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La scimitarra del Saraceno

Indice La scimitarra del Saraceno

La scimitarra del Saraceno è un film del 1959, diretto da Piero Pierotti.

Indice

  1. 30 relazioni: Amedeo Trilli, Anna Arena, Bruno Corelli, Chelo Alonso, Clara Bindi, Daniele Vargas, Enzo Maggio, Erminio Spalla, Fedele Gentile, Fernando Cerulli, Ferraniacolor, Franco Fantasia, Franco Jamonte, Giancarlo Bartolini Salimbeni, Gianni Rizzo, Gina Mascetti, Giulio Battiferri, Graziella Granata, Luciano Martino, Luigi Tosi (attore), Massimo Serato, Michele Cozzoli, Michele Malaspina, Nino Musco, Piero Pierotti (regista), Pirateria, Renato Izzo, Rina Mascetti, Ubaldo Lay, Ugo Sasso.

Amedeo Trilli

In carriera è stato accreditato con alias diversi: Michael Moore, Mike Moore, Amedeo Novelli, Amid Trail. Debuttò nel cinema italiano nel 1932 ne La Wally, diretto da Guido Brignone e da allora è stato interprete, come caratterista, in circa centotrenta film di vario genere, fra cui film fantasy ed esotici, comici (fra cui con Totò), storici, segnatamente peplum, spaghetti western e della commedia all'italiana.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Amedeo Trilli

Anna Arena

Esordì come attrice di teatro, in compagnie locali. Nel 1941, grazie alla segnalazione della rivista Cinema, fece il suo ingresso nell'ambiente cinematografico, interpretando una piccola parte in C'è un fantasma nel castello, un film di carattere comico-sentimentale, girato da Giorgio Simonelli.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Anna Arena

Bruno Corelli

Appassionato di teatro, dopo aver recitato in una filodrammatica della sua città si trasferisce a Roma con l'intenzione di frequentare il Centro sperimentale di cinematografia e in qualità di allievo partecipa nel 1938 insieme ad altri del suo corso al film Giuseppe Verdi.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Bruno Corelli

Chelo Alonso

Soubrette dalle gambe slanciate, è ricordata per la sua partecipazione a spettacoli televisivi di varietà e ad alcuni film italiani, fra cui Gastone del 1960, diretto da Mario Bonnard e girato con Vittorio De Sica, Annamaria Ferrero e Alberto Sordi.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Chelo Alonso

Clara Bindi

Fu moglie dell'attore Aldo Bufi Landi.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Clara Bindi

Daniele Vargas

Dopo aver frequentato il liceo classico assieme a Pier Paolo Pasolini, si iscrive alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Bologna.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Daniele Vargas

Enzo Maggio

Appartenente a una famiglia di attori, tutti napoletani, è il primogenito dei fratelli Maggio (Beniamino, Dante, Pupella, Rosalia).

Vedere La scimitarra del Saraceno e Enzo Maggio

Erminio Spalla

Fu il primo pugile italiano a conquistare il titolo di Campione europeo, negli anni venti. Era il fratello minore di Giuseppe Spalla, anch'egli pugile.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Erminio Spalla

Fedele Gentile

È principalmente noto per i ruoli interpretati nei film Bengasi, Canal Grande e Il capitano nero. Ha utilizzato anche gli pseudonimi Roland Gray e Fidel Green.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Fedele Gentile

Fernando Cerulli

È stato un attore caratterista Italiano. In veste di attore ha partecipato a numerosi film a partire dalla metà degli anni cinquanta.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Fernando Cerulli

Ferraniacolor

Il Ferraniacolor è uno dei procedimenti di cinematografia a colori sviluppato in Italia dalla Ferrania Technologies, ed esattamente il secondo a essere impiegato, dopo l'Ansco Color derivato dalla tedesca Agfa Color, utilizzato per un solo lungometraggio (Mater Dei) nel 1950.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Ferraniacolor

Franco Fantasia

Ha interpretato oltre 130 film, molti divenuti dei cult movie, prevalentemente di genere. Tra i titoli da lui interpretati vi sono Zombi 2, Mangiati vivi!, Milano rovente e Il grande duello.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Franco Fantasia

Franco Jamonte

È stato un attore caratterista in molti film degli anni cinquanta e sessanta. Esordisce nel 1950 con La figlia del mendicante diretto da Carlo Campogalliani, per poi partecipare al film Il brigante Musolino.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Franco Jamonte

Giancarlo Bartolini Salimbeni

Giancarlo Bartolini Salimbeni compì gli studi formativi fino alla laurea in Giurisprudenza (1940), anche se, già dall'infanzia, il suo interesse prevalente era andato rivolgendosi verso il disegno e la pittura.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Giancarlo Bartolini Salimbeni

