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Kylix

Indice Kylix

La kylix (κύλιξ, plurale κύλικες, kýlikes) è una coppa da vino in ceramica, il cui uso, nell'antica Grecia, è attestato a partire dal VI secolo a.C. Tipico manufatto dei corredi simposiaci, coppa da libagione e da bevuta e oggetto d'intrattenimento ludico nel kottabos, raggiunse il massimo della diffusione a partire dalla fine del VI secolo rimanendo in auge fino al IV secolo a.C., quando il kantharos, l'elegante calice a volute dei rituali dionisiaci, ne prese il posto quale coppa da vino più diffusa.

Indice

  1. 129 relazioni: Abbigliamento tracico, Achille benda Patroclo, Alimentazione nell'antica Grecia, Area archeologica di Poggio Sommavilla, Avola antica, Bucchero, Castiglione di Campo, Castiglione di San Martino, Ceramica a figure nere, Ceramica a figure rosse, Ceramica bilingue, Ceramica corinzia, Ceramica di Fikellura, Ceramica greca, Ceramica greco-orientale, Ceramica laconica, Cercione, Cista Ficoroni, Collevecchio, Coppa (contenitore), Coppa di Arkesilas, Coppa di Würzburg, Coppe dei Piccoli Maestri, Cozzo Pantano, Duride (ceramografo), Egeo, Embarcadero Delphi, Enigma della sfinge, Epeo, Ephemeris Belli Troiani, Epitteto (ceramografo), Eracle e Atena (Pittore di Andocide), Eufronio, Exekias, Fanciulla di Vagli, Fenice (figlio di Amintore), Flagellazione dell'Ellesponto, Forme ceramiche greche, Gonfienti, Guerra di Troia, Halteres, Hermonax, Hischylos, Hybla Heraia, Isola Budelli, Kachrylion, Kantharos, Komos, Kottabos, Libagione, ... Espandi índice (79 più) »

Abbigliamento tracico

Labbigliamento tracico (o tracio che dir si voglia) si riferisce ai diversi tipi di costumi e vestiti indossati dagli antichi Traci, dai Daci.

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Achille benda Patroclo

Achille benda Patroclo è il nome convenzionale attribuito ad una Kylix a figure rosse di produzione attica, capolavoro della ceramografia classica, detto anche Kylix di Sosias, datata intorno al 500 a.C., del diametro di 32 cm.

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Alimentazione nell'antica Grecia

La cucina greca antica era caratterizzata dalla sua frugalità, riflettendo un'economia basata sull'agricoltura povera. Fondata sulla "triade mediterranea": frumento, olio d'oliva e vino, la nostra conoscenza dell'antica cucina e delle abitudini alimentari greche deriva da fonti letterarie provenienti per lo più dalle commedie di Aristofane e dalle citazioni contenute nei Deipnosofisti dell'erudito Ateneo di Naucrati.

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Area archeologica di Poggio Sommavilla

Larea archeologica di Poggio Sommavilla è un sito archeologico che si trova a Poggio Sommavilla frazione del comune di Collevecchio nella valle del Tevere.

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Avola antica

Avola antica era una città della Sicilia sud-orientale citata da Stefano di Bisanzio nel VI secolo d.C. La città fu interamente distrutta dal terremoto del 1693.

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Bucchero

Il bùcchero è un tipo di ceramica nera e lucida, di frequente sottile e leggerissima, prodotta dagli Etruschi per realizzare vasi. La caratteristica più evidente di questa tipologia di ceramica è la colorazione completamente nera che veniva ottenuta mediante una cottura particolare.

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Castiglione di Campo

Castiglione di Campo è una modesta altura (73 m) dell'isola d'Elba, nei pressi del paese di Marina di Campo, anticamente sede di un insediamento fortificato di età etrusca.

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Castiglione di San Martino

Castiglione di San Martino è un'altura (115 m) dell'isola d'Elba, nel territorio comunale di Portoferraio, anticamente sede di un insediamento fortificato di età etrusca.

Vedere Kylix e Castiglione di San Martino

Ceramica a figure nere

La ceramica a figure nere è una delle tecniche che venivano impiegate per la decorazione della ceramica greca e di quella dell'Antica Roma. Benché il termine indichi propriamente la tecnica, esso viene usato, in ambiente anglosassone utilizzando le convenzionali iniziali maiuscole, anche per indicare lo stile ceramografico tipico del VI secolo a.C., che di questa tecnica si avvalse prevalentemente.

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Ceramica a figure rosse

La ceramica a figure rosse fu una tecnica per la decorazione di vasi in terracotta introdotta ad Atene nel 530 a.C. dove sostituì gradualmente la più antica tecnica della ceramica a figure nere.

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Ceramica bilingue

I vasi bilingui sono prodotti della ceramica greca antica decorati utilizzando sia la tecnica a figure nere sia la tecnica a figure rosse. Il termine si riferisce anche al periodo di transizione in cui le figure nere gradualmente venivano sostituite dalle figure rosse come tecnica decorativa dominante, ovvero l'ultimo quarto del VI secolo a.C.

