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213 relazioni: Abu Simbel, Alan F. Alford, Am-eh, Amasis (faraone), Amenemhat II, Amenemhat III, Amenemope, Amenmesse, Amenofi III, Ammit, Amon, Amonet, Animali sacri delle divinità egizie, Anlamani, Antico Egitto, Antico Regno (Egitto), Anubi, Apopi, Arsinoe II, Arte del periodo tinita, Arte thutmoside, Assassin’s Creed: Desert Oath, Atlanersa, Babi (mitologia egizia), Barca solare (Egitto), Bat (mitologia), C4 (tomba), Congiura dell'harem, Corone egizie, Dio (religione sumera), Disco solare alato, Disco solare alato egizio, Divinità delle caverne dell'oltretomba, Divinità egizia, Djedekheperu, Djedkara Isesi, Duat, Edward Bernard Scharfenberger, Egyxos, Enneade, Episodi di Gēmusetto (seconda stagione), Episodi di Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir (quinta stagione), Faraone, Figli di Ramses II, Filosofia nell'antico Egitto, Gēmusetto, Geografia dell'antico Egitto, Gilukhipa, Giudici di Maat, Hakor, ... Espandi índice (163 più) »
Abu Simbel
Abu Simbel e Isambul è un sito archeologico dell'Egitto. Si trova nel governatorato di Assuan, nell'Egitto meridionale, sulla riva occidentale del lago Nasser, circa 280 km a sud-ovest di Assuan per via stradale.
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Alan F. Alford
Il suo primo libro, Gods of the New Millennium (1996), trattava della teoria degli antichi astronauti di Zecharia Sitchin, e divenne un bestseller nel Regno Unito.
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Am-eh
Am-eh (anche Am-heh) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Dio minore della Duat, era una terrificante divinità degli inferi il cui nome significava originariamente sia "divoratore di moltitudini" (i 'milioni') sia "mangiatore dell'eternità".
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Amasis (faraone)
Questo faraone è noto soprattutto coi nomi greci Amasis ed Amosis (quest'ultimo tramandato da Sesto Africano ed Eusebio di Cesarea), due varianti del greco antico Ἄμασις.
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Amenemhat II
I ritrovamenti archeologici hanno permesso di identificare la madre di Amenemhat II, che fu, con il titolo di Madre del re, Neferu III - ma non il nome del padre.
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Amenemhat III
Figlio di Sesostri (III), per cui sono documentati 3 anni di coreggenza con il padre. Sulla durata del suo regno le fonti storiche sono discordanti: Manetone gli attribuisce 18 anni di regno mentre il Canone Reale ne attesta almeno 40.
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Amenemope
Era probabilmente figlio del predecessore Psusennes I e della regina Mutnodjemet. Proprio come fece il padre, si attribuì la carica di Primo Profeta di Amon a Tani.
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Amenmesse
È possibile che Amenmesse non fosse il successore designato di Merenptah, qualora ne fosse figlio. Secondo egittologi come Kenneth Kitchen e Jürgen von Beckerath, Amenmesse avrebbe usurpato il trono spettante di diritto a Seti-Merenptah, figlio di Merenptah e suo principe ereditario.
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Amenofi III
Conosciuto anche come Amenofi "il Magnifico", regnò dal giugno 1386 a.C. al 1349 a.C. o, secondo altri studiosi, dal giugno 1388 a.C. al dicembre 1351/1350 a.C.Beckerath (1997) p.190.
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Ammit
Ammit (chiamata anche Ammut, Ammet, Ahemait o Divoratrice) è una creatura mostruosa della mitologia egizia, nota anche come "Divoratrice dei morti", "Mangiatrice dei cuori" e "Grande della morte".
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Amon
Amon (Imn, pronunciato Amana nella lingua egizia, in italiano anche Ammone, nopunti; letteralmente il Misterioso o il Nascosto) è una divinità appartenente alla religione dell'antico Egitto.
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Amonet
Amonet è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era la forma femminile, o paredra, del dio Amon che era la parte maschile.
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Animali sacri delle divinità egizie
Quasi tutte le divinità egizie possiedono un animale sacro. Nella seguente tabella si riportano alcune importanti divinità egiziane ed il loro rispettivo animale sacro.
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Anlamani
Sotto il suo regno, Kush conobbe una rinascita di potere. Anlamani era figlio di Senkamanisken, suo predecessore, e fratello maggiore di Aspelta, suo successore.
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Antico Egitto
Con antico Egitto o antica civiltà egizia si intende la civiltà sviluppatasi lungo il fiume Nilo, dal delta nel Mar Mediterraneo a nord fino alle cateratte a sud, presso l'attuale confine tra Egitto e Sudan,Le presunte sorgenti del Nilo vennero scoperte solo nel 1937 dall'esploratore tedesco Burkhart Waldecker (1902-1964) nella parte meridionale dell'altopiano del Burundi.
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Antico Regno (Egitto)
Nell'antica civiltà egizia, lAntico Regno è il periodo che va approssimativamente dal 2700 al 2200 a.C. Noto anche come l'era delle Piramidi (o l'era dei costruttori di Piramidi), siccome comprende i regni dei grandi costruttori di piramidi della Quarta dinastia, come il re Snefru, il quale perfezionò l'arte della costruzione delle piramidi, e i re Cheope, Chefren e Micerino, che costruirono le piramidi di Giza.
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Anubi
Anubi (anche Anubis, dal greco Ἄνουβις, ellenizzazioneCoulter, Charles Russell; Turner, Patricia (2000), Encyclopedia of Ancient Deities, Jefferson (NC) and London: McFarland, ISBN 0-7864-0317-9. p.58. dell'originale egizio inpw o anepwGuy Rachet, Dizionario della Civiltà egizia, Gremese Editore, Roma (1994).
