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Legio I Italica

Indice Legio I Italica

La Legio I Italica ("dell'Italia") fu una legione romana costituita da NeroneCassio Dione Cocceiano, Storia romana, LV, 24. il 20 settembre 66 o 67 e attiva fino al V secolo.

Indice

  1. 65 relazioni: Assedio di Cremona, Aulo Giulio Pompilio Tito Vivio Levillo Pisone Bereniciano, Battaglia di Naisso, Battaglia di Tape (101), Battaglia di Tape (88), Campagna sasanide di Gordiano III, Campagne daciche di Domiziano, Campagne partiche di Lucio Vero, Campagne partiche di Settimio Severo, Campagne partiche di Traiano, Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I, Campagne suebo-sarmatiche di Domiziano, Campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I, Canabae, Charax (Crimea), Classis Moesica, Clodio Albino, Conquista della Dacia, Dacia (provincia romana), Decimo Terenzio Scauriano, Dimensione dell'esercito romano, Dislocazione delle legioni romane, Durostorum, Dux Moesiae secundae, Esercito romano, Età antonina, Età giulio-claudia, Fabio Valente, Foro di Traiano, Gaio Avidio Cassio, Gaio Vettio Sabiniano Giulio Ospite, Guerra civile romana (68-69), Guerre marcomanniche, Guerre romano-sasanidi (363-628), Impero romano in Crimea, Insegne militari romane, Invasioni barbariche del III secolo, Italia romana, Legio I, Legio limitanea, Legio XI Claudia, Legione romana, Lista di legioni romane, Lucio Mario Massimo Perpetuo Aureliano, Marina militare romana, Mesia, Monetazione dei Severi, Monetazione di Valeriano e Gallieno, Novae, Noviodunum (base navale romana), ... Espandi índice (15 più) »

Assedio di Cremona

Lassedio di Cremona fu un episodio della guerra civile romana dell'anno dei quattro imperatori, conflitto che vide il succedersi nel corso di un anno degli imperatori Galba, Otone, Vitellio e Vespasiano: l'assedio di Cremona vide una vittoria dei sostenitori di Vespasiano, comandati da Marco Antonio Primo, sui sostenitori di Vitellio.

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Aulo Giulio Pompilio Tito Vivio Levillo Pisone Bereniciano

Aulo Giulio Popilio Pisone Tito Vibio Levillo Quadrato Bereniciano, era figlio di Aulo, appartenente alla tribù Cornelia. Era probabilmente originario della provincia d'Asia, di Efeso secondo quanto sostiene Guido Migliorati.

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Battaglia di Naisso

La battaglia di Naisso fu combattuta al principio del 269 a Naissus (moderna Niš, Serbia) tra i Goti e l'esercito romano guidato dall'imperatore romano Claudio II e da Aureliano (comandante della cavalleria).

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Battaglia di Tape (101)

La battaglia di Tape del 101 fu la seconda battaglia ivi combattuta nel corso delle guerre daciche, dopo quella dell'anno 88, e come la prima si concluse con la vittoria dell'esercito dell'imperatore Traiano sulle truppe daciche di Decebalo.

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Battaglia di Tape (88)

La battaglia di Tape dell'88 fa parte delle campagne daciche di Domiziano. Essa seguì la disfatta subita nell'86, in località imprecisata ma forse non lontano dalla stessa Tape, dal prefetto del pretorio Cornelio Fusco.

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Campagna sasanide di Gordiano III

La campagna sasanide di Gordiano III fu un episodio delle guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra tra l'Impero romano, governato dall'imperatore romano Gordiano III (238-244), nel periodo dell'anarchia militare, e il dominio dei Sasanidi, guidati da Sapore I, succeduto al padre Ardashir I, fu combattuta in un periodo compreso tra il 242 e il 244, originata da un tentativo di espansione sasanide nelle province romane orientaliZosimo, Storia nuova, I, 18.1.

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Campagne daciche di Domiziano

Le campagne daciche di Domiziano ebbero luogo negli anni 85-89 e furono combattute tra l'esercito romano, guidato dai generali dell'imperatore Domiziano, e i Daci di re Decebalo.

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Campagne partiche di Lucio Vero

Le campagne partiche di Lucio Vero (161-166) costituiscono uno degli ultimi momenti dell'offensivismo romano prima della sua definitiva crisi, avvenuta con il III secolo.

