Iniziò la carriera accademica come docente di storia del diritto presso l'Università di Perugia nel 1877 e successivamente fu insegnante di Filosofia del diritto a Parma (1889), Bologna (1893) e Roma (1889-1903) Tra i primi rappresentanti e fondatori del positivismo sociologico in Italia, il suo pensiero si ispira a Immanuel Kant e agli autori principali del positivismo del XIX secolo e a lui si deve anche una originale lettura "positivista" della dottrina storicistica di Giambattista Vico.