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Ceramica corinzia

La ceramica corinzia definisce per convenzione una classe di oggetti ceramici prodotti a Corinto a partire dal 625 a.C., cioè a partire dalla fine della ceramica protocorinzia, nei confronti della quale mantiene una certa continuità qualitativa dal punto di vista tecnico.

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Ceramica di Fikellura

La ceramica di Fikellura è una classe della ceramica greco-orientale, il cui centro di produzione è stato localizzato nel sud della Ionia, a Mileto, dove si sviluppa a partire dalla fase media del Wild Goat Style; il nome deriva dalla località di Fikellura, situata sull'isola di Rodi, nei pressi di Kameiros, dove avvennero i primi ritrovamenti.

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Ceramica greca

L'arte della ceramica e della pittura vascolare raggiunse nellantica Grecia un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci.

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Ceramica greco-orientale

La denominazione ceramica greco-orientale o impropriamente ceramica ionica descrive con un termine moderno gli oggetti ceramici prodotti dalle popolazioni greche che occupavano la zona occidentale della Turchia, anticamente suddivise in eoliche al nord, ioniche nella zona intermedia e doriche al sud, e le isole vicine.

Vedere Kylix e Ceramica greco-orientale

Ceramica laconica

La ceramica laconica descrive una classe della ceramica greca prodotta nella regione della Laconia a partire dal X secolo a.C. Dopo i periodi protogeometrico e geometrico gli artigiani laconici si rivelarono poco ricettivi alle influenze orientali, dirette o indirette.

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Cercione

Cercione (Kerkýōn) è un personaggio della mitologia greca. Sulla sua discendenza ogni autore ne da una versione diversa poiché Pausania scrive che sia figlio di Poseidone e di una della figlie di Anfizione, Apollodoro cita come padre Branco ed Argiope come madrePseudo-Apollodoro, Biblioteca, libro I, 3, infine Igino da come padre Efesto.

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Cista Ficoroni

La Cista Ficoroni è un cofanetto portagioielli, di rame e impropriamente detto in bronzo, decorato di forma cilindrica, finemente cesellato e sormontato da un coperchio ornato da tre sculture, per un'altezza di 77 centimetri.

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Collevecchio

Collevecchio (Colevecchiu in dialetto locale) è un comune italiano di abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.

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Coppa (contenitore)

Coppa medioevale in maiolica dipinta in verde ramina. Faenza metà del XIV secolo Una coppa è un contenitore per bere, di modulo allargato, generalmente emisferico, più ampio che alto e dunque poco profondo.

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Coppa di Arkesilas

La Coppa di Arkesilas è un kylix prodotto dal ceramista laconico noto come Pittore di Arkesilas, il cui nome deriva proprio da questo kylix.

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Coppa di Würzburg

La Coppa di Würzburg è una coppa da vino in ceramica, di fattura attica e appartenente alla corrente delle figure rosse, risalente approssimativamente al 480 a.C. Fu realizzata dal ceramista Brygos e decorata dal ceramografo noto come pittore di Brygos.

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Coppe dei Piccoli Maestri

Le Coppe dei Piccoli Maestri sono un tipo di coppe attiche a figure nere, prodotte verso la metà e il terzo quarto del VI secolo a.C. Il loro nome è dovuto alla loro raffinata decorazione di piccolo formato.

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Cozzo Pantano

Cozzo Pantano è un sito archeologico dell'età del bronzo nei pressi della Fonte Ciane che fu frequentato fino in età bizantina, comprendente ipogei e necropoli ascrivibili alla cultura di Thapsos e all'età del ferro.

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Duride (ceramografo)

Gli sono attribuiti tra i 250 e 300 vasi, dei quali circa quaranta sono firmati come ceramografo e due come vasaio. La maggior parte di questi vasi sono kyliches a figure rosse, benché vi si trovino alcune forme differenti e altre tecniche pittoriche.

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Egeo

Egeo (Aighèus) è un personaggio della mitologia greca; figlio di Pandione II, fu il nono re mitologico di Atene e padre di Teseo. Dopo la deposizione del padre da parte di Metione, Egeo ed i suoi fratelli Lico, Niso e Pallante rimisero il padre sul trono fino alla sua morte.

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Embarcadero Delphi

Embarcadero Delphi è un linguaggio di programmazione e un ambiente di sviluppo. È molto utilizzato per lo sviluppo di applicazioni desktop e aziendali che utilizzano database, ma essendo uno strumento di sviluppo di carattere generico lo si può utilizzare per qualsiasi tipo di progetto.

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Enigma della sfinge

L'enigma della sfinge è il primo enigma della storia di cui si abbia documentazione. Nella mitologia greca veniva posto dalla sfinge all'ingresso della città di Tebe ai passanti e chi non fosse stato in grado di risolverlo sarebbe stato strangolato o, secondo altre fonti, divorato dal mostro.

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Epeo

Epeo (Epeiós) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Panopeo, focese di Parnasso. Fu il costruttore, con l'aiuto di Atena, del cavallo di Troia.

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Ephemeris Belli Troiani

Ephemeris Belli Troiani (traduzione latina da un originale greco tradotto a sua volta dal fenicio), noto col titolo italiano di Efemeridi della guerra di Troia o Diario della guerra di Troia, o semplicemente Bellum Troianum, è un libro scritto da un presunto autore di nome Ditti Cretese, possibile compagno dell'eroe mitologico Idomeneo, uno dei molti partecipi dell'assedio a Troia.

