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Legatus

Indice Legatus

Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano.

Indice

  1. 366 relazioni: Abgar II, Abilene (regione storica), Albero genealogico giulio-claudio, Alto impero romano, Anarchia militare, Anartii, Andi, Annals of Rome, Assedio di Amiso, Assedio di Arpi, Assedio di Ascalona, Assedio di Brindisi (49 a.C.), Assedio di Capua (211 a.C.), Assedio di Gabara, Assedio di Iafa, Assedio di Iotapata, Assedio di Marsiglia, Assedio di Mitilene, Assedio di Taranto (212 a.C.), Asterix e Latraviata, Augusta Vindelicum, Aulo Antonio Rufo, Aulo Didio Gallo, Aulo Gabinio, Aulo Gabinio Secondo, Aulo Gabinio Secondo (console 43), Aulo Irzio, Aulo Larcio Lepido Sulpiciano, Aulo Postumio Albino (console 99 a.C.), Bastarni, Battaglia dei Campi Raudii, Battaglia del fiume Sele, Battaglia del monte Garizim, Battaglia del monte Tabor (67), Battaglia dell'Eurimedonte (190 a.C.), Battaglia di Abrittus, Battaglia di Alesia, Battaglia di Aquilonia, Battaglia di Baecula, Battaglia di Benevento (212 a.C.), Battaglia di Camulodunum, Battaglia di Comana Pontica, Battaglia di Cuma (215 a.C.), Battaglia di Farsalo, Battaglia di Gergovia, Battaglia di Idistaviso, Battaglia di Ioppe, Battaglia di Lilibeo (218 a.C.), Battaglia di Marsiglia, Battaglia di Nauloco, ... Espandi índice (316 più) »

Abgar II

Nel 64 a.C. si schierò con la Repubblica romana, aiutando il legato di Gneo Pompeo Magno, Lucio Afranio, quando questi occupò la Mesopotamia settentrionale.

Vedere Legatus e Abgar II

Abilene (regione storica)

L'Abilene fu un'antica regione storica del confine siriaco-palestinese, che prendeva una piccola parte dei territori corrispondenti all'attuale Siria meridionale ed Israele settentrionale.

Vedere Legatus e Abilene (regione storica)

Albero genealogico giulio-claudio

La dinastia giulio-claudia dell'Impero romano ha un albero genealogico complicato da diversi matrimoni tra i membri della Gens Iulia e quelli della Gens Claudia.

Vedere Legatus e Albero genealogico giulio-claudio

Alto impero romano

LAlto impero romano è il primo periodo dell'impero romano e va dalla fine della guerra civile nel 31 a.C. fino alla presa di potere di Diocleziano nel 284.

Vedere Legatus e Alto impero romano

Anarchia militare

Con il termine anarchia militare si indica un turbolento periodo del III secolo d.C., durato circa 50 anni, in cui vennero eletti imperatori, comandanti militari dalla lunga esperienza maturata sui campi di battaglia, amati dalle loro truppe e che, per questo, ricevettero il potere assoluto dal proprio esercito.

Vedere Legatus e Anarchia militare

Anartii

Gli Anartii erano un'antica popolazione di origine mista tra le genti germaniche dei Bastarni e quella celtiche.

Vedere Legatus e Anartii

Andi

Gli Andi sono un popolo celtico così chiamato nel De bello Gallico da Cesare, mentre in altri autori sono chiamati con il nome di Andecavi. Vivevano nell'attuale Angiò, a nord (e un poco a sud) del basso corso della Loira.

Vedere Legatus e Andi

Annals of Rome

Annals of Rome è un videogioco strategico a turni sull'antica Roma pubblicato nel 1986-1988 per i computer Amiga, Amstrad CPC, Amstrad PCW, Atari ST, Commodore 64, MS-DOS e ZX Spectrum dalla Personal Software Services.

Vedere Legatus e Annals of Rome

Assedio di Amiso

L'assedio di Amiso messo in atto dalla Repubblica romana, sotto il comando iniziale di Lucio Licinio Lucullo, e poi lasciato ad un suo legatus, Murena, vide le forze romane prevalere sulla città dopo quasi tre anni di lungo assedio (del 73 al 70 a.C.).

Vedere Legatus e Assedio di Amiso

Assedio di Arpi

L'assedio di Arpi si svolse nel 213 a.C. da parte dei Romani nei confronti degli abitanti di Argos Hippium. Le forze romane erano comandate dal console, Quinto Fabio Massimo, il quale riuscì a convincere gli abitanti della città a passare dalla parte dei Romani, cacciando i Cartaginesi.

Vedere Legatus e Assedio di Arpi

Assedio di Ascalona

L'assedio di Ascalona costituì una delle fasi preliminari delle nuove campagne militari di Vespasiano contro i Giudei che si erano ribellati al potere romano nella provincia della Giudea.

Vedere Legatus e Assedio di Ascalona

Assedio di Brindisi (49 a.C.)

Lassedio di Brindisi del 49 a.C. (l'antica Brundisium) venne posto subito dopo quello di Corfinio, al principio della guerra civile romana, scoppiata tra Gaio Giulio Cesare e gli optimates capeggiati da Gneo Pompeo Magno.

Vedere Legatus e Assedio di Brindisi (49 a.C.)

Assedio di Capua (211 a.C.)

Lassedio di Capua si svolse a più riprese negli anni 212-211 a.C. da parte dei Romani nei confronti dei Campani, alleati di Annibale. Le forze romane erano comandate da due consoli, Quinto Fulvio Flacco e Appio Claudio Pulcro.

Vedere Legatus e Assedio di Capua (211 a.C.)

Assedio di Gabara

L'assedio di Gabara costituì tra le prime fasi preliminari delle nuove campagne militari di Vespasiano contro i Giudei che si erano ribellati al potere romano nella provincia della Giudea.

Vedere Legatus e Assedio di Gabara

Assedio di Iafa

L'assedio di Iafa costituì una fase diversiva al ben più importante assedio di Iotapata, evento che corrispondeva alla fase iniziale delle campagne militari di Vespasiano contro i Giudei, i quali si erano ribellati al potere romano nella provincia della Giudea.

Vedere Legatus e Assedio di Iafa

Assedio di Iotapata

L'assedio di Iotapata costituì il più importante evento della fase iniziale delle campagne militari di Vespasiano nella prima guerra giudaica, contro i Giudei che si erano ribellati al potere romano nella provincia della Giudea: i Romani assediarono e conquistarono la roccaforte giudea di Iotapata.

Vedere Legatus e Assedio di Iotapata

Assedio di Marsiglia

Lassedio di Marsiglia, organizzato da Cesare e condotto da Gaio Trebonio e da Decimo Bruto, durò dal 19 aprile al 6 settembre del 49 a.C. e si concluse con la resa dei massilioti alle forze cesariane.

Vedere Legatus e Assedio di Marsiglia

Assedio di Mitilene

L'assedio di Mitilene da parte dell'esercito romano si svolse nell'81 a.C., e vide il successo di taluno sugli abitanti della città.

Vedere Legatus e Assedio di Mitilene

Assedio di Taranto (212 a.C.)

L'assedio di Taranto fu portato dalle truppe cartaginesi di Annibale alla città di Tarentum (Taranto), all'epoca alleata dei Romani, nel 213/212 a.C..

Vedere Legatus e Assedio di Taranto (212 a.C.)

Asterix e Latraviata

Asterix e Latraviata (Astérix et Latraviata) è la trentunesima storia a fumetti della serie Asterix, creata dal duo francese René Goscinny (sceneggiatura) e Albert Uderzo (disegni), la settima scritta e disegnata dal solo Uderzo dopo la morte del collega.

Vedere Legatus e Asterix e Latraviata

Augusta Vindelicum

Augusta Vindelicum, o alternativamente Augusta Vindelicorum è il nome latino dell'odierna Augusta (in tedesco Augsburg), oggi città tedesca nel Land della Baviera.

Vedere Legatus e Augusta Vindelicum

Aulo Antonio Rufo

Delle origini di Rufo non molto è noto: data la diffusione di Auli Antonii soprattutto in area lucana, è stata cautamente ipotizzata un'origine lucanaO.

Vedere Legatus e Aulo Antonio Rufo

Aulo Didio Gallo

Uomo ambizioso e oratore di una certa rilevanza, la carriera di Gallo fino al 51 è ricostruibile attraverso un'iscrizione ritrovata a Olimpia.

Vedere Legatus e Aulo Didio Gallo

Aulo Gabinio

È possibile che sia quel Gabinio che partecipò come tribunus militum alla prima guerra mitridatica, sotto il comando del proconsole, Lucio Cornelio Silla, nell'87-84 a.C.Plutarco, Vita di Silla, 16, 8.

Vedere Legatus e Aulo Gabinio

Aulo Gabinio Secondo

La gens Gabinia, di origine forse campanaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 507-508. e già nota in età repubblicana, aveva prodotto un console nella figura del pompeiano Aulo Gabinio, che ricoprì la massima carica romana nel 58 a.C. Il legame con i Gabinii repubblicani e quelli di età imperiale non è però chiaro, e incerta è persino la possibilità di una continuità gentilizia.

Vedere Legatus e Aulo Gabinio Secondo

Aulo Gabinio Secondo (console 43)

Secondo apparteneva alla gens Gabinia, di origine forse campanaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp.

Vedere Legatus e Aulo Gabinio Secondo (console 43)

Aulo Irzio

Fu legato (legatus) - cioè comandante di una legione in sostituzione del console - durante la conquista della Gallia presso Giulio Cesare dal 54 a.C. e poi servì sotto Pompeo nel 50 a.C. Durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo (49 a.C.) si schierò a favore del primo, combattendo prima in Spagna, forse come tribuno militare, e poi in Asia Minore.

Vedere Legatus e Aulo Irzio

Aulo Larcio Lepido Sulpiciano

Figlio di Lepido, fu seviro dell'ordine equestre, tribunus militum della legio I Adiutrix, decemviro sulle liti (stlitibus judicandis), quaestor pro praetore della provincia romana di Creta e Cirene, legatus legionis della legio X Fretensis sotto l'Imperatore romano Vespasiano (nel 70), ottenne dona militaria per le imprese compiute durante la prima guerra giudaica sia da Vespasiano padre, sia dal figlio Tito (si trattava di una corona murali vallari aurea, due hastis puris, due vexillis).

Vedere Legatus e Aulo Larcio Lepido Sulpiciano

Aulo Postumio Albino (console 99 a.C.)

Mentre era proquestore e governatore dell'Africa in vece di suo fratello il console del 110 a.C. Spurio Postumio Albino intento a sollecitare il trionfo attaccò Capsa, la città in cui era rinserrato Giugurta, con sole tre legioni.

Vedere Legatus e Aulo Postumio Albino (console 99 a.C.)

Bastarni

I Bastarni (o Peucini) furono un insieme di popolazioni di stirpe germanica e sarmata.. Appartenevano a questo popolo i Peucini (menzionati da Plinio il Vecchio.), gli stessi Costoboci (popolazione mista germano-dacica) e forse il popolo degli Anartii.

Vedere Legatus e Bastarni

Battaglia dei Campi Raudii

La battaglia dei Campi Raudii, conosciuta anche come battaglia di Vercelli, fu combattuta nel 101 a.C. fra un esercito della Repubblica romana, comandato dal console Gaio Mario, e un corpo di spedizione formato da tribù germaniche di Cimbri, vicino all'insediamento di Vercellae, nel territorio di quella che a quel tempo era la Gallia Cisalpina o a Cimbriolo, nel Mantovano.

Vedere Legatus e Battaglia dei Campi Raudii

Battaglia del fiume Sele

La battaglia del Silarus o del Sele è stato un confronto militare avvenuto nel 71 a. C., nel contesto della terza guerra servile tra le forze romane di Marco Licinio Crasso e lo schiavo ribelle Spartaco.

Vedere Legatus e Battaglia del fiume Sele

Battaglia del monte Garizim

La battaglia del monte Garizim rappresentò una fase diversiva al ben più importante assedio di Iotapata, evento che corrispondeva alla fase iniziale delle campagne militari di Vespasiano contro i Giudei, i quali si erano ribellati al potere romano nella provincia della Giudea nel corso della prima guerra giudaica.

Vedere Legatus e Battaglia del monte Garizim

Battaglia del monte Tabor (67)

La battaglia del monte Tabor costituì l'ultimo episodio del primo anno di guerra (67) della prima guerra giudaica, insieme con l'assedio di Gamala, e vide la vittoria dei Romani contro i Giudei.

Vedere Legatus e Battaglia del monte Tabor (67)

Battaglia dell'Eurimedonte (190 a.C.)

La battaglia dell'Eurimedonte fu uno scontro navale combattuto nel 190 a.C. tra la flotta rodia alleata della Repubblica romana, opposta alla flotta di Antioco III, re di Siria, comandata da Annibale.

Vedere Legatus e Battaglia dell'Eurimedonte (190 a.C.)

Battaglia di Abrittus

La battaglia di Abrittus fu combattuta tra i Goti e i Romani, ad Abrittus, località a nord di Nicopoli, nel giugno del 251. I Romani furono sconfitti, e nella battaglia morirono gli imperatori Decio ed Erennio Etrusco, i primi a cadere in battaglia contro i barbari nella storia romana.

Vedere Legatus e Battaglia di Abrittus

Battaglia di Alesia

La battaglia di Alesia si svolse nell'anno 52 a.C. nella terra dei Mandubi (nel "cuore" della Gallia transalpina), tra l'esercito romano guidato da Gaio Giulio Cesare e le tribù galliche guidate da Vercingetorige, capo degli Arverni, nell'ambito della conquista della Gallia.

Vedere Legatus e Battaglia di Alesia

Battaglia di Aquilonia

La battaglia di Aquilonia è stata una battaglia vinta dai Romani contro i Sanniti nel 293 a.C. La battaglia è considerata la fine delle guerre sannitiche, sebbene gli scontri proseguissero anche negli anni successivi: la sconfitta impedì tuttavia ai Sanniti di risollevarsi militarmente in maniera significativa ed essi cessarono quindi di essere un pericolo per la supremazia di Roma sull'Italia.

Vedere Legatus e Battaglia di Aquilonia

Battaglia di Baecula

La battaglia di Baecula segnò la prima vittoria in una battaglia campale di Scipione l'Africano che dopo la morte dello zio Gneo e del padre Publio nelle battaglie del Baetis superiore, aveva preso il comando degli interessi romani in Spagna durante la seconda guerra punica.