Gianni Rizzo

La sua filmografia conta una settantina di titoli; è stato interprete anche in serie televisive e lavori di prosa per la Rai.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Gianni Rizzo

Gina Mascetti

Caratterista dal fisico corpulento, fu una comprimaria in molti film degli anni cinquanta e sessanta. Lanciata da Federico Fellini, con il quale interpretò Luci del varietà (1950) e Lo sceicco bianco (1952), nel ruolo della moglie-virago di Alberto Sordi, si specializzò poi in parti di popolane spesso aggressive ed impiccione; da ricordare, inoltre, il suo cammeo toscaneggiante in Che fine ha fatto Totò Baby? di Paolo Heusch e Mario Castellani.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Gina Mascetti

Giulio Battiferri

Sul palcoscenico debutta nel 1913, a soli vent'anni, nella Compagnia Romanesca diretta da Gastone Monaldi, che in seguito diviene suo cognato avendo sposato la sorella minore Fernanda Battiferri.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Giulio Battiferri

Graziella Granata

È stata interprete per il cinema di film horror, commedie all'italiana, poliziotteschi, film peplum e storici.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Graziella Granata

Luciano Martino

Ha prodotto oltre 100 film, principalmente tra gli anni sessanta e gli anni ottanta, quasi tutti appartenenti al filone del cosiddetto cinema di genere, molti dei quali in collaborazione con Mino Loy.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Luciano Martino

Luigi Tosi (attore)

Nel 1944 debuttò davanti alla cinepresa negli studi veneziani della Giudecca, durante la Repubblica Sociale Italiana, quando parte del cinema romano si era trasferito nella città lagunare a causa degli eventi bellici.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Luigi Tosi (attore)

Massimo Serato

Si formò come attore presso il Centro sperimentale di cinematografia, vincendo un concorso alla Scalera Film con Anna Magnani, sua compagna anche nella vita per alcuni anni, dalla quale ebbe un figlio, Luca, che però non riconobbe.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Massimo Serato

Michele Cozzoli

Cozzoli studiò pianoforte e violino con il maestro Raffaele Caravaglios. Terminato il servizio di leva, iniziò la sua carriera come direttore d'orchestra, prima di focalizzarsi nelle attività di arrangiatore e compositore di colonne sonore per il cinema e per il teatro di rivista.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Michele Cozzoli

Michele Malaspina

È stato attivo nel doppiaggio cinematografico e come attore teatrale. In televisione ha interpretato lavori di prosa e sceneggiati televisivi, fra cui La Pisana e L'assassinio dei fratelli Rosselli.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Michele Malaspina

Nino Musco

Nino Musco inizia la sua carriera cinematografica all'inizio degli anni cinquanta in qualità di caratterista, intensificata però, solo sul finire del decennio.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Nino Musco

Piero Pierotti (regista)

Nato a Pisa nel 1912, dopo gli studi universitari, si trasferisce a Roma, riuscendo ad entrare come allievo nel corso per regia cinematografica presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, diplomandosi nel 1939.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Piero Pierotti (regista)

Pirateria

La pirateria è l'azione dei pirati, ovvero di coloro che compiono violenze o atti illegali in ambito nautico. Storicamente essi sono perlopiù marinai che assaltano, saccheggiano, derubano o affondano navi, spesso dopo aver abbandonato la precedente vita civile sui mercantili per scelta o per costrizione.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Pirateria

Renato Izzo

Renato Izzo nacque a Campobasso il 15 giugno 1929 ed è stato lo scopritore di tanti importanti doppiatori, tra i quali Massimo Lodolo, Claudia Catani, Tonino Accolla, Paolo Buglioni, Stefano Benassi, Perla Liberatori, Massimo Corvo, Mavi Felli e Francesca Draghetti.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Renato Izzo

Rina Mascetti

Figlia della caratterista Gina Mascetti, esordisce pochi anni dopo la madre. Raggiunge la notorietà sul palcoscenico teatrale, sia di prosa sia di rivista, tra la fine degli anni sessanta e la fine degli anni settanta, lavorando con attori come Anna Magnani, Beniamino Maggio e Valeria Moriconi.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Rina Mascetti

Ubaldo Lay

Dopo gli esordi negli spettacoli del GUF (il primo dei quali fu Una bella domenica di settembre di Ugo Betti, per la regia di Riccardo Mantoni), s'iscrisse, grazie all'interessamento di Silvio D'Amico, all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ma dovette interrompere gli studi con l'arrivo della seconda guerra mondiale, quando fu chiamato alle armi come Ufficiale di Fanteria e inviato al fronte in Jugoslavia.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Ubaldo Lay

Ugo Sasso

Trasferitosi negli anni trenta a Roma, inizia a frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Nel 1934 esordisce nel film di Alessandro Blasetti Vecchia guardia.

Vedere La scimitarra del Saraceno e Ugo Sasso