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Epitteto (ceramografo)

Fu allievo di Psiax e dipinse prevalentemente coppe, sia del tipo bilingue sia interamente a figure rosse, affiancando Oltos nello sviluppo della nuova tipologia decorativa che resterà in uso per più di un secolo.

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Eracle e Atena (Pittore di Andocide)

L'anfora di Eracle e Atena è un'anfora di tipo A (h 53,5 cm; diametro 22,5 cm) prodotta in Attica dal Pittore di Andocide, di cui rappresenta uno tra i lavori più noti, databile al 520-510 a.C. Nel 1831 il vaso fu acquistato da Martin von Wagner, un agente di Ludovico I di Baviera, insieme ad altri vasi dello scavo archeologico di Vulci, nell'attuale provincia di Viterbo; ciò significa che i lavori del pittore di Andocide venivano esportati in varie parti del Mediterraneo, tra cui appunto l'Etruria.

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Eufronio

È ritenuto uno dei più autorevoli maestri dell'arte greca tardo arcaica e dello stile a figure rosse.

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Exekias

Come ceramografo la sua attività appare confinata a un periodo ancor più breve, durante il quale operò nella realizzazione di ceramica a figure nere, in un'epoca che conobbe la massima fioritura di quella tecnica pittorica della quale è considerato da molti il maggior esponente, oltre che una delle principali figure dell'intera storia dell'arte.

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Fanciulla di Vagli

La Fanciulla di Vagli è un reperto antropologico ritrovato nell'ottobre del 2008 nelle vicinanze del cimitero di Vagli di Sopra nel comune di Vagli Sotto in provincia di Lucca.

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Fenice (figlio di Amintore)

Fenice è un personaggio della mitologia greca, figlio di Amintore, fu re dei Dolopi e tutore di Achille.

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Flagellazione dell'Ellesponto

La flagellazione dell'Ellesponto o fustigazione dell'Ellesponto è un evento, solo apparentemente minore, occorso nell'ambito delle guerre persiane, per la precisione nella seconda spedizione mossa da Serse I di Persia contro la Grecia.

Vedere Kylix e Flagellazione dell'Ellesponto

Forme ceramiche greche

La tipologia delle forme ceramiche greche riguarda le diverse forme di vasi presenti nella ceramica greca, le quali subirono una continua evoluzione dall'epoca minoica a quella ellenistica.

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Gonfienti

Gonfienti è un sito archeologico nell'omonima frazione di Prato, con i resti di un'antica città etrusca estesa per circa 17 ettari fra il fiume Bisenzio, il torrente Marinella e i monti della Calvana, ai margini del bacino lacustre-fluviale Firenze-Prato-Pistoia.

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Guerra di Troia

Nella mitologia greca, la guerra di Troia fu una sanguinosa guerra combattuta tra gli Achei e la potente città di Troia, presumibilmente attorno al 1250 a.C. o tra il 1194 a.C. e il 1184 a.C. circa, nell'Asia minore.

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Halteres

Gli Halteres (IPA: /hælˈtɪəriːz/; greco: ἁλτῆρες, da "ἅλλομαι" - hàllomai, saltare) erano un tipo di manubri usati nell'Antica Grecia. Negli sport venivano usati come manubri e nella loro versione del salto in lungo, composto probabilmente da tre tentativi, dove venivano impugnati in entrambe le mani e consentivano di coprire una maggiore distanza durante il salto all'atleta.

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Hermonax

Ha dipinto vasi a figure rosse, soprattutto ''stamnoi'', ''lekythoi'' e ''pelìkai''. Sono conosciuti più di dieci vasi con la sua firma ("Hermonax dipinse") e gliene sono attribuiti tra 150 e 200, per la maggior parte di medie o grandi dimensioni, rinvenuti in tutto il mondo greco, da Marsiglia al Mar Nero.

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Hischylos

Vasi con la sua firma sono stati dipinti dai più importanti ceramografi attivi nel primo periodo della tecnica a figure rosse, in epoca tardo arcaica.

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Hybla Heraia

Hybla Heraia (Ὕβλα ‛Ηραία) o Ibla Erea, fu un'arcaica colonia della Sicilia greca; la più piccola delle tre Ible descritte nell'antichità, situata nella Sicilia orientale ma priva di certa e specifica odierna collocazione.

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Isola Budelli

Budelli è un'isola appartenente all'arcipelago di La Maddalena, situata all'estremo nord della Sardegna presso le Bocche di Bonifacio. Fa parte, assieme alle altre isole, del Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena.

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Kachrylion

fece), indicando che egli è l'autore delle loro sagome ma non dei disegni che le ornano.

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Kantharos

Il cantaro o kántharos (pl. kántharoi) (κάνθαρος), era una coppa per bere diffusa in ambito greco ed etrusco.

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Komos

Il termine kòmos (κῶμος), nell'antica Grecia, indicava in origine il giro festoso che i giovani compivano per la città dopo un simposio, cantando e suonando il flauto.