Vedere Legatus e Battaglia di Baecula

Battaglia di Benevento (212 a.C.)

La battaglia di Benevento venne combattuta nel 212 a.C. fra l'esercito cartaginese condotto da Annone e quello romano, condotto dal console Quinto Fulvio Flacco.

Vedere Legatus e Battaglia di Benevento (212 a.C.)

Battaglia di Camulodunum

La battaglia di Camulodunum, conosciuta anche come il Massacro della Nona Legione, fu la principale vittoria militare degli Iceni e dei loro alleati su un esercito romano organizzato durante la rivolta di Boudicca contro l'occupazione romana della Gran Bretagna.

Vedere Legatus e Battaglia di Camulodunum

Battaglia di Comana Pontica

La battaglia di Comana Pontica fu combattuta tra l'esercito romano comandato dal legatus di Lucio Licinio Lucullo, Gaio Valerio Triario, e l'esercito del Regno del Ponto, comandato da Mitridate VI nel 68 a.C., e vide il comandante romano prevalere sul re pontico.

Vedere Legatus e Battaglia di Comana Pontica

Battaglia di Cuma (215 a.C.)

La battaglia di Cuma si svolse nel corso della seconda guerra punica, agli inizi del 215 a.C., tra i Cartaginesi di Annibale, alleato dei Campani, e i Romani, alleati dei Cumani.

Vedere Legatus e Battaglia di Cuma (215 a.C.)

Battaglia di Farsalo

La battaglia di Farsàlo fu lo scontro decisivo combattuto presso Farsalo il 9 agosto del 48 a.C. tra l'esercito del console Gaio Giulio Cesare, rappresentante della fazione dei populares, e quello di Gneo Pompeo Magno, leader degli optimates.

Vedere Legatus e Battaglia di Farsalo

Battaglia di Gergovia

La battaglia di Gergovia fu un episodio della Conquista della Gallia da parte della Repubblica romana: la battaglia si svolse nell'anno 52 a.C. tra l'esercito romano guidato da Gaio Giulio Cesare e l'esercito gallico di Vercingetorige, che inflisse una sconfitta ai Romani.

Vedere Legatus e Battaglia di Gergovia

Battaglia di Idistaviso

La battaglia di Idistaviso è considerata la rivincita dell'Impero romano contro i Germani, dopo la sconfitta subita da Varo, nel 9 d.C., nella battaglia della foresta di Teutoburgo.

Vedere Legatus e Battaglia di Idistaviso

Battaglia di Ioppe

La battaglia di Ioppe costituì una delle fasi finali della campagna di Vespasiano del 67, nell'ambito della prima guerra giudaica contro i Giudei, i quali si erano ribellati al potere romano nella provincia della Giudea.

Vedere Legatus e Battaglia di Ioppe

Battaglia di Lilibeo (218 a.C.)

La battaglia di Lilibeo del 218 a.C. rappresentò, nella seconda guerra punica, uno dei primissimi scontri tra Romani e Cartaginesi dopo la dichiarazione di guerra.

Vedere Legatus e Battaglia di Lilibeo (218 a.C.)

Battaglia di Marsiglia

La battaglia di Marsiglia fu una battaglia navale combattuta durante la guerra civile il 27 giugno del 49 a.C. dalla flotta romana comandata da Decimo Bruto, ufficiale di Cesare, contro la fazione opposta, capeggiata da Gneo Pompeo Magno, e dalla flotta marsigliese alleata dei pompeiani.

Vedere Legatus e Battaglia di Marsiglia

Battaglia di Nauloco

La battaglia navale di Nauloco fu combattuta il 3 settembre del 36 a.C. tra la flotta di Sesto Pompeo, figlio di Gneo Pompeo Magno, e quella di Marco Vipsanio Agrippa, ammiraglio di Ottaviano, nei pressi di Nauloco in Sicilia.

Vedere Legatus e Battaglia di Nauloco

Battaglia di Nicopoli al Lico

La battaglia di Nicopoli al Lico fu combattuta nel 66 a.C. tra il generale romano Gneo Pompeo Magno e le forze del regno del Ponto, comandate da Mitridate VI, e vide i Romani prevalere sul re nemico.

Vedere Legatus e Battaglia di Nicopoli al Lico

Battaglia di Nola (216 a.C.)

La prima battaglia di Nola fu combattuta nel 216 a.C. tra l'esercito di Annibale e Reparti dell'Esercito Romano guidati da Marco Claudio Marcello.

Vedere Legatus e Battaglia di Nola (216 a.C.)

Battaglia di Orcomeno

La battaglia di Orcomeno (latino Orchomenus, greco antico Ορχομενος) si svolse in Beozia nell'86 a.C., e vide contrapposti l'esercito romano guidato da Lucio Cornelio Silla e l'esercito pontico di Mitridate VI, cui erano a capo i comandanti Archelao e Dorilao.

Vedere Legatus e Battaglia di Orcomeno

Battaglia di Veio (475 a.C.)

La battaglia di Veio del 475 a.C. si svolse tra l'esercito romano guidato dal console Publio Valerio Publicola e quello di Veio e degli alleati Sabini.

Vedere Legatus e Battaglia di Veio (475 a.C.)

Battaglia di Veio (480 a.C.)

La battaglia di Veio del 480 a.C. si svolse tra l'esercito romano, composto da quattro legioni, cui si affiancarono effettivi degli alleati Latini ed Ernici, guidato dai consoli Marco Fabio Vibulano e Gneo Manlio Cincinnato e quello di Veio, cui si affiancarono effettivi dalle altre città etrusche.

Vedere Legatus e Battaglia di Veio (480 a.C.)

Battaglia di Zela (67 a.C.)

La battaglia di Zela fu combattuta tra il legatus di Lucio Licinio Lucullo, Gaio Valerio Triario, della Repubblica romana e le forze del regno del Ponto, comandate da Mitridate VI nel 68 a.C., e vide il re pontico prevalere sul comandante romano.

Vedere Legatus e Battaglia di Zela (67 a.C.)

Battaglia in Alsazia

La battaglia in Alsazia (combattuta molto probabilmente nei dintorni di Mulhouse) costituì il primo importante scontro tra Gaio Giulio Cesare e le popolazioni germaniche comandate dal principe suebo, Ariovisto (58 a.C.). Cesare riuscì, come in altre occasioni, a battere un esercito in numero nettamente maggiore del suo, e questo, oltre ad accrescerne il prestigio, gli permise di continuare la sua opera di sottomissione dell'intera Gallia.

Vedere Legatus e Battaglia in Alsazia

Battaglie romane

Quella che segue è la lista delle battaglie romane, in ordine cronologico. La lista è in continua evoluzione e potrà subire nel corso del tempo costanti aggiornamenti: in essa, infatti, sono citate soprattutto le battaglie più importanti e famose.

Vedere Legatus e Battaglie romane

Bitinia

La Bitinia (Bithynía) è un'antica regione, che fu regno autonomo e provincia romana, situata nella parte nord-occidentale dell'Asia Minore, delimitata dalla Propontide, il Bosforo Tracio e il Ponto Eusino (oggi Mar Nero).

Vedere Legatus e Bitinia

Caecilii Metelli

I Caecilii Metelli (Cecili Metelli) furono un ramo della gens Caecilia, una delle più importanti e ricche famiglie dell'antica Roma durante la fase repubblicana.

Vedere Legatus e Caecilii Metelli

Caligola

Le fonti storiche hanno tramandato di Caligola un'immagine di despota, sottolineandone stravaganze, eccentricità e depravazione. Lo si accusa di aver dilapidato il patrimonio accumulato dal predecessore, per quanto ciò avvenisse anche per ottemperare ai lasciti testamentari stabiliti da Tiberio e per offrire al popolo giochi, denaro e cibo.

Vedere Legatus e Caligola

Campagna di Lerida

La campagna di Lerida (la latina Ilerda) fu una campagna militare, avvenuta tra giugno e l'agosto del 49 a.C., che vide coinvolte le legioni di Giulio Cesare e l'armata spagnola di Pompeo, guidata dai suoi legati Lucio Afranio e Marco Petreio.

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Camulogeno

Difese Lutezia contro le truppe di Tito Labieno, Legatus di Giulio Cesare, morendo, nel 51 a.C. in una battaglia ingaggiata presso la città, sul terreno che forma ora la pianura di Vaugirard (si veda: Cesare: De bello Gallico, viii).

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Cassivellauno

Col nome di Cassibelano o Cassibelauno, questo personaggio compare anche nella semi-leggendaria Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth come re dei britanni, nel Mabinogion e nelle Triadi gallesi col nome di Caswallawn, figlio di Beli Mawr.

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Castra

l castra (al singolare anche castrum, in italiano castro) erano gli accampamenti fortificati nei quali risiedevano, in forma stabile o provvisoria, le unità dell'esercito romano, come per esempio le legioni. Erano di forma rettangolare e intorno a essi quasi sempre venivano edificati numerosi sistemi difensivi.

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Centurion: Defender of Rome

Centurion: Defender of Rome (lett. "Centurione: difensore di Roma") è un videogioco sviluppato dalla Bits of Magic e pubblicato dalla Electronic Arts, originariamente per MS-DOS nel 1990 e successivamente anche per Amiga, Sega Mega Drive e i computer giapponesi FM Towns e PC-98.

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Charax (Crimea)

Charax (in greco: Χάρακος), situato a Capo Ay-Todor, è la fortezza romana più grande (4,5 ettari) conosciuta in Crimea. È possibile che il nome Charax non sia corretto, ma che indichi solo le specifiche dell'insediamento: l'antica parola greca χάραξ indica "un luogo circondato da una palizzata, un bastione con una palizzata, un accampamento fortificato".

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Cingetorige (Galli)

Cesare appoggiò Cingetorige contro il suo rivale anti-romano, Induziomaro. Tuttavia, quest'ultimo convinse il suo popolo ad unirsi alla rivolta guidata da Ambiorige degli Eburoni (54 a.C.) e dichiarò Cingetorige nemico pubblico, confiscandone le proprietà.

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Claudio Ieronimiano

In seguito è stato governatore della Cappadocia.

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Cogidubno

Chichester e la vicina villa romana a Fishbourne, che per alcuni era il palazzo di Cogidubno, erano parte del territorio degli Atrebati prima della conquista romana della Britannia.

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Commio

Regnò dapprima in Gallia Transalpina e poi in Britannia nel I secolo a.C.

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Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto

La conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto degli anni 16-7 a.C. rappresentarono il preludio alla grande invasione della Germania degli anni 12 al 9 a.C..

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Conquista romana della Gallia Cisalpina

Con l'espressione conquista della Gallia Cisalpina si indica la campagna di sottomissione dei popoli delle regioni che oggi formano l'attuale Pianura Padana occidentale, iniziata negli ultimi decenni del III secolo a.C., fino alla formazione della provincia romana fra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C.

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Coriosoliti

La Gallia al tempo della conquista di Gaio Giulio Cesare. I Coriosoliti furono un popolo celtico della Gallia che erano stanziati lungo la costa a ovest della penisola di Cotentin, nel dipartimento di Côtes-du-Nord.

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Cotini

I Cotini erano un'antica popolazione di origine celtica,. che abitava i territori della Pannonia a nord del fiume Drava. In seguito migrò a nord del Danubio.

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Cronologia di York

Quella che segue è una linea del tempo della storia cittadina di York, nel North Yorkshire nell'Inghilterra settentrionale.

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Cursus honorum

Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.

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Decimo Giunio Bruto Albino

Era figlio del Decimo Bruto che era stato console nel 77 a.C. ed era forse stato adottato da un Postumio Albino.

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Decimo Lelio Balbo

Discendente di una famiglia vicina alla gens Iulia, Balbo era probabilmente figlio del quaestor pro praetore Decimo Lelio Balbo.

Vedere Legatus e Decimo Lelio Balbo

Decio

Durante il suo regno, Decio cercò di risollevare le sorti dell'Impero, caduto nella crisi del III secolo, affidandosi al ripristino della tradizione romana, ma la sua scelta non fu adatta ad uno Stato che stava cambiando rapidamente.

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Dimensione dell'esercito romano durante la guerra civile (49 - 45 a.C.)

Per dimensione dell'esercito romano durante la Guerra civile romana (49-45 a.C.) si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni ed alleati, oltre alla flotta militare) subìte in seguito agli eventi della guerra civile tra Gaio Giulio Cesare e Gneo Pompeo Magno, durata un quinquennio (dal 49 al 45 a.C.).

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Dimensione dell'esercito romano durante la seconda guerra punica

Per dimensione dell'esercito romano durante la seconda guerra punica si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni ed alleati, oltre alla flotta militare) subìte in seguito agli eventi della guerra condotta da Roma contro il cartaginese Annibale, durata quasi un ventennio (dal 218 al 202 a.C.).

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Druso minore

Figlio dell'imperatore Tiberio, fu sorpassato come erede alla porpora imperiale dal fratello adottivo Germanico (figlio di Druso maggiore), con il quale instaurò un rapporto sia di conflitto sia di collaborazione.

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Eburoni

Gli Eburoni erano una tribù della Gallia Belgica (oggi Francia del nord, Belgio e sud dei Paesi Bassi fino al fiume Reno) nel I secolo a.C..

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Eleazaro di Simone

Eleazaro apparteneva ad una nobile famiglia sacerdotale. Partecipò come capo militare alla prima guerra giudaica, la rivolta degli Ebrei contro l'Impero romano scoppiata nel 66.

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Eravisci

Gli Eravisci erano una tribù celtica che risiedeva in Pannonia. Si ritiene che il centro principale della tribù si trovasse sulla collina di Gellért, presso l'odierna Budapest.

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Erennio Gallo

Legato della prima legione dell'esercito romano del Reno (69), si trovava a Bonna (Bonn) quando i Batavi si ribellarono. Ricevette l'ordine dal suo comandante in capo Ordeonio Flacco di impedire ad alcune coorti di Batavi, che avevano disertato l'esercito romano, di unirsi ai rivoltosi di Giulio Civile.

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Età giulio-claudia

La cosiddetta età giulio-claudia rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, il primo periodo imperiale e sicuramente uno dei suoi più fiorenti (dal 27 a.C. al 68 d.C.).

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Età traianea e adrianea

La cosiddetta età traianea e adrianea rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, uno dei momenti migliori, dei due “secoli d'oro” dell'Impero romano.

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Eurico

Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Eurico era il figlio maschio quartogenito del re dei visigoti, Teodorico I e di Pedoca, figlia di Alarico I, quindi fratello di Torismondo, Teodorico II e Federico.

