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Hilya

Indice Hilya

Il termine hilya (in arabo حلية (plurale: ḥilan, ḥulan), (plurale: hilyeler) indica sia una forma visiva dell'arte ottomana sia un genere religioso della letteratura turca ottomana, ognuno dei quali tratta della descrizione fisica di Maometto. Hilya significa letteralmente "ornamento".

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  1. 4 relazioni: Aniconismo nell'islam, Collezione Khalili di arte islamica, Kazasker Mustafa Izzet Efendi, Muhaqqaq.

Aniconismo nell'islam

L'aniconismo nell'islam, è l'assenza di immagini di esseri senzienti in alcune forme di arte islamica. L'aniconismo islamico deriva in parte dal divieto di idolatria e in parte dalla convinzione che la creazione di forme viventi sia una prerogativa di Allah.

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Collezione Khalili di arte islamica

La collezione Nasser D. Khalili di arte islamica comprende 28.000 oggetti che documentano l'arte islamica in un periodo di quasi 1400 anni, dal 700 circa alla fine del XX secolo.

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Kazasker Mustafa Izzet Efendi

Era figlio del Destan Agazade Mustafa Agar e nacque a Tosya, vicino al Mar Nero nel 1801. Sua madre apparteneva al ramo Rûmiyya dell'ordine Kādiriyye.

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Muhaqqaq

Il Muhaqqaq è uno dei sei principali stili calligrafici per la lingua araba. La parola araba muḥaqqaq significa "consumato" o "chiaro", e in origine era utilizzato per indicare un qualsiasi elemento compiuto di calligrafia.

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Conosciuto come Hilye.