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Kottabos

Giocatore di kottabos raffigurato su una kylix attica a figure rosse (c. 500 a.C.). Il kottabos o còttabo (κότταβος), termine che significa bicchiere vuoto oppure coppa vuota, era un gioco ampiamente diffuso nel mondo greco antico, uno degli intrattenimenti ludici che seguivano un banchetto, meno intellettuale del simposio.

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Libagione

Nell'antichità la libagione era la cerimonia dello spargimento rituale del vino, di una bevanda, di un liquido alimentare, o di un'essenza, per terra o su particolari siti o oggetti, come un altare, una stele o un manufatto, quale atto di offerta alla divinità, ad altre entità non terrene o a defunti.

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Lingua falisca

La lingua falisca era la lingua indoeuropea parlata dai Falisci, una popolazione italica stanziata presso Falerii Veteres nella valle del Tevere in epoca romana imperiale Regio VII Etruria meridionale.

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Mappa di Soleto

La mappa di Soleto è una supposta mappa geografica rappresentante il Salento antico, incisa su un frammento ceramico proveniente da un vaso di origine messapica.

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Masso dell'Aquila

Il Masso dell'Aquila è una formazione rocciosa monzogranitica dell'isola d'Elba, sede di un insediamento dell'Età del Bronzo e di una necropoli rupestre utilizzata fino al VI secolo a.C. « Per la via però si vedono due di quegli scherzi (...), cioè in tal modo sono tagliati due grossi pezzi di granito che di lontano uno sembra un Uomo e l'altro un'Aquila.

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MAST Castel Goffredo

Il museo MAST Castel Goffredo - museo della Città si trova a Castel Goffredo, in provincia di Mantova. Dal 16 ottobre del 2018 è stato riconosciuto museo dalla Regione Lombardia.

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Monte Castello (isola d'Elba)

Monte Castello è un'altura (228 m) dell'isola d'Elba, nei pressi del paese di Procchio, anticamente sede di un insediamento fortificato di età etrusca.

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Monte Giove (Elba)

Il Monte Giove è una montagna dell'isola d'Elba.

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Montebello di Bertona

Montebello di Bertona (Mundibbèlle nel dialetto locale) è un comune italiano di 839 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Faceva parte della comunità montana Vestina, e il suo territorio è compreso nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

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Museo archeologico di Bitonto

Il museo archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro è un museo archeologico nato nel 2000 per iniziativa di Teresa De Palo-Ungaro, che negli anni Novanta costituì una fondazione per dotare la città di Bitonto di uno spazio per l’esposizione dei reperti della civiltà peucezia provenienti dagli scavi effettuati nel territorio comunale.

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Museo archeologico di Olimpia

Il Museo archeologico di Olimpia è uno dei principali musei della Grecia ed ha sede ad Olimpia nell’Elide. Dipende dal Ministero della Cultura greco (VII eforato delle antichità preistoriche e classiche).

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Museo archeologico nazionale di Ferrara

Il Museo archeologico nazionale di Ferrara è ospitato presso palazzo Costabili. Nella struttura sono esposti numerosi manufatti provenienti dagli scavi della città etrusca di Spina, fiorita tra il VI e il III secolo a.C. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale dell'Emilia-Romagna, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

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Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

I ''"Bronzi di Riace"'' costituiscono uno dei simboli di Reggio Calabria e dello stesso museo.In primo piano la statua A (il giovane), in fondo la statua B (il vecchio). Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (MArRC), o Museo nazionale della Magna Grecia, è un museo statale italiano.

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Museo archeologico nazionale di Taranto

Il Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA) è un museo statale italiano. Espone una delle più grandi collezioni di manufatti risalenti all'epoca della Magna Grecia, tra cui i famosi ori di Taranto.

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Museo archeologico nazionale Jatta

Il Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia fu costituito in alcune stanze del Palazzo Jatta e rappresenta l'unico esemplare in Italia di collezione privata ottocentesca rimasta tuttora inalterata dalla concezione museografica originaria.

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Museo archeologico regionale di Kamarina

Il museo archeologico regionale di Kamarina è ubicato nelle vicinanze di Scoglitti in provincia di Ragusa (Sicilia) ed è costituito da tre padiglioni e sette sale espositive.

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Museo civico archeologico di Canosa di Puglia

Il Museo civico archeologico fu istituito a Canosa di Puglia nel 1934 e collocato nell'ottocentesco palazzo Casieri. Ospita circa 2000 reperti archeologici provenienti da scavi in Canosa e in tombe del V - III secolo a.C. Si trovano iscrizioni, sculture, bassorilievi, marmi, monete, gioielli, ceramiche e vasi che risalgono ad un vasto arco di tempo di circa 1500 anni (dal VI -V secolo a.C.

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Museo civico Goffredo Bellini

Il Museo civico Goffredo Bellini si trova ad Asola, in provincia di Mantova. Il materiale esposto, donato dal collezionista asolano Goffredo Bellini (1870-1947), offre una panoramica che spazia attraverso i millenni della storia, dalla preistoria al Novecento, con un'esposizione organizzata per percorsi cronologici e tematici completati da un sintetico apparato didascalico.

