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90 relazioni: Achille Geremicca, Adolfo Omodeo, Alain Dufour, Alberto Cavaglion, Alberto Del Monte, Alberto Stramaccioni, Alceo Riosa, Alda Croce, Aleksandr Odoevskij, Alessandra Tarquini, Alessandro Casati, Alfredo Parente, Antonio Coco, Antonio Rotondò, Antonio Tari, Benedetto Croce, Bianca Ceva, Carlo Zaghi, Corrado Ocone, Dora Marra, Emilio Gabba, Emma Giammattei, Ernesto Pontieri, Eva Zona, Fabio Luca Cavazza, Fabrizia Giuliani, Federico Chabod, Ferdinando Bologna, Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, Fondazione Querini Stampalia, Francesca Rigotti, Franco Gaeta, Fulvio Tessitore, Gaetano Arfé, Gennaro Sasso, Gerardo Marotta, Gian Mario Anselmi, Giorgio Inglese, Giorgio Jossa, Giovanni Battista Caruso, Giovanni Busino, Giovanni Pugliese Carratelli, Giovanni Spadolini, Girolamo Arnaldi, Giuseppe Galasso, Giuseppe Giarrizzo, Graziano Arrighetti, Hagen Keller, Jacopo Iacoboni, Lellia Cracco Ruggini, ... Espandi índice (40 più) »
Achille Geremicca
Coltivò fin dai tempi del Liceo l'amore per la poesia, pubblicando delle liriche sui più importanti periodici napoletani, fra i quali Il Mattino di Edoardo Scarfoglio.
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Adolfo Omodeo
Considerato uno dei grandi storici del suo tempo, s'interessò sia alla storia antica che a quella risorgimentale, a cui s'ispirò per il suo impegno politico.
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Alain Dufour
Dopo essersi laureato all'Università di Ginevra, ottenne il diploma di archivista e paleografo all'École des chartes e frequentò come borsista l'Istituto italiano per gli studi storici.
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Alberto Cavaglion
Laureatosi in lettere e filosofia all'Università di Torino nel 1982, fu dal 1982 al 1984 borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici e della Fondazione Luigi Einaudi di Torino.
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Alberto Del Monte
Allievo di Salvatore Battaglia, si laureò in Filologia romanza nell'Università degli Studi di Napoli nel 1946, discutendo una tesi su Dante Alighieri (poi uscita come libro, La poesia popolare nel tempo e nella coscienza di Dante, 1949).
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Alberto Stramaccioni
Laureato in filosofia nel 1985 presso l'Università di Perugia, ha ottenuto borse di studio per materie storiche di età contemporanea dall'Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma, dall'Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli, dall'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli e da alcune università fra le quali Oxford, Boston, Bielefeld, Cambridge e Parigi.
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Alceo Riosa
Nasce da una famiglia di origine istriana a Monfalcone, dove il padre lavora come operaio nei cantieri navali. Trascorre l’infanzia nella città giuliana, proseguendo poi gli studi a Sulmona dove la famiglia si trasferisce nei primi anni Cinquanta a seguito degli impegni lavorativi del padre, divenuto nel frattempo piccolo imprenditore edile.
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Alda Croce
Figlia secondogenita di Benedetto Croce e Adele Rossi, ha collaborato con il padre nella cura della biblioteca e dell'archivio costituiti il 4 maggio 1955 in Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, di cui è stata presidente e di cui ha curato le scelte editoriali.
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Aleksandr Odoevskij
Uno dei protagonisti dell'insurrezione decabrista del 1825, fu perciò condannato a dodici anni di lavori forzati e deportato in Siberia; nel 1837 fu quindi inviato come soldato semplice nel Caucaso.
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Alessandra Tarquini
Allieva di Renzo De Felice, e di Emilio Gentile, è stata borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia politica all'Università di Pisa nel 2000.
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Alessandro Casati
Alessandro Casati proveniva da una nobile famiglia milanese: era nipote di Camillo Casati e figlio di Gian Alfonso. Animato da idee riformiste, partecipò giovane all'esperienza del modernismo teologico.
