composti dai serbi di Croazia.

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Guerra del Kosovo

La guerra del Kosovo fu un conflitto combattuto dal febbraio 1998 all'11 giugno 1999, nell'ambito delle più ampie guerre jugoslave. Tra le principali cause delle ostilità vi fu la definizione dello status del Kosovo come nazione indipendente, fino ad allora appartenente alla Repubblica Federale di Jugoslavia.

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Guerre jugoslave

Le guerre jugoslave sono state una serie di conflitti armati, inquadrabili tra una guerra civile e conflitti secessionisti, che hanno coinvolto diversi territori appartenenti alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, una decina di anni dopo la morte di Tito, tra il 1991 e il 2001, causandone la dissoluzione.

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Janez Janša

In precedenza è stato Primo ministro dal 3 dicembre 2004 al 21 novembre 2008 e dal 10 febbraio 2012 al 20 marzo 2013.

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Jugoslavia

La Jugoslavia o Iugoslavia, anche detta Yugoslavia (AFI:; in croato e in sloveno: Jugoslavija, in serbo e in macedone: Југославија; letteralmente "terra degli slavi del sud"), fu un'entità statale che, a più riprese e attraverso diversi assetti istituzionali, amministrò la penisola balcanica occidentale per gran parte del XX secolo.

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Jugoslovenska narodna armija

La Jugoslovenska narodna armija (JNA) o Armata Popolare Jugoslava (in cirillico Југословенска народна армија, JHA; in sloveno Jugoslovanska ljudska armada, JLA) è il nome dato alle forze armate della Jugoslavia dal 1945 al 1992.

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Kopnena Vojska JNA

Kopnena Vojska (KoV) fu l'esercito di terra jugoslavo dal 1945 al 1992. Erede dell'Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo del tempo delle guerre partigiane, è stato istituito nel 1946, dopo la proclamazione ufficiale della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, rinominatasi poi negli anni 70 in Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

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Lubiana

Lubiana (in sloveno, pronuncia; in tedesco Laibach; in latino Labacum, anticamente Aemona) è la capitale e la più grande città della Slovenia, con una popolazione di circa abitanti.

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M-84

L'M-84 è un carro armato da combattimento realizzato in Jugoslavia alla fine degli anni '70. Il progetto nacque dall'esigenza di adottare un nuovo carro da affiancare alla flotta di T-55: scegliendo di produrre su licenza i T-72 ed apportandovi alcune modifiche, nacque l'M-84.

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Milan Kučan

Il padre, ufficiale della Resistenza jugoslava, fu ucciso dai nazisti. Dopo gli studi a Murska Sobota, ottenne la laurea in legge nel 1964 a Lubiana.

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Milovan Đilas

Fu il braccio destro di Tito e uno degli attori principali della resistenza jugoslava durante la seconda guerra mondiale, nonché una delle personalità politiche più influenti della nuova Jugoslavia socialista.

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Monte Nanos

Il monte Nanos, detto anche "altopiano della Bora", è un rilievo della Slovenia sud-occidentale sito nel cuore del Carso poco lontano da Castel Lueghi e dalle grotte di Postumia.

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Montenero d'Idria

Montenero d'Idria (in sloveno Črni Vrh, in tedesco Schwarzenberg) è un insediamento (naselje) di 653 abitanti del comune di Idria, nel Goriziano sloveno.

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Murska Sobota

Murska Sobota (pronuncia, in ungherese Muraszombat, in tedesco Olsnitz) è una città di abitanti della Slovenia nord-orientale. È situata vicino al fiume Mura (da cui il nome) nella regione dell'Oltremura di cui è la capitale ed è una delle undici città della Slovenia (in sloveno mestna občina).

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Nikolas Vogel

Appartenente a una famiglia di attori, divenne anch'egli attore ma lasciò la professione di attore per diventare operatore televisivo e fotoreporter e lavorò per un breve periodo come giornalista prima di essere ucciso nella Guerra dei dieci giorni mentre la Jugoslavia si stava dividendo dopo la morte di Tito.

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Norbert Werner

Stjepan Malović: The People, Press, and Politics of Croatia. Greenwood Publishing Group, 2001, ISBN 978-0-275-96543-3, p. 221. Morì all'età di 23 anni il 28 giugno 1991 insieme a Nikolas Vogel presso l'aeroporto di Lubiana Jože Pučnik a causa di un attacco missilistico dell'Armata Popolare Jugoslava alla sua auto.

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Orient Express

L'Orient Express è un treno passeggeri a lunga percorrenza della Compagnie Internationale des Wagons-Lits che collegava Parigi Gare de l'Est a Costantinopoli (l'odierna Istanbul).

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Palazzo Pretorio (Capodistria)

Il palazzo Pretorio è un palazzo di Capodistria, in Slovenia. In stile gotico veneziano, si trova nel centro cittadino nella storica piazza del Duomo, oggi piazza Tito (Titov Trg), ed è il palazzo comunale della città.