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Apopi
Apopi (anche Apofi; in greco antico: Ἄποφις, Apophis) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, incarnazione della tenebra, del male e del Caos (Isfet, Asfet nella lingua egizia) e antitesi della dea Maat, che rappresentava l'ordine e la verità.
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Arsinoe II
Nacque in Egitto intorno al 316 a.C. da genitori entrambi macedoni, Tolomeo I e Berenice I. Nel 299 a.C. sposò Lisimaco, re di Tracia e in seguito di Macedonia.
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Arte del periodo tinita
L'arte del periodo tinita comprende la produzione artistica delle prime due dinastie egizie, tra 3150-2700 a.C.. L'unione delle "Due Terre" dell'Alto e Basso Egitto, iniziata a partire dal periodo di Naqada porterà nel 3150 a.C. alla creazione di un impero unificato.
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Arte thutmoside
L'arte del periodo thutmoside si sviluppa nel Nuovo Regno, durante la prima parte della XVIII dinastia egizia, dal faraone Ahmose fino al faraone Amenofi III, tra il 1540 a.C. e il 1348 a.C.
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Assassin’s Creed: Desert Oath
Assassin’s Creed: Desert Oath è un romanzo scritto da Oliver Bowden (Anton Gill). Narra la vita di Bayek di Siwa prima degli avvenimenti del videogioco Assassin's Creed: Origins.
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Atlanersa
A differenza del suo predecessore Tanutamani, che fu l'ultimo faraone della XXV dinastia egizia e regnò su quasi tutto l'Egitto e la Nubia, il potere di Atlanersa era limitato alle regioni a sud di Assuan.
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Babi (mitologia egizia)
Babi (anche Baba; in greco Bapho) è una divinità egizia della religione dell'antico Egitto, feroce, virile e sanguinaria deificazione del babbuino, animale molto diffuso nella antica valle del Nilo.
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Barca solare (Egitto)
La Barca solare o celeste era, per gli Egizi, l'imbarcazione rituale che percorreva i due cieli trasportando il sole rigenerato ogni giorno all'alba e divenendo poi con il dogma eliopolitano simbolo religioso di rinascita dalla morte a nuova vita.
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Bat (mitologia)
Bat è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, divinizzazione del cosmo e della Via Lattea. Quest'ultima infatti era considerata dagli antichi egizi come una pozza del latte di Bat, che era appunto una dea di sembianze bovine.
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C4 (tomba)
C4: fa parte di una serie di 15 Tombe dei Nobili site nell’area della necropoli di Sheikh Abd el-Qurna di cui è archeologicamente nota l’esistenza, e di cui si hanno notizie sul titolare e sulla struttura, ma di cui si è persa la localizzazione.
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Congiura dell'harem
La Congiura dell'harem fu un complotto finalizzato a uccidere il faraone egizio Ramses III (1186 a.C. - 1155 a.C.). Protagonista della congiura fu una delle mogli secondarie del sovrano, Tiye, la quale sperava di porre sul trono il proprio figlio, il principe Pentawer (che non avrebbe avuto nessuna possibilità di succedere al padre in linea direttaB.G.
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Corone egizie
La Corona per l'antico popolo della valle del Nilo, era riservata alle divinità ed al sovrano come simbolo del potere con attributi magici-identificativi e fin dal periodo predinastico l'iconografia egizia e la statuaria ne mostrano un numero notevole, assimilando ad essa anche il copricapo ed il simbolo.
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Dio (religione sumera)
Per i Sumeri, gli dèi sono responsabili dell'ordine cosmico. Ne determinano il funzionamento, mediante "decreti o "proclami" (me) che ingiungono agli uomini di seguire il loro ordinamento, influenzando quindi il destino di ogni essere.
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Disco solare alato
Nel Vicino Oriente antico (Egitto, Mesopotamia, Anatolia, e Persia), il sole alato è un simbolo associato con la divinità, la regalità e il potere.
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Disco solare alato egizio
Il disco solare alato egizio era un simbolo di dominazione divina e regale che nelle leggende egizie aveva però ruoli confusi e miti intricati.
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Divinità delle caverne dell'oltretomba
Le divinità delle caverne dell'oltretomba sono divinità egizie appartenenti alla religione dell'antico Egitto..
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Divinità egizia
Le divinità egizie potevano rappresentare i fenomeni naturali, quelli sociali oppure i concetti astratti. Questi dei e dee appaiono virtualmente in ogni aspetto della civiltà egizia, e più di 1500 di loro sono conosciuti per nome.
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Djedekheperu
Secondo il Canone Reale si tratterebbe del sedicesimo sovrano della dinastia.
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Djedkara Isesi
Sulla durata del regno di Djedkara Isesi le fonti non sono del tutto concordi pur attribuendogli comunque un lungo periodo.
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Duat
Nell'antica religione egizia il termine Duat, l'aldilà, indicava l'oltretomba mentre i Campi Iaru erano i luoghi dove i defunti dimoravano. La rappresentazione pittorica della Duat, una stella spesso inscritta in un cerchio, porta ad ipotizzare che in un primo tempo l'oltretomba fosse considerato posizionato nel cielo e solo con la codificazione del mito di Osiride, detto Signore della Duat, l'oltretomba diventa una località posta sulla terra.
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Edward Bernard Scharfenberger
Edward Bernard Scharfenberger è nato a Bushwick, un quartiere operaio nella parte settentrionale di Brooklyn a New York, il 29 maggio 1948.