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Alfredo Parente
Alfredo Parente si laureò in Filosofia all'età di 22 anni all'Università di Napoli; due anni dopo divenne titolare della cattedra di filosofia e storia al liceo di Taranto.
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Antonio Coco
Coco fu uno studioso siciliano di formazione francocentrica. Si rivolse con attenzione all'analisi, anche italiana, della storiografia delle Annales.
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Antonio Rotondò
Laureatosi all'Università di Firenze con Eugenio Garin, dopo un'esperienza come borsista all'Istituto italiano per gli studi storici e aver insegnato nelle scuole superiori e all'Università di Torino, rientrò nel 1978 alla sua università di origine, dove rimase fino al pensionamento.
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Antonio Tari
Di famiglia originaria di Terelle, nel Frusinate, nacque in un palazzo seicentesco della non distante Villa Santa Maria Maggiore, l'odierna Santa Maria Capua Vetere, anch'essa rientrante in Terra di Lavoro, da un impiegato che si trovava lì di passaggio.
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Benedetto Croce
Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito».
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Bianca Ceva
Laureata in Lettere all'Università degli Studi di Pavia e in seguito anche in Filosofia, ebbe modo di frequentare intellettuali antifascisti come Benedetto Croce, Tommaso Gallarati Scotti, Francesco Flora e Umberto Zanotti Bianco.
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Carlo Zaghi
Ha legato il suo nome principalmente alla lunghissima attività di studioso del periodo napoleonico in Italia e dell'Africa coloniale.
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Corrado Ocone
Si occupa soprattutto di temi concernenti il neoidealismo italiano e la teoria del liberalismo.
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Dora Marra
Nel 1942 si laurea in lettere all'Università degli studi di Napoli con una tesi su Draconzio, successivamente prende una seconda laurea in filosofia con una tesi su Plotino, alla cui estetica dedicherà successivamente uno studio.
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Emilio Gabba
Allievo a Pavia di Plinio Fraccaro, nel 1949-1950 fu borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, allora diretto da Federico Chabod.
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Emma Giammattei
Si è formata nell'università Federico II di Napoli, alla scuola di Salvatore Battaglia. Ha vinto il concorso nazionale a cattedra del 1995 ma ha poi preso servizio come professore straordinario presso l'università di Cagliari.
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Ernesto Pontieri
Allievo prediletto. di Michelangelo Schipa, Pontieri fu professore di storia medievale e moderna presso l'Università Federico II di Napoli.
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Eva Zona
Figlia di Temistocle Zona, astronomo e garibaldino veneto trasferitosi a Palermo per insegnarvi all'università, frequentò i corsi di Giovanni Gentile dove conobbe Adolfo Omodeo, che sposò a Genova nel 1914.
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Fabio Luca Cavazza
Dopo la laurea in giurisprudenza, chiese a Giorgio Barbieri, amico di famiglia e proprietario del Resto del Carlino di finanziare una rivista legata all'Università di Bologna.
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Fabrizia Giuliani
Allieva di Tullio De Mauro, dal 2007 è titolare dell'insegnamento di filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Lettere, Filosofia Scienze Umanistiche e Studi orientali dell'Università “La Sapienza” di Roma, dove ha tenuto anche i corsi di "Linguistica generale" e "Studi di genere".
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Federico Chabod
Nato a Aosta dal notaio Laurent Chabod, originario della frazione di Tignet (Valsavarenche), e da Giuseppina Baratono di Ivrea, compiuti gli studi secondari al Regio Ginnasio e Liceo d'Aosta, frequentò la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Torino, dove si laureò nel 1923 con Pietro Egidi e Gaetano Salvemini con una tesi su Niccolò Machiavelli, da cui scaturì nel 1924 un saggio intitolato Introduzione al 'Principe.
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Ferdinando Bologna
Allievo di Pietro Toesca e collaboratore di Roberto Longhi, fu professore di storia dell'arte medievale e moderna presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"; fu inoltre docente di "Metodologia e storia della critica d'arte" presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
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Fondazione Biblioteca Benedetto Croce
La Fondazione Biblioteca Benedetto Croce è stata costituita il 4 maggio 1955 dagli eredi di Benedetto Croce, con lo scopo di assicurare la conservazione e l'uso della biblioteca del filosofo nella sua sede originaria, e di curare la raccolta delle edizioni, delle traduzioni e degli scritti sull'opera di Croce.