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Piazza del Congresso

Piazza del Congresso (in sloveno Kongresni trg) è una delle principali piazze situate nel centro storico di Lubiana, la capitale della Slovenia.

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Referendum sull'indipendenza della Croazia del 1991

Il referendum sull'indipendenza della Croazia del 1991 si svolse il 19 maggio 1991, in seguito alle elezioni parlamentari croate del 1990 e all'aumento delle tensioni etniche che portarono alla dissoluzione della Jugoslavia.

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Slobodan Milošević

È stato presidente della Serbia dal 1989 al 1997 e presidente della Repubblica Federale di Jugoslavia dal 1997 al 2000 come leader del Partito Socialista di Serbia e fu tra i protagonisti politici delle guerre nella ex-Jugoslavia.

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Slovenia

La Slovenia, ufficialmente Repubblica di Slovenia (in sloveno Republika Slovenija, in ungherese Szlovén Köztársaság), è uno Stato sovrano dell'Europa centrale.

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Slovenska vojska

Slovenska vojska (in italiano forze armate slovene) costituiscono l'insieme delle forze militari della Slovenia, incaricate della difesa nazionale in terra, mare e cielo; l'organizzazione è basata su un'unica forza armata che raccoglie sotto un comando unificato tanto le forze terrestri quanto l'aviazione militare e la marina militare.

Vedere Guerra dei dieci giorni e Slovenska vojska

Spalato

Spàlato (in croato: Split) è la seconda città della Croazia, capoluogo della regione spalatino-dalmata, principale centro della Dalmazia, avente abitanti (2021).

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Storia della Slovenia

Viene qui di seguito riassunta, anche in forma cronologica, la Storia della Slovenia.

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Storia di Lubiana

La storia di Lubiana, la cui fondazione viene attestata attorno al 2000 a.C., è contraddistinta dall'incontro (e talvolta, dallo scontro) di popoli e culture anche molto differenti tra loro.

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Teritorijalna odbrana

Le Forze di difesa territoriale (in serbo-croato Teritorijalna odbrana, TO) erano una delle quattro forze armate della Repubblica socialista federale di Jugoslavia.

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Traù

Traù (in croato Trogir; in dalmatico Tragur; in latino Tragurium; in greco antico Τραγούριον, Tragurion) è una città della Croazia di abitanti (2011) posta sulla costa adriatica della Dalmazia centrale, in parte sulla terraferma ed in parte su due isole, a circa a ovest da Spalato, nella parte nord-occidentale della baia dei Castelli.

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Traforo delle Caravanche

Il Traforo delle Caravanche (o Karavanški predor) è un traforo stradale che collega le città di Villaco, in Carinzia e Jesenice, in Alta Carniola, a circa est da Tarvisio e dal confine italiano.

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Valico di Fernetti

Il valico di Fernetti è un valico di frontiera fra l'Italia e la Slovenia. Rappresenta, per volume di traffico, uno dei principali valichi confinari tra i due Paesi e uno dei maggiori punti di transito tra l'Europa occidentale e quella centro-orientale.

Vedere Guerra dei dieci giorni e Valico di Fernetti

Valico di San Pelagio

Il valico di San Pelagio è un valico di frontiera fra l'Italia e la Slovenia. Collega le località di San Pelagio (in comune di Duino-Aurisina, nell'ex provincia di Trieste) e di Goriano (Gorjansko) (in comune di Comeno).

Vedere Guerra dei dieci giorni e Valico di San Pelagio

Veljko Kadijević

Nato da madre croata e padre serbo, si è sempre dichiarato come jugoslavo. Kadijević fu Ministro della Difesa della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1988 al 1992, che lo rende de facto Comandante in Capo dell'Armata Popolare Jugoslava durante la Guerra dei dieci giorni e la fase iniziale della Guerra d'indipendenza croata.

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XX secolo

Fu un secolo caratterizzato dalla Rivoluzione russa, dalle due guerre mondiali e dai regimi totalitari, intervallate dalla Grande depressione nella prima metà del secolo e dalla terza rivoluzione industriale fino all'era della rivoluzione informatica e della globalizzazione nella seconda metà.

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27 giugno

Il 27 giugno è il 178º giorno del calendario gregoriano (il 179º negli anni bisestili). Mancano 187 giorni alla fine dell'anno.

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430. mornariški divizion

La 430ª Divisione navale, in sloveno 430. mornariški divizion, è la marina militare della Slovenia, componente navale delle forze armate nazionali (Slovenska vojska).

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7 luglio

Il 7 luglio è il 188º giorno del calendario gregoriano (il 189º negli anni bisestili). Mancano 177 giorni alla fine dell'anno.

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Conosciuto come Guerra d'indipendenza slovena.

, XX secolo, 27 giugno, 430. mornariški divizion, 7 luglio.