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14 relazioni: Aequum Tuticum, Affile, Ager publicus, Ancona, Ankón, Centuriazione della Campania antica, Gaio Papirio Carbone, Leges Liciniae Sextiae, Leggi romane, Lex Sempronia, Lex Sempronia viaria, Marco Ottavio, Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.), Via Aemilia in Hirpinis.
Aequum Tuticum
Aequum Tuticum fu un vicus romano, le cui vestigia emergono dal pianoro di Sant'Eleuterio, nel settore settentrionale dell'odierno territorio comunale di Ariano Irpino.
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Affile
Affìle è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale.
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Ager publicus
Nel diritto romano, lager publicus, letteralmente "agro pubblico", era l'insieme ed il carattere giuridico di porzioni di territorio (terreni, fondi, latifondi, e per impropria estensione talvolta anche gli altri immobili) di proprietà dello stato.
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Ancona
Ancona (IPA) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima e delle Marche; è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione.
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Ankón
Ankón (trascrizione dal greco antico) è il nome di Ancona durante la sua fase di città greca, che si svolse tra il IV secolo a.C. e il II secolo a.C. Fondata nel 387 a.C. ad opera di greci siracusani, e dunque di stirpe dorica, fu una delle poleis più settentrionali della colonizzazione greca in Occidente ed una delle più isolate rispetto alle altre colonie grecheSolo Adrìa, nell'Adriatico settentrionale e Tanais, nel Mar d'Azov avevano una posizione più isolata.
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Centuriazione della Campania antica
La centuriazione della Campania antica è l'organizzazione agraria, attuata nel corso del I secolo a.C., dell'omonima regione. Il terreno veniva diviso in centurie, quadrati di circa 565-710 metri di lato, da ripartire in poderi destinati ai coloni, spesso legionari in congedo.
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Gaio Papirio Carbone
Suo padre fu probabilmente l'omonimo pretore del 168 a.C.. Sostenne le riforme di Tiberio Gracco e collaborò con il fratello di quest'ultimo (Gaio Gracco) alla realizzazione delle leggi agrarie, in qualità di triumvir agris dividendis.
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Leges Liciniae Sextiae
Le leggi Licinie Sextie (in latino, Leges Liciniae Sextiae) furono un insieme di proposte, poi divenute leggi, avanzate dai tribuni della plebe Gaio Licinio Stolone e Lucio Sextio Laterano nel 367 a.C.
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Leggi romane
Questa pagina propone una parziale ed ancora incompleta lista di leggi romane. Il nome della legge di solito proviene dalla gens del magistrato proponente (qualsiasi magistrato dai questori in poi per la lex comitialis, il tribuno della plebe per gli ''scita plebis''), declinato alla forma femminile, perché in latino legge (lex, legis, nominativo plurale leges) è una parola di genere femminile.
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Lex Sempronia
Con lex Sempronia si fa riferimento a numerosi plebisciti proposti dai tribuni della plebe Tiberio e Gaio Sempronio Gracco nel 133 a.C., 123 o 122 a.C., che erano principalmente orientati a favore della plebe e della fazione dei populares.
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Lex Sempronia viaria
La Lex Sempronia de viis muniendis (legge riguardo alla costruzione di vie) o Lex Sempronia viaria, fu proposta dal tribuno della plebe Caio Sempronio Gracco nell'anno 123 a.C.
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Marco Ottavio
Si oppose alla Lex Sempronia Agraria emanata da Tiberio Gracco. Quest'ultimo convocò un'assemblea popolare e chiese al popolo di dichiarare decaduto Marco Ottavio con la motivazione che un tribuno della plebe non poteva opporsi agli interessi della plebe stessa.
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Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.)
Figlio maggiore dell'omonimo Tiberio Sempronio Gracco di origine plebea e di Cornelia, figlia di Publio Cornelio Scipione Africano, di antica famiglia aristocratica, appartenne quindi all'oligarchia patrizio-plebea.
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Via Aemilia in Hirpinis
La Via Aemilia (talvolta citata in letteratura come Via Aemilia in Hirpinis al fine di distinguerla da altre strade consolari omonime) era una strada romana che fungeva da diramazione all'antica Via Appia.
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Conosciuto come Leges Semproniae Agrariae.