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8 relazioni: Bari, Carmine Fornari, Diego Verdegiglio, Flavio Bucci, Francesco Giuffrida, Michele Venitucci, Nicola Valenzano, Piera Degli Esposti.
Bari
Bari (AFI:; Bare o Vare in dialetto barese; fino al 1931 Bari delle Puglie) è un comune italiano di 315 653 abitanti, capoluogo della regione Puglia e dell'omonima città metropolitana.
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Carmine Fornari
Nato a Bari nel 1951, dopo aver frequentato i corsi di regia presso la New York University durante gli anni settanta, ha realizzato 12 video art con artisti concettuali come Jannis Kounellis, Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, Charlemagne Palestine, Giuseppe Chiari, Simon Forti.
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Diego Verdegiglio
Dopo la laurea all'Università di Roma La Sapienza, a partire dagli anni ottanta Verdegiglio ha recitato in numerose pellicole cinematografiche e televisive.
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Flavio Bucci
Flavio Bucci nacque da una famiglia molisano-pugliese originaria di Casacalenda in provincia di Campobasso, e di Orta Nova in provincia di Foggia.
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Francesco Giuffrida
Il suo esordio da giovanissimo è stato come co-protagonista del film Così ridevano, diretto da Gianni Amelio, pellicola premiata con il Leone d'oro alla 55ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 1998.
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Michele Venitucci
Nato a Bari, si è poi trasferito a Roma per frequentare la scuola "Ribalte" diretta da Enzo Garinei. Sul grande schermo debutta nel 2000 con il film Tutto l'amore che c'è del regista pugliese Sergio Rubini, che lo dirige anche nel film del 2002, L'anima gemella.
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Nicola Valenzano
Compiuti gli studi regolari e quelli di danza, Nicola Valenzano ha cominciato la sua carriera teatrale a Bari come danzatore classico, lavorando successivamente anche in diverse città europee.
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Piera Degli Esposti
Formatasi in gruppi sperimentali, si è imposta tra il 1969 e il 1976 al Teatro Stabile dell'Aquila, lavorando con registi come Antonio Calenda (Operetta di Witold Gombrowicz, 1969), Aldo Trionfo (Arden di Feversham di anonimo elisabettiano, 1971) e Giancarlo Cobelli (La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux, 1972; La figlia di Iorio di Gabriele D'Annunzio, 1973; Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, 1974).