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Egyxos
Egyxos è una serie televisiva animata di 26 episodi prodotta da De Agostini Publishing, DeA Kids, Planeta Junior e Musicartoon. Essa è trasmessa sul canale Super! dal 22 febbraio 2015.
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Enneade
LEnneade o Grande Enneade era un gruppo di nove divinità della religione egizia venerate a Eliopoli. Di essa facevano parte: il dio del sole Atum, "Toro dell'Enneade", i suoi figli Shu e Tefnut, i loro figli Geb e Nut e i loro figli Osiride, Seth, Iside e Nefti.
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Episodi di Gēmusetto (seconda stagione)
La seconda stagione della serie animata Gēmusetto, intitolata Gēmusetto: Death Beat(s), composta da 14 episodi, è stata trasmessa negli Stati Uniti, da Toonami e Adult Swim, dall'8 novembre al 20 dicembre 2020.
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Episodi di Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir (quinta stagione)
La quinta stagione della serie animata Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir, composta da 27 episodi, è stata trasmessa in prima visione mondiale dal 13 giugno 2022 al 10 settembre 2023 tra Brasile, Canada, Svizzera e Francia.
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Faraone
Faraone (/fa-ra-o-ne/, egiziano: pr ꜥꜣ; copto: ⲡⲣ̅ⲣⲟ, romanizzato: Pǝrro; ebraico biblico: פַּרְעֹה Parʿō) è il termine vernacolare spesso usato per i monarchi dell'antico Egitto, che governarono dalla Prima Dinastia (3150 a.C. circa) fino all'annessione dell'Egitto da parte dell'Impero Romano nel 30 a.C.
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Figli di Ramses II
L'antico faraone egizio Ramses II (1303 - 1213 a.C.) ebbe un numero enorme di figli: tra i 48 e 50 figli maschi e tra le 40 e 53 figlie femmine, che fece rappresentare orgogliosamente su vari monumenti per dare una immagine chiara della propria impressionante fertilità, che egli vedeva come un aspetto importante del suo ruolo di faraone e che collegava alla fertilità dell'Egitto e del NiloTyldesley, Ramesses.
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Filosofia nell'antico Egitto
Si sono conservate esigue testimonianze della filosofia nell'antico Egitto, ma esiste un dibattito circa le similitudini tra le informazioni disponibili e alcuni loro parallelismi con l'antica filosofia greca.
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Gēmusetto
Gēmusetto è una serie televisiva animata statunitense del 2019, creata, diretta e sceneggiata da Max Simonet. La prima stagione, intitolata Gēmusetto Machu Picchu (stilizzato ゲ–ムセット Machu Picchu) segue le avventure di Makasu, un ragazzo sportivo che sfida costantemente gli dei di diverse religioni per cercare di rubare le loro reliquie, e il suo compagno di viaggio Back Pocket Dimension Flying Bear nella loro ricerca per ottenere i tesori degli dei Inca mentre vengono inseguiti da Bendy Rivers, un membro dell'Interpol incaricato di fermare Makasu.
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Geografia dell'antico Egitto
La geografia dell'antico Egitto non è molto dissimile da quella dell'Egitto odierno.
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Gilukhipa
Per ragioni politiche, Gilukhipa, tra i 12 e i 18 anni d'età, fu mandata in Egitto a unirsi in matrimonio con Amenofi III (ca. 1388/6 - 1350/49 a.C.). Divenuto re intorno ai 7 anni d'età, Amenofi III doveva essere diciassettenne quando sposò Gilukhipa.
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Giudici di Maat
I giudici di Maat sono divinità egizie appartenenti alla religione dell'antico Egitto, 42 deità giudicanti, divinità minori della giustizia (Maat) che, secondo la visione teologica egizia, avrebbero partecipato alla psicostasia e al giudizio di Osiride nell'aldilà.
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Hakor
Non è noto con quale legittimità Hakor (o Achoris, nella tradizione greco-latina) riuscì a deporre Psammuthis, il quale venne poi considerato un usurpatore e fatto quindi oggetto di damnatio memoriae attraverso il sistematico scalpellamento dei cartigli sui monumenti.
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Hathor
Hathor o Ator (dall'originale egizio: ḥwt-ḥr; che significa Casa di Horus, ellenizzato Ἅθωρ, Hathor) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dea della gioia, dell'amore, della maternità e della bellezzaGuy Rachet, Dizionario della Civiltà egizia, Gremese Editore, Roma (1994).
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Hatshepsut
Fu la seconda donna a detenere con certezza il titolo di faraone dopo Nefrusobek della XII dinastia (ca. 1806 - 1802 a.C.Kim S. B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800-1550 B.C., Museum Tusculanum Press, Carsten Niebuhr Institute Publications 20, 1997.
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Horemheb
Prima di divenire faraone, Horemheb fu comandante in capo dell'esercitoToby Wilkinson, The Rise and Fall of Ancient Egypt, Bloomsbury, 2011.
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Horus
Horus (in italiano anche Oro o Horo) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, fra le più antiche e significative del pantheon egizio.
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Imentet
Imentet o Amentit è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, nella quale rappresentava le necropoli occidentali del Nilo.
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Ineni
Non si hanno riferimenti certi sulle date di nascita e di morte di Ineni. Nella biografia esistente nella sua tomba, TT81, non esistono riferimenti a periodi antecedenti a quelli in cui svolse i suoi incarichi.
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Initef
Egli regnò durante il Secondo periodo intermedio, quando l'Egitto era diviso fra la tebana XVII dinastia nell'Alto Egitto e la XV dinastia, hyksos, che occupava l'Alto e il Medio Egitto.
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Isfet
Nell'antica religione egizia, Isfet è il concetto, e talvolta la divinità personificata, che rappresenta il disordine cosmico e il determinismo associato al caso, esistente prima della creazione del mondo.
