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16 relazioni: Actio, Ars oratoria, Cefalonia (poemetto), De inventione, De optimo genere oratorum, De oratore, Dispositio, Elocutio, Memoria (retorica), Oratoria, Partitiones oratoriae, Retorica, Rhetorica ad Herennium, Stile, Storiografia romana, Topica.
Actio
Nel canone dell'ars oratoria, l'actio (detta anche pronuntiatio) è uno dei cinque momenti della creazione dell'orazione. L'oratore, dopo inventio, dispositio, elocutio e memoria, nell'actio si concentra sull'impostazione della voce, sulla modulazione dei toni e sulla prova generale dei gesti da fare al momento della prestazione.
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Ars oratoria
Lars oratoria fu una distinta forma della letteratura latina. Rappresentava l'arte del parlare in pubblico con un discorso eloquente ed era strettamente collegata alla retorica, ovvero l'arte del dire, parlare in pubblico e di saper comporre versi per un testo.
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Cefalonia (poemetto)
Cefalonia 1943-2001 è un poemetto dialogato in versi sciolti, scritto da Luigi Ballerini dal 2001 al 2003 in seguito a una riflessione sull’eccidio dei soldati italiani della Divisione Acqui, perpetrato dai soldati tedeschi della Wehrmacht, sull’isola greca di Cefalonia e avvenuto nei giorni successivi all’armistizio stipulato tra l’Italia e gli angloamericani il 3 settembre 1943, poi divulgato l'8 settembre 1943.
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De inventione
Il De inventione è un trattato di retorica, scritto da Marco Tullio Cicerone. Opera di incerta datazione, composta forse negli anni intorno all'85 a.C., il De inventione si interrompe nel corso del secondo libro.
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De optimo genere oratorum
De optimo genere oratorum (in italiano Sulla miglior arte dell'oratoria) è un trattato di genere retorico-politico scritto nel 46 a.C. circa da Cicerone.
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De oratore
Il De oratore (in italiano A proposito dell’oratore) è un'opera di genere retorico scritta da Marco Tullio Cicerone tra il 55 e il 54 a.C. Il testo, facente parte della cosiddetta "trilogia retorica" assieme al Brutus e allOrator, è strutturato in tre libri sotto forma di dialogo platonico.
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Dispositio
Nel canone della retorica di tradizione culturale occidentale, la dispositio (in greco, taxis, dal verbo τάσσω, tassō, 'dispongo', o anche οἰκονομία, oikonomìa) è il modo in cui un autore dispone le argomentazioni oratorie.
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Elocutio
Lelocutio è una delle cinque fasi dell'organizzazione del discorso oratorio secondo il canone che la ars oratoria, cioè l'arte oratoria latina, definì, sulla base della retorica di tradizione greca.
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Memoria (retorica)
La memoria si colloca come quarto fattore dopo inventio, dispositio ed elocutio e prima di pronuntiatio tra le cinque parti della costruzione di un discorso oratorio, codificate da Marco Tullio Cicerone nelle Partitiones oratoriae.
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Oratoria
Loratoria è l'arte del parlare in pubblico. Viene spesso confusa con la retorica, cioè l'arte del parlare e del persuadere con le parole. In questi termini, l'oratoria appare avere un ambito di utilizzo più ristretto, dato che la retorica ha trovato applicazione anche nella scrittura e ha assunto una fisionomia sfumata, misurandosi in questa veste con altre discipline come linguistica, logica, filosofia del diritto e critica letteraria.
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Partitiones oratoriae
Le Partitiones oratoriae (Divisione delle parti dell'eloquenza) sono un'opera retorica composta tra il 54 e il 47 a.C. dallo scrittore romano Marco Tullio Cicerone, e pubblicata nel 46 a.C..
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Retorica
La retorica è tradizionalmente intesa come l'arte del dire, del parlare, e più specificamente del persuadere con le parole. Il termine viene dal latino rhetorica (ars), a sua volta rhētorikḗ téchnē, 'arte del parlare in pubblico', da ῥήτωρ, rhḗtōr, 'colui che parla in pubblico', dalla radice del verbo εἴρω, eírō, 'io dico'Lemma dal Vocabolario Treccani.
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Rhetorica ad Herennium
Rhetorica ad Herennium è il titolo con cui è noto il più antico trattato di retorica in latino a noi pervenuto, databile attorno al 90 a.C., nonché una delle più importanti opere sulla struttura e gli usi dell'arte della persuasione.
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Stile
Lo stile è un concetto di ampia applicazione, utilizzato nel campo delle arti e delle lettere, oltre che nella moda, nell'architettura, nel disegno industriale e nei fenomeni sociali.
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Storiografia romana
La storiografia romana deve ai Greci l'invenzione di questo genere letterario. I Romani ebbero grandi modelli su cui basare le loro opere, come Erodoto e Tucidide.
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Topica
I Topica (Topica o Arte dei luoghi) sono un'opera retorica composta nel luglio del 44 a.C. dallo scrittore romano Marco Tullio Cicerone. Si tratta dell'ultima opera retorica di Cicerone; la loro stesura fu iniziata mentre l'arpinate si trovava nell'Italia meridionale, in procinto di intraprendere un viaggio in Grecia che fu costretto poi a interrompere per tornare urgentemente a Roma, dove la situazione politica tesa e conflittuale richiedeva la sua presenza.
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