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Museo del vino (Torgiano)

Il Museo del Vino di Torgiano (MUVIT) è un museo privato specializzato. Ha sede a Torgiano, al centro di una affermata zona vitivinicola situata tra Perugia e Assisi e nota per il suo Rosso DOC e Torgiano rosso riserva DOCG.

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Museo di archeologia urbana Giuseppe Fiorelli

Il MAU - Museo di archeologia urbana Giuseppe Fiorelli, intitolato al noto archeologo napoletano, si trova all'interno di Palazzo de Nicastri-Cavalli, nel centro della città di Lucera.

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Museo nazionale danese

Il Museo nazionale danese è il più grande Museo di storia culturale della Danimarca. Si tratta di un centro di conservazione dedicato alla storia della civiltà danese messa a confronto con altre civiltà e si trova nel centro di Copenaghen.

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Necropoli Ara del Tufo

La Necropoli Ara del Tufo è una necropoli etrusca che si trova a Tuscania in provincia di Viterbo.Lazio, non compresa Roma e dintorni, Touring club italiano.

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Necropoli di Campovalano

La necropoli di Campovalano è un sito archeologico situato presso Campovalano nel territorio del comune di Campli, in provincia di Teramo.

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Necropoli di Castel Capuano

La necropoli di Castel Capuano è la più estesa necropoli greca e romana di Napoli, risalente al V secolo a.C., e precisamente databile tra il 475 ed il 450.

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Necropoli di Monte Tamburino

La Necropoli di Monte Tamburino è una necropoli scoperta sul monte omonimo del gruppo montuoso del Monte Bibele, nell'Appennino tosco-emiliano nel territorio della Città metropolitana di Bologna, che ha dato alla luce 170 sepolture di genti etrusche e celtiche.

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Necropoli di San Clemente

La necropoli di San Clemente a Nuceria Alfaterna è un complesso di sepolture che, allo stato attuale delle ricerche, è da riferirsi soprattutto a una prima epoca imperiale (I secolo d.C.) e a un'epoca tardo-imperiale (IV-V secolo).

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Necropoli ellenistica di Capoliveri

La necropoli ellenistica di Capoliveri è una necropoli situata sull'Isola d'Elba, in località Profico (toponimo collegabile al latino praefica), nel comune di Capoliveri.

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Necropoli etrusca della Galassina di Castelvetro

La Necropoli etrusca della Galassina di Castelvetro, la cui fase cronologica più documentata si colloca nel V secolo a.C., è una necropoli riferibile all’abitato etrusco che sorgeva sull’altura oggi occupata dal centro storico e dal castello di Castelvetro, sulle prime colline dell’Appennino Modenese.

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Nicostene

La formazione di Nicostene sembra essere avvenuta, attorno al 550 a.C., presso la bottega di un ceramista minore, attivo nell'ambito dei Piccoli maestri, di nome Anakles, la cui firma su una kylix perduta di Berlino (Musei statali di Berlino, Antikensammlung F1801) era accompagnata da quella di Nicostene, il quale in seguito avrebbe provveduto ad aprire un'officina propria.

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Oltos

Fondamentale personalità della prima generazione di pittori a figure rosse e insieme ad Epitteto una delle più importanti nella decorazione delle coppe.

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Onesimo (ceramografo)

Fu principalmente un pittore di coppe a figure rosse, in gran parte create nell'officina di Eufronio il quale firma come ceramista l'unica coppa giunta sino a noi recante il nome di Onesimos, conservata al Louvre (B2).

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Oppido Lucano

Oppido Lucano (IPA:, Òppete in dialetto oppidano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. Il centro è noto anche per aver dato i natali a Giovanni da Oppido (detto anche Obadiah il Proselito), viaggiatore e musicista dell'età normanna, che fu il primo a trascrivere i canti della tradizione ebraica nella notazione musicale gregoriana.

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Ortro

Ortro (Òrthros) (oppure Otro od Orto), il cane a due teste, è un personaggio della mitologia greca, figlio di Tifone ed Echidna, fratello di Cerbero, della Chimera e dell'Idra di Lerna.

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Pamphaios

Si formò presso il ceramista Nikosthenes di cui proseguì il lavoro e i suoi vasi vennero decorati a figure nere e a figure rosse dai maggiori ceramografi del periodo tardo arcaico quali Oltos, Epitteto, il Pittore di Nikosthenes e il Pittore di Euphiletos.

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Pentecontera

La pentecòntera (o pentecòntero, oppure semplicemente pentecòntoro, dal gr. πεντηκόντερος) era un tipo di imbarcazione utilizzata nell'antichità, in particolare in Fenicia e nell'antica Grecia.

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Phiale

La phiale (φιάλη, plurale φιάλαι, phiàlai) è un antico vaso rituale greco, in ceramica o in metallo.

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Phintias

Come Euphronios e Euthymides, Phintias è un pittore di vasi di grandi dimensioni, tuttavia tra le sue opere conosciute la più antica sembra essere la coppa firmata conservata a Monaco di Baviera (Staatliche Antikensammlungen 2590), con il combattimento per il tripode tra Eracle e Apollo; è una coppa a figure rosse, ancora nella forma tipica delle coppe a occhioni, decorata in uno stile non ancora assimilabile a quello dei Pionieri e vicino a quello delle opere più antiche di Oltos e di Epiktetos, dove Phintias manifesta i debiti verso Psiax, il quale si palesa a partire da questa coppa come il suo più probabile maestro.