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Fondazione Querini Stampalia
La Fondazione Querini Stampalia è una fondazione culturale di Venezia con sede a Palazzo Querini Stampalia. Nasce nel 1869 per volontà N.H. Giovanni Querini Stampalia, che, morto senza eredi diretti, decide di lasciare tutto il suo patrimonio per la creazione di un'istituzione a cui affida il compito di “promuovere il culto dei buoni studi, e delle utili discipline".
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Francesca Rigotti
Nata e cresciuta a Milano, Francesca Rigotti ha conseguito la maturità classica al Liceo Alessandro Manzoni di Milano nel 1970 e si è laureata in Filosofia all'Università Statale di Milano, dove è stata allieva di Mario Dal Pra, Maria Assunta Del Torre e Salvatore Veca, nel 1974.
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Franco Gaeta
Dopo aver partecipato giovanissimo alla Resistenza si laureò all'Università di Padova e fu borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici.
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Fulvio Tessitore
Tessitore si è laureato in giurisprudenza (la sua tesi ricevette dignità di stampa) presso l'Università degli Studi di Napoli, allievo di Pietro Piovani.
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Gaetano Arfé
Nel 1942, subito dopo la licenza liceale, entra a far parte di "Italia Libera", un gruppo clandestino di ispirazione azionista e viene presentato a Benedetto Croce da Ettore Ceccoli, editore e libraio ex comunista e amico del padre.
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Gennaro Sasso
Ha studiato all'Università di Roma dal 1946 al 1950, anno in cui ha conseguito la laurea discutendo una tesi sul pensiero di Niccolò Machiavelli, avendo come relatore Carlo Antoni e correlatore Federico Chabod.
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Gerardo Marotta
Gerardo Marotta si è laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi in filosofia del diritto dal titolo La concezione dello Stato nel pensiero della filosofia tedesca e nella sinistra hegeliana.
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Gian Mario Anselmi
Bolognese d'adozione, ha studiato con Ezio Raimondi e Raffaele Spongano (con cui si è laureato nel 1971) all'Università di Bologna, dove è stato a lungo professore ordinario di Letteratura italiana e Letteratura italiana medievale.
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Giorgio Inglese
Allievo di Alberto Asor Rosa e Gennaro Sasso, borsista e poi docente all'Istituto italiano per gli studi storici, insegna dal 1984 letteratura italiana all'Università "La Sapienza" di Roma; dal 2001 come professore ordinario.
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Giorgio Jossa
Si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II"; dopo aver vinto una borsa di studio presso l'Istituto Italiano per gli Studi Storici "B. Croce", ha deciso di dedicarsi allo studio della storia del cristianesimo, ed è passato alla facoltà di Lettere e filosofia.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Giorgio Jossa
Giovanni Battista Caruso
Viaggiò per l'Italia e la Francia (1700-1701). A Roma conobbe l'erudito siciliano Giuseppe Maria Tomasi e in Francia entrò in contatto con i benedettini della Congregazione di San Mauro, soprattutto Jean Mabillon, che lo spinse a dedicarsi alle ricerche sulla storia siciliana.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Giovanni Battista Caruso
Giovanni Busino
Dopo essersi laureato all'Università di Napoli nel 1954 e aver frequentato come borsista l'Istituto italiano per gli studi storici nell'anno accademico 1955-1956, iniziò una lunga carriera di docente di discipline legate alla sociologia presso l'Università di Ginevra.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Giovanni Busino
Giovanni Pugliese Carratelli
È stato uno dei maggiori storici italiani del Novecento: dalla Storia Antica, suo campo privilegiato d'indagine - estesa in primo luogo al mondo greco ma anche a quello del Vicino Oriente, alla storia di Roma e del mondo italico, con una particolare attenzione alle problematiche religiose e alla ricerca archeologica - i suoi interessi si sono rivolti anche al pensiero filosofico e alla storia moderna e contemporanea.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Giovanni Pugliese Carratelli
Giovanni Spadolini
Segretario del Partito Repubblicano Italiano per quasi un decennio, nel 1981 il presidente Sandro Pertini lo nomina presidente del Consiglio dei ministri.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Giovanni Spadolini
Girolamo Arnaldi
Figlio del latinista Francesco Arnaldi, allora docente alla Scuola Normale, studiò all'Università di Napoli dove si laureò nel 1951 con una tesi in storia medievale discussa con Ernesto Pontieri e Paolo Brezzi.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Girolamo Arnaldi
Giuseppe Galasso
Nato il 19 novembre 1929 a Napoli, figlio di un artigiano vetraio, è rimasto orfano di madre nel 1941 e aveva fatto un po' di tutto, anche lo sguattero e il facchino, per aiutare a mandare avanti la famiglia.