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Fasi (città)

Fasi (greco antico: Φάσις, Phasis) era una città antica e dell'alto Medioevo situata sulla costa orientale del Mar Nero, fondata nel VII-VI secolo a.C. come colonia dei greci milesi alle foci dell'eponimo fiume della Colchide, nei pressi dell'odierna città portuale di Poti, Georgia.

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Fiscus Caesaris

Fiscus Caesaris (significa in latino "cesto", "cassa" dell'imperatore Cesare) indicò da Claudio in poi la cassa ed il tesoro privato dell'imperatore romano, distinto dall'erario militare, dall'erario del popolo e del Senato (il solo tesoro pubblico durante la Repubblica).

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Fonti e storiografia su Tiberio

Per fonti e storiografia su Tiberio si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche ecc.) contemporanee alla vita dell'imperatore romano Tiberio, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.

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Gaio Antonio (pretore)

Era il secondo figlio di Marco Antonio Cretico e Giulia Antonia. Nel 49 a.C. fu legato di Gaio Giulio Cesare: gli venne affidata, in collaborazione con Publio Cornelio Dolabella, la difesa dell'Illiria dai pompeiani.

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Gaio Anzio Aulo Giulio Quadrato

Originario della città di Pergamo, fu senatore, console nel 94 d.C. (suffectus) e, poi, nel 105 d.C., sotto il regno di Traiano, di cui fu amico.

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Gaio Aurelio Cotta

Il padre Marco Aurelio Cotta era stato magistrato monetario nel 125 a.C.; la madre, Rutilia Rufa, era figlia di Publio Rutilio Rufo, Tribuno della Plebe nel 169 a.C. e sorella di Publio Rutilio Rufo, Console nel 105 a.C..

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Gaio Caninio Rebilo

Rebilo servì come legato di Gaio Giulio Cesare in Gallia nel 52 e nel 51 a.C. Allo scoppio della guerra civile, Rebilo marciò insieme a Cesare in Italia e andò per ordine del comandante a negoziare con Pompeo, anche se la missione fallì (marzo del 49 a.C.)..

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Gaio Cecina Largo (console 42)

Largo apparteneva alla gens Caecina, un'antica famiglia di origine etrusca proveniente da Volaterrae che era entrata in senato sotto CesareA.

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Gaio Celio Caldo

Contemporaneo di Lucio Licinio Crasso, il maggiore oratore dell'epoca, Caldo fu il primo membro della sua gens a raggiungere posizioni di prestigio (homo novus).

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Gaio Cestio Gallo

Figlio di un console e console suffetto a sua volta nel 42, fu nominato legatus Augusti pro praetore di Siria nel 63 o 65. Quando in Giudea scoppiò la prima guerra giudaica, Gallo decise di recarsi lì con le proprie truppe, che includevano la Legio XII ''Fulminata''; conquistò Beit She'arim, sede del Sinedrio (la somma corte politico-religiosa ebraica), ma inspiegabilmente non fu in grado di riprendere Gerusalemme: Giuseppe Flavio racconta infatti che la città fosse sul punto di essere espugnata e i ribelli fossero ormai in fuga mentre la popolazione, stremata dalle continue lotte interne, si preparava ad accogliere Cestio Gallo come un benefattore.

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Gaio Fabio

Acquartierato con le sue truppe presso i Morini nel 54, nel 53 a.C. prese parte alla campagna contro i Menapi e nel 52 a.C. all'assedio di Alesia.

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Gaio Fufio Gemino

Personaggio di spicco della colonia di Urbs Salvia durante i primi decenni dell'era volgare, ha percorso una carriera di cui conosciamo le singole tappe grazie al frammento di un'epigrafe rinvenuta nel 1955 durante l'ultimazione degli scavi presso il teatro patrocinato da Fufio Gemino stesso ed eretto nel 23.

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Gaio Giulio Avito Alessiano

Era un esponente dell'aristocrazia siriana, che raggiunse il rango consolare tra il 198 e 200. Sposò Giulia Mesa, da cui ebbe Giulia Soemia Bassiana e Giulia Avita Mamea.

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Gaio Giulio Cesare

Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.

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Gaio Lelio

Fu uno dei migliori amici e più stretti collaboratori di Publio Cornelio Scipione Africano, che seguì in Spagna e in Africa durante la seconda guerra punica come prefetto della flotta, legato e questore.

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Gaio Licinio Verre

Fu questore della provincia della Gallia Cisalpina sotto il console Gneo Carbone, successivamente fu scelto dapprima come legatus e poi come vicequestore da Gneo Cornelio Dolabella, designato governatore della Cilicia, divenne poi pretore urbano ed infine propretore della provincia della Sicilia.

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Gaio Mario

Lo storico Plutarco gli dedicò una delle sue Vite parallele, raffrontandolo al re d'Epiro Pirro. È comunemente noto per la rivalità con Lucio Cornelio Silla.

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Gaio Porcio Catone

Era il secondo figlio di Marco Porcio Catone Liciniano ed Emilia Terzia, e quindi nipote di Marco Porcio Catone. Fu console nel 114 a.C. insieme a Manio Acilio Balbo.

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Gaio Rutilio Gallico

Ricoprì diversi incarichi al servizio dell'imperatore, due volte console suffetto: per la prima volta nel nundinium da settembre a ottobre 70 d.C.; la seconda volta nell'85 con Lucius Valerius Catullus Messalinus succedendo all'imperatore Domiziano.

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Gaio Servilio Gemino

Nel 212 a.C., in seguito alla conquista di Taranto da parte di Annibale (ad esclusione della rocca, ancora in mano romana), come legatus e grazie all'autorizzazione del Senato, venne inviato dal praetor Publio Cornelio Silla in Etruria per fare incetta di riserve di grano; egli con alcune navi cariche, passando attraverso le postazioni nemiche, giunse nel porto di Taranto per rifornire la guarnigione romana che ancora resisteva.

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Gaio Silio

Gaio Silio proveniva dalla ''gens'' Silia, era figlio di Publio Silio Nerva, console nel 20 a.C., e fratello di Publio Silio, console nel 3, e di Aulo Licinio Nerva Siliano, console nel 7 e adottato nella ''gens'' Licinia.

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Gaio Sulpicio Petico

Di origine patrizia, fu censore nel 366 a.C., anno in cui fu eletto il primo console plebeo, Lucio Sestio Laterano. Fu eletto console per la prima volta nel 364 a.C. ed ebbe come collega Gaio Licinio Calvo Stolone, uno dei due tribuni della plebe, promotori delle Leges Liciniae Sextiae, o leggi licinie sestie.

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Gaio Svetonio Paolino

Dopo il consolato è noto per essersi schierato con Otone durante l'Anno dei quattro imperatori.

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Gaio Trebazio Testa

Fu in stretti rapporti di amicizia e confidenza con Cesare, Augusto, Orazio, Mecenate oltre che con Cicerone, col quale intrattenne un fitto epistolario e che gli dedicò i Topica, un resoconto dell'omonima opera di Aristotele.

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Gaio Trebonio

Suo padre fu un eques, ma non ricoprì mai la carica di magistrato; il figlio fu considerato un homo novus (vedi Cursus honorum), uno dei pochi nella cerchia di Cesare.

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Gaio Velleo Tutore

Appartenente alla plebeaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 583-585. gens Vellaea, originaria senza dubbio della città di Canusium in ApuliaG.

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Gaio Vibio Marso

Verosimilmente originario di LarinumGiuseppe Camodeca, in Epigrafia e ordine senatorio, II, p. 145.

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Gaio Vibio Pansa

Il console Gaio Vibio Pansa Caetroniano nacque a Roma il e morì a Bologna; Pansa era stato ferito durante la battaglia di Forum Gallorum nell'aprile del 43 a.C. nel corso del conflitto che va sotto il nome di Guerra di Modena.

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Gaio Vibio Postumo

Della gens dei Vibii proveniente da Larino, era figlio dell'omonimo Gaio Vibio Postumo. Come novus homo ottenne la carica di Console suffectus nel 5, primo della sua famiglia.

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Gaio Vipstano Aproniano

Aproniano faceva parte del collegio degli Arvali e ne diventò magister nel 57. Fu eletto console nel 59 insieme a Gaio Fonteio Capitone sotto il principato di Nerone e fu sostituito nell'86 da Gaio Giunio Silano come membro degli Arvali.

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Gaio Voluseno

In Gallia servì come tribuno militare nella XII legione sotto il comando del legato Servio Sulpicio Galba, distinguendosi nel 57 a.C., quando Galba fu sconfitto in battaglia dai nantuati.

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Gaio Vulcacio Tullo

Avrebbe militato, non si con quale carica (forse come questore forse come legato), nell'esercito di Gaio Giulio Cesare durante la conquista della Gallia.

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Geer

La Geer (in olandese: Jeker) è un fiume che scorre in Belgio (provincia di Liegi e Limburgo) e nei Paesi Bassi per un tratto molto breve. La sorgente è posta tra i comuni di Abolens (fuso con Hannut nel 1977) e Lens-Saint-Servais (fuso con Geer nel 1977).

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Gens Anneia

La gens Anneia era una gens romana degli ultimi secoli della Repubblica. L'unico membro di questa gens di cui ci è giunta notizia fu Marco Anneio, legatus nel 51 a.C. nella Cilicia governata da Cicerone durante la campagna contro i Parti.

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Gens Annia

La gens Annia era un'antica famiglia plebea romana. La prima persona della gens, menzionata da Tito Livio, è il pretore latino Lucio Annio di Setia, una colonia romana nel 340 a.C..

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Gens Antonia

La gens Antonia era una famiglia della Repubblica romana. La gens era sia patrizia che plebea.

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Gens Artoria

La gens Artoria era una gens romana del rango equestre. Un numero cospicuo di membri è conosciuto attraverso le fonti epigrafiche e scritte.

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Gens Baebia

La gens Baebia era una gens plebea romana. Il primo membro della gens che ottenne il consolato fu Gneo Bebio Tamfilo, nel 182 a.C.. Durante l'ultimo periodo della Repubblica romana, i Baebi furono spesso associati con la famiglia patrizia degli Emilii.

Vedere Legatus e Gens Baebia

Gens Caecilia

La gens Caecilia, in italiano Cecilia, era un'antichissima famiglia plebea romana. Coloro che fecero parte di questa gens vennero citati nella storia fin dal V secolo a.C., ma il primo dei Cecilii ad ottenere il titolo di console fu Lucio Cecilio Metello Dentro, nel 284 a.C.

Vedere Legatus e Gens Caecilia

Gens Fabia

La gens Fabia fu un'antichissima famiglia patrizia romana, inclusa fra le cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.

Vedere Legatus e Gens Fabia

Gens Furia

I Furii furono una ''gens'' romana patrizia, i cui membri ebbero incarichi nelle magistrature per tutta la durata della Repubblica romana. Dopo un periodo di oscurità tra III e I secolo a.C. tornò in auge sotto il Principato augusteo e la dinastia giulio-claudia.

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Gens Hortensia

La gens Hortensia (in italiano: Ortensia) è stata una gens romana, di status plebeo. Compaiono nelle fonti dalla fine del V secolo a.C., ma assunsero un ruolo di primo piano solo durante l'ultimo secolo della Repubblica, per poi sparire nuovamente durante l'ImperoHortensia gens in W.Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.

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Gens Maria

La Gens Maria fu una gens plebea della Roma Antica. Il suo membro più noto è Gaio Mario, uno dei più grandi generali dell'antichità che fu console sette volte.

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Gens Memmia

La gens Memmia fu una gens plebea romana. Il primo membro illustre della gens fu Gaio Memmio Gallo, pretore nel 172 a.C.. In seguito dalla guerra contro Giugurta all'età di Augusto fecero parte della gens numerosi tribuni.

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Gens Minucia

La Gens Minucia fu un'antica famiglia romana riportata nelle fonti dai primi giorni della repubblica fino in epoca imperiale. La gens era conosciuta per la sua origine patrizia, ma raggiunse maggior notorietà con i suoi rami plebei.

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Gens Octavia

La Gens Octavia, o più semplicemente Octavii, furono una gens plebea che fu elevata al rango patrizio da Cesare durante il I secolo a.C. Il primo membro della gens a raggiungere la notorietà fu Gneo Ottavio Rufo, questore intorno al 230 a.C. Nel corso dei due secoli successivi gli Octavii detennero molte delle più alte cariche dello Stato, ma il più celebre della famiglia fu il primo imperatore romano, Ottaviano, pronipote di Cesare e suo figlio adottivo, che fu proclamato Augustus dal senato nel 27 a.C.

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Gens Plautia

La gens Plautia (italiano: Plauzia; scritto anche Plotia/Plozia) era una gens dell'antica Roma, di status plebeoPlautia gens in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.

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Gens Pomponia

La gens Pomponia era una famiglia plebea dell'antica Roma durante il periodo Repubblicano e imperiale. Il primo individuo della gens ad avere un ruolo chiave fu Marco Pomponio, tribuno della plebe nel 449 a.C.; il primo che ottenne invece il consolato fu Manio Pomponio Matone nel 233 a.C..

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Gens Quinctilia

La gens Quinctilia, o Quintilia, era una gens romana. Di origine patrizia, fu presente sia nel periodo repubblicano che in quello imperiale.

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Gens Scribonia

La gens Scribonia è stata una gens dell'Antica Roma, di status plebeo. Sebbene compaiano nelle fonti sin dalla seconda guerra punica, il primo a ottenere il consolato fu Gaio Scribonio Curione, nel 76 a.C.

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Gens Sextia

La gens Sextia fu una famiglia plebea dell'antica Roma, vissuta dall'epoca della prima Repubblica romana fino all'età imperiale. Il membro più famoso della gens fu Lucio Sextio Laterano che, come tribuno della plebe, impedì dal 376 al 367 a.C. l'elezione dei magistrati annuali, fino all'approvazione, nell'ultimo anno, delle leges Liciniae Sextiae.

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Gens Sextilia

La gens Sextilia (talvolta italianizzato in: gens Sestilia) era una famiglia plebea dell'antica Roma. Il primo componente della gens a raggiungere una posizione rilevante fu Gaio Sestilio, tribuno consolare nel 379 a.C. Nessuno della famiglia ottenne il consolato, tuttavia furono presenti attivamente nella storia romana dai primi anni della repubblica fino all'impero.

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Gens Valeria

La gens Valeria (nomen: Valerius) era una gens (clan familiare) patrizia della Roma antica, probabilmente originaria di Cures Sabini, molto probabilmente facente parte delle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.

