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Lo zio indegno

Indice Lo zio indegno

Lo zio indegno è un film del 1989 diretto da Franco Brusati. Si tratta di una Commedia italiana tratta da una storia dello stesso regista Brusati che ha curato anche la sceneggiatura con Leo Benvenuti e Piero De Bernardi.

Indice

  1. 32 relazioni: Andréa Ferréol, Barbara Folchitto, Beatrice Palme, Carla Cassola, Caterina Boratto, Christine Joan Johnson, Clelia Rondinella, Dante Ferretti, Enzo Doria, Francesca Lo Schiavo, Franco Brusati, Giancarlo Giannini, Globo d'oro al miglior film, Kim Rossi Stuart, Leo Pescarolo, Leonardo Benvenuti, Livia Bonifazi, Luciano Martino, Nastri d'argento 1990, Nastro d'argento al migliore attore protagonista, Nastro d'argento al regista del miglior film, Paco Reconti, Paola Mannoni, Paola Marchesin, Piero De Bernardi, Roberto Corbiletto, Romano Albani, Simona Cavallari, Stefania Sandrelli, Stefano Marcucci, Stefano Ricciotti, Vittorio Gassman.

Andréa Ferréol

Pronipote del poeta Frédéric Mistral, è la figlia di Paul Ferréol (1918-1997), assicuratore ed esponente di Francia Libera, e di Aurélie Darbon-Gondrand (1919-2008).

Vedere Lo zio indegno e Andréa Ferréol

Barbara Folchitto

Entra nel mondo del cinema ancora adolescente, debuttando al fianco di Vittorio Gassmann nel film Lo zio indegno diretto da Franco Brusati.

Vedere Lo zio indegno e Barbara Folchitto

Beatrice Palme

Nata a Roma, è figlia d'arte, essendo che i suoi genitori sono gli attori Ulf Palme e Anna Maria Larussa. Beatrice esordisce al cinema nella prima metà degli anni ottanta interpretando ruoli da comprimaria, successivamente diviene nota al pubblico con il personaggio di Lidia Cairoli in È arrivato mio fratello in cui recita al fianco di Renato Pozzetto.

Vedere Lo zio indegno e Beatrice Palme

Carla Cassola

Da ragazza studiò canto, pianoforte e chitarra. Attiva per molti anni in teatro, al cinema divenne nota per le partecipazioni a film di registi quali Tinto Brass, Franco Brusati, Liliana Cavani, Antonio Rezza e per aver interpretato alcuni film horror italiani come La casa nel tempo nel 1989, Demonia nel 1990, entrambi diretti da Lucio Fulci, e La setta di Michele Soavi del 1991.

Vedere Lo zio indegno e Carla Cassola

Caterina Boratto

Dopo aver frequentato il liceo musicale, su segnalazione dell'attrice teatrale Evelina Paoli, venne scritturata per la parte di protagonista femminile del film Vivere! (1937) di Guido Brignone, a fianco del celebre e allora popolarissimo tenore Tito Schipa che, non contraccambiato, si innamorò di lei.

Vedere Lo zio indegno e Caterina Boratto

Christine Joan Johnson

Ha trascorso la sua infanzia a Kingston, l'adolescenza e gli studi universitari a New York, e si è poi trasferita in Italia.

Vedere Lo zio indegno e Christine Joan Johnson

Clelia Rondinella

Nata a Napoli nel 1963, figlia di Luciano Rondinella e nipote di Giacomo Rondinella, cantanti, inizia la carriera nel cinema in piccole parti in film di ambiente partenopeo diretta da Ciro Ippolito.

Vedere Lo zio indegno e Clelia Rondinella

Dante Ferretti

Celebre a livello internazionale grazie alle sue numerose collaborazioni in importanti produzioni hollywoodiane, vincitore di vari riconoscimenti, tra cui tre premi Oscar.

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Enzo Doria

Nel 1957 ha cominciato come attore nel film Dinanzi a noi il cielo (1957) diretto da Roberto Savarese ed in A vent'anni è sempre festa (1957) diretto da Vittorio Duse.

Vedere Lo zio indegno e Enzo Doria

Francesca Lo Schiavo

Inizia nei primi anni '80 con registi come Liliana Cavani, Marco Ferreri, Federico Fellini e Dino Risi. Nel 1990 ottiene la prima nomination all'Oscar per ''Le avventure del barone di Münchausen''.

Vedere Lo zio indegno e Francesca Lo Schiavo

Franco Brusati

Brusati nacque a Milano nel 1922. Dopo gli studi in Italia, Svizzera e Inghilterra, si laureò in legge e scienze politiche. Diventò poi collaboratore dellEuropeo, occupandosi tra l'altro di arti dello spettacolo.

Vedere Lo zio indegno e Franco Brusati

Giancarlo Giannini

Nella sua lunga carriera ha interpretato un'ampia gamma di personaggi: dall'operaio proletario al boss mafioso, dal protagonista di commedie all'italiana a quello di pellicole di impronta più drammatica, utilizzando con disinvoltura anche numerosissimi dialetti, sia meridionali sia settentrionali.

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Globo d'oro al miglior film

Il Globo d'oro al miglior film è un premio assegnato ogni anno al miglior film italiano.

Vedere Lo zio indegno e Globo d'oro al miglior film

Kim Rossi Stuart

Scoperto dal grande pubblico dopo aver interpretato il ruolo di Anthony Scott ne Il ragazzo dal kimono d'oro e Romualdo nelle miniserie Fantaghirò e ancora nella minieserie Uno bianca, regia di Michele Soavi (2001), ha recitato in numerosi film d'autore, tra cui i più noti sono Al di là delle nuvole, Pinocchio, Le chiavi di casa, Romanzo criminale, Piano, solo, Questione di cuore, Vallanzasca - Gli angeli del male e Anni felici.