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Iside-Sopedet
Iside-Sopedet è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, fusione delle dee Iside, Sopedet, Maat e Hathor.
Vedere Maat e Iside-Sopedet
Iuput II
Forse da identificare con il Zet riportato da Sesto Africano, malgrado abbia avuto un regno alquanto lungo (circa 34 anni) degli avvenimenti del suo regno conosciamo molto poco.
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Kadashman-Enlil I
Il suo nome solitamente è scritto mka-dáš-man-dEN.LÍL nelle iscrizioni contemporanee (in cui compare il determinativo maschile arcaico prima del suo nome).
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Karomama Meritmut
Forse è da identificare con la principessa Karomama, figlia del faraone Osorkon II e della regina Karomama I, che fu raffigurata nella grande sala in granito rosso eretta da Osorkon per celebrare la propria festa ''sed''.
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Kashta
Fu il primo re di Kush ad attribuirsi, durante il terzo periodo intermedio, il titolo di Signore dell'Alto e del Basso Egitto, fondando la XXV dinastia, secondo la scansione storica definita da Manetone.
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Kebechet
Kebechet è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dea primordiale di questa mitologia. Il suo nome in geroglifici è scritto Qeb-Hwt, ed è traslitterato anche in Kebhut, Kebehut, Qébéhout, Kabechet e Kebawet.
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Kemetismo
Il termine kemetismo indica un insieme di nuovi movimenti religiosi variamente afferenti all'antica religione egizia. Accomunati dal rispetto della cultura e della spiritualità della religione dell'antico Egitto, tali gruppi possono essere di carattere ricostituzionistico e ortodosso oppure riferirsi solo ad un unico o pochi aspetti di tale cultura, in un continuum di pratiche che vanno dal tentativo del recupero il più fedele possibile delle antiche pratiche ad approcci eclettici.
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Kiya
Oltre alla identità, anche il nome Kiya è oggetto di dibattito.
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KV15
KV15 (Kings' Valley 15)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
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KV7
KV7 (Kings' Valley 7)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
Vedere Maat e KV7
Latin Kings
I Latin Kings (spesso chiamati anche Latinos o ALKQN) sono una delle gang più diffuse nel mondo, i cui membri sono nella maggior parte giovani latino-americani.
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Lauren Haney
Iniziando come dattilografa governativa, Haney si è fatta strada fino a diventare editrice/scrittrice tecnica senior nell'industria aerospaziale e delle costruzioni internazionali.
Vedere Maat e Lauren Haney
Libro dei morti
Il Libro dei morti è un antico testo funerario egizio, utilizzato stabilmente dall'inizio del Nuovo Regno (1550 a.C. circa) fino alla metà del I secolo a.C. Il titolo originale del testo, traslitterato ru nu peret em heru, è traducibile come Libro per uscire al giorno (altra possibile traduzione è Libro per emergere dalla luce).
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Libro di Abramo
Il Libro di Abramo è un'opera del 1835 attribuita a Joseph Smith fondatore del mormonismo e primo presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.
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Lista dei faraoni
In questa pagina sono riportati i faraoni dell'Egitto, suddivisi secondo le dinastie e periodi tradizionali, dati tratti dalle fonti storiche quali le liste reali egizie e dagli ultimi studi storici sull'argomento.
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Maa Kheru
Maa Kheru (Antico egiziano: mꜣꜥ ḫrw) è un'espressione appartenente al lessico dell'Antico Egitto, derivata da Maat, la dea che impersona il concetto di verità e giustizia.
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Maahes
Maahes (talvolta anche Mihos, Miysis, Mios, Maihes o Mahes, in greco: Μαχές, Μιχός, Μίυσις, Μίος o Μάιχες) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto.
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Maat Mons
Il Maat Mons, o monte Maat, è il rilievo vulcanico più elevato del pianeta Venere; di natura vulcanica, deve il suo nome alla dea Maat, divinità della verità e della giustizia secondo la mitologia egizia.
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Mafdet
Mafdet (talvolta indicata come Maftet) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era una dea che proteggeva contro serpenti e scorpioni ed era spesso rappresentata come una sorta di felinide o mangusta.
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Massime di Ptahhotep
Le Massime di Ptahhotep o Istruzioni di Ptahhotep sono un antico testo letterario egizio attribuito a Ptahhotep, un visir di re Djedkara Isesi della V dinastia (ca. 3000-2500 a.C.). Si tratta di una raccolta di massime e consigli sulle relazioni umane, sul genere dei sebayt, diretti al proprio figlio.
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Merenptah
Tredicesimo figlio di Ramesse II e della grande sposa reale Isinofret, salì al trono già anziano dopo aver ricoperto numerosi incarichi nell'esercito e nel cerimoniale.
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Montes di Venere
Segue una lista dei montes presenti sulla superficie di Venere. La nomenclatura di Venere è regolata dall'Unione Astronomica Internazionale; la lista contiene solo formazioni esogeologiche ufficialmente riconosciute da tale istituzione.
Vedere Maat e Montes di Venere
Montu
Montu è una divinità della religione egizia. Era il dio-falco della guerra, incarnazione della vitalità conquistatrice del faraoneHart, George.
Vedere Maat e Montu
Museo archeologico nazionale di Firenze
Il Museo archeologico nazionale di Firenze è un museo statale italiano. È situato nel Palazzo della Crocetta, risalente al 1619-1621, quando Giulio Parigi, su disposizione di Cosimo II, ristrutturando e ampliando alcuni immobili dei Medici ne fece la residenza della principessa Maria Maddalena de' Medici, sorella di Cosimo, affetta da gravi disabilità fisiche.
