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25 relazioni: Anna Maria Ferrero, Anni facili, Cinema italiano, David Farrar, Dhia Cristiani, Diego Fabbri, Eduardo Ciannelli, Eraldo Da Roma, Evi Maltagliati, Francesco Rosi, Franco Interlenghi, Gastone Renzelli, Gianluca Curti, Gianni Polidori, Giorgio Bassani, Giovanni Fusco, Jean-Pierre Mocky, Michelangelo Antonioni, Patrick Barr, Peter Reynolds (attore), Suso Cecchi D'Amico, Turi Vasile, Umberto Spadaro, Una gita in campagna, Wolfgang Preiss.
Anna Maria Ferrero
È stata attiva fra gli anni cinquanta e gli anni sessanta sia nel cinema che in televisione. Sul piccolo schermo ha interpretato nel 1956 lo sceneggiato televisivo Cime tempestose al fianco di Massimo Girotti.
Vedere I vinti (film 1953) e Anna Maria Ferrero
Anni facili
Anni facili è un film italiano del 1953 diretto da Luigi Zampa e basato su un soggetto di Vitaliano Brancati. Per i temi trattati ed i personaggi evocati suscitò notevoli contrasti politici ed incontrò molte difficoltà con la censura.
Vedere I vinti (film 1953) e Anni facili
Cinema italiano
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola.
Vedere I vinti (film 1953) e Cinema italiano
David Farrar
Dopo una breve esperienza nel giornalismo, dal 1932 David Farrar intraprese la carriera artistica come attore teatrale e nel 1937 debuttò sul grande schermo in un breve ruolo non accreditato nel film Return of a Stranger (1937).
Vedere I vinti (film 1953) e David Farrar
Dhia Cristiani
Si diplomò al Centro sperimentale di cinematografia nel 1938. Dopo aver interpretato ruoli secondari in teatro (in cui recitò nella stagione 1945-1946 con Andreina Pagnani, Rossano Brazzi, Valentina Cortese e Carlo Ninchi in Strano interludio di Eugene Gladstone O'Neill ed in Les mal-aimés di François Mauriac) e al cinema, in cui interpretò, a fianco di Massimo Girotti e Clara Calamai, Ossessione di Luchino Visconti (1943), film che fu il precursore del neorealismo, nella metà degli anni quaranta abbandonò la recitazione (salvo un breve ritorno sul set nel 1955 nel film Tua per la vita di Sergio Grieco) e si dedicò interamente al doppiaggio, dove la sua voce delicata, suadente e sensuale è spesso riconoscibile per una "s" che conserva una lievissima traccia della sua origine romagnola, divenendo, assieme a Lydia Simoneschi, Tina Lattanzi, Andreina Pagnani, Giovanna Scotto e Rosetta Calavetta, una delle doppiatrici di punta della sua generazione.
Vedere I vinti (film 1953) e Dhia Cristiani
Diego Fabbri
Frequentò l'oratorio di don Giuseppe Prati, conosciuto come don Pippo, che gli trasmise la passione per il teatro. Scrisse le sue prime composizioni, tra il 1931 e il 1935, per il teatro della parrocchia di San Luigi di Forlì.
Vedere I vinti (film 1953) e Diego Fabbri
Eduardo Ciannelli
Tra i maggiori caratteristi del cinema americano durante l'epoca d'oro di Hollywood, nell'arco della sua carriera prese parte ad oltre 100 opere cinematografiche e 90 episodi di serie televisive.
Vedere I vinti (film 1953) e Eduardo Ciannelli
Eraldo Da Roma
Gli si attribuiscono oltre 130 pellicole nel giro di trentotto anni di intensa attività.
Vedere I vinti (film 1953) e Eraldo Da Roma
Evi Maltagliati
Debuttò sul palcoscenico appena quindicenne nella compagnia di Dina Galli. Dotata di forte temperamento drammatico, si segnalò altresì per il suo eclettismo e lavorò con i più grandi nomi del teatro: da Maria Melato a Max Reinhardt, che le affidò nel 1933 il ruolo di Titania nel suo Sogno di una notte di mezza estate con Carlo Lombardi, Cele Abba, Giovanni Cimara, Nerio Bernardi, Rina Morelli, Sarah Ferrati, Cesare Bettarini, Armando Migliari, Ruggero Lupi, Luigi Almirante, Giuseppe Pierozzi, Memo Benassi ed Eva Magni al Giardino di Boboli a Firenze.
Vedere I vinti (film 1953) e Evi Maltagliati
Francesco Rosi
Francesco Rosi nacque a Napoli, nel quartiere di Montecalvario, il 15 novembre 1922, figlio di Sebastiano Rosi, calabrese, direttore di un'agenzia marittima e caricaturista per i periodici cittadini Monsignor Perrelli e Vaco'e pressa (in questa veste anche creatore, assieme ad Emilio Reale, del simbolo del Napoli, il Ciuccio), e di Amalia Carola, una casalinga napoletana.