Vedere Lo zio indegno e Kim Rossi Stuart

Leo Pescarolo

Nasce in una famiglia di artisti dello spettacolo, figlio dell'attrice Vera Vergani e nipote di Orio Vergani, inizia a lavorare, in teatro e nel cinema, come direttore di produzione e assistente alla regia, per poi occuparsi prevalentemente di produzioni cinematografiche che lo porteranno a lanciare vari giovani registi ed attori.

Vedere Lo zio indegno e Leo Pescarolo

Leonardo Benvenuti

Intraprese la carriera di sceneggiatore nella seconda metà degli anni quaranta, collaborando con Luigi Giachino alla stesura della pellicola L'ultima cena.

Vedere Lo zio indegno e Leonardo Benvenuti

Livia Bonifazi

Diplomata all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, nel 2001 ha vinto il premio come miglior attrice al Sulmona International Film Festival per "La rentrée" di F. Angeli.

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Luciano Martino

Ha prodotto oltre 100 film, principalmente tra gli anni sessanta e gli anni ottanta, quasi tutti appartenenti al filone del cosiddetto cinema di genere, molti dei quali in collaborazione con Mino Loy.

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Nastri d'argento 1990

La 45ª edizione dei Nastri d'argento si è svolta il 24 febbraio 1990 a Roma.

Vedere Lo zio indegno e Nastri d'argento 1990

Nastro d'argento al migliore attore protagonista

Il Nastro d'argento al miglior attore protagonista è un riconoscimento cinematografico italiano assegnato annualmente dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani a partire dal 1946.

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Nastro d'argento al regista del miglior film

Il Nastro d'argento al regista del miglior film è stato un riconoscimento cinematografico italiano assegnato annualmente dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani a partire dal 1946 al 2017, anno in cui si divide in Nastro d'argento al miglior film e Nastro d'argento al miglior regista.

Vedere Lo zio indegno e Nastro d'argento al regista del miglior film

Paco Reconti

Nato e cresciuto a Reggio Calabria, si trasferisce a Roma dove entra come allievo all'Accademia di danza classica. Coltiva la passione per la recitazione e per il canto debuttando nel 1988 come attore, cantante e ballerino nel musical Fools regia di Pino Quartullo.

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Paola Mannoni

I registi teatrali cui ha legato maggiormente il suo nome sono Luca Ronconi, Tino Schirinzi (con il Teatro Stabile di Bolzano) e Giancarlo Sbragia (per "Gli Associati").

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Paola Marchesin

Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Venezia, diplomandosi in Scenografia nel 1981, con una tesi sul cinema di Man Ray e con il cortometraggio "Contatto – 096 Naturale" All'inizio degli anni ottanta, ha incontrato lo sceneggiatore Rodolfo Sonego, che aveva una residenza estiva nelle colline di Pieve di Soligo, ed è stata incoraggiata da Andrea Zanzotto ad intraprendere un percorso artistico.

Vedere Lo zio indegno e Paola Marchesin

Piero De Bernardi

Dopo aver debuttato alla sceneggiatura nel 1953 con Il tesoro del Bengala, è cresciuto professionalmente, con un forte legame d'amicizia, con Leo Benvenuti, col quale formerà una delle coppie di maggiore successo della commedia all'italiana, collaborando tra l'altro alla saga di ''Fantozzi'' e alla trilogia di Amici miei, ma anche a film di Vittorio De Sica, Pietro Germi, Mauro Bolognini, Nanni Loy, Alberto Sordi, Sergio Leone, Carlo Verdone e molti altri registi italiani del XX secolo, nonché allo sceneggiato televisivo Il balordo (1978) di Pino Passalacqua, con Tino Buazzelli protagonista.

Vedere Lo zio indegno e Piero De Bernardi

Roberto Corbiletto

Attore cinematografico, interpretò ruoli secondari in alcuni film molto noti come Il piccolo diavolo (1988), La voce della luna (1990), Parenti serpenti (1992), Il mostro (1994).

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Romano Albani

Romano Albani inizia la propria carriera in campo pubblicitario, presso lo Studio Kappa di Firenze. Dal 1972 al 1976 lavora come operatore di macchina nella troupe di Luciano Tovoli.

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Simona Cavallari

Figlia di gestori di un bar e ultima di tre sorelle, esordisce giovanissima, a 7 anni, nella pubblicità della Fiat 127. Il suo esordio in tv risale al 1982 in Colomba, regia di Giacomo Battiato, dopo essere stata notata da un agente a una sfilata per bambini.

Vedere Lo zio indegno e Simona Cavallari

Stefania Sandrelli

Ha vinto quattro David di Donatello, compreso quello alla carriera nel 2018 e sei Nastri d'argento. Nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera nel corso della 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

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Stefano Marcucci

Si occupa fin da giovanissimo di musica, incidendo diversi dischi come autore ed interprete e partecipando a trasmissioni televisive di rilievo, anche come strumentista del gruppo musicale The Ancients di Manuel De Sica.

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Stefano Ricciotti

Studia all'Istituto della cinematografia Vasca Navale (Roberto Rossellini) a Roma. All'età di diciassette anni ha iniziato a lavorare presso l'officina meccanica di macchine da presa di Toto Colaiacomo.

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Vittorio Gassman

Soprannominato il Mattatore (dall'omonimo spettacolo televisivo da lui condotto nel 1959), è considerato uno dei migliori e più rappresentativi attori italiani di sempre, ricordato per il portamento e la dizione marcatamente teatrali, nonché per l'assoluta professionalità (al limite del maniacale), per la versatilità e per il magnetismo.

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