Vedere Maat e Museo archeologico nazionale di Firenze
Mut
Mut (anche Maut, Mout) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era una dea-madre (nella lingua egizia, il suo nome significa madreTe Velde, Herman (2002). Mut. In D. B. Redford (ed.), The ancient gods speak: A guide to Egyptian religion, Oxford University Press, New York.
Vedere Maat e Mut
Nebamon
Fu sepolto a Sheikh Abd El Qurna, nella vasta necropoli dove erano seppelliti i funzionari vissuti nella XVIII dinastia e XIX dinastia, ma di lui ci sono giunti solo quattro reperti di decorazione parietale, di cui tre custoditi al British Museum e uno ad Avignone, su un totale di undici asportati.
Vedere Maat e Nebamon
Nebet (regina)
Fu sposa del faraone Unis e madre del Figlio del Re, Ciambellano Reale, Sacerdote di Maat e Ispettore per l'Alto Egitto, il principe Unis-ankh, il quale probabilmente morì intorno all'anno 10 di regno del padre.
Vedere Maat e Nebet (regina)
Nebmaatra
Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici.
Vedere Maat e Nebmaatra
Neferhotep I
Secondo il Canone Reale si tratterebbe del ventunesimo sovrano della dinastia.
Vedere Maat e Neferhotep I
Nefermaat
Deteneva i titoli di visir e di profeta di Bastet.
Vedere Maat e Nefermaat
Nefermaat (II)
Nefermaat (II)I numeri romani tra parentesi accanto ad alcuni nomi non hanno valore di collocazione temporale o di discendenza, ma servono a differenziare casi di omonimia.
Vedere Maat e Nefermaat (II)
Neferneferuaton
Ankheperura Meri-Neferkheperura (anche -Meri-Uaenra e -Meri-Aton Neferneferuaton) è il nome con cui varie antiche fonti egizie si riferiscono a una sovrana, non identificata, della XVIII dinastia: probabilmente alla regina Nefertiti, Grande sposa reale del faraone Akhenaton (1351 a.C. - 1334/3 a.C.), o alla loro primogenita Merytaton.
Vedere Maat e Neferneferuaton
Nimaathap
Teorie ormai desuete reputavano Nimaathap una figlia del faraone Khasekhemui, andata in sposa a un certo re Nebka e madre del faraone Djoser, "primo sovrano legittimo" di tale linea di sangue.
Vedere Maat e Nimaathap
Osiride
Osiride (anche Usiride, Osiris o Osiri, Ὄσιρις., ellenizzazione dell'originale egizio Asar o Asir) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, membro dell'Enneade e faraone mitico dell'antico Egitto.
Vedere Maat e Osiride
Osorkon II
Figlio di Takelot I, Osorkon II ebbe un lungo regno, all'incirca venticinque anni. Malgrado la sempre più instabile situazione interna e la progressiva perdita di potere da parte del sovrano per l'Egitto si trattò di un periodo di relativa pace.
Vedere Maat e Osorkon II
Osorkon III
L'ascendeza di Usermaatra-setepenamon non è sicura, alcuni studiosi, tra cui Kenneth Kitchen lo considerano figlio di Sheshonq VI, ritenendo corretta la collocazione di questi subito dopo il fondatore della dinastia mentre altri, come David Aston lo ritengono figlio di Takelot II identificandolo con il Primo Profeta di Amon Osorkon B.
Vedere Maat e Osorkon III
Pamy
Le poche informazioni sul breve regno di Pamy (circa 6 anni) provengono dalle datazioni sui sarcofagi dei tori Api del Serapeo di Saqqara e da pochi resti archeologici provenienti dalla regione del Delta del Nilo.
Vedere Maat e Pamy
Papiro di Ipuwer
Il Papiro di Ipuwer (il cui nome ufficiale è Leiden I 344 recto) è un papiro egizio scritto in ieratico durante la XIX dinastia, esposto oggi al National Museum of Antiquities a Leida, nei Paesi Bassi.
Vedere Maat e Papiro di Ipuwer
Paser
Prestò servizio come visir e successivamente divenne Primo profeta di Amon.
Vedere Maat e Paser
Personaggi di Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir
La seguente è una lista dei personaggi della serie televisiva Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir.
Vedere Maat e Personaggi di Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir
Petubasti I
Sugli eventi che caratterizzarono il regno di Petubasti (una delle molteplici grecizzazioni di Padibastet) sappiamo molto poco.
Vedere Maat e Petubasti I
Petubasti I in bronzo (52)
Il torso di Petubasti I in bronzo (52) è un'antica statua egizia frammentaria raffigurante il faraone Petubasti I (dibattuto: 835/824–810/799 a.C.) della XXIII dinastia.
Vedere Maat e Petubasti I in bronzo (52)
Pianki
Pur non essendo stato il primo sovrano della sua linea dinastica Piye è, a ragione, considerato il vero fondatore della XXV dinastia in quanto a lui si deve l'aver iniziato il movimento di espansione del regno nubiano, espansione che giunse, quasi, a riunificare tutto l'Egitto.
Vedere Maat e Pianki
Piramidi egizie
Le piramidi egizie sono costruzioni architettoniche di forma piramidale con base perlopiù quadrata o, talvolta, rettangolare. La maggior parte degli studiosi ritiene che si trattasse di costruzioni facenti parte di un più ampio complesso funerario per sovrani dell'antico Egitto.
Vedere Maat e Piramidi egizie
Psicostasia
1275 a.C. Con il termine psicostasia si vuole indicare la cerimonia dell'antica religione egizia a cui, secondo il Libro dei morti nel capitolo 125,Edda Bresciani, Grande enciclopedia illustrata dell'antico Egitto, pag.