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Gneo Calpurnio Pisone

Figlio del console omonimo del 23 a.C., fu console nel 7 a.C. con Tiberio, il futuro imperatore. Da Augusto fu poi nominato proconsole in Spagna, dove si fece odiare dalla popolazione locale per la sua crudeltà e la sua avarizia.

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Gneo Cornelio Lentulo Clodiano

Era nato come Clodio e fu adottato nella gens Cornelia, probabilmente da Gneo Cornelio Lentulo, che fu console nel 97 a.C. I Lentuli erano un ramo della gens Cornelia; il nome deriva da lens, lenticchia.

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Gneo Domizio Enobarbo (console 192 a.C.)

Fu edile plebeo nel 196 a.C. con Caio Curione ed, assieme al collega, portò in giudizio numerosi pecuarii; con le multe raccolte costruì un tempio dedicato a Fauno sull'isola Tiberina, che venne completato nel 194 a.C..

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Gneo Fulvio Flacco

Figlio di Marco Fulvio Flacco, console nel 264 a.C., e fratello di Quinto Fulvio Flacco, più volte console, Gneo fu eletto pretore per il 212 a.C., anno del terzo consolato del fratello, e gli fu affidata l'Apulia.

Vedere Legatus e Gneo Fulvio Flacco

Gneo Ottavio (console 87 a.C.)

Figlio dell'omonimo console del 128 a.C., proveniva dalla gens Octavia, una gens di origine plebea, che vide la sua ascesa con Gneo Ottavio Rufo, questore nel 230 a.C.; dal più giovane dei figli di Rufo ebbe origine il ramo equestre della gens, da cui proveniva Ottaviano Augusto.

Vedere Legatus e Gneo Ottavio (console 87 a.C.)

Gordiano II

Gordiano II era figlio dell'omonimo Marco Antonio Gordiano, l'imperatore Gordiano I e di madre sconosciuta; è però possibile che Gordiano II fosse colui il quale Filostrato dedicò la sua Vita dei sofisti: in tal caso la madre sarebbe una nipote di Erode Attico.

Vedere Legatus e Gordiano II

Governatori romani della Gallia Cisalpina

La presente voce contiene una lista dei governatori della provincia romana denominata Gallia Cisalpina. Non è dato sapere il momento in cui venne dedotta la provincia romana della Gallia Cisalpina.

Vedere Legatus e Governatori romani della Gallia Cisalpina

Governatori romani della Gallia Comata

Questa è la lista dei governatori romani della provincia romana della Gallia Comata, localizzata nei moderni stati di Francia, Paesi Bassi e Germania.

Vedere Legatus e Governatori romani della Gallia Comata

Governatori romani della Gallia Narbonense

In questa voce vengono elencati i governatori della provincia romana della Gallia Narbonense.

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Governatori romani della Tarraconense

Questa è la lista dei governatori della provincia romana di Spagna Tarraconense.

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Gradi della Legione romana

Le legioni romane, strutture militari appartenenti all'Esercito romano erano dotate di una gerarchia militare interna, molto innovativa per l'epoca, che si evolse nel corso della Storia romana.

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Grado militare

Il grado militare è una qualifica attribuita all'interno della gerarchia militare delle forze armate degli Stati del mondo. Nell'uso comune, il termine indica anche il distintivo che, applicato sulla divisa militare, contrassegna il grado ricoperto dal militare.

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Grecia romana

Con l'espressione Grecia romana si tende ad indicare quel periodo della storia dell'antica Grecia che va dalla distruzione di Corinto del 146 a.C., alla successiva trasformazione della Grecia in provincia romana (27 a.C.), fino alla divisione dell'Impero romano tra Occidente e Oriente (395).

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Guerra civile romana (44-31 a.C.)

La guerra civile romana fu il complesso e confuso periodo storico della Repubblica romana compreso tra il 44 a.C. e il 31 a.C. che ebbe inizio con l'assassinio di Cesare e terminò con la battaglia di Azio, l'assedio di Alessandria d'Egitto e il suicidio di Cleopatra e Marco Antonio.

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Guerra civile romana (49-45 a.C.)

La guerra civile romana del 49 - 45 a.C., più nota come guerra civile tra Cesare e Pompeo, consistette in una serie di scontri politici e militari fra Gaio Giulio Cesare e i suoi sostenitori contro la fazione tradizionalista e conservatrice del Senato romano (Optimates), capeggiata da Gneo Pompeo Magno, Marco Porcio Catone Uticense e Quinto Cecilio Metello Pio Scipione Nasica.

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Guerra di Pompeo contro Albani e Iberi

La guerra di Pompeo contro Albani ed Iberi fu combattuta tra il generale romano Gneo Pompeo Magno, contro le forze delle popolazioni abitanti nel I secolo a.C. il Caucaso, negli anni 66-65 a.C., e vide i Romani prevalere.

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Guerra giugurtina

La Guerra giugurtina prende il nome dal re Giugurta di Numidia (in lingua berbera: Imenɣi n Yugurten), che dal 111 al 105 a.C. combatté contro i Romani.

Vedere Legatus e Guerra giugurtina

Guerra laconica

La guerra laconica, chiamata anche Guerra contro Nabide, del 195 a.C. fu combattuta tra la città-stato di Sparta e una coalizione composta da Repubblica romana, Lega achea, Regno di Macedonia, Rodi e Regno di Pergamo.

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Guerra piratica di Pompeo

Per guerra piratica di Pompeo si intende la fase finale delle campagne condotte dalla Repubblica romana contro i pirati che infestavano le coste del Mediterraneo orientale e danneggiavano le province romane orientali, portate a termine in una quarantina di giorni sotto il comando di Gneo Pompeo Magno nel 67 a.C.Livio, Periochae ab Urbe condita libri, 99.2.

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Guerre mitridatiche

Per guerre mitridatiche si intende una serie di conflitti tra la Repubblica romana ed il Ponto che si combatterono tra l'89 e il 63 a.C. Prendono il loro nome da Mitridate VI che all'epoca era il re del Ponto e grande nemico di Roma.

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Guerre romano-germaniche

Col termine di guerre romano-germaniche si indica una serie di conflitti tra Romani e varie tribù germaniche, combattuti tra il 113 a.C. ed il 476 d.C. Queste guerre solo raramente sono legate le une alle altre; svoltesi in epoche diverse, hanno riguardato spesso tribù germaniche differenti e sono state dovute alle cause più diversificate, dalla migrazione in massa di popolazioni germaniche, alle guerre di conquista romana, alle rivolte germaniche, fino alle definitive invasioni dell'impero da parte dei germani.

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Guerre tra Roma e Veio

Le guerre tra Roma e Veio furono una costante della storia del Lazio a partire quantomeno dall'VIII secolo a.C. Fin dalla sua mitica fondazione, opera di Romolo, Roma ebbe un nemico temibile e determinato nella città etrusca di Veio.

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Il gladiatore

Il gladiatore (Gladiator) è un film del 2000 diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Richard Harris e Oliver Reed.

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Il grande tempo

Il grande tempo (The Big Time) è un romanzo breve di fantascienza pubblicato nel 1958 dallo scrittore statunitense Fritz Leiber. L'opera, premiata nello stesso anno con il Premio Hugo per il miglior romanzo, tratta temi quali il viaggio nel tempo e l'ucronia.

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Impero partico

LImpero partico o arsacide fu una delle potenze politiche e culturali iraniche nell'antica Persia. Era retto dalla dinastia arsacide, fondata da Arsace I, capo della tribù nomade scitico-iranica dei Parni, che fondò l'Impero a metà del III secolo a.C. conquistando la Partia, nel nord-est dell'Iran, una satrapia allora in rivolta contro l'Impero seleucide.

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Induziomaro

Nel 54 a.C. Cesare tornò in Italia per ottemperare alle sue funzioni di proconsole nella Gallia Cisalpina e poi si recò nell'Illirico perché gli era stato riferito che i Pirusti sconfinavano nel territorio romano.

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Invasioni barbariche del III secolo

Le invasioni barbariche del III secolo (212-305) costituirono un periodo ininterrotto di scorrerie all'interno dei confini dell'impero romano, condotte per fini di saccheggio e bottino da genti armate appartenenti alle popolazioni che gravitavano lungo le frontiere settentrionali: Pitti, Caledoni e Sassoni in Britannia; le tribù germaniche di Frisi, Sassoni, Franchi, Alemanni, Burgundi, Marcomanni, Quadi, Lugi, Vandali, Iutungi, Gepidi e Goti (Tervingi ad occidente e Grutungi ad oriente), le tribù daciche dei Carpi e quelle sarmatiche di Iazigi, Roxolani ed Alani, oltre a Bastarni, Sciti, Borani ed Eruli lungo i fiumi Reno-Danubio ed il Mar Nero.

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Kalkriese

Il Kalkriese è una collina alta 157 metri, situata nella Bassa Sassonia, in Germania, oggi sito e museo archeologico fra i più importanti in Germania.

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Konstantin Katakazi

I Katakazi sono una famiglia aristocratica russa di fanarioti, di ascendenza greca. Anton Katakazi, il patriarca della famiglia emigrò con i suoi figli maschi in Russia nel 1807.

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La legione

La legione è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 49 d.C., pubblicato in Italia nell'agosto 2011 dalla casa editrice Newton Compton.

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La pietra del cielo

La pietra del cielo (The Skystone) è un romanzo storico del 1996 di Jack Whyte, primo volume della serie delle Cronache di Camelot. È stato tradotto in italiano per Piemme.

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Le pietre della luna

Le pietre della luna è un romanzo di Marco Buticchi, pubblicato da Longanesi nel 1997. È il primo romanzo della serie che vede come protagonisti l'agente del Mossad Oswald Breil e l'archeologa italiana Sara Terracini.

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Legato

* Legato – in musica, modo di suonare le note unite l'una all'altra.

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Legatus

Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano.

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Leges tabellariae

Le leges tabellariae furono un complesso di leggi della Repubblica romana, promulgate da diversi tribuni della plebe dal 139 a.C. al 107 a.C.: tutte queste leggi stabilivano l'utilizzo di tabellae da inserire in apposite urne custodite da speciali addetti come strumento per esprimere il voto in diversi ambiti.

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Legio IIII Scythica

La Legio IIII Scythica era una legione romana arruolata da Marco Antonio nel 42 a.C. circa, per le sue campagne contro l'Impero dei Parti, da cui deriva l'altro cognomen della legione, Parthica.

Vedere Legatus e Legio IIII Scythica

Legio Vernacula

La legio Vernacula era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, che fu formata dai legati di Gneo Pompeo Magno in Hispania nel 49 a.C. (Lucio Afranio e Marco Petreio), con cittadini romani e anche alcuni veterani dello stesso Cesare durante la sua propretura in Spagna del 61 a.C.J.R.Gonzalez, Historia del las legiones romanas, p.443.

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Legio VII (Cesare)

La legio VII Macedonica Paterna era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine potrebbe essere antecedente alla conquista della Gallia di Gaio Giulio Cesare.

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Legio XII Fulminata

La Legio XII Fulminata ("portatrice del fulmine") fu una legione romana costituita da Gaio Giulio Cesare nel 58 a.C. e attiva fino all'inizio del V secolo a guardia dell'attraversamento dell'Eufrate a Melitene.

Vedere Legatus e Legio XII Fulminata

Legione romana

La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.

Vedere Legatus e Legione romana

Legione romana dell'età repubblicana

A differenza delle successive formazioni legionarie, composte esclusivamente di fanteria pesante, le legioni della prima e media età repubblicana consistevano di fanteria sia leggera che pesante.

Vedere Legatus e Legione romana dell'età repubblicana

Letteratura greca imperiale

Per letteratura greca imperiale (o letteratura greca di età romana) si intende il periodo successivo a quello ellenistico, compreso tra il 27 a.C. (anno in cui Ottaviano divenne il primo imperatore romano) ed il 529 (anno in cui l'imperatore Giustiniano ordinò la chiusura della scuola neoplatonica di Atene).

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Lex Mamilia de coniuratione Iugurthina

La lex Mamilia de coniuratione Iugurthina fu un provvedimento giudiziario indetto dal tribuno della plebe Gaio Mamilio Limetano nel 109 a.C. circa.

Vedere Legatus e Lex Mamilia de coniuratione Iugurthina

Lex Rupilia

La Lex Rupilia fu promulgata sotto il consolato di Publio Rupilio e Publio Popilio Lenate nel 132 a.C. Nasceva dalla pressante esigenza di mettere mano alla riforma amministrativa della provincia della Sicilia dopo i violenti e sanguinosi moti che l'avevano scossa, in seguito alla prima guerra servile.

Vedere Legatus e Lex Rupilia

Lex Vatinia

La lex Vatinia de provinciis Caesaris fu proposta dal tribuno della plebe Publio Vatinio quando Cesare era console con Bibulo. Approvata dal popolo, venne adottata il primo marzo del 59 a.C. Il provvedimento concedeva a Cesare il comando di tre legioni per cinque anni, fino al primo marzo del 54 a.C., nella Gallia Cisalpina e nell'Illirico.

Vedere Legatus e Lex Vatinia

Limes renano

Per limes renano si intendeva il sistema di fortificazioni lungo un fiume (ripa) a difesa dei territori della Gallia (di fronte alla Germania Magna, popolata dalle popolazioni germaniche), che poteva essere suddiviso in due-tre differenti tratti e collegava la foce del fiume Reno con quella del Danubio.

Vedere Legatus e Limes renano

Litavicco

Gaio Giulio Cesare parla di Litavicco in alcuni paragrafi del VII libro del De bello Gallico: il giovane nobile eduo, mentre nel 52 a.C. il proconsole romano era impegnato nella battaglia di Gergovia (odierna Clermont-Ferrand), insieme ai suoi fratelli e altri giovani si lasciò corrompere da Convittolitave, al quale Cesare aveva assegnato la magistratura degli Edui.

Vedere Legatus e Litavicco

Lorica musculata

La lorica musculata, detta anche corazza anatomica, era un tipo di armatura in uso nell'esercito romano e nella legione (soprattutto da parte degli ufficiali in età repubblicana e imperiale) dalle origini di Roma fino alla fine dell'impero.

Vedere Legatus e Lorica musculata

Lucio Afranio (console 60 a.C.)

Homo novus, di origine picena, fu legato di Gneo Pompeo Magno in Hispania durante la guerra contro Quinto Sertorio e in Oriente durante le campagne militari degli anni 66-62 a.C. contro Mitridate VI, re del Ponto.

