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26 relazioni: Alighieri, Alighieri (disambigua), Bella degli Abati, Che fece per viltade il gran rifiuto, Codice Palatino 313, Codice Trivulziano 1080, Critica e filologia dantesca, Dante (film), Dante Alighieri, Divina Commedia, Francesco Alighieri, Francesco di Bartolo, Gemma Donati, Giulio Piccini, Guido da Pisa, Jacopo, Jacopo della Lana, Lapidi dedicate a Dante Alighieri a Bologna, Manoscritto Landiano, Morti nel 1348, Paolo dell'Abbaco, Pape Satàn, pape Satàn aleppe, Persone di nome Jacopo, Pietro Alighieri, Quadrato magico, Traduzioni della Divina Commedia.
Alighieri
Gli Alighieri furono una famiglia fiorentina parte della potente élite che governava nel medioevo la Repubblica di Firenze, che acquisì il cavalierato attorno al XII secolo tramite il crociato Cacciaguida degli Elisei, e che ricoprì un ruolo significativo negli ambiti finanziari e industriali.
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Alighieri (disambigua)
* Alighieri – famiglia fiorentina.
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Bella degli Abati
Le poche notizie che sappiamo della sua vita provengono da ricerche d'archivio che hanno dato solo prove "indiziarie" in alcune possibili figure dell'epoca, come nella divisione patrimoniale operata da Pietro e Jacopo Alighieri, figli di Dante, con Francesco, fratellastro del poeta, in un atto notarile del 16 maggio 1330.
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Che fece per viltade il gran rifiuto
Che fece per viltade il gran rifiuto è il 60° verso del III canto dell'Inferno di Dante Alighieri. Dante ha appena superato con Virgilio la porta dell'Inferno e ha raggiunto lAntinferno, il luogo dove sono le anime degli ignavi, coloro «che visser sanza 'nfamia e sanza lodo», non facendo propriamente il male ma nemmeno operando il bene, così che tanto la misericordia divina li sottrae al Paradiso quanto la giustizia li esclude dall'Inferno.
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Codice Palatino 313
Il Codice Palatino 313 è uno dei codici più importanti contenenti il testo della Divina Commedia di Dante Alighieri, primo manoscritto miniato contenente il capolavoro dantesco.
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Codice Trivulziano 1080
Il codice Trivulziano 1080 è un codice conservato presso la Biblioteca Trivulziana di Milano riportante il testo della Divina Commedia di Dante Alighieri, oltre ai Capitoli di Jacopo Alighieri e ad alcune poesie di Bosone Novello da Gubbio.
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Critica e filologia dantesca
Per critica e filologia dantesca si intende da un lato la ricezione che la produzione poetica di Dante Alighieri ha avuto in Italia e nel resto del mondo nel corso dei secoli, subendo fasi alterne di apprezzamento e di aperta ostilità da parte dei critici e degli artisti italiani e stranieri (critica); dall'altra, invece, lo studio dell'eredità dantesca dal punto di vista filologico, ossia lo studio critico, storico e linguistico dei codici relativi all'opera dantesca.
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Dante (film)
Dante è un film del 2022 diretto da Pupi Avati. Il film si spirata al libro di Giovanni Boccaccio Trattatello in laude di Dante, narra la vita del poeta Dante Alighieri raccontata dallo stesso Boccaccio: al soggetto del film è ispirato il romanzo di Avati L'alta Fantasia, il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante.
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Dante Alighieri
Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.
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Divina Commedia
La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina.
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Francesco Alighieri
Nacque da Alighiero Alighieri e dalla seconda moglie di questi, Lapa di Chiarissimo Cialuffi. L'anno della sua nascita è sconosciuto e controverso, dal momento che si ignora tanto la data di morte della prima moglie del padre, Bella degli Abati, quanto la data delle sue seconde nozze.
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Francesco di Bartolo
Non sappiamo esattamente dove è nato, secondo alcune fonti storiche a Pisa, secondo altri a Buti. Quello che è certo è che la sua famiglia era originaria di Buti.
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Gemma Donati
Non si sa quasi nulla della sua vita, nemmeno la data esatta di nascita o di morte. Le notizie sulla moglie di Dante sono circoscritte intorno alla famiglia d'origine, la nobile casata dei Donati: Gemma, infatti, era figlia di ser Manetto e cugina di Corso, Forese e Piccarda Donati, e di Maria, morta nel 1315Marco Santagata, Le donne di Dante, il Mulino 2021.
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Giulio Piccini
Fu autore prolifico, erudito e popolare in un sol tempo, e certo tra i suoi contemporanei lasciò un segno non indifferente. Romanziere popolare e non, studioso di letteratura e storico, giornalista, critico teatrale attento, umorista “giallista”, esperto dell'arte culinaria, intimo di Gabriele D'Annunzio durante la permanenza del Vate a Firenze.
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Guido da Pisa
Non va confuso con l'omonimo compilatore di testi storici e geografici Guido da Pisa, vissuto nel XII secolo.
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Jacopo
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Jacopo della Lana
Non si conosce l'anno di nascita di Jacopo Della Lana, ma è collocabile certamente dopo il 1278, perché egli non compare in un censimento del 1296, che riguardava i cittadini abili alle armi maggiori di diciotto anni.
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Lapidi dedicate a Dante Alighieri a Bologna
Le lapidi dedicate a Dante Alighieri a Bologna sono tredici e si riferiscono alla vita e all’opera del poeta. Tali manufatti sono collocati sulle facciate di edifici storici, vie e piazze della città felsinea.
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Manoscritto Landiano
Il manoscritto landiano (classificato come Codice Landiano 190 e conosciuto anche come codice beccario.), attualmente conservato presso la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza, è considerato il più antico codice attualmente esistente della Divina Commedia di Dante Alighieri.
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Morti nel 1348
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Paolo dell'Abbaco
Franco Sacchetti lo chiama Paolo Arismetra e Astrologo, Giorgio Vasari Paulo Strolago, altri semplicemente Paolo Astrologo, ma, soprannomi a parte, il suo vero nome era Paolo Dagomari, figlio di ser Piero Dagomari, nobile pratese trasferitosi a Firenze, e solo successivamente rinominato come Paolo il Geometra o ancora come Paolo Dell'Abbaco, perché si riteneva che l'abaco l'avesse inventato lui come anche gli almanacchi.
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Pape Satàn, pape Satàn aleppe
"Pape Satàn, pape Satàn aleppe" è un verso scritto da Dante Alighieri all'inizio del Canto VII dell'Inferno.
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Persone di nome Jacopo
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Pietro Alighieri
Figlio primogenito. o secondogenito di Dante, nel 1315 fu esiliato con il padre (ovviamente già bandito da Firenze) e il fratello Jacopo al compimento della maggiore età.
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Quadrato magico
Un quadrato magico è una disposizione di numeri interi in forma di tabella quadrata in cui siano rispettate due condizioni: i valori siano tutti distinti tra loro e la somma dei numeri presenti in ogni riga, in ogni colonna, e in entrambe le diagonali, dia sempre lo stesso risultato; tale intero è denominato "costante di magia" del quadrato (o "costante magica", o "somma magica").
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Traduzioni della Divina Commedia
A partire dal XV secolo, la Divina Commedia, il poema allegorico-didascalico scritto da Dante Alighieri tra il 1304/7 e il 1321, è stato tradotto in un gran numero di lingue viventi e in alcune lingue morte.
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Conosciuto come Jacopo di Durante degli Alighieri.