Vedere Maat e Psicostasia
QV60
QV60 (Queens' Valley 60) è la sigla che identifica la tomba della regina della XIX dinastia, Nebettaui, figlia del faraone Ramses II e forse della regina Nefertari e in seguito Grande sposa reale, sita nella Valle delle Regine in Egitto.
Vedere Maat e QV60
QV66
La tomba QV66 è la tomba della regina egizia Nefertari nella Valle delle Regine, situata vicino alla più conosciuta Valle dei Re ed è considerata la tomba più bella e quella meglio conservata della valle.
Vedere Maat e QV66
QV75
QV75 (Queens' Valley 75) è una tomba sita nella Valle delle Regine in Egitto e appartenente alla regina della XIX dinastia, Henutmira, sorella e sposa di Ramses II nonché una delle otto Grandi spose reali.
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Ra
Ra, noto anche nella forma Rê oppure Rha (IPA), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dio sole di EliopoliQuirke, S. (2001).
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Ramses I
Originariamente chiamato Paramesse (anche Pramesse, Pramessu o Pramesisu), non era di sangue reale, essendo nato in una famiglia della aristocrazia guerriera oriunda del delta del Nilo, probabilmente della città di Avaris, l'antica capitale degli invasori hyksos e centro del culto di SethEugene Cruz-Uribe, The Father of Ramses I: OI 11456, Journal of Near Eastern Studies, The University of Chicago Press, Vol.
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Ramses II
Noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande. e in greco come Osimandia (OsymandyasDiodoro Siculo, Bibliotheca historica 1, 47, 4.), è spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio.
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Ramses III
È considerato l'ultimo faraone del Nuovo Regno ad avere esercitato un potere effettivo su tutto l'Egitto. Pur essendo stato il sovrano di maggior spicco della XX dinastia, il suo lungo regno vide il declino del potere politico ed economico egiziano, causato da invasioni straniere e crisi economiche interne.
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Ramses IV
Il suo nome prima dell'ascesa al trono era Amonherkhopeshef. Era il quinto figlio di Ramses III (1186 a.C. - 1155 a.C.), che lo designò come Principe ereditario nel corso del proprio 22º anno di regno (1164 a.C.), quando i suoi quattro fratelli più anziani erano già tutti morti.
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Ramses V
Figlio di Ramses IV e della Grande sposa reale Duatentopet (nota anche come Tentipet), Ramses V rimase sul trono per breve tempo, con ogni probabilità per quattro anni appena, poiché il papiro Wilbour data al quarto anno del suo regno.
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Ramses VI
Figlio dell'importante faraone Ramses III (1186 a.C. - 1155 a.C.) e della Grande sposa reale Iside Ta-Hemdjert, regnò dal 1145/4 a.C. al 1136 a.C. La sua sepoltura, nella Valle dei Re, si trova accanto a quella di Tutankhamon.
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Ramses VII
Di Ramses VII è giunta una documentazione estremamente scarsa, benché la data più alta attestata del suo regno sia l'anno 7, mese 5.
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Ramses VIII
Si tratta di un sovrano quasi del tutto sconosciuto, del quale non è stata ritrovata neppure la titolatura completa. Probabilmente il suo regno durò meno di un anno, forse solo 3 mesi e 19 giorniCimmino, op.
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Ramses X
Probabilmente figlio di Ramses IX e della regina Baketurel, le notizie che possediamo su questo sovrano sono molto scarse ed anche i ritrovamenti archeologici sono pochi e incompleti, infatti non ne conosciamo neppure la titolatura completa.
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Ramses XI
Fu l'ultimo sovrano della XX dinastia e del periodo della storia egizia detto Nuovo Regno, e durante il suo lungo regno, durato tra i 27 e 30 anni, si ebbe la definitiva rottura dell'unità politica dell'Egitto con il distacco della regione intorno a Tebe.
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Religione egizia
La religione egizia è l'insieme delle credenze religiose, dei riti e delle relazioni con il sacro degli Egizi, fino all'avvento del cristianesimo e dell'Islam.
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Rudamon
Figlio di Osorkon II e fratello di Takelot III regnò su Leontopolis e le terre circostanti. Tra le poche tracce della sua esistenza, tutte provenienti dall'Alto Egitto, alcune iscrizioni in una cappella dedicata ad Osiride, a Karnak.
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Sacro
Sacro è un termine storico-religioso, fenomenologico e antropologico, riferito a una dimensione divina, ultraterrena o soprannaturale, il cui significato mira ad estendere ed oltrepassare quello attribuito alla realtà ordinaria percepita all'opposto come profana.
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Sankhibra
Il nome di questo sovrano, che usa lo stesso nome Horo (Sehertawy) del fondatore della XI dinastia, Antef I, compare nel Canone Reale e nella sala degli antenati di Karnak, dove è citato come Sankhibra-Amenemhat, figlio di Antef figlio di Ameny.
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Saqqara
Saqqara è una vasta necropoli situata in Egitto a 30 km a sud della città moderna del Cairo. Benché ospiti molti complessi funerari, il più importante e famoso è la piramide a gradoni di Djoser della III dinastia, considerata la più antica tra le piramidi e l'antesignana di quelle che diverranno poi, con la IV dinastia, le cosiddette piramidi perfette.
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Sekhemieb-Perenmaat
Il suo nome non compare in alcuna delle liste reali (Abido, Saqqara, Canone Reale), compilate durante il Nuovo regno. La sua esistenza è però attestata dal ritrovamento di alcuni sigilli a rullo e di stoviglie incise con il suo nome.
