Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
UscenteArrivo
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Lex Licinia Mucia

Indice Lex Licinia Mucia

La Lex Licinia Mucia fu una legge romana varata nel 95 a.C. dai consoli Lucio Licinio Crasso e Quinto Mucio Scevola. Il suo scopo era quello di depennare dagli elenchi dei cittadini romani tutti quei gruppi di Italici che negli anni si erano amalgamati con i cittadini veri e propri (soprattutto nell'ambito delle colonie) e tutti coloro che si spacciavano falsamente per cittadini.

Indice

  1. 9 relazioni: Esercito mitridatico, Guerra sociale, Guerre mitridatiche, Leggi romane, Lex Varia, Lucio Licinio Crasso, Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.), Prima guerra mitridatica, Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.).

Esercito mitridatico

Per esercito mitridatico si intende l'insieme delle forze che componevano l'armata di Mitridate VI re del Ponto, comprendenti l'organizzazione delle loro unità, la loro gerarchia interna di comando, la tattica, l'armamento e la strategia, durante il periodo delle guerre mitridatiche, durate quasi trent'anni contro la Repubblica romana.

Vedere Lex Licinia Mucia e Esercito mitridatico

Guerra sociale

La guerra sociale (dal latino socius), denominata anche guerra italica (bellum Italicum) o guerra marsica (bellum Marsicum), dal 91 all'88 a.C. vide opposti lo Stato Romano ed una lega formata da molti popoli d'Italia fino ad allora alleati di Roma.

Vedere Lex Licinia Mucia e Guerra sociale

Guerre mitridatiche

Per guerre mitridatiche si intende una serie di conflitti tra la Repubblica romana ed il Ponto che si combatterono tra l'89 e il 63 a.C. Prendono il loro nome da Mitridate VI che all'epoca era il re del Ponto e grande nemico di Roma.

Vedere Lex Licinia Mucia e Guerre mitridatiche

Leggi romane

Questa pagina propone una parziale ed ancora incompleta lista di leggi romane. Il nome della legge di solito proviene dalla gens del magistrato proponente (qualsiasi magistrato dai questori in poi per la lex comitialis, il tribuno della plebe per gli ''scita plebis''), declinato alla forma femminile, perché in latino legge (lex, legis, nominativo plurale leges) è una parola di genere femminile.

Vedere Lex Licinia Mucia e Leggi romane

Lex Varia

La Lex Varia de maiestate è una legge dell'antica Roma. Risale al 90 a.C. ed è opera del tribuno Q. Vario Ibrida; si riferisce a coloro i quali avessero condotto, ope et consilio, alleati di Roma a prendere le armi contro di essa.

Vedere Lex Licinia Mucia e Lex Varia

Lucio Licinio Crasso

Iniziò la sua carriera di oratore molto giovane, a ventuno anni (119 a.C.), quando Gneo Papirio Carbone, un uomo nobile ed eloquente, odiato dagli aristocratici, cui apparteneva Crasso, fu citato da lui in tribunale.

Vedere Lex Licinia Mucia e Lucio Licinio Crasso

Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.)

Uno dei più illustri rappresentanti dell'aristocrazia senatoria, fu il più influente difensore delle istanze del Senato durante i tentativi di rivoluzione di Lucio Apuleio Saturnino nel 100 a.C. e di appropriamento dei tribunali da parte dell'ordine equestre intorno all'anno 90 a.C.; fiero esponente degli optimates, appoggiò il programma politico del tribuno della plebe Marco Livio Druso nel 91 a.C.

Vedere Lex Licinia Mucia e Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.)

Prima guerra mitridatica

Per prima guerra mitridatica si intende la prima delle tre fasi delle guerre mitridatiche che furono combattute dalla Repubblica romana contro il regno del Ponto tra l'89/88 e l'85 a.C. Per l'importanza del sovrano che le condusse contro Roma e la loro difficoltà, presero il loro nome da Mitridate VI, come in passato era capitato soltanto ad Annibale con la seconda guerra punica, conosciuta all'epoca anche come "guerra annibalica".

Vedere Lex Licinia Mucia e Prima guerra mitridatica

Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)

Appartenente alla gens Mucia, Quinto Mucio Scevola, figlio di Publio Mucio, è considerato uno dei più grandi giuristi della storia del diritto romano e in parte l'artefice dell'introduzione, nella giurisprudenza romana, del metodo dialettico e diairetico, mutuato dal pensiero filosofico greco.

Vedere Lex Licinia Mucia e Quinto Mucio Scevola (console 95 a.C.)