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6 relazioni: Folclore giapponese, Kami, Kamikakushi, Ofuda, Omamori, Shintoismo.
Folclore giapponese
Il è una parte fondamentale ed integrante della civiltà giapponese. Ancora oggi è molto radicato, soprattutto nei villaggi rurali ed è, parallelamente alla cultura, assai condizionato dalle sfumature e dagli influssi regionali.
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Kami
è la parola giapponese indicante gli oggetti di venerazione nella fede shintoista.
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Kamikakushi
è un'espressione della lingua giapponese utilizzata per descrivere la sparizione improvvisa di una persona. Quando qualcuno si perdeva senza fare ritorno nei boschi o nei monti nei pressi di un santuario, o quando scompariva da un villaggio senza dare alcun preavviso, si diceva fosse stato rapito da una divinità, da qui la nascita del termine.
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Ofuda
Gli ofuda (o), talvolta chiamati, sono un popolare tipo di, talismani distribuiti dai templi shintoisti; sono realizzati scrivendo il nome di un kami, di un tempio o di un rappresentante del kami su un pezzo di carta, legno, stoffa o metallo.
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Omamori
Gli sono amuleti giapponesi dedicati sia a particolari divinità Shinto, che a icone buddiste. La parola giapponese significa protezione, mentre il prefisso onorifico o- dà alla parola un significato movente verso l'esterno, quindi andando a significare "Tua protezione".
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Shintoismo
Lo shintō, scintoismo o shintoismo è una religione di natura politeista e animista nativa del Giappone. Prevede l'adorazione dei "kami", cioè divinità, spiriti naturali o semplicemente presenze spirituali.
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