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Invasione di Napoli (1806)

Indice Invasione di Napoli (1806)

L'invasione di Napoli del 1806 è una campagna militare francese guidata dall'Italia settentrionale dal maresciallo Andrea Massena che entrò nel Regno di Napoli, allora sotto il controllo del re Ferdinando IV.

Indice

  1. 45 relazioni: Andrea Colonna di Stigliano, IV principe di Sonnino, Andrea Massena, Antonio Capece Minutolo, Antonio Nolli, Assedio di Gaeta (1806), Bartolomeo Forteguerri, Battaglia di Campotenese, Battaglia di Maida, Battaglia di Mileto, Campagna d'Italia (1805), Carlo Balabio, Carlo Filangieri, principe di Satriano, Chiesa di San Domenico (Tocco da Casauria), Convento di Santa Maria del Paradiso, Diego Naselli (ammiraglio), Ferdinando I delle Due Sicilie, Filippo Severoli, Florestano Pepe, Fra Diavolo, Francesco Macdonald, Giovanni Battista Caracciolo di Vietri, Giovanni Bausan, Giuseppe Righini di San Giorgio, Giuseppe Rosaroll, Guillaume Philibert Duhesme, Henry Ellis, Insurrezione calabrese, Jean Antoine Verdier, Jean Maximilien Lamarque, Jean Reynier, Luigi Arcovito, Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, Maurizio Ignazio Fresia, Michele Carrascosa, Orazio de Attellis, Pietro Colletta, Regno delle Due Sicilie, Regno di Napoli, Regno di Napoli (1806-1815), Roger de Damas, Storia di Tocco da Casauria, Terza coalizione, Tocco da Casauria, Vito Nunziante, William Sidney Smith.

Andrea Colonna di Stigliano, IV principe di Sonnino

Nato a Napoli nel 1748, Andrea era figlio di Marcantonio Colonna di Stigliano, III principe di Sonnino, e di sua moglie Giulia d'Avalos d'Aquino d'Aragona.

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Andrea Massena

Di origini modeste, Massena diede prova di grandi qualità militari durante le guerre rivoluzionarie francesi, dimostrandosi uno dei migliori generali della Repubblica.

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Antonio Capece Minutolo

Definito spregiativamente da Benedetto Croce «il Don Chisciotte della Reazione italiana», è oggi considerato il più importante pensatore controrivoluzionario e legittimista delle Due Sicilie.

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Antonio Nolli

Giurista, allievo del marchese Romualdo De Sterlich, crebbe in ambienti vicini al pensiero illuminista, aderì alla Repubblica Napoletana e accettò da questa l'incarico di sindaco di Chieti.

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Assedio di Gaeta (1806)

L'assedio di Gaeta del 1806 fu l'accerchiamento effettuato alla fortezza di Gaeta da parte dell'armata francese, al cui comando vi era Andrea Massena, e che iniziò alla fine di febbraio durante l'invasione di Napoli, parte della terza coalizione.

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Bartolomeo Forteguerri

Nacque a Siena il 24 febbraio 1751 figlio di NiccolòLa sua era una antica famiglia che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, e nei secoli vi erano appartenute personalità di rilievo nell'ambito della cultura letteraria e in quello ecclesiastico.

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Battaglia di Campotenese

La battaglia di Campotenese fu combattuta il 9 marzo 1806 tra il II Corpo del napoleonico esercito di Napoli guidato dal generale Reynier e l'esercito borbonico comandato dal generale Damas.

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Battaglia di Maida

La battaglia di Maida ebbe luogo il 4 luglio 1806 nel corso della campagna delle truppe napoleoniche per invadere la Calabria e completare l'occupazione del Regno di Napoli.

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Battaglia di Mileto

La battaglia di Mileto ebbe luogo il 28 maggio 1807 nel corso del tentativo dei Borbone di riconquistare la parte continentale del Regno di Napoli.

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Campagna d'Italia (1805)

La campagna d'Italia del 1805 fu uno scontro che vide contrapposta la Grande Armata francese di Napoleone, al comando del maresciallo Andrea Massena, e l'esercito austriaco comandato dall'arciduca Carlo.

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Carlo Balabio

Balabio nacque a Milano il 14 aprile 1759 da una ricca famiglia di banchieri. Studiò prima a Monza e poi a Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.

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Carlo Filangieri, principe di Satriano

Figlio di Gaetano Filangieri, partecipò alle guerre napoleoniche nell'esercito francese: prese parte alla battaglia di Austerlitz e alla Campagna di Spagna.

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Chiesa di San Domenico (Tocco da Casauria)

La chiesa di san Domenico (ex chiesa di San Francesco) è una chiesa di Tocco da Casauria ubicata in Via San Domenico e affacciata su Via Ramai.

