Famiglia di strumenti musicali a doppia ancia incapsulata, derivati dal corrispettivo rinascimentale "cromorno", grazie ad una elaborazione di Georg Kelischek, mastro liutaio ed in particolare esperto in flauti dolci; egli ha avuto l'intuizione di "scavare" un percorso sinusoidale in un'anima di materiale plastico per ottenere strumenti più corti e con i fori per l'intonazione più ravvicinati rispetto all'originale.