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Il colore della vittoria

Indice Il colore della vittoria

Il colore della vittoria è una miniserie televisiva italiana del 1990, diretta da Vittorio De Sisti.

Indice

  1. 20 relazioni: Adalberto Maria Merli, Alberto Di Stasio, Anna Beneck, Attilio Ferraris, Claudia Lawrence, Claudio Amendola, Filippo Trecca, Filmografia sul calcio, Giorgio Vignali, Maria Grazia Bon, Massimo Bonetti, Matteo Bellina, Nancy Brilli, Nazionale di calcio dell'Italia nella cultura di massa, Raffaello Monteverde, Silvia Cohen, Sydne Rome, Vittorio Bonicelli, Vittorio De Sisti, Vittorio Pozzo.

Adalberto Maria Merli

Si è fatto conoscere per il suo lavoro in vari sceneggiati e miniserie televisive, fra cui La freccia nera, Le terre del Sacramento, E le stelle stanno a guardare, Il fascino dell'insolito, La piovra 3, Maria Montessori - Una vita per i bambini, Rebecca, la prima moglie.

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Alberto Di Stasio

Originario di una famiglia di cantanti lirici, ha frequentato l'Accademia d'arte drammatica. Nella sua carriera è stato diretto da molti dei maggiori registi: Scaparro, Nanni, Perlini, Mazzoni, Mazzali, Scaglione, Salveti, Pizzi, Berdini, Lavia, Pressburger, diventando lui stesso regista e allestendo spettacoli di forte impatto visivo: Salomè, Orestiade, Teatro No, i Sette contro Tebe, L'uomo dl fiore in bocca, Cavalleria rusticana, Elettrike, Fedra.

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Anna Beneck

Nata nel 1942 a Torino, era figlia di Bruno Beneck, nipote di Stefano Benech e sorella maggiore di Daniela Beneck, anch'essa nuotatrice e olimpionica a e. Nuotatrice della S.S. Lazio, Anna Beneck fu allenata prima da Enzo Zabberoni e poi da Franco Baccini.

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Attilio Ferraris

Era nativo del Rione Borgo, cresciuto in una numerosa famiglia di otto figli: 4 maschi e 4 femmine. Il padre Secondo era di origine piemontese e aveva in gestione una bottega di bambole nei pressi di via Cola di Rienzo.

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Claudia Lawrence

Di madre svedese naturalizzata americana e padre austriaco, Claudia Lawrence nasce a Verona nel 1925. Attrice versatile, ha studiato danza classica in diverse città: a Firenze con Kyra Nijinski, a Parigi con Nora Kiss e a Stoccolma con Lilian Carina.

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Claudio Amendola

È il figlio dell'attore e doppiatore Ferruccio Amendola, nato a Torino ma di origini romane, e Rita Savagnone, nata a Roma ma di origini siciliane e pugliesi; è inoltre padre della doppiatrice Alessia Amendola e pronipote del regista Mario Amendola.

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Filippo Trecca

In alcune pubblicazioni tra il 1978 e il 1979 ha utilizzato lo pseudonimo "Aquarium Sounds".

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Filmografia sul calcio

Il cinema e il calcio intrattengono i rapporti fin da un film muto inglese del 1911, Harry the Footballer di soli 11 minuti, che fu di fatto la prima rappresentazione cinematografica di questo sport.

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Giorgio Vignali

Debutta nel mondo dello spettacolo come autore nel 1978 con una commedia dal titolo Cercarsi. Inizia la carriera di attore nel 1980 interpretando commedie come Operazione di Stefano Reali e The toilet di LeRoi Jones, con la collaborazione di Andrea Pazienza.

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Maria Grazia Bon

Attrice di solida formazione teatrale, con ampie esperienze sia in teatro che nel cabaret, in particolare al Nebbia Club di Milano, la sua prima interpretazione nel mondo del cinema fu il ruolo di Camilla nel terzo episodio del film Le belle famiglie intitolato La cernia, diretto dal regista Ugo Gregoretti.