Vedere Legatus e Lucio Afranio (console 60 a.C.)

Lucio Antonio Saturnino

Console suffetto nell'82, fu di seguito nominato legato della Germania superiore. Discendente, forse, del triumviro Marco Antonio, i suoi costumi erano poco onorevoli ed era disprezzato dallo stesso Domiziano.

Vedere Legatus e Lucio Antonio Saturnino

Lucio Artorio Pio Massimo

Nativo di Efeso, fu legato della Celesiria (dopo il 1º marzo 286), proconsole d'Asia nel 287/298 e praefectus urbi di Roma nel 298-299.

Vedere Legatus e Lucio Artorio Pio Massimo

Lucio Aurunculeio Cotta

È luogotenente (Legato) di Gaio Giulio Cesare in Gallia durante la conquista della Gallia. Con Quinto Titurio Sabino viene menzionato per la prima volta nel De bello Gallico a proposito della campagna di sottomissione della Gallia Belgica nel 57 a.C. Muore nell'inverno 54/53 a.C. per mano degli Eburoni, durante la prima fase della loro rivolta guidata da Ambiorige.

Vedere Legatus e Lucio Aurunculeio Cotta

Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (console 112 a.C.)

Figlio del console omonimo, fu anche'egli eletto console nel 112 a.C. con Marco Livio Druso; nell'anno del suo consolato non vi furono eventi degni di nota.

Vedere Legatus e Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (console 112 a.C.)

Lucio Cecilio Metello Calvo

Suo padre fu Quinto Cecilio Metello e suo fratello Quinto Cecilio Metello Macedonico. Metello Calvo divenne prima pretore, nel 142 a.C. console e governatore della Spagna dove combatté, senza successo, contro Viriato.

Vedere Legatus e Lucio Cecilio Metello Calvo

Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)

Prese parte alla guerra sociale e, dopo la marcia su Roma di Silla, ottenne nell'87 a.C. il consolato. Poco dopo la partenza di Silla ne divenne un fiero oppositore, per cui fu cacciato da Roma, ma, alleatosi con Gaio Mario, ritornò nella città, dove iniziò a perseguitare i patrizi e i nobili.

Vedere Legatus e Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)

Lucio Cornelio Lentulo (console 38 a.C.)

Lucio Cornelio Lentulo era discendente della famiglia romana dei Cornelii, figlio di Lucio Cornelio Lentulo Crure. Nel 54 a.C., fu il procuratore che mosse accuse contro Aulo Gabinio, console del 58 a.C., in base alla Lex Cornelia de maiestate.

Vedere Legatus e Lucio Cornelio Lentulo (console 38 a.C.)

Lucio Cornelio Scipione Asiatico

Fratello di Publio Cornelio Scipione, del quale fu legato in Spagna nel 207 a.C. - 206 a.C., Sicilia (205 a.C.) e Africa (204 a.C. - 202 a.C.), fu pretore nel 193 a.C. e console nel 190 a.C.

Vedere Legatus e Lucio Cornelio Scipione Asiatico

Lucio Cornelio Scipione Asiatico (console 83 a.C.)

Discendente in linea diretta di Scipione l'Asiatico (fratello di Publio Cornelio Scipione e console nel 193 a.C.), fu un politico nel campo dei populares, eletto console nell'83 a.C. Triumvir monetalis nel 106 a.C., nel 100 a.C. fu tra i senatori che presero le armi contro Lucio Apuleio Saturnino.

Vedere Legatus e Lucio Cornelio Scipione Asiatico (console 83 a.C.)

Lucio Cornelio Silla

Lucio Cornelio Silla naque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia.

Vedere Legatus e Lucio Cornelio Silla

Lucio Cornelio Sisenna

Sisenna era un patrizio appartenente alla gens Cornelia, la stessa di Silla, di cui era sostenitore.. Il cognomen ha fatto pensare ad una possibile origine etrusca, analogamente ai vari Porsenna e Vibenna, tuttavia non esistono prove certe a sostegno di quest'ipotesi.

Vedere Legatus e Lucio Cornelio Sisenna

Lucio Domizio Enobarbo (console 16 a.C.)

Apparteneva alla gens dei Domizi Enobarbi ed era figlio di Gneo Domizio Enobarbo, console del 32 a.C., e molto probabilmente di Emilia Lepida.

Vedere Legatus e Lucio Domizio Enobarbo (console 16 a.C.)

Lucio Fabio Giusto

Fabio Giusto seguì il normale cursus honorum e divenne console suffectus nel 102. Fu nominato governatore della provincia di Mesia inferiore attorno al 103/104.

Vedere Legatus e Lucio Fabio Giusto

Lucio Fulcinio Trione

Originario della città etrusca di TarquiniiM. Torelli, Ascesa al senato e rapporti con i territori d'origine. Italia: Regio VII (Etruria), in Epigrafia e ordine senatorio, II, Roma 1982, pp.

Vedere Legatus e Lucio Fulcinio Trione

Lucio Furio Purpureone

Fu tribuno militare nel 210 a.C. sotto il console Marcello e pretore nel 200 a.C.; fu in questa veste che, con le truppe del console Gaio Aurelio Cotta, intervenne per difendere Cremona, assediata da un esercito di circa 40.000 Galli che sconfisse in battaglia.

Vedere Legatus e Lucio Furio Purpureone

Lucio Giulio Cesare (console 64 a.C.)

Fratello di Giulia Antonia (la madre di Marco Antonio), fu a sua volta console, come l'omonimo padre, nel 64 a.C. Durante un dibattito in Senato in cui si discuteva sulle pene da dare ai cospiratori di Catilina, si dichiarò favorevole alla loro condanna a morte, sebbene tra questi si trovasse il suo cognato Publio Cornelio Lentulo Sura.

Vedere Legatus e Lucio Giulio Cesare (console 64 a.C.)

Lucio Licinio Murena

Era figlio di Lucio Licinio Murena. Al termine della prima guerra mitridatica gli fu affidato da Silla il comando delle due legioni controllate formalmente da Gaio Flavio Fimbria.

Vedere Legatus e Lucio Licinio Murena

Lucio Minucio Basilo

Dapprima vicino a Giulio Cesare durante la campagna di Gallia e la guerra civile del 49 a.C., parteciperà poi alla cospirazione che porterà al suo assassinio.

Vedere Legatus e Lucio Minucio Basilo

Lucio Munazio Planco

Nacque da una famiglia di cavalieri presso Tivoli od Atina (una delle 5 leggendarie città saturnie, fondate cioè dal Dio Saturno).

Vedere Legatus e Lucio Munazio Planco

Lucio Nonio Asprenate (console 29)

Discendente della gens Nonia, famiglia del PicenoW. Eck-A. Caballos-F. Fernández, Das senatus consultum de Cn.

Vedere Legatus e Lucio Nonio Asprenate (console 29)

Lucio Nonio Asprenate (console 6)

Discendente della gens Nonia, famiglia del PicenoW. Eck-A. Caballos-F. Fernández, Das senatus consultum de Cn.

Vedere Legatus e Lucio Nonio Asprenate (console 6)

Lucio Ortensio

Lucio era un membro della gens plebea Hortensia ed era, forse, anche zio del celebre oratore Quinto Ortensio Ortalo. Secondo Broughton, nel 121 a.C. potrebbe essere stato legatus di Quinto Mucio Scevola durante il governo di quest'ultimo nelle province dell'Asia minore.

Vedere Legatus e Lucio Ortensio

Lucio Pinario

Poco si sa della sua attività a parte un passo di Svetonio che ce lo indica come coerede per un quarto, assieme al fratello, di Gaio Giulio Cesare per parte della sorella di questi.

Vedere Legatus e Lucio Pinario

Lucio Roscio Fabato

Fu triumvir monetalis nel 64 a.C. Prestò servizio come questore o legato di Gaio Giulio Cesare nel corso della conquista della Gallia, dal 54 a.C., e fu probabilmente il proponente, forse nel 49 a.C., della lex Manilia Roscia Peducaea Alliena Fabia.

Vedere Legatus e Lucio Roscio Fabato

Lucio Scribonio Libone (console 34 a.C.)

La prima menzione di Libone lo presenta nel 56 a.C., nel ruolo di tribuno, che sostiene il punto di vista di Pompeo riguardo agli affari d'Egitto concernenti Tolomeo Aulete.

Vedere Legatus e Lucio Scribonio Libone (console 34 a.C.)

Lucio Sergio Catilina

Catilina nacque a Roma nel 108 a.C. dal patrizio Lucio Sergio Silo e da Belliena. La famiglia nativa, i Sergii, pur di nobili origini, da molti anni non aveva ruoli significativi nella vita politica di Roma.

Vedere Legatus e Lucio Sergio Catilina

Lucio Sestio Albaniano Quirinale

Figlio di Publio Sestio, tribuno della plebe difeso con successo in un processo de vi da Cicerone con la sua Pro Sestio nel 56 a.C., e della sua prima moglie Albania, figlia del senatore Gaio AlbanioCicerone, Pro Sestio, 3, 6.

Vedere Legatus e Lucio Sestio Albaniano Quirinale

Lucio Staio Murco

Murco nacque da un certo Sesto, secondo quanto riportato in un'epigrafe proveniente da Sulmona, ed è quindi probabile che venisse dalla zona peligna.

Vedere Legatus e Lucio Staio Murco

Lucio Valerio Flacco (pretore 63 a.C.)

Figlio di Lucio Valerio Flacco console nel 100 a.C. e 86 a.C., Flacco servì in Cilicia come tribuno militare, sotto Publio Servilio Vatia Isaurico, nel 78 a.C., divenendo poi questore in Hispania sotto Marco Pupio Pisone.

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Lucio Volusio Saturnino (console 3)

Attirò l'attenzione dei suoi contemporanei per la sua lunga vita: morì all'età di 93 anni, avendo generato un figlio all'età di 62 anni.Plinio il Vecchio, Naturalis historia VII.62.

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Lugdunum

Lugdunum (o Lugudunum) è il nome della colonia che diventerà la capitale della Gallia nel 27 a.C. e l'attuale città di Lione. Corrisponde al sito gallico dove il governatore romano della Gallia Comata Lucio Munazio Planco fondò una colonia nel 43 a.C. sotto il nome di Colonia Copia Felix Munatia Lugudunum.

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Macedonia (provincia romana)

La Macedonia fu una provincia romana istituita nel 148 a.C. dopo l'annessione del regno di Macedonia, ridotto in precedenza a quattro semplici repubbliche (167 a.C.), dopo la battaglia di Pidna.

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Macheronte

Macheronte (dal greco: μάχαιρα, «spada»; ِقلعة مكاور Qal'atu Mkawer) è una collina fortificata situata in Giordania a 24 km (15 miglia) a sud-est della foce del fiume Giordano, sulla riva est del Mar Morto, località nota per essere stata, secondo Giuseppe Flavio, il luogo di prigionia e morte di Giovanni Battista.

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Mamerco Emilio Mamercino

Fu eletto tribuno consolare nel 438 a.C. con Lucio Quinzio Cincinnato, il figlio di Cincinnato, dittatore l'anno precedente, e con Lucio Giulio Iullo.

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Manio Aquillio (console 101 a.C.)

Sconfisse gli insorti in occasione delle Guerre servili, ma fu catturato e ucciso durante la sua campagna contro Mitridate VI del Ponto.

Vedere Legatus e Manio Aquillio (console 101 a.C.)

Manio Laberio Massimo

Era membro di una famiglia originaria di Lanuvium, dove colui che si pensa essere suo nonno, Lucio Laberio Massimo, ricopriva la carica di magistrato.

Vedere Legatus e Manio Laberio Massimo

Marco Antonio Primo

Ricevette nella sua fanciullezza il soprannome di Becco, che indicava in gallico il becco di un gallo. In seguito andò a Roma e raggiunse la dignità senatoriale; ma essendo stato condannando per falso (falsum) sotto la lex Cornelia durante il principato di Nerone, fu espulso dal Senato e bandito dalla città.

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Marco Appuleio

Marco Appuleio nacque da Sesto Appuleio e da Ottavia maggiore, sorellastra dell'imperatore Augusto. Nel 23-22 a.C. Augusto lo fece legato a Tridentum, nella Regio X Venetia et Histria.

Vedere Legatus e Marco Appuleio

Marco Atilio Regolo (pretore 213 a.C.)

Fu eletto pretore urbano nel 213 a.C.,. insieme a Publio Sempronio Tuditano, Fulvio Centumalo e Marco Emilio Lepido.. Emilio Lepido, a cui erano toccate in sorte le contese tra i non cittadini, affidò tale incarico proprio a Marco Atilio.

Vedere Legatus e Marco Atilio Regolo (pretore 213 a.C.)

Marco Aurelio Scauro

Marco Aurelio Scauro trovò origine in un'influente gens plebea. Nei fasti capitolini non vengono specificati i ''praenomina'' del padre o del nonno.

Vedere Legatus e Marco Aurelio Scauro

Marco Claudio Marcello Esernino (legionario)

È stato il figlio di Marco Claudio Marcello, legato durante la Guerra sociale. Durante questo conflitto servì come legionario e si guadagnò i soprannome di "Aeserninus" combattendo valorosamente contro la città di Aesernia.

Vedere Legatus e Marco Claudio Marcello Esernino (legionario)

Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno

La carriera di Nigrino è nota attraverso alcune iscrizioni frammentarie, la cui ricostruzione ha permesso di delineare l'eccezionale carriera di questo comandante militare.

Vedere Legatus e Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno

Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.)

Uno dei più illustri rappresentanti dell'aristocrazia senatoria, fu il più influente difensore delle istanze del Senato durante i tentativi di rivoluzione di Lucio Apuleio Saturnino nel 100 a.C. e di appropriamento dei tribunali da parte dell'ordine equestre intorno all'anno 90 a.C.; fiero esponente degli optimates, appoggiò il programma politico del tribuno della plebe Marco Livio Druso nel 91 a.C.

Vedere Legatus e Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.)

Marco Fonteio

Seguace di Lucio Cornelio Silla, nell'81 a.C. fu legato nella Spagna Ulteriore e nel 75 a.C. pretore. Dal 74 a.C. al 72 a.C. governò la Gallia Narbonense; in quest'occasione fu accusato de repetundis dalla popolazione locale, ma fu difeso nella Pro Fonteio da Marco Tullio Cicerone e scagionato nel 69 a.C..