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Campagne partiche di Settimio Severo

Le campagne partiche di Settimio Severo (195-198) costituirono l'ennesimo successo delle armate romane sui Parti per la supremazia sul vicino regno d'Armenia.

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Campagne partiche di Traiano

Le campagne partiche di Traiano (113-117) costituiscono la prima vera campagna militare da parte dei Romani fino al "cuore" dell'impero partico con la conquista della stessa capitale, Ctesifonte, e il raggiungimento del golfo persico.

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Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I

Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I si svilupparono nel corso di non meno di tre/quattro fasi nel corso delle guerre romano sasanidi (224-363).

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Campagne suebo-sarmatiche di Domiziano

Le campagne suebo-sarmatiche di Domiziano furono combattute al tempo dell'imperatore Domiziano e poi Nerva, da parte dell'Impero romano con le vicine popolazioni suebe di Marcomanni e Quadi, alleatesi con i sarmati Iazigi della piana del fiume Tibisco, tra l'89 ed il 97 nel corso di tre fasi.

Vedere Legio I Italica e Campagne suebo-sarmatiche di Domiziano

Campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I

Le campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I furono combattute al tempo dell'imperatore Valentiniano I, da parte dell'Impero romano con le vicine popolazioni suebe dei Quadi (dell'attuale Slovacchia) e sarmatiche degli Iazigi della piana del fiume Tibisco, tra il 374 ed il 375.

Vedere Legio I Italica e Campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I

Canabae

Per Canabae si intendeva, al tempo dell'Impero romano, l'agglomerato civile (anche di non-cittadini romani), sviluppatosi fin dai tempi di Augusto, attorno alle fortezze legionarie permanenti (castra stativa).

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Charax (Crimea)

Charax (in greco: Χάρακος), situato a Capo Ay-Todor, è la fortezza romana più grande (4,5 ettari) conosciuta in Crimea. È possibile che il nome Charax non sia corretto, ma che indichi solo le specifiche dell'insediamento: l'antica parola greca χάραξ indica "un luogo circondato da una palizzata, un bastione con una palizzata, un accampamento fortificato".

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Classis Moesica

La Classis Moesica fu una flotta provincialis, era la flotta imperiale romana istituita probabilmente da Tiberio, riorganizzata prima da Claudio con l'annessione della Tracia, e poi con Domiziano in seguito alle guerre daciche contro Decebalo.

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Clodio Albino

Fu infatti proclamato imperatore dalle legioni della Britannia e della Spagna subito dopo la morte di Pertinace nel 193 (conosciuto anche come l'"anno dei cinque imperatori"), e si autoproclamò Augustus verso la fine del 195, poco prima della sconfitta finale degli inizi del 197.

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Conquista della Dacia

La conquista della Dacia da parte dell'Impero romano si realizzò negli anni compresi tra il 101 ed il 106, attraverso lo scontro tra l'esercito romano, guidato dall'imperatore Traiano, e i Daci di re Decebalo.

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Dacia (provincia romana)

La Dacia era un'antica provincia dell'impero romano che comprendeva grossomodo i territori dell'attuale Romania e parte dell'Ungheria.

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Decimo Terenzio Scauriano

Terenzio Scauriano visse durante il periodo del principato di Traiano, servendo nell'esercito come comandante militare durante la conquista della Dacia che impegnò l'imperatore dal 101 al 106, meritandosi quattro Corone vallari e quattro vessilli d'argento.

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Dimensione dell'esercito romano

Per dimensione dell'esercito romano si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni, auxilia, coorti pretorie, coorti urbane, coorti di vigili e marina militare) interne che quest'ultimo subì nel corso della sua storia durata quasi dodici secoli, dal 753 a.C.

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Dislocazione delle legioni romane

Per dislocazione delle legioni romane si intende la cronologia di tutti gli spostamenti delle legioni romane, all'interno di ogni singola fortezza lungo l'intero arco delle frontiere dell'Impero romano, almeno dalla morte di Gaio Giulio Cesare (nel 44 a.C.) fino al 337, quando Costantino I lasciò ai suoi tre figli, Costantino II, Costante e Costanzo II e al nipote Flavio Dalmazio.

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Durostorum

Durostorum (oppure: Dorostorum) fu una fortezza legionaria romana di epoca imperiale. Era situata lungo il fiume Danubio, nei pressi dell'odierna Silistra, città dell'odierna Bulgaria.

