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Letteratura greca alto imperiale

Indice Letteratura greca alto imperiale

Con letteratura greca alto imperiale si intende il periodo successivo a quello ellenistico, il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 27 a.C. (anno in cui Augusto divenne il primo imperatore romano) e la cui fine con l'inizio del periodo tetrarchico di Diocleziano, nel 285.

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  1. 19 relazioni: Alcifrone, Areteo di Cappadocia, Babrio, Classici latini conservati (30 a.C. - 192 d.C.), Claudio Eliano, Claudio Tolomeo, De materia medica, Dioscoride Pedanio, Galeno, Letteratura greca tardo imperiale, Lucio Flavio Filostrato, Nestore di Laranda, Nonno di Panopoli, Pausania il Periegeta, Quinto Smirneo, Sorano di Efeso, Strabone, Trifiodoro, Zenodoto.

Alcifrone

Non sappiamo nulla della sua vita. Alcuni studiosi, come La Croze e J. C. Wolf, lo hanno collocato nel V secolo; altri, seguendo Stephan Bergler (1715), lo hanno collocato nel periodo fra Luciano di Samosata e Aristeneto, cioè fra il 170 e il 350; altri ancora lo ritengono precedente rispetto a Luciano.

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Areteo di Cappadocia

Areteo, probabilmente vissuto in epoca successiva a Galeno, esercitò a Roma nel II secolo. A lui si deve la prima descrizione della celiachia e l'invenzione del termine diabete.

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Babrio

Di lui non ci sono noti dati biografici precisi. Si trattava molto probabilmente di un romano ellenizzato (il suo nomen sarebbe Valerius) vissuto in Siria, dove le sue favole divennero popolari per la prima volta.

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Classici latini conservati (30 a.C. - 192 d.C.)

Questa è una lista di classici latini conservati dalla fine della Repubblica agli Antonini (30 a.C. - 192 d.C.), ossia antiche opere letterarie in lingua latina giunte fino a noi, per diverse vie.

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Claudio Eliano

Della vita di Eliano si sa quello che Filostrato ci riferisce nelle sue Vite dei sofisti. Scolaro a Roma del sofista Pausania apprese, dai precetti della seconda sofistica, la scrittura in greco atticizzante, al punto da essere soprannominato μελίγλωσσος (meliglossos, lingua di miele) o μελίφθογγος (sinonimo del primo), per la precisione e l'efficacia del suo stile.

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Claudio Tolomeo

Fu autore di importanti opere scientifiche, la principale delle quali è il trattato astronomico noto come Almagesto.

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De materia medica

Il De materia medica (il titolo originale, in greco, è Περὶ ὕλης ἰατρικῆς) è un trattato di medicina scritto tra il 60 e il 78 d.C. da Dioscoride Pedanio, vissuto ai tempi di Nerone.

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Dioscoride Pedanio

Viene citato da Dante nel quarto canto dell'''Inferno'', nel limbo, con l'epiteto di «buono accoglitor del quale», cioè della qualità delle erbe.

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Galeno

Galeno nacque nel 129 d.C. a Pergamo (oggi Bergama, in Asia minore), una città prospera e intellettualmente vivace, da una famiglia di architetti (infatti il padre, Nicone, e il nonno erano architetti mentre il bisnonno era studioso di geometria).

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Letteratura greca tardo imperiale

Con letteratura greca tardo imperiale si intende la letteratura del periodo successivo a quello alto imperiale, il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 285 (anno in cui Diocleziano istituì la Tetrarchia) e la cui fine coincide con la chiusura della Scuola di Atene stabilita da Giustiniano I nel 529.

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Lucio Flavio Filostrato

Detto anche Filostrato d'Atene o Filostrato II, è il più famoso e, a quanto sappiamo, prolifico di quattro autori omonimi, anche se l'attribuzione ai vari "Filostrati" delle opere giunteci con questo nome è un problema in larga misura ancora aperto.

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Nestore di Laranda

La Suda lo colloca all'epoca dell'imperatore Settimio Severo (193-211),«» (ν 261), Suda. di cui potrebbe essere stato collaboratore, visto che viene indicato come Lucio Settimio Nestore: in cambio di servigi non noti avrebbe preso i nomi dell'imperatore.

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Nonno di Panopoli

Nato a Panopoli, in Egitto, è universalmente riconosciuto come l'ultimo poeta della letteratura ellenistica. Sembrerebbe, dall'elogio che fa di Berito (l'odierna Beirut) negli ultimi libri del suo poema maggiore, che avesse studiato in quella città o quantomeno soggiornato a lungo, così come ad Alessandria, visto il riferimento al Faro di Alessandria nel proemio del suo poema, rappresentato come "vicino".

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Pausania il Periegeta

Le uniche notizie su Pausania ci derivano dai pochi accenni che si possono trovare nella sua opera, anche perché inizia ad essere citato solo a partire dal VI secolo d.C. Circa la sua provenienza, è stata proposta l'identificazione di Pausania con un omonimo sofista di Magnesia, in Lidia (Habicht), ma senza prove inoppugnabili: corroborerebbe l'origine micrasiatica di Pausania la frequenza delle citazioni di luoghi, miti e fenomeni caratteristici di queste regioni.

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Quinto Smirneo

Ebbe anche il nome di Quinto Calabro perché un suo codice fu scoperto a Otranto, nell'antica Calabria dal cardinale Bessarione.

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Sorano di Efeso

Dalla Suda sappiamo che lavorò prima ad Alessandria d'Egitto e più tardi a Roma agli inizi del II secolo. Fu il principale esponente della scuola medica dei Metodici.

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Strabone

Della sua vita sappiamo poco: tutti i riferimenti biografici sono desunti dalla sua opera principale, la Geografia, in cui l'autore accenna a episodi che permettono di datare le tappe fondamentali della sua esistenza.

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Trifiodoro

Nato in Egitto, vissuto alla metà del III secolo, autore di svariate opere perdute (Marathoniaca, una storia di Ippodamia e una rielaborazione dell'Odissea, secondo una tradizione risalente a Timolao in età ellenistica e Nestore di Laranda nella prima età imperiale).

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Zenodoto

Zenodoto fu il primo a raccogliere i libri, sotto la guida, a quanto pare di Demetrio Falereo, assieme a Licofrone e Alessandro Etolo.

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