Vedere Legatus e Marco Fonteio

Marco Giunio Silano (console 25 a.C.)

Marco Giunio Silano era un discendente della nobile casa romana dei Giuni Silani. Probabilmente era il figlio di Decimo Giunio Silano, console nel 62 a.C., e Servilia, e forse era il nipote di Marco Giunio Silano, console nel 109 a.C..

Vedere Legatus e Marco Giunio Silano (console 25 a.C.)

Marco Giunio Silano (pretore)

Viene citato per la prima volta nel 216 a.C., quando, dopo la disfatta di Canne, su richiesta dei cittadini di Neapolis, prese il comando della città per difenderla contro l'avanzata dell'armata cartaginese di Annibale Barca.

Vedere Legatus e Marco Giunio Silano (pretore)

Marco Giunio Silano Torquato (console 19)

Rampollo di un'antica famiglia della gens Iunia, salita alla ribalta nella seconda metà del II secolo a.C. e nuovamente in epoca augustea, Silano vantava un'ascendenza di primaria importanza nel panorama politico romano, assumendo anche il cognomen TorquatoIG II2 4242.

Vedere Legatus e Marco Giunio Silano Torquato (console 19)

Marco Licinio Crasso (console 30 a.C.)

Apparteneva alla nobile gens Licinia. Era nipote del famoso triumviro e console del 70 a.C., Marco Licinio Crasso.

Vedere Legatus e Marco Licinio Crasso (console 30 a.C.)

Marco Licinio Crasso Dive (console 14 a.C.)

Frugi divenne console sotto l'imperatore romano Augusto nel 14 a.C.. Tra il 13 e il 10 a.C., divenne governatore in Hispania. Poco si conosce della sua carriera.

Vedere Legatus e Marco Licinio Crasso Dive (console 14 a.C.)

Marco Minucio Termo

Nell'82 a.C. fu pretore e nell'81 a.C. fu propretore nella provincia d'Asia, e sotto di lui militò come legatus il giovane Gaio Giulio Cesare.

Vedere Legatus e Marco Minucio Termo

Marco Nummio Umbrio Primo Senecione Albino

Albino era originario di Benevento: venne adottato dalla famiglia degli Umbrii Primi di Compsa (moderna Conza), i quali avevano stretti legami con la città d'origine di Albino.

Vedere Legatus e Marco Nummio Umbrio Primo Senecione Albino

Marco Petreio

Petreio fu il primo della sua famiglia a diventare membro del Senato. Cominciò la sua carriera militare circa nel 90 a.C. diventando prima tribuno militare, poi prefetto.

Vedere Legatus e Marco Petreio

Marco Porcio Catone Uticense

Se si eccettua l'accusa, non verificata, di ebrius (ubriacone) mossagli da Gaio Giulio Cesare, l'Uticense è descritto persino dalle fonti a lui ostili e dai suoi più aspri nemici come una figura di somma rettitudine, incorruttibile ed imparziale, molto scomodo per i suoi avversari.

Vedere Legatus e Marco Porcio Catone Uticense

Marco Pupio Pisone Frugi Calpurniano

Originario della gens Calpurnia, fu poi adottato da Marco Pupio della Gens Pupia in età adulta. Mantenne comunque il cognome della sua famiglia, Pisone.

Vedere Legatus e Marco Pupio Pisone Frugi Calpurniano

Marco Roscio Celio

Era il legato della Legio XX ''Valeria Victrix'', che era di stanza nella provincia di Britannia nel 68. Era in disaccordo col governatore Marco Trebellio Massimo, e così, allo scoppio della guerra civile nota come "Anno dei quattro imperatori", si ribellò insieme alla sua legione.

Vedere Legatus e Marco Roscio Celio

Marco Suillio Nerullino

Nerullino era figlio di Publio Suillio RufoTacito, Annales, XIII, 43, 5.R. Syme, History in Ovid, Oxford 1978, pp. 89-90.R. Syme, Roman Papers, II, Oxford 1979, pp.

Vedere Legatus e Marco Suillio Nerullino

Marco Terenzio Varrone

Marco Terenzio Varrone nacque a Rieti nel 116 a.C.: per tale motivo è detto Reatino (attributo che lo distingue da Varrone Atacino, vissuto nello stesso periodo).

Vedere Legatus e Marco Terenzio Varrone

Marco Terenzio Varrone Lucullo

Come proconsole di Macedonia, nel 72 a.C. sconfisse i Bessi in Tracia e avanzò fino al Danubio e alla costa occidentale del Mar Nero; fu anche marginalmente coinvolto nella terza guerra servile contro Spartaco.

Vedere Legatus e Marco Terenzio Varrone Lucullo

Marco Vinicio (console 19 a.C.)

Intimo amico di Augusto, sembra prendesse parte a giochi di dadi con lo stesso imperatore, come ci racconta Svetonio.

Vedere Legatus e Marco Vinicio (console 19 a.C.)

Marco Vipsanio Agrippa

Amico di Ottaviano, il futuro imperatore Augusto, fu suo fedele collaboratore. Agrippa fu artefice di molti trionfi militari di Ottaviano, il più considerevole dei quali fu la vittoria navale nella battaglia di Azio contro le forze di Marco Antonio e Cleopatra.

Vedere Legatus e Marco Vipsanio Agrippa

Marina militare romana

La marina militare romana, pur nascendo durante la prima guerra punica, cominciò a operare in modo permanente nel mar Mediterraneo e sui principali fiumi dell'Impero romano solo con l'avvento del principato di Augusto, fino a tutto il V secolo.

Vedere Legatus e Marina militare romana

Mitridate VI del Ponto

È ricordato come uno dei più formidabili avversari della Repubblica romana, che costrinse a ben tre guerre, impegnando tre dei più grandi generali romani: Silla, Lucullo e Pompeo Magno.

Vedere Legatus e Mitridate VI del Ponto

Mummio Luperco

Luperco era legatus (comandante) degli accampamenti invernali delle due legioni dell'armata del Reno. Allo scoppio della rivolta dei Batavi, Luperco fu inviato con le sue legioni dal comandante in capo Ordeonio Flacco contro il capo dei ribelli, Gaio Giulio Civile.

Vedere Legatus e Mummio Luperco

Obelischi egizi di Benevento

Gli obelischi egizi di Benevento sono due monumenti realizzati sotto l'imperatore romano Domiziano per essere eretti, fra l'88 e l'89 d.C., ai due lati dell'ingresso del nuovo tempio di Iside della colonia di Beneventum.

Vedere Legatus e Obelischi egizi di Benevento

Oberaden

Il campo militare romano di Oberaden si trova nella frazione della città tedesca di Bergkamen (Kreis Unna). Fa parte di una serie di fortificazioni realizzate all'epoca di Augusto, ai fini dell'occupazione della Germania e della sua trasformazione in provincia romana.

Vedere Legatus e Oberaden

Ordeonio Flacco

Legato consolare dell'esercito romano della Germania superiore all'epoca della morte di Nerone (68), Flacco non era amato dalle sue truppe, che lo consideravano vecchio e inetto.

Vedere Legatus e Ordeonio Flacco

Origini del cristianesimo

Le origini del cristianesimo vanno individuate nella predicazione e negli atti di Gesù, che agli occhi dei suoi seguaci e dei suoi discepoli, rappresentò la realizzazione delle aspettative messianiche presenti nella tradizione del pensiero e degli scritti sacri della civiltà ebraica.

Vedere Legatus e Origini del cristianesimo

Osii

Gli Osii o Obii erano un'antica popolazione di origine incerta: forse pannonica,. germanica o addirittura mista. Pochissimi sono gli indizi su questo popolo.

Vedere Legatus e Osii

Paolo Emilio Regolo

Regolo era figlio di Lucio Emilio Lepido Paolo e di Claudia Marcella minore, a sua volta figlia di Gaio Claudio Marcello e Ottavia minore e quindi nipote dell'imperatore Augusto Dal precedente matrimonio di suo padre, Regolo aveva due fratellastri (Lucio e Marco) e una sorellastra (Emilia Paola, moglie di Lucio Munazio Planco).

Vedere Legatus e Paolo Emilio Regolo

Paolo Fabio Massimo

Paolo Fabio Massimo era figlio di Quinto Fabio Massimo, legato di Cesare in Spagna nel 46 a.C. e console suffetto nel 45 a.C., e fratello di Quinto Fabio Massimo Africano, console nel 10 a.C. Era anche buon amico, protettore e parente di Ovidio, come pure di Orazio, che gli dedicò alcuni versi delle Odi.

Vedere Legatus e Paolo Fabio Massimo

Persecuzione dei cristiani nell'Impero romano

Le persecuzioni dei cristiani nell'Impero romano si basavano su comportamenti caratterizzati da aggressività poiché la religione cristiana veniva considerata un crimine contro lo stato.

Vedere Legatus e Persecuzione dei cristiani nell'Impero romano

Pictoni

I Pictoni furono un popolo gallico che, a seconda delle fonti e delle epoche, sono stati anche chiamati Pitti (che è pure il nome di un antico popolo scozzese, i Pitti), o, ben dopo la conquista romana della Gallia, Pictavi.

Vedere Legatus e Pictoni

Poitou

Il Poitou (AFI) era una delle antiche province francesi. Il suo capoluogo storico era la città di Poitiers. Corrisponde agli attuali dipartimenti della Vandea (nei Paesi della Loira), del Deux-Sèvres e della Vienne, (in Nuova Aquitania).

Vedere Legatus e Poitou

Politica interna di Augusto

Per politica interna di Augusto, si intendono tutti gli eventi politici interni ai confini imperiali, messi in atto dal primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, dopo la trasformazione dello Stato da Repubblica a principato.

Vedere Legatus e Politica interna di Augusto

Ponzio Proculo Ponziano

Il consolare Tiberio Ponzio Ponziano, legato dell'imperatore Eliogabalo, era probabilmente suo padre o era comunque imparentato con lui. Qualche tipo di relazione familiare esisteva anche con Giunio Ponzio Proculo, che possedeva un latifondo nei pressi di Filippi in Macedonia — forse la zona d'origine dei Pontii Proculi.

Vedere Legatus e Ponzio Proculo Ponziano

Praefectus cohortis

Il praefectus cohortis (in italiano "Prefetto di coorte") era il comandante di una coorte ausiliaria dell'esercito romano di 500 uomini (quingenaria).

Vedere Legatus e Praefectus cohortis

Prima guerra giudaica

La prima guerra giudaica fu combattuta tra l'Impero romano ed Ebrei ribelli. Iniziò con una ribellione degli Ebrei nel 66, che riuscirono a infliggere una pesante sconfitta ai Romani e proseguì fino al 70, anno in cui le legioni di Tito entrarono a Gerusalemme dopo un lungo assedio, che si concluse con la distruzione del Secondo Tempio.

Vedere Legatus e Prima guerra giudaica

Prima guerra mitridatica

Per prima guerra mitridatica si intende la prima delle tre fasi delle guerre mitridatiche che furono combattute dalla Repubblica romana contro il regno del Ponto tra l'89/88 e l'85 a.C. Per l'importanza del sovrano che le condusse contro Roma e la loro difficoltà, presero il loro nome da Mitridate VI, come in passato era capitato soltanto ad Annibale con la seconda guerra punica, conosciuta all'epoca anche come "guerra annibalica".

Vedere Legatus e Prima guerra mitridatica

Primo triumvirato

Il cosiddetto primo triumvirato fu un'alleanza politica stipulata tra Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno nel 60 a.C. Al contrario del secondo triumvirato, il primo triumvirato fu caratterizzato da un accordo strettamente privato e non ebbe valore ufficiale – il suo potere nello Stato romano derivò dall'influenza personale dei triumviri nella politica della Repubblica – e fu di fatto mantenuto segreto per un certo periodo di tempo come parte del progetto politico dei triumviri stessi.

Vedere Legatus e Primo triumvirato

Primus pilus

Primus Pilus era il titolo detenuto nell'esercito romano dal primo Centurione della legione, ovvero il capo di tutti i centurioni. Il primus pilus o primipilus era l'unico tra tutti i gradi interni alla legione che potesse essere equiparato al grado di ufficiale secondo il significato moderno ed era a capo della prima centuria della prima coorte.

Vedere Legatus e Primus pilus

Pro Quinto Ligario

La Pro Quinto Ligario (In difesa di Quinto Ligario) è un'orazione del celebre retore romano Marco Tullio Cicerone. Venne pronunciata sul finire del 46 a.C. al termine della guerra civile che aveva visto contrapporsi Cesare e Pompeo. L'obiettivo dell'arpinate è qui quello di salvare l'ex militante pompeiano Quinto Ligario dall'accusa di perduellione (alto tradimento) mossagli da Quinto Tuberone.

Vedere Legatus e Pro Quinto Ligario

Procurator Augusti

Procurator Augusti era il titolo assegnato in età imperiale romana ad agenti che operavano su mandato dell'imperatore in diverse branche dell'amministrazione, spesso con competenze finanziarie.

Vedere Legatus e Procurator Augusti

Proscrizione sillana

La Prima proscrizione o proscrizione sillana consiste in un'epurazione controllata degli oppositori politici di parte mariana da parte di Lucio Cornelio Silla nell'82 a.C., attuata attraverso la pubblicazione di liste di cittadini romani dichiarati hostes publici, i cui beni venivano confiscati.

Vedere Legatus e Proscrizione sillana

Publio Anteio Rufo

Fu legato in Dalmazia (50) e governatore di Siria (55), ma, trattenuto a Roma, si suicidò nel 66 per timore di Nerone.

Vedere Legatus e Publio Anteio Rufo

Publio Attio Varo

Ottenne la pretura non più tardi del 53 a.C. Nessun'altra indicazione nel suo cursus honorum è stato riscontrato in precedenza.

Vedere Legatus e Publio Attio Varo

Publio Clodio Pulcro

Esponente dell'importante gens aristocratica dei Claudii, che vantava fra i propri antenati personaggi illustri come Appio Claudio Cieco, si avvicinò, fin da giovane, alla politica della fazione dei populares, e si rese in più casi colpevole di atti di sovversione e corruzione.

Vedere Legatus e Publio Clodio Pulcro

Publio Cornelio Lentulo Marcellino

Publio Cornelio Lentulo Marcellino era figlio di Marco Claudio Marcello, che era stato legato nell'esercito di Gaio Mario (nel 102) e con Lucio Giulio Cesare (nel 90).

Vedere Legatus e Publio Cornelio Lentulo Marcellino

Publio Cornelio Scipione

Si guadagnò il cognomen ex virtute di "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Africa, durante la quale sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama.