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Sennedjem
Sennedjem, che significa "dolce fratello", era un artigiano che lavorava nella Necropoli tebana e, segnatamente, alla realizzazione e manutenzione delle tombe reali della Valle dei Re; visse durante la XIX dinastia, sotto il regno di Seti I e di suo figlio Ramses II.
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Sesostri II
Sesostri II regnò dal 1895 a.C. (o 1885 a.C.) al 1878 a.C.. Si interessò molto alla regione dell'oasi del Fayyum e realizzò un efficiente sistema di irrigazione da Bahr Yussef al lago Moeris mediante la costruzione di una diga a El-Lahun e di canali di drenaggio addizionali, rendendo il Fayyum un'area largamente coltivabile.
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Seti I
Come tutte le date dell'antico Egitto, così anche quelle che concernono Seti I non godono di un'interpretazione univoca. Vari egittologi hanno proposto datazioni differenti per la sua vita e il suo regno; le cronologie più comunemente seguite dagli studiosi lo vedono regnare dal 1294 a.C.
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Shen (magia egizia)
Lo shen (altresì conosciuto come sheneu o shenu) è uno degli amuleti egizi più antichi, conosciuto anche nella Mesopotamia dove era considerato un simbolo magico associato alle divinità.
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Sheshonq III
Ritenuto inizialmente uno dei sovrani egizi aventi il regno di maggior durata è stato ridimensionato dopo il 1993 in seguito alla scoperta dell'esistenza di Sheshonq IV.
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Sheshonq VI
Secondo l'egittologo Kenneth Kitchen, Sheshonq VI potrebbe essere stato il consorte di Karoma, madre di Osorkon III e quindi, di conseguenza, potrebbe anche essere stato il padre di questi.
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Shu (divinità)
Shu (anche Chu, Sciu, Schu) è un divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era un dio primordiale, personificazione dell'aria, dell'atmosfera e del vento, e membro della grande Enneade di Eliopoli.
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Siamon
Il nome di Siamon dovrebbe corrispondere, nella lista di Manetone (secondo Sesto Africano), a Psinachēs al quale viene attribuito un regno di 9 anni.
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Smendes I
Per convenzione, l'ascesa al trono d'Egitto di questo personaggio, fondatore della XXI dinastia, coincide con l'inizio dell'epoca della storia egizia nota come terzo periodo intermedio.
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Snefru
Figlio di Huni (l'ultimo sovrano della III dinastia egizia) e della sposa secondaria Meresankh, Snefru rafforzò il suo diritto alla successione sposando la sorellastra Hetep-heres.
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Sobekhotep III
Secondo il Canone Reale si tratta del ventesimo sovrano.
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Sottufficiale
Un sottufficiale (NCO - non-commissioned officer secondo la terminologia NATO), nel lessico militare, indica un appartenente alle forze armate gerarchicamente intermedio tra truppa e gli ufficiali.
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Storia dell'antico Egitto
La storia dell'antico Egitto (o storia egizia), ovvero della civiltà dell'Africa settentrionale sviluppatasi lungo le rive del fiume Nilo (dalle cateratte a sud e al confine con l'attuale SudanLe presunte sorgenti del Nilo vennero scoperte solo nel 1937 dall'esploratore tedesco Burkhart Waldecker (1902-1964) nella parte meridionale dell'altopiano del Burundi.
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Storia dell'Egitto
La valle del Nilo forma da sempre un'unità geografica ed economica, circondata com'è da deserti ad ovest e ad est al Nord dal mare e a Sud dalle cateratte del Nilo.
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Storia della pena di morte
Già presso le comunità preistoriche la pena di morte era comminata abbondantemente come sanzione. Naturalmente, essendo le leggi tramandate esclusivamente per via orale, non sono potute giungere sino a noi testimonianze di codici penali scritti.
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TA3
TA3 (Tomb of Amarna 3) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.
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TA4
TA4 (Tomb of Amarna 4) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.
Vedere Maat e TA4
Takelot I
Manetone (secondo Sesto Africano) lo chiama Tachelotis e pare collocarlo dopo "...tre re..." senza nome: allo stato attuale delle conoscenze due di questi potrebbero essere Sheshonq II e Tutkheperra Sheshonq, che dovettero regnare per un tempo brevissimo tra Osorkon I e Takelot I. Takelot era figlio di Osorkon I, nonché uno dei sovrani meno conosciuti della XXII dinastia.
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Takelot III
Prima di divenire faraone, ricoprì per qualche tempo l'incarico di Primo Profeta di Amon nel tempio di Karnak. Successivamente divenne coreggente del padre Osorkon III ed infine faraone, anche se rimase al potere per pochi anni.
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Tausert
L'anno di nascita di Tausert è sconosciuto. Fu verosimilmente figlia di Merenptah (1213 a.C. - 1203 a.C.), tredicesimo figlio e immediato successore di Ramesse il Grande, e forse sua madre fu la regina Takhat.
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Tempio di Milioni di Anni
Il Tempio di Milioni di Anni era il tempio costruito dai sovrani del Nuovo Regno a partire da Thutmose I dedicato alla conferma della loro divina natura ed al culto del loro potere regale.
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Teos (faraone)
Figlio di Nectanebo I, venne associato dal padre al trono probabilmente nel 364 a.C. Nel 361 a.C., da poco salito al trono, iniziò a realizzare un suo progetto atto a ridare importanza internazionale e potere all'Egitto.
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Thot
Thot (scritto anche Toth o Thoth, o Theuth per i Greci, tutti dal greco Θώθ) è una divinità egizia che appartiene alla religione dell'antico Egitto, della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria.