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Dux Moesiae secundae

Il Dux Moesiae secundae era il comandante di truppe limitanee di un settore del limes romano danubiano, nella diocesi di Mesia II. Suo diretto superiore era al tempo della Notitia dignitatum (nel 400 circa), il magister militum per Thracias.

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Esercito romano

Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.

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Età antonina

La cosiddetta età antonina rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, uno dei momenti migliori, forse l'ultimo, dei due “secoli d'oro” dell'Impero romano.

Vedere Legio I Italica e Età antonina

Età giulio-claudia

La cosiddetta età giulio-claudia rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, il primo periodo imperiale e sicuramente uno dei suoi più fiorenti (dal 27 a.C. al 68 d.C.).

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Fabio Valente

Fu tra i vari comandanti militari della guerra civile seguita alla morte di Nerone.

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Foro di Traiano

Il Foro di Traiano, ricordato anche come Forum Ulpium in alcune fonti, è il più esteso e monumentale dei Fori Imperiali di Roma, l'ultimo in ordine cronologico.

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Gaio Avidio Cassio

Avidio Cassio era di nobili natali, della città siriana di Cyrrhus. Suo padre, Eliodoro, non era stato senatore, ma era comunque un uomo di una certa condizione sociale: era stato segretario ab epistulis (probabilmente ab epistulis Graecis) dell'imperatore Adriano, dopo Suetonio e C. Valerio Eudemone; aveva seguito l'imperatore nei suoi viaggi e fu prefetto d'Egitto alla fine del regno di Adriano (negli anni 137-142).

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Gaio Vettio Sabiniano Giulio Ospite

Originariamente membro dell'ordine equestre,Memmen, pg. 129 Vettio Sabiniano potrebbe essere originario dell'Africa settentrionale.

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Guerra civile romana (68-69)

Lanno dei quattro imperatori all'interno della storia romana corrisponde all'anno 69, nel corso del quale si avvicendarono quattro imperatori: Galba, successore di Nerone in carica già dal giugno 68, Otone, entrato in carica a gennaio, Vitellio, imperatore da aprile, e Vespasiano, che ottenne la porpora a dicembre e, a differenza dei tre precedenti, riuscì a mantenerla saldamente per dieci anni.

Vedere Legio I Italica e Guerra civile romana (68-69)

Guerre marcomanniche

Le guerre marcomanniche, o guerre marcomanne come sono state definite nella Historia Augusta, costituiscono un lungo periodo di conflitti militari combattuti dall'esercito romano contro le popolazioni germano-sarmatiche dell'Europa continentale (dal 167 al 189 circa), ma soprattutto un evento storico di fondamentale importanza poiché rappresentarono il preludio alle grandi invasioni barbariche del III-IV-V secolo.

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Guerre romano-sasanidi (363-628)

Per guerre romano-sasanidi dal 363 al 628 si intende quel complesso di ostilità a bassa o alta intensità che oppose l'Impero romano ai Sasanidi.

Vedere Legio I Italica e Guerre romano-sasanidi (363-628)

Impero romano in Crimea

L'Impero Romano svolse un ruolo importante nella vita economica e politica dei popoli della penisola di Crimea a partire dalla metà del I secolo a.C. L'arbitro era una peculiare figura che deteneva il potere romano a Tauride, nominato per far fronte alla tradizionale rivalità tra la città di Chersoneso Taurica e il regno del Bosforo.

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Insegne militari romane

Le insegne militari romane erano stendardi per distinguere le varie unità di fanteria e cavalleria dell'esercito romano. Venivano utilizzate per costituire un punto fermo per le truppe in marcia, svolgendo anche un importante ruolo nella trasmissione di informazioni sul campo di battaglia.

Vedere Legio I Italica e Insegne militari romane

Invasioni barbariche del III secolo

Le invasioni barbariche del III secolo (212-305) costituirono un periodo ininterrotto di scorrerie all'interno dei confini dell'impero romano, condotte per fini di saccheggio e bottino da genti armate appartenenti alle popolazioni che gravitavano lungo le frontiere settentrionali: Pitti, Caledoni e Sassoni in Britannia; le tribù germaniche di Frisi, Sassoni, Franchi, Alemanni, Burgundi, Marcomanni, Quadi, Lugi, Vandali, Iutungi, Gepidi e Goti (Tervingi ad occidente e Grutungi ad oriente), le tribù daciche dei Carpi e quelle sarmatiche di Iazigi, Roxolani ed Alani, oltre a Bastarni, Sciti, Borani ed Eruli lungo i fiumi Reno-Danubio ed il Mar Nero.

