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39 relazioni: Ada Colangeli, Alfredo Rizzo, Amilcare Pettinelli, Antonella Lualdi, Armando William Tamburella, Bruna Corrà, Camillo Pilotto, Claudio Ermelli, Dhia Cristiani, Emilio Petacci, Enrico Glori, Enzo Biliotti, Fedele Gentile, Francesco Golisano, Franco Brusati, Fulvia Franco, Gildo Bocci, Giulietta Masina, Guglielmo Inglese, Guido Martufi, Lauro Gazzolo, Liana Del Balzo, Lionello De Felice, Luciano Tajoli, Margherita Nicosia, Maria Zanoli, Mario Serandrei, Mario Siletti (attore 1897), Mimo Billi, Musicarello, Nietta Zocchi, Piero Filippone, Renato Malavasi, Rita Livesi, Romolo Garroni, Rosetta Calavetta, Stefano Sibaldi, Vittorio Nino Novarese, Vittorio Sanipoli.
Ada Colangeli
Conosciuta per i suoi ruoli di caratterista, tra i lavori più importanti ricordiamo Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi Comencini nel quale interpretava una comare intrigante.
Vedere Il romanzo della mia vita e Ada Colangeli
Alfredo Rizzo
Attore di avanspettacolo e rivista, spesso insieme al fratello Carlo o con altri (soprattutto Macario), assai noto negli anni d'oro del varietà (1930-1945), appare per la prima volta sul grande schermo nel 1939, con una breve caratterizzazione ne Lo vedi come sei... lo vedi come sei? di Mario Mattoli (è l'uomo che si trova una mosca nel piatto).
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Amilcare Pettinelli
Compiuti gli studi all'istituto tecnico, si dedica al teatro ottenendo una scrittura nella compagnia diretta da Giovanni Zannini, per passare poco dopo, nel 1915, in quella diretta da Alfredo De Sanctis dove conquista il ruolo da "primo attor giovane" e successivamente quello di primo attore con Ruggero Ruggeri nel 1920.
Vedere Il romanzo della mia vita e Amilcare Pettinelli
Antonella Lualdi
Antonella Lualdi nacque a Beirut, in Libano, il 6 luglio 1931 da padre italiano, di Trani, e da madre greca. Al momento della nascita, il padre, un ingegnere civile, era incaricato di progettare un ponte nella capitale libanese.
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Armando William Tamburella
Nacque negli USA, a Cincinnati nell'Ohio, da Maria Gullia e Silvestro Tamburella, professore di letteratura italiana, e primo fondatore di un giornale per italoamericani.
Vedere Il romanzo della mia vita e Armando William Tamburella
Bruna Corrà
Frequenta dal 1950 al 1951 l'Accademia nazionale d'arte drammatica a Roma, interrotta poi per lavorare in radio e sul palcoscenico.
Vedere Il romanzo della mia vita e Bruna Corrà
Camillo Pilotto
Fu uno dei più importanti caratteristi sul palcoscenico della prima metà del Novecento. Figlio d'arte – suo padre Libero Pilotto era attore e autore teatrale, sua madre Antonietta Moro era attrice – debuttò sulle scene teatrali nella compagnia di Ermete Novelli nel 1903, a soli 15 anni, e apparve nelle compagnie più famose fino alla fine degli anni cinquanta.
Vedere Il romanzo della mia vita e Camillo Pilotto
Claudio Ermelli
Nato a Torino, da una famiglia di origine ebraica, segue all'inizio le orme del padre medico, iscrivendosi alla facoltà di Medicina e Chirurgia, ma successivamente interrompe gli studi per seguire la sua vera passione: la recitazione.
Vedere Il romanzo della mia vita e Claudio Ermelli
Dhia Cristiani
Si diplomò al Centro sperimentale di cinematografia nel 1938. Dopo aver interpretato ruoli secondari in teatro (in cui recitò nella stagione 1945-1946 con Andreina Pagnani, Rossano Brazzi, Valentina Cortese e Carlo Ninchi in Strano interludio di Eugene Gladstone O'Neill ed in Les mal-aimés di François Mauriac) e al cinema, in cui interpretò, a fianco di Massimo Girotti e Clara Calamai, Ossessione di Luchino Visconti (1943), film che fu il precursore del neorealismo, nella metà degli anni quaranta abbandonò la recitazione (salvo un breve ritorno sul set nel 1955 nel film Tua per la vita di Sergio Grieco) e si dedicò interamente al doppiaggio, dove la sua voce delicata, suadente e sensuale è spesso riconoscibile per una "s" che conserva una lievissima traccia della sua origine romagnola, divenendo, assieme a Lydia Simoneschi, Tina Lattanzi, Andreina Pagnani, Giovanna Scotto e Rosetta Calavetta, una delle doppiatrici di punta della sua generazione.