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Convento di Santa Maria del Paradiso

Il Convento di Santa Maria del Paradiso, conosciuto anche come Convento dell'Osservanza, è un convento (con annessa chiesa) di Tocco da Casauria ubicato in Via Osservanza.

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Diego Naselli (ammiraglio)

Di nobile famiglia siciliana, figlio quintogenito di Luigi Naselli, principe d’Aragona, fu avviato alla carriera militare e si diplomò alla Reale accademia di marina come guardiamarina.

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Ferdinando I delle Due Sicilie

Dopo questa data, con il Congresso di Vienna e con l'unificazione delle due monarchie nel Regno delle Due Sicilie, fu sovrano di tale regno dal 1816 al 1825 con il nome di Ferdinando I. Ferdinando è il primo sovrano della casata dei Borbone di Napoli nato nel Regno, ma terzo Borbone a regnare sulle Due Sicilie dopo il padre Carlo di Borbone (primo Borbone a regnare sulle Due Sicilie indipendenti), nato a Madrid nel 1716, e il nonno Filippo V di Spagna, nato nel castello di Versailles nel 1683.

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Filippo Severoli

Fu una figura importante della storia faentina e italiana: infatti fu il primo italiano ad avere generali francesi ai suoi ordini e fu considerato da Napoleone in persona il suo miglior generale italiano tanto da conferirgli il titolo di conte di Hannover e da volere il suo nome scolpito (tra i rari generali italiani) nell'Arco di Trionfo a Parigi.

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Florestano Pepe

Entrato nell'esercito in giovane età quale allievo del Collegio Militare della Nunziatella, vi conseguì il grado di Alfiere del Reggimento di Borgogna in Fanteria.

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Fra Diavolo

Michele Arcangelo Pezza nacque a Itri, un piccolo centro posto sulla via Appia tra Fondi e Formia, nella Terra di Lavoro, all'epoca parte del Regno di Napoli, attualmente in provincia di Latina, quintogenito dei nove figli di Francesco Pezza, membro di una delle famiglie più in vista del paese, e di Arcangela Matrullo.

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Francesco Macdonald

Allievo della Scuola Militare della Nunziatella fra il 1787 e il 1793, ne uscì per partecipare, appena sedicenne, al corpo di spedizione napoletano inviato da Ferdinando IV, in appoggio al contingente britannico, alla difesa di Tolone assediata (18 settembre - 18 dicembre 1793).

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Giovanni Battista Caracciolo di Vietri

Giovanni Battista Caracciolo di Vietri nacque a San Vito degli Schiavi il 12 aprile 1762. Apparteneva alla nobile famiglia dei Caracciolo di Vietri, ramo dei Caracciolo.

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Giovanni Bausan

Proveniente da una famiglia di militari di origine spagnola (il nonno Giuseppe era stato colonnello e il padre Giuseppe tenente generale), fu arruolato in giovane età nella Real accademia di marina e nell'ottobre 1775 ottenne il grado di guardiamarina.

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Giuseppe Righini di San Giorgio

Giuseppe Righini di San Giorgio nacque a Torino il 17 febbraio 1781, figlio di Alessandro e di Giuseppina Badia.. Iniziò presto la carriera militare.

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Giuseppe Rosaroll

È considerato un maestro della Scuola italiana di scherma.

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Guillaume Philibert Duhesme

Duhesme studiò legge e, nel 1792, fu nominato colonnello da Charles François Dumouriez. Come comandante a Roermond, difese Herstal, un importante passaggio per i Paesi Bassi, bruciando il ponte di Zoutleeuw dopo la sconfitta subita nella battaglia di Neerwinden del 18 marzo 1793.

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Henry Ellis

Henry Ellis nacque in Irlanda nel 1721, e appena adolescente abbandonò la famiglia a seguito dei diverbi col padre.

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Insurrezione calabrese

L'insurrezione calabrese (chiamata anche guerra d'insurrezione calabrese) fu una guerra della terza coalizione svoltasi nel Regno di Napoli tra il 1806 e il 1809, combattuta da formazioni di volontari contro l'esercito francese nei territori di Calabria e Basilicata.

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Jean Antoine Verdier

Fu un generale della Rivoluzione francese. Entrò nel reggimento di La Fère il 18 febbraio 1785. Aiutante di campo di Augereau, nel 1792, con l'esercito dei Pirenei orientali, attaccò, con un battaglione di fucilieri, un campo trincerato difeso da 4.000 spagnoli e 80 cannoni.

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Jean Maximilien Lamarque

Nato a Saint-Sever, nelle Lande, Lamarque entrò nell'esercito nel 1791. Guadagnatosi il grado di generale, comandò una delle sei armate mandate alla conquista dei Regni Borbonici di Napoli e Sicilia.

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Jean Reynier

Reynier si unì all'esercito francese nel 1792 in qualità di fuciliere e combatté nella battaglia di Jemappes nello stesso anno.