Vedere Legio I Italica e Invasioni barbariche del III secolo

Italia romana

LItalia (latino: Italia), nella sua interezza peninsulare, costituiva la terra patria degli antichi romani e il territorio metropolitano dell'impero di Roma; come tale, e in quanto estensione dallAger Romanus, differiva dalle province.

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Legio I

Legio I è la denominazione di diverse legioni dell'esercito romano.

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Legio limitanea

La legio limitanea era una legione romana del tardo Impero romano. Si trattava di unità legionarie di limitanei e/o di riparienses facente parte di quelle unità poste a difesa "lungo le frontiere".

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Legio XI Claudia

La Legio XI Claudia Pia Fidelis fu una legione romana ricostituita da Augusto nel 42 a.C. a partire dall'omonima Legio XI arruolata da Gaio Giulio Cesare.

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Legione romana

La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.

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Lista di legioni romane

Questo è un elenco di legioni romane. Si tratta principalmente di legioni del periodo tardo repubblicano ed imperiale romano; le legioni precedenti non erano permanenti.

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Lucio Mario Massimo Perpetuo Aureliano

È quasi universalmente accettato che lo storico Mario Massimo sia da identificare con uno dei più influenti senatori dell'epoca della dinastia severiana, Lucio Mario Massimo Perpetuo Aureliano, due volte console e praefectus urbi.

Vedere Legio I Italica e Lucio Mario Massimo Perpetuo Aureliano

Marina militare romana

La marina militare romana, pur nascendo durante la prima guerra punica, cominciò a operare in modo permanente nel mar Mediterraneo e sui principali fiumi dell'Impero romano solo con l'avvento del principato di Augusto, fino a tutto il V secolo.

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Mesia

La Mesia (latino: Moesia; greco: Μοισία, Moisía) è il nome di più province dell'Impero romano (Superior, Inferior; Prima e Secunda), a sud del ''limes'' del basso corso del Danubio, corrispondenti alle attuali Serbia e Bulgaria, oltre a parti della Macedonia del Nord settentrionale o della Dobrugia rumena.

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Monetazione dei Severi

Per monetazione dei Severi si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante il principato dei cinque Imperatori della dinastia dei Severi (oltre a Macrino), succeduti a Pertinace, al termine della guerra civile: Settimio Severo, Caracalla, Geta, Elagabalo e Alessandro Severo, oltre ad alcuni pretendenti alla porpora imperiale, come Didio Giuliano, Pescennio Nigro, Clodio Albino e Macrino, in un periodo complessivo che va dal 193 al 235).

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Monetazione di Valeriano e Gallieno

Per monetazione di Valeriano e Gallieno si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante i regni degli Imperatori Gallieno (253-268) e Valeriano (253-260).

Vedere Legio I Italica e Monetazione di Valeriano e Gallieno

Novae

Novae era una fortezza legionaria romana della provincia della Moesia Inferior, attualmente Svištov, nel nord della Bulgaria.

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Noviodunum (base navale romana)

Noviodunum fu un porto fluviale sul limes danubiano, che sorgeva nei pressi del delta del Danubio.

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Oescus

Oescus era un'antica città della Moesia, a nord-ovest della moderna città bulgara di Pleven, vicino al villaggio di Gigen. Il toponimo è dacico-mesico; Claudio Tolomeo la definisce una città triballiana, ma in seguito fu romanizzata, raggiungendo lo status di colonia sotto Traiano, con il nome di Colonia Ulpia Oescus, con veterani della legio I Italica e V Macedonica.

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Otone

Proveniente da una nobile famiglia etrusca, iniziò la sua vita pubblica sotto il principato dell'imperatore Nerone, del quale diventò intimo amico.

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Prima battaglia di Bedriaco

La prima battaglia di Bedriaco fu combattuta il 14 aprile 69 a Bedriaco, vicino a Calvatone (CR) tra l'esercito di Otone e quello di Vitellio, due pretendenti al trono dell'Impero romano dopo la morte di Nerone e Galba, nel cosiddetto anno dei quattro imperatori.