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Massimo Bonetti

Tra le sue interpretazioni, ricordiamo Storia d'amore e d'amicizia (1982) La piovra (1984), nel ruolo del commissario Leo De Maria, il film Kaos di Paolo e Vittorio Taviani, il film Le vie del Signore sono finite (1987) come coprotagonista accanto a Massimo Troisi, il film Giovanni Falcone (1993), in cui recita nel ruolo di Ninni Cassarà, la serie tv di Rai 3 La squadra, dove dal 2000 al 2007 interpreta da protagonista il ruolo dell'ispettore di polizia Pietro Guerra (morto nell'ultima puntata della serie, andata in onda il 5 dicembre 2007), i film Concorso di colpa (2005), regia di Claudio Fragasso, Per non dimenticarti (2006), regia di Mariantonia Avati, e Il lupo (2007), dove interpreta il protagonista Luciano Liboni, regia di Stefano Calvagna.

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Matteo Bellina

Matteo Bellina è nato a Milano nel 1979. Ha iniziato a lavorare nel mondo della pubblicità a soli cinque anni. Nel 1987 gli è stato affidato il suo ruolo più famoso, quello di protagonista della miniserie televisiva Un bambino di nome Gesù, diretta da Franco Rossi.

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Nancy Brilli

Orfana di madre all'età di 10 anni, compagna di classe di scuola superiore (Istituto Statale d'Arte Roma 1) di Vittoria Squitieri, figlia del regista Pasquale Squitieri, viene presentata da Vittoria al padre che la fa debuttare nel 1984 interpretando il ruolo di Miriam Petacci da giovane nel film Claretta, in cui ha la possibilità di recitare assieme a Claudia Cardinale, sempre con Squitieri, bissa l'anno successivo con un importante ruolo nella miniserie TV Naso di cane.

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Nazionale di calcio dell'Italia nella cultura di massa

La nazionale di calcio dell'Italia ha assunto, nel corso dei decenni, un posto di rilievo nell'ambito socioculturale dell'Italia, arrivando a creare un sentimento convergente di attaccamento alla squadra e di unità del Paese, le cui storie oramai si intrecciano.

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Raffaello Monteverde

Nato a Roma, muove i primi passi nell'ambiente dello spettacolo lavorando all'Onda Telerama di suo fratello Geo Tapparelli come segretario di produzione sul set dei Caroselli.

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Silvia Cohen

Nata a Parigi da genitori ebrei, si è trasferita ancora giovane in Italia, a Milano, diplomandosi all'Accademia dei Filodrammatici a 18 anni, nel 1977.

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Sydne Rome

Esordisce al cinema nel 1969 a soli 17 anni, nella commedia inglese Alcune ragazze lo fanno per la regia di Ralph Thomas. Personaggio poliedrico e poliglotta, è una delle poche attrici in Europa che abbia lavorato con successo e con padronanza della lingua in numerosi paesi, dall'Italia alla Germania, dalla Francia alla Gran Bretagna.

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Vittorio Bonicelli

Nasce in Abruzzo, ma trascorre l'infanzia e la giovinezza con i genitori a Cesena. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza si trasferisce a Milano dove inizia a lavorare come critico teatrale e cinematografico dapprima all' Avanti!, e dal 1950 al quotidiano Il Tempo dove rimane fino al 1960.

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Vittorio De Sisti

Vittorio De Sisti inizia la propria carriera registica nel 1965 in qualità di aiuto regista dopo essersi diplomato al Centro sperimentale di cinematografia di Roma; inizia la carriera di regista intorno alla fine degli anni sessanta specializzandosi nel genere della commedia sexy all'italiana.

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Vittorio Pozzo

Fino al 2022 ha detenuto il record di imbattibilità per un allenatore ai Mondiali (8 vittorie e 1 pareggio).

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