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Kleitias

Indice Kleitias

L'opera più celebrata di Kleitias è il Vaso François (circa 570 a.C.), su cui sono disegnate oltre 200 figure divise nei suoi sei fregi.

Indice

  1. 18 relazioni: Alessandro François, Anfora panatenaica, Ceramica a figure nere, Ceramografi greci, Clizia (nome), Coppe dei Piccoli Maestri, Ergotimo, Gruppo E, Kylix, Lido (ceramografo), Nearco (ceramista), Piccoli Maestri, Pittore dell'Acropoli 606, Pittore della Gorgone, Pittore di Amasis, Pittore di Heidelberg, Sofilo, Vaso François.

Alessandro François

Fu un erudito e commissario di guerra del Granduca di Toscana, a metà dell’800.

Vedere Kleitias e Alessandro François

Anfora panatenaica

Le anfore panatenaiche sono anfore prodotte per contenere l'olio sacro che nell'antica Grecia veniva consegnato come premio agli atleti vincitori dei giochi panatenaici.

Vedere Kleitias e Anfora panatenaica

Ceramica a figure nere

La ceramica a figure nere è una delle tecniche che venivano impiegate per la decorazione della ceramica greca e di quella dell'Antica Roma. Benché il termine indichi propriamente la tecnica, esso viene usato, in ambiente anglosassone utilizzando le convenzionali iniziali maiuscole, anche per indicare lo stile ceramografico tipico del VI secolo a.C., che di questa tecnica si avvalse prevalentemente.

Vedere Kleitias e Ceramica a figure nere

Ceramografi greci

La pagina presenta una lista dei ceramografi (pittori di vasi) più importanti della ceramica greca.

Vedere Kleitias e Ceramografi greci

Clizia (nome)

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Vedere Kleitias e Clizia (nome)

Coppe dei Piccoli Maestri

Le Coppe dei Piccoli Maestri sono un tipo di coppe attiche a figure nere, prodotte verso la metà e il terzo quarto del VI secolo a.C. Il loro nome è dovuto alla loro raffinata decorazione di piccolo formato.

Vedere Kleitias e Coppe dei Piccoli Maestri

Ergotimo

Questi operò frequentemente in collaborazione col pittore Clizia: questa informazione ci perviene dal fatto che il suo nome ci perviene attraverso alcune opere firmate da entrambi, tra le quali il celebre Vaso François, alcuni frammenti rinvenuti a Naucratide e una coppa rinvenuta a Gordio.

Vedere Kleitias e Ergotimo

Gruppo E

Gruppo E è il nome convenzionale attribuito ad un insieme di vasi che si ritengono prodotti da una stessa officina attiva ad Atene tra il 560 e il 540 a.C. nell'ambito della ceramica a figure nere.

Vedere Kleitias e Gruppo E

Kylix

La kylix (κύλιξ, plurale κύλικες, kýlikes) è una coppa da vino in ceramica, il cui uso, nell'antica Grecia, è attestato a partire dal VI secolo a.C. Tipico manufatto dei corredi simposiaci, coppa da libagione e da bevuta e oggetto d'intrattenimento ludico nel kottabos, raggiunse il massimo della diffusione a partire dalla fine del VI secolo rimanendo in auge fino al IV secolo a.C., quando il kantharos, l'elegante calice a volute dei rituali dionisiaci, ne prese il posto quale coppa da vino più diffusa.

Vedere Kleitias e Kylix

Lido (ceramografo)

Il nome fa ritenere che fosse uno straniero, o figlio di stranieri, forse originario del Vicino Oriente, o più precisamente di origine lidia.

Vedere Kleitias e Lido (ceramografo)

Nearco (ceramista)

È contemporaneo di Kleitias, ma nonostante la tendenza al particolare minuto e alla precisione del dettaglio, Nearco predilige le grandi dimensioni e la monumentalità dello stile rappresentativo che prepara al lavoro di Exekias nel terzo quarto del VI secolo a.C. La sua attività verrà portata avanti dai figli Tleson e Ergotiles, che firmeranno soprattutto piccole coppe nello stile dei Piccoli maestri, dei quali Tleson fu uno degli esponenti maggiori.

Vedere Kleitias e Nearco (ceramista)

Piccoli Maestri

Piccoli Maestri (in tedesco Kleinmeister) è il nome con cui si indica un gruppo di ceramografi attici a figure nere, attivi tra il 560 e il 530 a.C. Il nome si riferisce alla loro prevalente attività come miniaturisti, benché di alcuni di essi si conoscano anche opere di maggiori dimensioni.

Vedere Kleitias e Piccoli Maestri

Pittore dell'Acropoli 606

Di questo ceramografo, come di molti altri della Grecia arcaica, non si conoscono opere firmate e le attribuzioni vengono effettuate solo su base stilistica; il vaso eponimo è un dinos dedicato sull'Acropoli di Atene e conservato al Museo archeologico nazionale di Atene, proveniente dalla collezione dell'Acropoli, con il numero di inventario 606.

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Pittore della Gorgone

Continuatore della tradizione ateniese del Pittore di Nesso, il Pittore della Gorgone fu uno dei primi ceramografi attici a figure nere; i dati raccolti presso l'Archivio Beazley evidenziano un elevato numero di pezzi attribuiti.

Vedere Kleitias e Pittore della Gorgone

Pittore di Amasis

Deve il suo nome al fatto che tra i circa 90 vasi che gli sono attribuiti, otto portano la firma del vasaio Amasis; al lavoro di quest'ultimo (si tratti o meno della stessa personalità) si deve gran parte della piacevolezza di questi vasi, plasmati da un artista dotato di propria e precisa individualità.

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Pittore di Heidelberg

È, dopo il Pittore C, uno dei maggiori tra i decoratori di Coppe di Siana, con le quali inizia ad Atene quel processo di specializzazione nella tipologia della produzione, che si preciserà con i Kleinmeister e rivivrà nel periodo delle figure rosse.

Vedere Kleitias e Pittore di Heidelberg

Sofilo

Sofilo portò avanti la tradizione del Pittore della Gorgone. Non fu un buon disegnatore, ma le sue rappresentazioni mitologiche con molte figure, curate nei minimi particolari, anticiparono quelle di Kleitias benché non ne possiedano la stessa finezza di tratto e chiarezza compositiva.

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Vaso François

Vaso François è il nome convenzionale attribuito, dal nome dell'archeologo che lo scoprì nel 1844-45 a Chiusi. Si tratta di un cratere a volute a figure nere di produzione attica, capolavoro della ceramografia arcaica, datato intorno al 570/565 a.C. Si tratta del più antico cratere a volute attico conosciuto (ma esistono precedenti vicini ad esso).

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Conosciuto come Klitias.