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Emilio Petacci
Fu uno dei caratteristi più presenti nel cinema italiano degli anni quaranta, ma iniziò la carriera artistica sul palcoscenico nel 1909 al Teatro Stabile della sua città natale, per passare in seguito in compagnie primarie accanto a Ermete Zacconi ed Emma Gramatica.
Vedere Il romanzo della mia vita e Emilio Petacci
Enrico Glori
Enrico Glori fu un valente e navigato caratterista specializzato soprattutto nell'interpretazione di ruoli negativi e violenti.
Vedere Il romanzo della mia vita e Enrico Glori
Enzo Biliotti
Figlio di Francesco e del soprano Ines De Frate, iniziò la carriera teatrale come attore brillante nella compagnia Carini-Gentili (1918-1921) per entrare successivamente in quella di Gemma Bolognesi.
Vedere Il romanzo della mia vita e Enzo Biliotti
Fedele Gentile
È principalmente noto per i ruoli interpretati nei film Bengasi, Canal Grande e Il capitano nero. Ha utilizzato anche gli pseudonimi Roland Gray e Fidel Green.
Vedere Il romanzo della mia vita e Fedele Gentile
Francesco Golisano
Attore non professionista, dipendente delle Poste, dopo un provino con il regista Renato Castellani, alla ricerca dei protagonisti del film Sotto il sole di Roma, viene scelto insieme ad altri giovani presi dalla strada, per la parte di Geppa.
Vedere Il romanzo della mia vita e Francesco Golisano
Franco Brusati
Brusati nacque a Milano nel 1922. Dopo gli studi in Italia, Svizzera e Inghilterra, si laureò in legge e scienze politiche. Diventò poi collaboratore dellEuropeo, occupandosi tra l'altro di arti dello spettacolo.
Vedere Il romanzo della mia vita e Franco Brusati
Fulvia Franco
Fulvia Ilda Franco nasce a Trieste dal marittimo Aristide Franco e da Marcella Mafalda Magrin. Dal 1945 al 1946 fece parte della squadra nazionale di ginnastica artistica, in questo contesto incontrò in una gara Lucia Bosè.
Vedere Il romanzo della mia vita e Fulvia Franco
Gildo Bocci
Ermenegildo Bocci, detto Gildo, nasce a Roma il 1º settembre 1886. Apprezzato attore teatrale, ha lavorato con i migliori interpreti italiani di inizio secolo da Eduardo De Filippo a Ettore Petrolini, fino a Totò.
Vedere Il romanzo della mia vita e Gildo Bocci
Giulietta Masina
Considerata una delle migliori attrici italiane della sua generazione, lasciò un'impronta indelebile nella storia del cinema italiano soprattutto grazie alle sue grandi interpretazioni nei film diretti dal marito Federico Fellini, in particolare La strada e Le notti di Cabiria.
Vedere Il romanzo della mia vita e Giulietta Masina
Guglielmo Inglese
Figlio di attori del varietà di origini pugliesi, calcò le tavole del palcoscenico sin da bambino, accanto ai genitori. Proseguì l'attività teatrale con la Compagnia di Raffaele Viviani.
Vedere Il romanzo della mia vita e Guglielmo Inglese
Guido Martufi
Figlio di un barbiere, iniziò ad appena due anni a frequentare i set cinematografici. Nel 1951, a soltanto undici anni, venne chiamato a Hollywood, notato dal regista William A. Wellman, che gli affidò una parte nel western drammatico Donne verso l'ignoto.
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Lauro Gazzolo
Era il padre degli attori Nando e Virginio Gazzolo.
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Liana Del Balzo
Nata in Argentina da due immigrati italiani di modeste origini, dopo gli studi a Buenos Aires, ritornò in Italia con la famiglia a metà degli anni dieci, e qui cominciò ad interessarsi alla recitazione.
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Lionello De Felice
Originario di Avellino, si trasferisce a Napoli dove si laurea in giurisprudenza; si sposta successivamente a Roma per seguire il corso di regia presso il Centro sperimentale di cinematografia, e per lavorare dal 1939 come segretario di edizione e aiuto regista soprattutto con Alessandro Blasetti, ma anche per altri registi.
Vedere Il romanzo della mia vita e Lionello De Felice
Luciano Tajoli
Protagonista della canzone italiana del dopoguerra insieme a Claudio Villa, Narciso Parigi, Luciano Virgili e Giorgio Consolini, nell'arco della sua carriera ha venduto quarantacinque milioni di dischi in tutto il mondo.
Vedere Il romanzo della mia vita e Luciano Tajoli
Margherita Nicosia
Attrice attiva per anni al Teatro Stabile di Catania, ha recitato a lungo dapprima con le compagnia di Angelo Musco e poi, alla sua morte, con quella di Michele Abruzzo.