Vedere Legio I Italica e Prima battaglia di Bedriaco

Pseudocomitatense

La legio pseudocomitatensis era una legione del tardo Impero romano. Si trattava di unità legionarie di limitanei entrate poi a far parte del comitatus, cioè dell'esercito mobile il cui compito era di intervenire lì dove c'era necessità.

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Publio Settimio Geta (console 203)

Geta nacque a Leptis Magna, nella provincia d'Africa; era fratello di Settimio Severo, che in seguito sarebbe divenuto imperatore (193-211), anche se non è noto se fosse il fratello maggiore o minore.

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Regno del Bosforo Cimmerio

Il Regno del Bosforo Cimmerio era un regno ellenistico situato nelle attuali penisole di Crimea e di Taman', lungo le coste del Bosforo Cimmerio (l'attuale stretto di Kerč), nel quale una popolazione mista adottò la lingua greca e la sua civiltà.

Vedere Legio I Italica e Regno del Bosforo Cimmerio

Riforma costantiniana dell'esercito romano

La riforma costantiniana dell'esercito romano rappresentò un momento importante nella riorganizzazione delle armate romane, che vide nel primo Imperatore cristiano, Costantino I, l'adeguamento della macchina da guerra romana alle nuove esigenze della politica estera lungo le frontiere imperiali, rimasta in vigore per il IV secolo.

Vedere Legio I Italica e Riforma costantiniana dell'esercito romano

Riforma dioclezianea dell'esercito romano

La riforma dioclezianea dell'esercito romano rappresentò un primo importante momento nella riorganizzazione delle armate romane, che vide in Diocleziano e nella sua riforma tetrarchica, un primo adeguamento della macchina da guerra romana alle nuove esigenze della politica estera lungo le frontiere imperiali, portata a termine sotto Costantino I (312-337).

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Sarcofago di Portonaccio

Il cosiddetto sarcofago di Portonaccio è un sarcofago romano rinvenuto nel 1931 in via delle Cave di Pietralata, nei pressi di Portonaccio, un quartiere di Roma, ed oggi conservato al Museo Nazionale Romano (palazzo Massimo alle Terme).

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Seconda battaglia di Bedriaco

La seconda battaglia di Bedriaco fu combattuta il 24 ottobre 69 (l'anno dei quattro imperatori) tra le forze di due pretendenti al trono dell'Impero romano: Vitellio e Vespasiano.

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Storia delle campagne dell'esercito romano in età alto-imperiale

La storia delle campagne dell'esercito romano in età alto-imperiale rappresenta una cronologia di tutte le campagne militari del principato da Augusto agli imperatori Caro, Carino e Numeriano (dal 31 a.C. al 284) che ottennero la porpora imperiale al termine del periodo denominato anarchia militare, prima dell'avvento di Diocleziano e della Tetrarchia.

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Sus scrofa

Il cinghiale (Sus scrofa) è un mammifero artiodattilo della famiglia dei suidi. Originario dell'Eurasia e del Nordafrica, nel corso dei millenni il cinghiale è stato a più riprese decimato e reintrodotto in ampie porzioni del proprio areale ed anche in nuovi ambienti, dove si è peraltro radicato talmente bene, grazie alle sue straordinarie doti di resistenza e adattabilità, da essere considerato una delle specie di mammiferi a più ampia diffusione; ed è arduo tracciarne un profilo tassonomico preciso, in quanto le varie popolazioni, originariamente pure, hanno subito nel tempo l'apporto di esemplari alloctoni o di maiali rinselvatichiti.

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Tegula

La tegula utilizzata dall'esercito romano nella costruzione di opere di edilizia militare (come i castra stativa) era un mattone d'argilla cotto, sul quale era impresso il marchio con un sigillo (un bollo laterizio), sia della legione o dell'unità ausiliaria di appartenenza, sia del magister (responsabile) del laboratorio/fabrica del relativo castrum, o anche del legatus legionis.

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Troesmis

Troesmis era una città dell'Impero romano, situata nella provincia della Mesia inferiore e dopo la riforma di Diocleziano nella provincia della Scizia, facente parte della diocesi della Tracia.

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Zecca di Mediolanum

La zecca di Mediolanum (in latino Moneta) era l'officina governativa dove si coniavano le monete in epoca imperiale romana a Mediolanum, la moderna Milano, a partire dall'imperatore Gallieno nel 260.

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Conosciuto come I legione Italica.

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