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Piccoli Maestri

Piccoli Maestri (in tedesco Kleinmeister) è il nome con cui si indica un gruppo di ceramografi attici a figure nere, attivi tra il 560 e il 530 a.C. Il nome si riferisce alla loro prevalente attività come miniaturisti, benché di alcuni di essi si conoscano anche opere di maggiori dimensioni.

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Piccoli maestri ionici

Piccoli maestri ionici è il nome con il quale si indicano i ceramografi greco-orientali autori di alcune coppe datate circa dal 560 al terzo quarto del VI secolo a.C., ispirate alla contemporanea produzione attica, negli anni in cui stava sostituendosi alla precedente supremazia della ceramica corinzia.

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Pinkernēs

Pinkernes, talvolta anche epinkernes (epinkernēs), era un'alta carica della corte bizantina. Il termine deriva dal verbo greco (epikeránnymi, "mescolare "), ed era usato per indicare il coppiere dell'imperatore bizantino.

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Piritoo

Piritoo (Peiríthoos) è un personaggio della mitologia greca. Fu un re dei Lapiti e viveva nella città di Larissa in Tessaglia.

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Pitone (vasaio)

Noto tra il 510 a.C. e il 470 a.C. in Attica. Qui firmò come vasaio il kylix dipinto da Epiktetos ritrovato a Vulci ed ora a Londra.

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Pittore BMN

È stato individuato come il pittore dell'anfora del British Museum B 295; la lettera N è l'abbreviazione di Nikosthenes la cui firma è presente sul vaso in qualità di ceramista.

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Pittore della caccia al cinghiale

Fu uno degli ultimi esponenti di quella fioritura nella ceramica laconica che si verificò nel secondo quarto del VI secolo a.C., ed eseguì decorazioni a figure nere sia su kylikes sia su vasi di più grandi dimensioni.

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Pittore della Fonderia

Con diversi altri ceramografi, come il Pittore di Briseide o il Pittore della Dokimasia, lavorò nella bottega di uno dei principali ceramografi attici, il Pittore di Brygos e in qualche punto della sua vita collaborò con Onesimo.

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Pittore di Amasis

Deve il suo nome al fatto che tra i circa 90 vasi che gli sono attribuiti, otto portano la firma del vasaio Amasis; al lavoro di quest'ultimo (si tratti o meno della stessa personalità) si deve gran parte della piacevolezza di questi vasi, plasmati da un artista dotato di propria e precisa individualità.

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Pittore di Arkesilas

La Coppa di Arkesilas è un esempio del modo di dipingere le scene interne delle kylikes da parte dei ceramografi laconici di questa generazione, con un tratto vivace e sciolto, in cui anche le incisioni non seguono con precisione il contorno delle figure.

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Pittore di Brygos

Considerato uno dei maggiori artisti della ceramica attica a figure rosse fu allievo di Onesimo e come quest'ultimo principalmente decoratore di coppe.

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Pittore di Eretria

Gli vengono attribuiti circa centocinquanta vasi, che ebbero una vasta esportazione a giudicare dalle zone dei ritrovamenti; dipinse principalmente vasi di piccole dimensioni, decorati a figure rosse o a fondo bianco.

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Pittore di Heidelberg

È, dopo il Pittore C, uno dei maggiori tra i decoratori di Coppe di Siana, con le quali inizia ad Atene quel processo di specializzazione nella tipologia della produzione, che si preciserà con i Kleinmeister e rivivrà nel periodo delle figure rosse.

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Pittore di Meleagro

Attivo nel primo trentennio del IV secolo a.C., il pittore di Meleagro, da molti considerato il pittore più significativo della sua generazione, seguì il solco della tradizione segnato da un gruppo di artisti a lui di poco precedenti, come ad esempio il pittore di Mikion.

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Pittore di Pentesilea

Fu attivo soprattutto nella produzione di coppe a figure rosse e di alcuni piccoli vasi a fondo bianco (skyphoi, kantharoi e pixides). John Beazley ne ha separato la personalità da quella del Pittore di Pistoxenos, un contemporaneo leggermente più anziano, con il quale condivide l'interesse per la policromia.

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Pittore di Phrynos

Al Pittore di Phrynos sono state attribuite su base stilistica alcune kylikes e due anfore. La kylix del British Museum è priva del piede originale; sull'invaso esterno oltre alle palmette nei pressi delle anse troviamo le minute iscrizioni frequentemente presenti su questo tipo di coppa: da un lato la firma del vasaio e dall'altro un saluto al bevitore.

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Pittore di Pistosseno

Prende il nome da uno skyphos ritrovato a Vulci e firmato da Pistoxenos, un ceramista conosciuto tramite sei vasi firmati, uno dei quali decorato da Epitteto.

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Pittore KX

Il nome è l'abbreviazione di "Komast X Painter", una delle principali personalità nella produzione delle coppe dei comasti, una serie di ceramiche attiche a figure nere, prodotta tra il 580 e il 550 a.C. Il nome di questa classe deriva dal soggetto principale adottato nella decorazione, i comasti appunto, importati da Corinto e rappresentati su diversi tipi di vaso, ma soprattutto su coppe da bevuta non molto grandi come skyphoi e kylikes, la cui forma generale deriva da Corinto come il tipo di decorazione.