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Giuseppe Giarrizzo
Laureatosi a Catania in Lettere classiche (allievo di Santo Mazzarino) e in Filosofia, seguì a Napoli i corsi dell'Istituto italiano per gli studi storici, sotto la direzione di Federico Chabod.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Giuseppe Giarrizzo
Graziano Arrighetti
Studiò tra il 1947 e il 1951 presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Nell'ateneo toscano fu allievo di Giorgio Pasquali.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Graziano Arrighetti
Hagen Keller
Si occupa principalmente dell'età ottoniana, dei comuni urbani italiani e della cultura scritta nel Medioevo. Dal 1982 fino al suo pensionamento nel 2002, Keller ha insegnato come professore di storia medievale presso l'Università di Münster.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Hagen Keller
Jacopo Iacoboni
Si è laureato in filosofia teoretica a Roma, presso l'università "La Sapienza", nel 1995, discutendo una tesi con Lucio Colletti ed Emilio Garroni.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Jacopo Iacoboni
Lellia Cracco Ruggini
Allieva di Plinio Fraccaro all'Università di Pavia, dopo un'esperienza come borsista all’Istituto italiano per gli studi storici e all'École des hautes études, iniziò una lunga carriera di insegnamento nelle diverse discipline dell'antichistica, presso le università di Pavia e Torino.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Lellia Cracco Ruggini
Luigi Einaudi
Intellettuale ed economista di fama mondiale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padri della Repubblica Italiana. Ebbe tre figli, Giulio (che fondò la famosa casa editrice che porta il suo nome, la Giulio Einaudi Editore), Roberto (ingegnere e imprenditore) e Mario (politologo e docente universitario).
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Luigi Mascilli Migliorini
Laureatosi a Firenze alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Istituto Cesare Alfieri, è stato borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici prima e dell'Istituto universitario europeo poi.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Luigi Mascilli Migliorini
Luigi Pedrazzi
Frequenta a Bologna il liceo classico Luigi Galvani, dove stringe amicizia con alcuni ragazzi che poi avranno un ruolo anche nelle fasi successive della sua vita.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Luigi Pedrazzi
Luigi Piccioni (storico)
Nel 1986 ha conseguito la laurea in Lettere, presso l'Università di Roma La Sapienza, discutendo una tesi, sulla Marsica durante il viceregno spagnolo (relatore Rosario Villari), che avrebbe pubblicato nel 1999.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Luigi Piccioni (storico)
Manifesto degli intellettuali antifascisti
Il Manifesto degli intellettuali antifascisti, noto anche come Antimanifesto, fu pubblicato il 1º maggio del 1925 sui quotidiani.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Manifesto degli intellettuali antifascisti
Marcello Mustè
Laureato in filosofia con una tesi su Marx, dal 1984 al 1987 è stato borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, dove ha svolto attività didattica e di ricerca, collaborando con Gennaro Sasso.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Marcello Mustè
Margherita Isnardi Parente
Figlia del meridionalista ligure Giuseppe Isnardi, studiò al liceo di Grosseto e si laureò in filosofia a Pisa, frequentando la Scuola normale superiore, dove fu allieva di Guido Calogero.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Margherita Isnardi Parente
Massimo Vallerani
Laureatosi alla Sapienza con Girolamo Arnaldi, ha frequentato come borsista l'Istituto italiano per gli studi storici nell'anno accademico 1987-88.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Massimo Vallerani
Maurizio Mattioli (editore)
Figlio di Raffaele e di Lucia Monti, fratello di Letizia, subentrò nel 1973, alla morte di Riccardo Ricciardi, alla presidenza della omonima casa editrice.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Maurizio Mattioli (editore)
Monumenti di Napoli
Napoli è una delle città mondiali a maggior densità di risorse culturali, artistiche e monumentali, definita dalla BBC come «la città italiana con troppa storia da gestire».