Vedere I vinti (film 1953) e Francesco Rosi
Franco Interlenghi
Franco Interlenghi iniziò la carriera come attore bambino nel 1946, quindicenne, come co-protagonista, con Rinaldo Smordoni, del film neorealista Sciuscià di Vittorio De Sica.
Vedere I vinti (film 1953) e Franco Interlenghi
Gastone Renzelli
Inizia a lavorare come operaio comune, sino a quando Luchino Visconti non lo sceglie nel 1951, quando aveva 30 anni di età, per la parte del marito autoritario, ma alla fine comprensivo, di Anna Magnani nel film Bellissima.
Vedere I vinti (film 1953) e Gastone Renzelli
Gianluca Curti
È Presidente e CEO della Minerva Pictures Group.
Vedere I vinti (film 1953) e Gianluca Curti
Gianni Polidori
Gianni Polidori ha lavorato in 54 film dal 1950 al 1976 soprattutto con registi italiani. Ha lavorato con il regista Luchino Visconti nei film Siamo donne e Bellissima, con Federico Fellini nel film L'amore in città, con Steno nei film L'Italia s'è rotta, L'uccello migratore e I moschettieri del mare e con Citto Maselli nei film Gli sbandati e L'amore in città.
Vedere I vinti (film 1953) e Gianni Polidori
Giorgio Bassani
Bassani nacque a Bologna il 4 marzo 1916 da una benestante famiglia ebraica originaria di Ferrara, figlio di Angelo Enrico Bassani (1885-1948), medico ginecologo e presidente della S.P.A.L. tra il 1921 e il 1924, e di Dora Minerbi (1893-1987).
Vedere I vinti (film 1953) e Giorgio Bassani
Giovanni Fusco
Giovanni Fusco, nato in provincia di Benevento nel 1906 da Carlo e da Teresa Folena. Ancora bambino si trasferisce a Roma per studiare musica assieme a suo fratello maggiore Tarcisio, uno dei primi musicisti a dedicarsi ai rapporti tra la musica ed il cinema dirigendo orchestre durante la proiezione dei film muti.
Vedere I vinti (film 1953) e Giovanni Fusco
Jean-Pierre Mocky
Fu un cineasta molto prolifico, capace di girare anche tre film in un anno. Le sue pellicole sono spesso legate all'attualità e ad eventi dalla vena anarchica.
Vedere I vinti (film 1953) e Jean-Pierre Mocky
Michelangelo Antonioni
Autore di riferimento del cinema moderno, fin dall'esordio nel 1950 con Cronaca di un amore, pellicola che «segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano»Le Garzantine - L'Universale Cinema, 2006, p. 37, Antonioni ha firmato alcune delle pagine più intense e profonde del cinema degli anni sessanta e settanta.
Vedere I vinti (film 1953) e Michelangelo Antonioni
Patrick Barr
Nato in India, Patrick Barr esordì sugli schermi britannici con il cortometraggio The Merry Men di Sherwood (1932), e durante gli anni trenta interpretò numerosi ruoli di coprotagonista maschile in commedie e film d'avventura.
Vedere I vinti (film 1953) e Patrick Barr
Peter Reynolds (attore)
Per la maggior parte della sua carriera recitò in film di serie B, in ruoli come "il criminalotto, il fidanzato inaffidabile, il ricattatore senza scrupoli, il gentiluomo sempre pronto ad accendere la sigaretta ad una signora".
Vedere I vinti (film 1953) e Peter Reynolds (attore)
Suso Cecchi D'Amico
Nasce a Roma nel 1914 da genitori toscani: lo scrittore Emilio Cecchi (da cui prende il cognome di nascita Cecchi) e la pittrice Leonetta Pieraccini.
Vedere I vinti (film 1953) e Suso Cecchi D'Amico
Turi Vasile
Si laurea in Lettere, poi si dedica al teatro, sia come regista, sia come autore di numerose commedie: da La procura (1941), a Arsura, Orfano, L'acqua, I fiori non si tagliano, I cugini stranieri, Anni perduti, Le notti dell'anima e La cruna dell'ago.
Vedere I vinti (film 1953) e Turi Vasile
Umberto Spadaro
Umberto era figlio d'arte perché nato da due attori catanesi, Rocco e Rosalia, che recitavano nella compagnia di Giovanni Grasso.
Vedere I vinti (film 1953) e Umberto Spadaro
Una gita in campagna
Una gita in campagna (Partie de campagne) è un featurette del 1936 diretto da Jean Renoir.
Vedere I vinti (film 1953) e Una gita in campagna
Wolfgang Preiss
Figlio di un insegnante, nel 1931 Preiss studiò filosofia, tedesco e dramma. Prese anche lezioni private con Hans Schlenck, facendo il suo debutto a Monaco nel 1932.
Vedere I vinti (film 1953) e Wolfgang Preiss