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Pizia

Nell'antica Grecia la Pizia o Pitia (in greco antico: Πυθία Pythía, pronuncia) era la sacerdotessa di Apollo che dava i responsi nel santuario di Delfi, situato presso l'omphalos (l'«ombelico del mondo»).

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Poggio Sommavilla

Poggio Sommavilla (Poggetto, Poggettu in dialetto locale) è una frazione del comune di Collevecchio, in provincia di Rieti nel Lazio. Situata nella Valle del Tevere, è nota per il rinvenimento di reperti archeologici dalla preistoria.

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Polissena

Polissena (in greco) è una delle figlie di Priamo e di Ecuba, principessa troiana di mirabile bellezza. La si ritiene responsabile della vaticinata e precoce uccisione di Achille, eroe mitico di proverbiale coraggio.

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Prato (Italia)

Prato è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione dopo Firenze, e la terza dell'Italia centrale.

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Prostituzione nell'antica Grecia

La prostituzione costituiva parte della vita quotidiana degli abitanti dell'antica Grecia. Nei maggiori centri urbani, ed in particolarmente nelle città portuali, quest'attività occupava un numero significativo di persone, finendo col rappresentare una parte importante dell'attività economica.

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Satiro versante

Il Satiro versante era una statua bronzea, capolavoro giovanile dello scultore greco Prassitele (Atene, 400/395 a.C. – 326 a.C.), oggi perduta e nota attraverso copie.

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Scavi archeologici di Ankón

Gli scavi archeologici di Ankón, ossia quelli relativi alla fase greca di Ancona, sono stati effettuati principalmente nella necropoli del IV - I secolo a.C. che si estendeva sulle pendici meridionali del Colle dei Cappuccini e di Monte Cardeto, come provano i numerosi ritrovamenti che, dall'Ottocento in poi, sono avvenuti in zonaAntonio Leoni, autore di Istoria d'Ancona, scritta nel 1810, dice che da bambino aveva assistito al ritrovamento di lastre di arenaria appartenenti a tombe greche ("allorquando ero in tenera età").

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Scavi archeologici di Stabia

Gli scavi archeologici di Stabia hanno restituito i resti dell'antica città di Stabia, nell'area dell'odierna Castellammare di Stabia, presso la collina di Varano, oltre a un insieme di costruzioni che facevano parte del suo ager.

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Scornavacche (Chiaramonte Gulfi)

Scornavacche è una località del comune di Chiaramonte Gulfi nel libero consorzio comunale di Ragusa. Su un'altura sulla riva sinistra del fiume Dirillo, gli scavi hanno riportato in luce un abitato ellenistico, centro di produzione di ceramica, situato non lontano dalla città greca di Akrillai (identificata nello stesso comune).

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Seute III

Nel 346 a.C. Filippo II di Macedonia aveva sottomesso gran parte della Tracia. Alla morte di Filippo nel 336 a.C. i Traci, sottovalutando Alessandro Magno, si ribellarono al dominio macedone, tuttavia Alessandro, con una fulminea campagna militare, sconfisse, oltre ai Traci, anche i Triballi guidati dal loro re Sirmo, e i Geti.

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Simposio

Nell'antica Grecia e nell'antica Roma, il simposio era quella pratica conviviale (da cui anche chiamato convivio) che faceva seguito al banchetto, durante la quale i commensali bevevano secondo le prescrizioni del simposiarca, intonavano canti conviviali (skólia), si dedicavano a intrattenimenti di vario genere (recita di carmi, danze, conversazioni, giochi ecc.).

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Sini (mitologia)

Sini o Sinis (Σίνις) o Perigune (Περιγούνη) è un personaggio della mitologia greca e fu un brigante.

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Sito archeologico di Monte Finocchito

Monte Finocchito è un sito archeologico dell'età del ferro ubicato nel territorio del comune di Noto, libero consorzio comunale di Siracusa, relativo a un insediamento del quale rimate traccia unicamente nelle via d'accesso e da una vasta necropoli.

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Skyphos

Lo skyphos (in greco: σκύφος, skyphos, plurale skyphoi, noto in italiano anche come scifo) è un tipo di vaso greco, una profonda coppa per bere con due piccole anse, solitamente orizzontali, impostate appena sotto l'orlo; il piede è basso o del tutto assente.

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Solanto

Sòlanto è una frazione marinara di Santa Flavia posta sull'omonimo promontorio.

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Solunto

Solunto è un'antica città ellenistica sulla costa settentrionale della Sicilia, sul Monte Catalfano, a circa 2 chilometri da Santa Flavia, di fronte Capo Zafferano, nei pressi di Palermo.

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Spada con fodero da Saliceta San Giuliano

La Spada con fodero da Saliceta San Giuliano è un reperto archeologico rinvenuto nel 1883, composto da una spada celtica in ferro e dal suo fodero in ferro decorato a sbalzo, entrambi riconducibili alla seconda metà del III secolo a.C. e pertinenti al corredo funerario di un guerriero gallico sepolto in località Saliceta San Giuliano, presso Modena.