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Luigi Arcovito

Nacque a Reggio Calabria nel 1766. Nel 1784 andò a Stoccolma, dove si addestrò nell'artiglieria e ricevette, grazie all'interessamento del re Gustavo III, l'autorizzazione di ufficiale a fungere da guardiamarina nella marina svedese.

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Maria Carolina d'Asburgo-Lorena

Era la tredicesima dei figli dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria e dell'imperatore Francesco I. Per suggellare un'alleanza con i Borbone di Spagna, nel 1768 venne data in sposa al re Ferdinando IV di Napoli, figlio di Carlo III di Spagna.

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Maurizio Ignazio Fresia

Ammesso all'Accademia Reale di Torino nel mese di ottobre 1758, il giovane Fresia entrò come cornetta nel reggimento dei dragoni al servizio del Re di Sardegna il 17 aprile 1766 e diventò assistente maggiore il 26 aprile 1776.

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Michele Carrascosa

Fu uno dei generali più valorosi del Regno di Napoli e un protagonista della campagna d'Italia del 1813-1814, della guerra austro-napoletana (1815) e dei moti del 1820-1821.

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Orazio de Attellis

Orazio de Attellis nacque a Sant'Angelo Limosano nel 1774. Il padre, Francesco de Attellis (1736-1810), marchese di Sant'Angelo, era una figura abbastanza significativa del panorama culturale napoletano, noto per la sua grande erudizione e i suoi studi storici, letterari e filosofici.

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Pietro Colletta

Pietro Colletta era figlio dell'avvocato Antonio Colletti (poi Colletta) di Napoli e di Maria Saveria Gadaleta, di Molfetta.

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Regno delle Due Sicilie

Il Regno delle Due Sicilie fu una monarchia assoluta che governò l'Italia meridionale e la Sicilia tra il 1816 e il 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia.

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Regno di Napoli

Regno di Napoli (in latino medievale Regnum Neapolitanum) è il nome con cui è conosciuto, nella storiografia moderna, l'antico Stato italiano esistito dal XIV al XIX secolo ed esteso a tutta l'Italia meridionale (Sicilia esclusa).

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Regno di Napoli (1806-1815)

Il Regno di Napoli napoleonico (formalmente Regno delle Due Sicilie) fu uno Stato proclamato da Napoleone Bonaparte il 30 marzo 1806, in seguito all'invasione del Regno di Napoli borbonico da parte dell'Impero francese.

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Roger de Damas

La sua carriera militare ebbe inizio nel 1779, quando si arruolò come sottotenente di fanteria nel Reggimento del Re, comandato dallo zio, il duca di Châtelet; fu presentato alla corte il 26 ottobre 1784, nello stesso anno compì un viaggio a Berlino per completare la sua educazione militare.

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Storia di Tocco da Casauria

La storia di Tocco da Casauria trae le sue origini nella fondazione del primo nucleo abitativo di Interpromium in età antica. Dopo la scomparsa di tale insediamento in età medievale, si andò formando l'attuale centro abitato di Tocco sviluppandosi intorno ai due edifici cittadini più importanti (Castello Caracciolo e chiesa di Sant'Eustachio Martire) in seguito ad un susseguirsi di rivalità tra l'Abbazia di San Clemente a Casauria, a cui i territori di Tocco spettavano de jure, e dei signori di origine germanica che tentavano di usurparglieli con la forza.

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Terza coalizione

La terza coalizione fu un'alleanza militare creata nel 1805 da Gran Bretagna, Impero austriaco, Impero russo, Regno di Napoli, Regno di Sicilia e Svezia contro la Francia, allo scopo di sconfiggere Napoleone Bonaparte, divenuto imperatore dei francesi il 2 dicembre 1804, distruggere il sistema di predominio francese sull'Europa centro-meridionale e restaurare le vecchie monarchie dell'Antico regime, deposte durante le guerre rivoluzionarie.

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Tocco da Casauria

Tocco da Casauria (in dialetto locale; fino al 1862 Tocco) è un comune italiano di abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Il paese sorge su un colle, dentro la parte occidentale della Val Pescara nella Conca (o Area) Casauriense, ed è costeggiato dalla SS 5 Via Tiburtina Valeria e dalla ferrovia Roma-Sulmona-Pescara.

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Vito Nunziante

Vito Nunziante nacque a Campagna, in provincia di Salerno, il 12 aprile 1775 da una modesta famiglia, quarto figlio di undici fratelli.

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William Sidney Smith

Napoleone Bonaparte, ricordandolo nelle sue Memorie, ebbe a dire di lui: «Quest'uomo mi ha fatto perdere la mia fortuna». Proveniente da una famiglia di tradizioni militari, imparentata con William Pitt, I conte di Chatam, era il secondo figlio del capitano di fanteria John Smith.

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