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Monumenti di Napoli
Napoli
Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Napoli
Natalino Irti
Professore ordinario dal 1968, allievo di Emilio Betti, ha insegnato nelle università di Sassari, Parma, Perugia, Torino, dove si è formato ulteriormente sotto il magistero di Mario Allara.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Natalino Irti
Nicola Matteucci
Durante gli anni scolastici 1943-44 e 1944-45 le scuole rimangono chiuse per buona parte del tempo.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Nicola Matteucci
Ortigia (mitologia)
Con il termine Ortigia nell'antichità si indicavano diversi luoghi geografici; attualmente con questo toponimo si fa riferimento all'isola di Ortigia, parte della città di Siracusa, in Sicilia, Italia.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Ortigia (mitologia)
Palazzo Filomarino
Il palazzo Filomarino (o anche Filomarino della Rocca,. già palazzo Sanseverino di Bisignano) è un palazzo monumentale di Napoli ubicato in via Benedetto Croce, lungo il decumano inferiore.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Palazzo Filomarino
Paolo Macry
Laureato in Lettere nel 1969 alla Statale di Milano, è stato borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici e allievo di Pasquale Villani.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Paolo Macry
Paolo Marangon
Coniugato, con una figlia, è docente di storia della pedagogia e dell'educazione presso l'Università di Trento, è socio dell'Accademia Roveretana degli Agiati, dell'Accademia Galileiana di Padova, dell'Accademia Olimpica di Vicenza, dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza, della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e della Società di studi trentini di scienze storiche.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Paolo Marangon
Piero Treves
Figlio del leader socialista gradualista Claudio Treves, compì gli studi liceali a Milano. Nel 1926 il padre era espatriato clandestinamente in Francia, e da allora i suoi familiari erano stati strettamente sorvegliati.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Piero Treves
Pietro Rossi (filosofo)
È stato docente di Filosofia della storia nell'Università di Torino.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Pietro Rossi (filosofo)
Pio Colonnello
Ha conseguito la laurea in Filosofia, in Giurisprudenza e in Lettere. Nell'anno accademico 1973/74 è stato borsista presso l'Istituto Italiano per gli Studi Storici, fondato da Benedetto Croce, in Napoli.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Pio Colonnello
Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
Il premio nazionale di cultura Benedetto Croce, noto anche semplicemente come premio Croce, è un premio letterario che viene assegnato ogni anno verso la fine di luglio a Pescasseroli, il luogo di nascita del filosofo.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
Raffaele Ajello
Dopo gli studi classici compiuti presso l'Istituto Pontano di Napoli, si laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli il 21 luglio 1956 con una tesi sul Codice marittimo ferdinandeo.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Raffaele Ajello
Raffaele Mattioli
Per il suo impegno a favore della cultura è spesso ricordato come il banchiere umanista.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Raffaele Mattioli
Renato Caserta
Inizia la carriera giornalistica su La Barricata, foglio pubblicato clandestinamente nel 1943 durante l'occupazione tedesca di Napoli su iniziativa di Alfredo Parente, stretto collaboratore di Benedetto Croce, che introduce Caserta nei circoli liberali e nel salotto dello stesso Croce.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Renato Caserta
Renato Solmi
Figlio di Sergio, si laureò all'Università degli Studi di Milano in storia greca con una tesi su Platone in Sicilia. Dopo la laurea fu borsista nell'anno accademico 1949-50 all'Istituto italiano per gli studi storici.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Renato Solmi
Renzo De Felice
Figlio unico, Renzo De Felice conseguì la maturità da privatista nel 1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone di Roma.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Renzo De Felice
Roberto Abbondanza