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Storia di Acri

Le origini della città di Acri sono state a lungo dibattute tra gli studiosi, e in generale attribuite all'antico popolo degli Osci, soppiantati più tardi dai Bruzi e Lucani.

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Tecnica a fondo bianco

Pittore della phiale, lekythos a figure rosse e fondo bianco, Staatliche Antikensammlungen 2797. L'espressione tecnica a fondo bianco per convenzione si riferisce propriamente ad una tipologia di decorazione ceramografica nata ad Atene durante il secondo quarto del V secolo a.C. e utilizzata fino alla fine dello stesso secolo prevalentemente nella produzione di piccoli unguentari o lekythoi a scopo funerario.

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Thorax

La Thorax (θώραξ) era un tipo di armatura usata nell'antica Grecia dall'epoca micenea fino all'Ellenismo; se ne hanno testimonianze per più di mille anni, dalla guerra di Troia alle guerre di Alessandro Magno, fino al periodo dei Diadochi Il termine "thorax" indicava armatura in generale o, se in contrasto con "linothorax", si riferiva alle armature in metallo.

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Tinascliniiar

Tinascliniiar (in etrusco, "figli di Tina") erano divinità menzionate nel piede di un kylix dell'artista Oltos, ritrovato a Tarquinia, attorno al 520 a.C. e inneggiante ai figli di Tinia.

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Tomba del tuffatore

La tomba del tuffatore è un manufatto dell'arte funeraria della Magna Grecia di rilevante valore storico-artistico, una delle rare testimonianze di pittura greca, figurativa e non vascolare.

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Tomba delle Leonesse

La tomba delle Leonesse è una tomba situata nella necropoli etrusca di Tarquinia, Lazio. Scoperta nel 1874, risale al 520 a. C. ed è costituita da una camera unica con soffitto a doppio spiovente, al quale vi si accede attraverso un dromos a gradini.

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Tomba di Vix

La tomba di Vix è il sepolcro di una principessa celta risalente alla fine del VI secolo a.C., scoperta nei pressi della località francese di Vix, in Borgogna, di grande importanza archeologica per l'esserci pervenuta intatta e per la qualità degli oggetti contenuti, tra cui il celebre cratere di Vix.

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Tomba reale di Šipka

La tomba regale di Šipka (Goljama Kosmatka) è un tumulo funerario trace del V secolo a.C., più tardi rimaneggiato per accogliere una costruzione in pietra, rinvenuto nei pressi di Šipka (regione di Stara Zagora, nell'odierna Bulgaria).

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Tridente di Poseidone

Il tridente di Poseidone è un'arma leggendaria della mitologia greca. Si tratta dell'arma di Poseidone (dio greco del mare), e del suo equivalente romano Nettuno, ed è stato il loro tradizionale attributo divino in molte raffigurazioni antiche.

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Conosciuto come Coppe dei comasti, Coppe di Siana, Droop cup, Lip cup.

, Lingua falisca, Mappa di Soleto, Masso dell'Aquila, MAST Castel Goffredo, Monte Castello (isola d'Elba), Monte Giove (Elba), Montebello di Bertona, Museo archeologico di Bitonto, Museo archeologico di Olimpia, Museo archeologico nazionale di Ferrara, Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Museo archeologico nazionale di Taranto, Museo archeologico nazionale Jatta, Museo archeologico regionale di Kamarina, Museo civico archeologico di Canosa di Puglia, Museo civico Goffredo Bellini, Museo del vino (Torgiano), Museo di archeologia urbana Giuseppe Fiorelli, Museo nazionale danese, Necropoli Ara del Tufo, Necropoli di Campovalano, Necropoli di Castel Capuano, Necropoli di Monte Tamburino, Necropoli di San Clemente, Necropoli ellenistica di Capoliveri, Necropoli etrusca della Galassina di Castelvetro, Nicostene, Oltos, Onesimo (ceramografo), Oppido Lucano, Ortro, Pamphaios, Pentecontera, Phiale, Phintias, Piccoli Maestri, Piccoli maestri ionici, Pinkernēs, Piritoo, Pitone (vasaio), Pittore BMN, Pittore della caccia al cinghiale, Pittore della Fonderia, Pittore di Amasis, Pittore di Arkesilas, Pittore di Brygos, Pittore di Eretria, Pittore di Heidelberg, Pittore di Meleagro, Pittore di Pentesilea, Pittore di Phrynos, Pittore di Pistosseno, Pittore KX, Pizia, Poggio Sommavilla, Polissena, Prato (Italia), Prostituzione nell'antica Grecia, Satiro versante, Scavi archeologici di Ankón, Scavi archeologici di Stabia, Scornavacche (Chiaramonte Gulfi), Seute III, Simposio, Sini (mitologia), Sito archeologico di Monte Finocchito, Skyphos, Solanto, Solunto, Spada con fodero da Saliceta San Giuliano, Storia di Acri, Tecnica a fondo bianco, Thorax, Tinascliniiar, Tomba del tuffatore, Tomba delle Leonesse, Tomba di Vix, Tomba reale di Šipka, Tridente di Poseidone.