Vedere Il romanzo della mia vita e Margherita Nicosia
Maria Zanoli
Attratta sin da bambina dalla recitazione e dal palcoscenico, inizia a frequentare la prosa come attrice in piccole parti sino ad arrivare ai primi lavori con varie compagnie, nel dopoguerra sarà scritturata da Giorgio Strehler, per il Piccolo Teatro di Milano dove insieme a Isa Miranda recita il Ritratto di un'attrice.
Vedere Il romanzo della mia vita e Maria Zanoli
Mario Serandrei
In alcuni film ha usato lo pseudonimo Sir Andrews.
Vedere Il romanzo della mia vita e Mario Serandrei
Mario Siletti (attore 1897)
Nasce a Torino nel 1897, frequenta le scuole tecniche e dopo essere tornato dalla prima guerra mondiale, nella sua città inizia a recitare come attor giovane prima nella compagnia Ferrero-Paoli e successivamente con Alfredo De Sanctis.
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Mimo Billi
Secondo talune fonti nacque non a Imola ma a Bologna nel 1910 (anziché nel 1915). Crebbe in collegio a Bergamo e si trasferì, una volta adulto, prima a Genova e poi a Roma.
Vedere Il romanzo della mia vita e Mimo Billi
Musicarello
Il musicarello è il nome, nato originariamente negli ambienti romani, di un sottogenere cinematografico italiano che ha due caratteristiche fondamentali: la prima consiste nel mettere in scena un cantante di fama e il suo nuovo album discografico; la seconda è il riferimento costante alla moda e alla gioventù, anche in versione vagamente polemica nei confronti del noioso e ingessato mondo degli adulti.
Vedere Il romanzo della mia vita e Musicarello
Nietta Zocchi
Dopo aver svolto una notevole carriera teatrale, si avvicinò al cinema nella seconda metà degli anni trenta, interpretando ruoli da caratterista.
Vedere Il romanzo della mia vita e Nietta Zocchi
Piero Filippone
Era nato a Napoli ma ci teneva a dire che lui era di Capri. Fu lo scenografo di ventiquattro film di Totò, ma ha lavorato anche con Roberto Rossellini (Germania anno zero, Viaggio in Italia), Eduardo De Filippo (Filumena Marturano, Napoli milionaria), e Mario Mattoli (in trentasette pellicole).
Vedere Il romanzo della mia vita e Piero Filippone
Renato Malavasi
Dopo aver frequentato i corsi di balletto e coreografia del Teatro dell'Opera, decide di indirizzarsi agli studi di recitazione e debuttare nel teatro dialettale, sarà nelle compagnie di Cesco Baseggio e dei Fratelli Micheluzzi, successivamente con Antonio Gandusio.
Vedere Il romanzo della mia vita e Renato Malavasi
Rita Livesi
Dopo il diploma in ragioneria si diploma nel 1937 al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Lavorò in teatro, cinema ed in televisione ma quasi sempre in ruoli secondari.
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Romolo Garroni
Romolo Garroni nasce a Roma il 23 agosto del 1915 da Spartaco ed Elena Masciocchi.
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Rosetta Calavetta
Esordì al cinema come attrice appena sedicenne, con un piccolo ruolo in Corte d'Assise di Guido Brignone (1930) primo film italiano di genere poliziesco, a cui seguirono L'armata azzurra di Gennaro Righelli (1932), L'ambasciatore di Baldassarre Negroni (1936), Marionette di Carmine Gallone (1939) e Vento di milioni di Dino Falconi (1940), nel ruolo della cameriera.
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Stefano Sibaldi
Esordì sulle scene nel 1928 con la compagnia diretta da Palmarini, per poi recitare come primattore con Sem Benelli (1930). Si avvicinò presto alla radio; fra le prime interpretazioni radiofoniche si ricordano Una parte difficile di Roma (1935), L'antenato di Veneziani (1935), il radiodramma Chi va là? di Galvano (1936) e La prima cornetta di Fornelli (1936), tutti per la regia di Alberto Casella, dal 1937 inizia la sua attività nel mondo del doppiaggio cinematografico.
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Vittorio Nino Novarese
Nato a Roma nel 1907, frequenta i corsi di scenografia e costume presso la scuola d'arte della capitale. Dalla fine degli anni 20 lavora come aiuto costumista a arredatore presso compagnie teatrali e per le produzioni cinematografiche di film muti.
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Vittorio Sanipoli
Vittorio Sanipoli frequentò l'Accademia d'arte drammatica a Milano su suggerimento della zia, l'attrice Elvira Betrone, ed esordì nel 1939 nella Compagnia dei Gialli, diretta da Romano Calò; recitò poi con la Compagnia Odeon di Milano (1941), e nel dopoguerra con Ruggero Ruggeri e Renzo Ricci (1948).
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