Vive la sua giovinezza a Firenze, dove si laurea in giurisprudenza all'Università degli studi di Firenze nel 1949 con Francesco Calasso, di cui curò in seguito la bibliografia degli scritti e il volume Cronache politiche di uno storico (1944-1948) (Firenze, La nuova Italia, 1975) Abbondanza vinse numerosi viaggi e borse di studio sia in Italia che all'estero come quella dell'Istituto italiano per gli studi storici per l'anno accademico 1951-52.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Roberto Abbondanza
Roberto Pertici
Allievo di Giorgio Candeloro all'Università di Pisa, è stato borsista dell’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli e della Fondazione Luigi Einaudi di Torino.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Roberto Pertici
Roberto Vivarelli
Nato e vissuto a Siena fino all'estate del 1944, a 14 anni raggiunse Milano per arruolarsi nelle Brigate Nere della Repubblica Sociale Italiana, seguendo le orme del fratello maggiore Piero (futuro regista), percorsi di vita, questi, scelti da entrambi per fedeltà alla memoria del padre, fascista e volontario nella Campagna dei Balcani, poi ucciso dai partigiani in Jugoslavia, nel 1942.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Roberto Vivarelli
Rosario Romeo
Allievo di Gioacchino Volpe e Nino Valeri, dopo la laurea all'Università degli Studi di Catania, vinse nel 1947 una borsa di studio dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Rosario Romeo
Salvatore Tramontana
Dopo il conseguimento della laurea in Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina, con una tesi sul giacobinismo in Sicilia, il relatore Ruggero Moscati lo spinse a presentare domanda di ammissione all’Istituto italiano per gli studi storici, del quale era segretario Rosario Romeo, che intanto nel novembre 1956 era nominato professore straordinario di Storia presso la Facoltà di Magistero di Messina e che immediatamente lo propose come assistente straordinario alla sua cattedra (1 gennaio 1957).
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Salvatore Tramontana
Sergio Bertelli
Figlio di Rino, socialista, tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, entra dopo il 1945 nella Federazione Giovanile Comunista Italiana.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Sergio Bertelli
Sergio Siglienti
Nasce a Sassari nel 1926, figlio di Stefano, ministro delle Finanze nel secondo governo Bonomi e membro della Consulta NazionaleVedi «Sergio Siglienti», la scheda in Catalogo dei viventi 2009, di Giorgio Dell'Arti e Massimo Parrini, editore Marsilio.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Sergio Siglienti
Stefano Miccolis
Dal suo paese natio si trasferì a Perugia per gli studi universitari, laureandosi in filosofia a pieni voti, a soli 21 anni, con una tesi dal titolo «Il pensiero politico crociano e la genesi del liberalismo».
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Stefano Miccolis
Titti Marrone
Giornalista dal 1980, scrive articoli e libri. Ama la letteratura, la storia, il confronto delle idee, il teatro, il cinema, i viaggi, sua figlia e le sue due nipotine, i suoi studenti, la libreria Iocisto.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Titti Marrone
Toni Negri
Tra gli anni sessanta e gli anni settanta, fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista. Dagli anni ottanta in poi, si dedicò allo studio del pensiero politico di Baruch Spinoza, contribuendo, con Louis Althusser e Gilles Deleuze, alla sua riscoperta teorica.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Toni Negri
Umberto Roberto
Laureatosi all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (1995) è stato borsista dell'Istituto italiano per gli studi storici (1996).
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Umberto Roberto
Vincenzo Torraca
Ex combattente della prima guerra mondiale, fonda e dirige il settimanale "Volontà" insieme all'amico Lucangelo Bracci Testasecca.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Vincenzo Torraca
Vito Laterza
È stato uno dei maggiori protagonisti dell'editoria in Italia nel Novecento.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Vito Laterza
Vittorio De Caprariis
Di origini atripaldesi, seguì gli insegnamenti di Benedetto Croce e Adolfo Omodeo, collaborando all'Istituto italiano per gli studi storici, allora diretto dallo storico Federico Chabod.
Vedere Istituto italiano per gli studi storici e Vittorio De Caprariis
Conosciuto come Istituto Italiano di Studi Storici.