Vedere Legatus e Publio Cornelio Scipione

Publio Decio Mure (console 312 a.C.)

Membro della gens plebea Decia, fu console romano nel 312, 308, 297 e 295 a.C. e censore nel 304 a.C.. Fu membro di una famiglia che era nota per essersi sacrificata sul campo di battaglia per Roma.

Vedere Legatus e Publio Decio Mure (console 312 a.C.)

Publio Fabio Firmano

Non molto è noto della figura di Firmano. Figlio di un Lucio Fabio., il nomen Fabius e la tribus di appartenenza (Quirina o Galeria) potrebbero far pensare ad una sua origine provinciale, e in particolare dalla Betica, sebbene sia stata proposta anche una sua origine narbonese.

Vedere Legatus e Publio Fabio Firmano

Publio Furio Medullino Fuso

Publio Furio apparteneva al ramo Medullino della nobile ''gens'' Furia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma ed era il fratello di Spurio Furio Medullino Fuso, che fu eletto console nel 464 a.C. e fu poi consul suffectus nel 453 a.C. Nel 472 a.C. viene eletto console insieme a Lucio Pinario Mamercino RufoDionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro IX, 40Tito Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro II, 56.

Vedere Legatus e Publio Furio Medullino Fuso

Publio Nigidio Figulo

Nato in una famiglia plebea, si suppone che il cognomen Figulus («vasaio») derivi dalla sua dimostrazione della rotazione della Terra su se stessa (similmente alla ruota dei vasai); in uno scolio alla Farsaglia di Lucano è riferito che Nigidio ebbe il soprannome di «Figulo» («vasaio») perché «regressus a Graecia dixit se didicisse orbem ad celeritatem rotae figuli torqueri» («ritornato dalla Grecia disse che aveva imparato che la Terra gira con la rapidità del tornio del vasaio»).

Vedere Legatus e Publio Nigidio Figulo

Publio Nonio Asprenate

Discendente della gens Nonia, famiglia del PicenoW. Eck-A. Caballos-F. Fernández, Das senatus consultum de Cn.

Vedere Legatus e Publio Nonio Asprenate

Publio Rutilio Rufo

Cominciò la sua carriera militare nel 134 a.C., al seguito di Scipione Africano minore, nella guerra in Spagna. In seguito, nel 109 a.C., Rufo fu legato di Quinto Cecilio Metello Numidico, proprio nel corso della guerra contro Giugurta, durante la quale, fra i sottoposti di Metello, vi era anche Gaio Mario.

Vedere Legatus e Publio Rutilio Rufo

Publio Sulpicio Quirinio

Nacque a Lanuvio da famiglia ricca di homines novi che non vantava tra gli ascendenti alcun senatore o magistrato. Nel 15 a.C. Augusto lo nominò proconsole della provincia di Creta e Cirenaica.

Vedere Legatus e Publio Sulpicio Quirinio

Publio Vatinio

Vatinio fu questore nel 63 a.C., lo stesso anno del consolato di Marco Tullio Cicerone, che lo inviò a Pozzuoli. Ma Vatinio fu così rapace che gli abitanti di Pozzuoli protestarono proprio presso Cicerone.

Vedere Legatus e Publio Vatinio

Quinto Allio Massimo

Massimo, homo novusU. Vogel-Weidemann, Die Statthalter von Africa und Asia in den Jahren 14-68 n.Chr., Bonn 1982, pp. 421-422.

Vedere Legatus e Quinto Allio Massimo

Quinto Cecilio Metello

Figlio di Lucio Cecilio Metello fu pontefice massimo nel 216 a.C., edile nel 209 a.C. e nel 208 a.C., console nel 206 a.C. con Lucio Veturio Filone (console 206 aC), dittatore nel 205 a.C. per la convocazione dei comizi e ambasciatore alla corte di Filippo V di Macedonia, dove fu inviato nel 185 a.C.

Vedere Legatus e Quinto Cecilio Metello

Quinto Cecilio Metello Celere

Nacque all'interno dell'importante famiglia dei Caecilii Metelli, che si dicevano discendenti da Ceculo, figlio di Vulcano e fondatore di Preneste.

Vedere Legatus e Quinto Cecilio Metello Celere

Quinto Cecilio Metello Cretico

Ricoprì la carica di console nel 69 a.C., per poi essere inviato l'anno seguente a Creta, comandata dai delegati di Gneo Pompeo Magno.

Vedere Legatus e Quinto Cecilio Metello Cretico

Quinto Cecilio Metello Nepote minore

Figlio adottivo di Quinto Cecilio Metello Nepote, fu tribuno nel 62 a.C., pretore nel 60 a.C., console nel 57 a.C. e governatore della Spagna Citeriore nel 56 a.C. Fu, come il fratello Quinto Cecilio Metello Celere, legato di Pompeo Magno tra il 67 a.C. e il 63 a.C., durante le campagne in Asia e nella lotta con i pirati.

Vedere Legatus e Quinto Cecilio Metello Nepote minore

Quinto Fabio Massimo (console 213 a.C.)

Figlio del famoso Quinto Fabio Massimo Verrucoso, fu edile curule nel 215 a.C. e pretore nel 214 a.C. Venne inviato dal padre al comando di due legioni nei pressi di Lucera in Apulia a sostituirvi il propretore, Tiberio Gracco, partito per Beneventum, e cooperò abilmente con gli altri comandanti.

Vedere Legatus e Quinto Fabio Massimo (console 213 a.C.)

Quinto Fabio Massimo (console 45 a.C.)

Massimo era un membro della gens patrizia dei Fabii. Suo padre era Quinto Fabio Massimo, figlio di Quinto Fabio Massimo Allobrogico, console nel 121 a.C. Anche il suo bisnonno, Quinto Fabio Massimo Emiliano, era un console, nominato nel 145 a.C. Si mise in luce la prima volta nel 59 a.C. quando, insieme a Marco Celio Rufo, processò Gaio Antonio Ibrida per estorsione nella sua provincia della Macedonia.

Vedere Legatus e Quinto Fabio Massimo (console 45 a.C.)

Quinto Fabio Massimo Verrucoso

Patrizio appartenente alla Gens Fabia, ricoprì per cinque volte la carica di console (233 a.C., 228 a.C., 215 a.C., 214 a.C. e 209 a.C.) e fu dittatore nel 217 a.C..

Vedere Legatus e Quinto Fabio Massimo Verrucoso

Quinto Fabio Vibulano (console 485 a.C.)

Due volte console, nel 485 a.C. e nel 482 a.C., con i fratelli Cesone e Marco, fu uno dei maggiori esponenti della ''gens'' Fabia.

Vedere Legatus e Quinto Fabio Vibulano (console 485 a.C.)

Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)

del III secolo a.C.

Vedere Legatus e Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)

Quinto Giunio Bleso

Bleso proveniva da una famiglia non nobile, infatti nessuno dei suoi antenati è conosciuto. Sappiamo che era zio materno di Seiano, prefetto del pretorio sotto Tiberio, attraverso sua sorella Giunia, moglie prima di Quinto Elio Tuberone e poi di Lucio Seio Strabone.

Vedere Legatus e Quinto Giunio Bleso

Quinto Giunio Bleso (console 28)

Bleso era il figlio di Quinto Giunio Bleso, un homo novus, proveniente da una famiglia non nobile. Sappiamo che era cugino materno di Seiano, prefetto del pretorio sotto Tiberio, attraverso la sorella del padre Giunia, moglie prima di Quinto Elio Tuberone e poi di Lucio Seio Strabone (padre di Seiano).

Vedere Legatus e Quinto Giunio Bleso (console 28)

Quinto Labieno

In seguito all'assassinio di Giulio Cesare nel 44 a.C., Labieno si schierò dalla parte di Bruto e Cassio (i cesaricidi). Venne inviato in Partia per cercare aiuti da parte di Orode II, il re dei Parti.

Vedere Legatus e Quinto Labieno

Quinto Lollio Urbico

Viene citato nella Historia Augusta e il suo nome compare in cinque iscrizioni di epoca romana rinvenute in Gran Bretagna; la sua carriera viene rievocata nel dettaglio in una coppia di iscrizioni rinvenute nella sua città natale, Tiddis, presso Cirta, nella provincia della Numidia (odierna Algeria).

Vedere Legatus e Quinto Lollio Urbico

Quinto Petilio Ceriale

Ceriale nacque probabilmente in Umbria dal senatore Petilio Rufo; suo fratello più grande potrebbe essere stato Cesio Nasica, che tra il 52 e il 57, al tempo del governatorato in Britannia di Aulo Didio Gallo, sconfisse Venuzio della tribù dei Briganti.

Vedere Legatus e Quinto Petilio Ceriale

Quinto Pompeio Senecione Sosio Prisco

Sosio Prisco è noto per avere il nome attestato più lungo degli antichi romani. Il nome è stato ritrovato in un'iscrizione presso la Villa Adriana ed è composto da 38 elementi.

Vedere Legatus e Quinto Pompeio Senecione Sosio Prisco

Quinto Salvidieno Rufo Salvio

Seguì come generale Ottaviano nelle sue prime imprese belliche: fu suo legato nella guerra di Perugia, e si occupò come promagistrato del comando delle legioni in Spagna.

Vedere Legatus e Quinto Salvidieno Rufo Salvio

Quinto Servilio Cepione

* Quinto Servilio Cepione - console nel 169 a.C.

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Quinto Terenzio Culleone

Appartenente ad una famiglia di rango pretorio, Culleone era discendente del Quinto Terenzio Culleone che era stato fatto prigioniero durante la seconda guerra punica, che divenne tribuno della plebe nel 189 a.C., pretore peregrino nel 187 a.C. e forse accusatore di Lucio Cornelio Scipione Asiatico.

Vedere Legatus e Quinto Terenzio Culleone

Quinto Titurio Sabino

Insieme a Lucio Aurunculeio Cotta fu legato di Gaio Giulio Cesare durante le guerre di conquista della Gallia, dove morì nel 54/53 a.C. Entrambi vengono menzionati per la prima volta nel De bello Gallico a proposito della campagna di sottomissione della Gallia Belgica nel 57 a.C. Nell'inverno del 54/53 a.C.

Vedere Legatus e Quinto Titurio Sabino

Quinto Tullio Cicerone

Nel 64 a.C. scrisse una breve opera, il Commentariolum petitionis, indirizzandola al fratello Marco, che in quell'anno si candidava al consolato per l'anno successivo.

Vedere Legatus e Quinto Tullio Cicerone

Regnensi

I Regnensi, Regni o Regini appartenevano a un regno celtico della Britannia e poi a una civitas romana. La loro capitale era Noviomagus Reginorum, oggi Chichester nel Sussex occidentale.

Vedere Legatus e Regnensi

Regno di Bitinia

Il Regno di Bitinia fu un regno ellenistico con capitale Nicomedia, fondato da Zipoite I nel 297 a.C., che si trovava nell'attuale Asia Minore (antica Bitinia).

Vedere Legatus e Regno di Bitinia

Regno visigoto

Il Regno visigoto fu un regno dell'Europa occidentale tra il V e l'VIII secolo, uno dei regni romano-barbarici, ovvero Stati successori dell'Impero romano, originariamente creato dall'insediamento dei Visigoti in Aquitania (Gallia meridionale).

Vedere Legatus e Regno visigoto

Relazioni bilaterali tra Armenia e Georgia

Le relazioni armeno-georgiane si riferiscono alle relazioni diplomatiche tra Armenia e Georgia. Entrambi i paesi sono ex repubbliche sovietiche dell'Unione Sovietica.

Vedere Legatus e Relazioni bilaterali tra Armenia e Georgia

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

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Riforma mariana dell'esercito romano

La riforma mariana dell'esercito romano rappresentò uno dei momenti principali della storia dell'esercito romano, che vide in Gaio Mario, per sette volte console romano, l'artefice della riorganizzazione della macchina da guerra romana, rimasta in vigore per oltre 70 anni, fino alla successiva riforma augustea.

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Rivolta batava

La rivolta batava ebbe luogo nella provincia romana della Germania inferiore tra il 69 e il 70. I ribelli batavi, guidati da Gaio Giulio Civile, riuscirono a distruggere quattro Legioni, infliggendo sconfitte umilianti all'Esercito romano, ma dovettero poi arrendersi al Generale Quinto Petilio Ceriale.

Vedere Legatus e Rivolta batava

Rivolta del monte Garizim

Con rivolta del monte Garizim s'intende un sanguinoso fatto di cronaca avvenuto nella regione della Samaria settentrionale nell'anno 36 d.C., nei pressi di Sichem (o Sycar in aramaico).

Vedere Legatus e Rivolta del monte Garizim

Rivolta di Boudicca

La rivolta di Boudicca fu una sollevazione armata delle tribù celtiche britanniche degli Iceni e dei Trinovanti contro l'Impero romano verificatasi nel biennio 60-61 d.C. nella provincia romana della Britannia guidata da Boudicca, regina degli Iceni.

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Saluto romano

Il saluto romano, anche e più correttamente noto come saluto fascista perché in realtà mai in uso ai tempi dell'antica Roma, è un gesto in cui il braccio destro è completamente esteso in avanti e alzato di circa 135 gradi rispetto all'asse verticale del corpo con il palmo della mano rivolto verso il basso e le dita unite.

Vedere Legatus e Saluto romano

Samarobriva

Samarobriva è il nome della città di Amiens in epoca gallo-romana. Dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, prima di procedere alla ricostruzione, furono intrapresi scavi archeologici nel centro cittadino che riportarono alla luce numerosi resti della città romana.

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Scordisci

Gli Scordisci (Scordisci in latino o Scordistae in illirico) erano un insieme confederato di popolazioni native alla foce del fiume Sava e di gruppi di etnia celtica.

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Seconda guerra mitridatica

Per seconda guerra mitridatica si intende quella fase delle ostilità che furono combattute dal generale di Lucio Cornelio Silla, Lucio Licinio Murena, della Repubblica romana contro il regno del Ponto tra l'83Livio, Periochae ab Urbe condita libri, 86.

Vedere Legatus e Seconda guerra mitridatica

Seconda guerra punica

La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.

Vedere Legatus e Seconda guerra punica

Seconda guerra servile

La seconda guerra servile scoppiò in Sicilia nel 104 a.C. e durò fino al 100 a.C. A quel tempo Roma era impegnata nella difficile campagna numidica contro Giugurta, re di Numidia, che aveva tenuto in scacco diversi eserciti romani.

