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19 relazioni: Bandiere del Giappone, Chrysanthemum, Consorti dei sovrani del Giappone, Famiglia imperiale del Giappone, Fujiwara no Shunshi, Fujiwara no Teishi, Go-Sakuramachi, Guardia imperiale giapponese, Imperatori del Giappone, Imperatrice Eishō, Imperatrice Shōken, Imperatrice Shōshi, Imperatrice Teimei, Imperatrice Yoshiko, Jingū, Kōkamonin no Bettō, Kōken, Palazzo Ōmiya, Polizia giapponese.
Bandiere del Giappone
In Giappone sono in uso diverse bandiere. Oltre alla bandiera nazionale, nel paese sono diffuse bandiere militari e delle prefetture. Nel Giappone feudale erano in uso vessilli che identificavano i daimyō denominate uma-jirushi.
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Chrysanthemum
Chrysanthemum L., 1753 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae (Asian-southern African grade) e sottotribù Artemisiinae.
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Consorti dei sovrani del Giappone
Questo è un elenco in costruzione di tutte le imperatrici consorti del Giappone....
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Famiglia imperiale del Giappone
La, detta anche Famiglia Imperiale o Casa di Yamato, è l'erede storica e dinastica del Paese e comprende i membri della famiglia estesa dell'imperatore del Giappone che hanno ruoli e compiti ufficiali e pubblici; sotto l'attuale costituzione, l'imperatore è il simbolo dello Stato e dell'unità del popolo; anche se ufficialmente non è un capo di Stato, è di fatto considerato tale.
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Fujiwara no Shunshi
Era la consorte dell'imperatore del Giappone Go-Horikawa, madre dell'imperatore Shijō. Era figlia di Kujō Michiie, sua madre era Saionji Rinshi, figlia di Saionji Kintsune.
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Fujiwara no Teishi
Figlia del Sesshō Fujiwara no Michitaka (藤原道隆) e della poetessa waka Takashina no Takako (高階貴子), fu la moglie dell'Imperatore Ichijō dal quale ebbe tre figli, viene ricordata soprattutto per comparire nel libro Note del guanciale, scritto dalla sua dama di compagnia Sei Shōnagon.
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Go-Sakuramachi
Regnò dal 1762 sino al 1771. Il suo nome personale era. Fu l'ultima sovrana regnante: dal 1889, infatti, la legge della casa imperiale non permise più alle principesse l'accesso al trono.
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Guardia imperiale giapponese
La Guardia imperiale giapponese è un'organizzazione dedita alla protezione dell'Imperatore del Giappone, della sua famiglia, palazzi e altre proprietà imperiali.
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Imperatori del Giappone
Quella che segue è una lista tradizionale di in ordine cronologico. Alcune date e altri dettagli sono oggetto di disputa fra gli storici: anche la mera verifica delle prime, soprattutto relativamente a imperatori morti giovani, fa dubitare almeno dell'effettività del potere che avrebbero esercitato.
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Imperatrice Eishō
Figlia di Kujō Hisatada, un ex sekkan, Kujo Asako avrebbe potuto vivere la sua vita interamente nell'ambito della corte imperiale.
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Imperatrice Shōken
Nata, era la terza figlia femmina di Tadaka Ichijō, ex Ministro della Sinistra e capo del ramo Ichijō del clan Fujiwara.
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Imperatrice Shōshi
Figlia maggiore di Fujiwara no Michinaga e sua madre Fujiwara no Rinshi. Suo padre la mandò a vivere nell'harem dell'imperatore Ichijō all'età di 12 anni.
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Imperatrice Teimei
La Principessa Sadako Kujō nacque a Tokyo, come quartogenita del Principe (Duca) Kujō Michitaka, capo del ramo Kujō del clan Fujiwara, e Ikuko Noma.
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Imperatrice Yoshiko
La era anche nota come nella sua infanzia. Fu l'unico figlio dell'Imperatore Go-Momozono, e divenne la moglie di erede adottivo dell'imperatore, sposando il suo fratellastro adottivo che successivamente sarebbe diventato noto come Imperatore Kōkaku.
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Jingū
Suo padre è Okinaganosukunenomiko 息長宿禰王 e sua madre è Kazurakinotakanukahime 葛城高顙媛, discendente di Amenohiboko 天日槍, il leggendario principe di Corea.
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Kōkamonin no Bettō
Era una figlia di Minamoto no Toshitaka (源俊隆), rendendola un membro del clan Minamoto, ma il suo nome è sconosciuto. Ha servito l'Imperatrice Fujiwara no Kiyoko, nota come Kōkamon'in (皇嘉門院), figlia del reggente Fujiwara no Tadamichi), moglie dell'Imperatore Sutoku.
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Kōken
Il suo vero nome era Abe. Poiché il padre Shomu non ebbe figli maschi, nel 748 la nominò principessa ereditaria, la prima donna in Giappone a ricevere questo titolo.
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Palazzo Ōmiya
Il è il nome che viene dato alla residenza di un'Imperatrice del Giappone, dopo essere rimasta vedova. Letteralmente significa "Grande Palazzo", ma è anche il titolo di cortesia dell'Imperatrice, per questo tale nome non fa riferimento ad un edificio ben preciso.
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Polizia giapponese
La è la principale forza di polizia del Giappone. È sotto il comando della Commissione nazionale per la pubblica sicurezza, assicurando così il fatto che la polizia giapponese è un corpo apolitico e libero da un controllo diretto del governo.
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Conosciuto come Imperatrice del Giappone.