Vedere Legatus e Seconda guerra servile

Senato romano

Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).

Vedere Legatus e Senato romano

Servio Calpurnio Domizio Destro

Era probabilmente di origine italica; suo padre potrebbe essere stato Calpurnio Massimo, console suffetto nel 203 o 204. Fu triumvir monetalis, responsabile della coniazione delle monete, questore candidato e pretore.

Vedere Legatus e Servio Calpurnio Domizio Destro

Servio Sulpicio Camerino Cornuto (console 461 a.C.)

Servio Sulpicio era un personaggio della prima Repubblica romana; apparteneva alla famiglia Camerino della nobile gens Sulpicia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma.

Vedere Legatus e Servio Sulpicio Camerino Cornuto (console 461 a.C.)

Servio Sulpicio Galba (pretore 54 a.C.)

Pretore nel 54 a.C., fu legato di Gaio Giulio Cesare dal 58 a.C. al 50 a.C. nella guerra di conquista della Gallia, al comando della futura Dodicesima legione fulminata.

Vedere Legatus e Servio Sulpicio Galba (pretore 54 a.C.)

Sesto Nonio Quintiliano (console 38)

Discendente della gens Nonia, famiglia del PicenoW. Eck-A. Caballos-F. Fernández, Das senatus consultum de Cn.

Vedere Legatus e Sesto Nonio Quintiliano (console 38)

Sesto Tedio Valerio Catullo

Homo novusR. Syme, Roman Papers, VII, Oxford 1991, pp. 492-495. di una famiglia proveniente da VeronaG. Alföldy in Epigrafia e ordine senatorio, II, Roma 1982, pp.

Vedere Legatus e Sesto Tedio Valerio Catullo

Settimio Severo

L'ascesa di Settimio Severo costituisce uno spartiacque nella storia romana; è considerato infatti l'iniziatore della nozione di "dominato" in cui l'imperatore non è più un privato gestore dell'impero per conto del Senato, come durante il principato, ma è unico e vero dominus, che trae forza dall'investitura militare delle legioni (anche se anticipazioni di questa tendenza si erano avute durante la guerra civile seguita alla morte di Nerone).

Vedere Legatus e Settimio Severo

Sicilia (provincia romana)

La Sicilia (provincia Sicilia in latino) fu una provincia romana e comprese la Sicilia, le isole minori dell'arcipelago siciliano e l'arcipelago maltese, anche se inizialmente rimasero formalmente indipendenti la Syracusae di Gerone II (inizialmente conquistata, il Senato le riconcesse l'autonomia nel 210 a.C.Guidetti, op.

Vedere Legatus e Sicilia (provincia romana)

Siluri

I Siluri erano una potente e bellicosa tribù della Britannia, che occupava approssimativamente nel Galles le attuali contee di Monmouthshire, Brecknockshire e Glamorgan.

Vedere Legatus e Siluri

Siscia

Siscia fu un importante centro militare dal 35 a.C. fino all'epoca della dinastia dei Flavi quando divenne colonia con il nome di Colonia Flavia Siscia (probabilmente sotto Vespasiano).

Vedere Legatus e Siscia

Spagna romana

Per Spagna romana (Hispania) si intende quel periodo storico in cui la penisola iberica passò sotto controllo romano. Espulsi i Cartaginesi dalla costa mediterranea occupata della Hispania nel corso della seconda guerra punica (206 a.C.), Roma fondò la nuova provincia e iniziò una lenta occupazione della penisola, che si prolungò per buona parte del II secolo a.C.

Vedere Legatus e Spagna romana

Spedizione germanica di Germanico

La campagna militare condotta da Germanico in Germania (tra il 14 ed il 16 d.C.), generò un nuovo scontro tra gli eserciti romani e le popolazioni germaniche guidate da Arminio, capo dei Cherusci.

Vedere Legatus e Spedizione germanica di Germanico

Spurio Postumio Albo Regillense (console 466 a.C.)

Spurio Postumio apparteneva alla nobile ''gens'' Postumia, una delle più antiche e conosciute gentes patrizie dell'antica Roma.

Vedere Legatus e Spurio Postumio Albo Regillense (console 466 a.C.)

Spurio Servilio Prisco

Spurio Servilio venne eletto console nel 476 a.C. insieme con Aulo Verginio Tricosto RutiloDionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro IX, 25.

Vedere Legatus e Spurio Servilio Prisco

Storia del Galles

I più antichi resti umani trovati nel Galles appartengono alla cosiddetta Signora Rossa di Paviland (penisola di Gower, nel Galles meridionale), uno scheletro umano dipinto con ocra rossa, scoperto nel 1826 in una cava di calcare.

Vedere Legatus e Storia del Galles

Storia della Dacia

La storia della Dacia raccoglie gli eventi che hanno caratterizzato le vicende della regione storica corrispondente grossomodo all'attuale territorio della Romania e della Moldavia e abitata dai popoli dei Geti e dei Daci, con capitale Sarmizegetusa Regia.

Vedere Legatus e Storia della Dacia

Storia della Libia

La storia della Libia è la storia del territorio libico, dalla preistoria fino a oggi.

Vedere Legatus e Storia della Libia

Storia di Siracusa in epoca romana

La storia di Siracusa in epoca romana comincia dopo l'assedio del 212 a.C., quando il console Marco Claudio Marcello — apostrofato da Livio come la "Spada di Roma" —, con le legioni romane, vinse la lunga resistenza siracusana, riuscendo ad entrare e conquistare quella che fu la più vasta poleis d'Occidente.

Vedere Legatus e Storia di Siracusa in epoca romana

Storia militare d'Italia

La storia militare d'Italia narra un vasto periodo di tempo, incominciato con Roma antica, attraverso il Medioevo, il Rinascimento, il Risorgimento e fino ai giorni d'oggi.

Vedere Legatus e Storia militare d'Italia

Tarraconense

La Spagna Tarraconense o Hispania Tarraconensis fu una delle tre province romane, assieme alla Betica e alla Lusitania, in cui venne divisa la Hispania citerior in seguito alla riorganizzazione augustea del 27 a.C..

Vedere Legatus e Tarraconense

Tattiche della fanteria romana

Per tattiche della fanteria romana si intendono non solo un'analisi storica della sua evoluzione, ma anche quali manovre la fanteria mise in atto, dall'inizio della sua fase regia, poi repubblicana ed imperiale, fino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.

Vedere Legatus e Tattiche della fanteria romana

Terza guerra mitridatica

Per terza guerra mitridatica si intende l'ultima fase delle ostilità combattute dai generali romani Lucio Licinio Lucullo e Gneo Pompeo Magno, della Repubblica romana contro il regno del Ponto tra il 74 e il 63 a.C. e videro la definitiva sconfitta e morte di Mitridate VI.

Vedere Legatus e Terza guerra mitridatica

Tettio Giuliano

Tettio Giuliano fu molto legato agli ambienti militari, poiché già nel 68-69 era comandante della legio VII Claudia. Nel 70, quand'era pretore, Licinio Muciano riuscì a convincere il Senato Romano a poter presiedere la prima seduta, togliendo così l'onore a Giuliano.

Vedere Legatus e Tettio Giuliano

Tiberio Giulio Candido Mario Celso

Non si hanno notizie certe delle origini, probabilmente è originario della provincia d'Asia o di Lidia. Forse è il fratello di Lucio Giulio Marino, che è originario della provincia di Siria, console suffetto nel 93 sotto l'imperatore Domiziano, successivamente governatore della Mesia negli anni 94-97, come è possibile sia lo zio di Lucio Cecilio Iulius Marinus Simplex, console suffetto nel 101.

Vedere Legatus e Tiberio Giulio Candido Mario Celso

Tiberio Plauzio Silvano Eliano

Figlio naturale di Lucio Elio Lamia, console nel 3, fu adottato, non più tardi del 24, dal pretore Marco Plauzio Silvano, fratello della prima moglie dell'imperatore Claudio, morto suicida quell'anno dopo essere stato accusato di aver ucciso la sua seconda moglie.

Vedere Legatus e Tiberio Plauzio Silvano Eliano

Tito Erminio Aquilino

Insieme al collega console Spurio Larcio, aiutò Orazio Coclite a difendere il pons Sublicius e ad arrestare l'avanzata degli Etruschi guidati da Porsenna, mentre i compagni lo demolivano per impedire che i nemici passassero il Tevere.

Vedere Legatus e Tito Erminio Aquilino

Tito Flavio Postumio Varo

La sua carriera politica e militare è attestata da tre iscrizioni, due (e) ritrovate a Roma e una ritrovata a Caerleon, in quella che era la provincia della Britannia Inferior, dove restaurò un tempio di Diana.

Vedere Legatus e Tito Flavio Postumio Varo

Tito Labieno

La famiglia di Labieno proveniva dalla borghesia locale e dalla classe degli equites, mentre Tito Labieno passerà successivamente al ceto senatorio.

Vedere Legatus e Tito Labieno

Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino (console 208 a.C.)

Nel 213 a.C., Marco Claudio Marcello venne verso Siracusa per assediarla. Concesse, quindi, ad Appio Claudio il permesso di recarsi a Roma per ottenere il consolato, ed al suo posto, a capo della flotta, pose Tito Quinzio Crispino.

Vedere Legatus e Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino (console 208 a.C.)

Tito Sextio

Fu legato di Gaio Giulio Cesare nel corso della conquista della Gallia, dal 53 al 51 a.C. e forse anche nel 50. Forse questore nel 54, l'anno successivo prese servizio sotto Cesare in Gallia.

Vedere Legatus e Tito Sextio

Tito Sicinio Sabino

Fu eletto console nel 487 a.C. con Gaio Aquillio Tusco. Anche in quell'anno si registrarono scontri con le popolazioni limitrofe, in questo caso Volsci ed Ernici, e come spesso accadde quando l'Urbe fu attaccata da più nemici, i consoli si divisero le legioni per attaccare separatamente i nemici.

Vedere Legatus e Tito Sicinio Sabino

Traiano

Traiano nacque nella città di Italica, colonia di italici nella provincia dell'Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). La gens Ulpia di cui faceva parte proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi.

Vedere Legatus e Traiano

Tres militiae

Le tres militiae costituivano i tre gradi della normale carriera militare equestre, anche se erano rari i casi di coloro che ricoprivano tutti e tre i gradi militari, prima di accedere alle procuratele (tra le più importanti quelle a rationibus, ab epistulis, a libellis, operum publicorum ecc), il secondo livello del cursus honorum equestre, impostosi a partire dal principato augusteo e infine alla prefettura civile e militare (Aegypti, Praetorii, Annonae, Vigilum, Urbi, Mesopotamiae, Classis), anche se talune procuratele (Augusti pro legato) erano più importanti di certe prefetture.

Vedere Legatus e Tres militiae

Tribuno militare

Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.

Vedere Legatus e Tribuno militare

Unelli

Gli Unelli erano una delle tribù galliche che durante la conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare, nel 58-51 a.C., erano stanziate nella regione armoricana della Gallia comata sulla penisola del Cotentin, il nord dell'attuale dipartimento del Manica.

Vedere Legatus e Unelli

Velleo Tutore

Appartenente alla plebeaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 583-585. gens Vellaea originaria della città apula di Canusium, Tutore era probabilmente figlio del console suffetto del 26 Gaio Velleo Tutore o del fratello Publio VelleoPIR2 V 352 (Wachtel-Heil).

Vedere Legatus e Velleo Tutore

Vercingetorige

Figlio del nobile Celtillo, fu re degli Arverni, influente popolo gallico insediato nell'attuale regione dell'Alvernia. Nel suo disegno di respingere l'invasione romana, riuscì a coalizzare la maggioranza dei popoli gallici e dei loro comandanti.

Vedere Legatus e Vercingetorige

Vespasiano

Fondatore della dinastia flavia, nono Imperatore, fu il quarto a salire al trono nel 69 (l'anno dei quattro imperatori), ponendo fine a un periodo d'instabilità seguito alla morte di Nerone e definito dallo storico Tacito longus et unus annus ("anno lungo e unico").

Vedere Legatus e Vespasiano

Vessillo

Il vessillo è in senso stretto il drappo che serve da insegna. Fin dalla più remota antichità l'uomo sentì la necessità pratica di rendere facilmente visibile il proprio potere ed inalberò una insegna, un qualsiasi manufatto cioè che lo differenziasse dagli altri uomini e lo facesse riconoscere a distanza.

Vedere Legatus e Vessillo

Viridovice

Affrontò le legioni romane di Giulio Cesare nel corso della conquista romana negli anni 58 et 51 a.C. Egli assicurò il comando della sua armata, coalizzata con quella dei Lessovi e degli Aulerci Eburovici, contro il legato Quinto Titurio Sabino durante la battaglia di Vernix nel 56 a.C.

Vedere Legatus e Viridovice

Virio Lupo

Servì come legato in una delle province della Germania e supportò Settimio Severo durante la guerra civile seguita all'assassinio di Pertinace.

Vedere Legatus e Virio Lupo

Zile

Zile, o anche Zela, è una città della Turchia facente parte della provincia di Tokat, nella regione del Mar Nero. La città si trova lungo il corso del fiume Cekerek.

Vedere Legatus e Zile

Conosciuto come Legato (storia romana), Legatus pro praetore.

, Battaglia di Nicopoli al Lico, Battaglia di Nola (216 a.C.), Battaglia di Orcomeno, Battaglia di Veio (475 a.C.), Battaglia di Veio (480 a.C.), Battaglia di Zela (67 a.C.), Battaglia in Alsazia, Battaglie romane, Bitinia, Caecilii Metelli, Caligola, Campagna di Lerida, Camulogeno, Cassivellauno, Castra, Centurion: Defender of Rome, Charax (Crimea), Cingetorige (Galli), Claudio Ieronimiano, Cogidubno, Commio, Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto, Conquista romana della Gallia Cisalpina, Coriosoliti, Cotini, Cronologia di York, Cursus honorum, Decimo Giunio Bruto Albino, Decimo Lelio Balbo, Decio, Dimensione dell'esercito romano durante la guerra civile (49 - 45 a.C.), Dimensione dell'esercito romano durante la seconda guerra punica, Druso minore, Eburoni, Eleazaro di Simone, Eravisci, Erennio Gallo, Età giulio-claudia, Età traianea e adrianea, Eurico, Fasi (città), Fiscus Caesaris, Fonti e storiografia su Tiberio, Gaio Antonio (pretore), Gaio Anzio Aulo Giulio Quadrato, 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