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Thutmose I
Probabilmente non di stirpe reale, la madre Seniseneb è citata con il solo epiteto Madre del Re, non è chiaro come Thutmose sia giunto al trono (circa nel 1496 a.C.). È possibile che la sua legittimazione nel governare gli sia venuta dal matrimonio con Ahmose, che viene identificata come Sorella del Re e quindi di stirpe regale.
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Titolatura reale dell'antico Egitto
La titolatura reale era l'insieme dei nomi e degli epiteti con cui nell'antico Egitto ci si riferiva al sovrano, l'insieme di tali termini era definita grandi nomi.
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Tolomeo IX
Figlio del re Tolomeo VIII, successe al padre alla sua morte nel 116 a.C., e diventò faraone in co-reggenza con la madre Cleopatra III. Dopo i primi anni di regno, in cui venne più volte sostituito al trono dal fratello minore Tolomeo X per volontà della madre, fu cacciato definitivamente a Cipro nel 106 a.C., dove si proclamò re.
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Tolomeo XII
Il suo regno fu caratterizzato da forti ingerenze da parte della Repubblica romana, ormai espansa in tutto il bacino del Mediterraneo, che portarono, insieme alla sempre più disastrata situazione finanziaria del regno, anche a rivolte interne.
Vedere Maat e Tolomeo XII
Tolomeo XV
Figlio del dittatore romano Giulio Cesare e della regina egizia Cleopatra, fu l'ultimo sovrano, congiuntamente alla madre, del Regno tolemaico d'Egitto, l'ultimo regno dell'età ellenistica.
Vedere Maat e Tolomeo XV
TT105
TT105 (Theban Tomb 105) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT105
TT106
TT106 (Theban Tomb 106) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT106
TT115
TT115 (Theban Tomb 115) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT115
TT13
TT13 (Theban Tomb 13) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT13
TT138
TT138 (Theban Tomb 138) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT138
TT149
TT149 (Theban Tomb 149) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT149
TT156
TT156 (Theban Tomb 156) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT156
TT158
TT158 (Theban Tomb 158) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT158
TT177
TT177 (Theban Tomb 177) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT177
TT178
TT178 (Theban Tomb 178) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT178
TT183
TT183 (Theban Tomb 183) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT183
TT184
TT184 (Theban Tomb 184) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT184
TT189
TT189 (Theban Tomb 189) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT189
TT192
TT192 (Theban Tomb 192) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT192
TT195
TT195 (Theban Tomb 195) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT195
TT2
TT2 (Theban Tomb 2) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT2
TT212
TT212 (Theban Tomb 212) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT212
TT214
TT214 (Theban Tomb 214) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT214
TT219
TT219 (Theban Tomb 219) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT219
TT23
TT23 (Theban Tomb 23) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT23
TT25
TT25 (Theban Tomb 25) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT25
TT250
TT250 (Theban Tomb 250) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT250
TT254
TT254 (Theban Tomb 254) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT254
TT255
TT255 (Theban Tomb 255) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT255
TT259
TT259 (Theban Tomb 259) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT259
TT26
TT26 (Theban Tomb 26) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT26
TT263
TT263 (Theban Tomb 263) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT263
TT265
TT265 (Theban Tomb 265) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT265
TT277
TT277 (Theban Tomb 277) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT277
TT284
TT284 (Theban Tomb 284) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT284
TT290
TT290 (Theban Tomb 290) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT290
TT296
TT296 (Theban Tomb 296) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT296
TT305
TT305 (Theban Tomb 305) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT305
TT306
TT306 (Theban Tomb 306) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT306
TT307
TT307 (Theban Tomb 307) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT307
TT335
TT335 (Theban Tomb 335) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT335
TT336
TT336 (Theban Tomb 336) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT336
TT34
TT34 (Theban Tomb 34) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT34
TT356
TT356 (Theban Tomb 356) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT356
TT359
TT359 (Theban Tomb 359) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT359
TT360
TT360 (Theban Tomb 360) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT360
TT395
TT395 (Theban Tomb 395) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT395
TT4
TT4 (Theban Tomb 4) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT4
TT406
TT406 (Theban Tomb 406) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT406
TT408
TT408 (Theban Tomb 408) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT408
TT409
TT409 (Theban Tomb 409) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT409
TT45
TT45 (Theban Tomb 45) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT45
TT55
TT55 (Theban Tomb 55) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT55
TT58
TT58 (Theban Tomb 58) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT58
TT65
TT65 (Theban Tomb 65) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT65
TT7
TT7 (Theban Tomb 7) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT7
TT78
TT78 (Theban Tomb 78) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT78
TT89
TT89 (Theban Tomb 89) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT89
TT93
TT93 (Theban Tomb 93) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Maat e TT93
Tutenstein
Tutenstein è una serie animata prodotta da PorchLight Entertainment, Telegael e Discovery Kids. Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal network Discovery Kids a partire da 1º novembre 2003, in Italia è stata trasmessa per la prima volta da Fox Kids dal 2 novembre 2004 e su Rai 2 dall'8 novembre 2004 fino al 20 gennaio 2008.
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Tyti
L'identità del faraone di cui Tyti fu regina consorte rimase incerta per molto tempo, ma ora può essere inquadrata come sposa di Ramses III, in base a nuove evidenze pubblicate nel 2010 sul Journal of Egyptian Archaeology (JEA).
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Ueneg (mitologia)
Ueneg (anche Uneg) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era un dio del cielo e della morte e un figlio del dio-sole Ra.
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Unis
Il suo regno durò tra i 15 e i 30 anni, nella prima metà del XXIV secolo a.C. succedendo a re Djedkara Isesi, che forse fu suo padreAltenmüller, Hartwig (2001).
Vedere Maat e Unis
Userkaf
Come in altre occasioni non è chiaro cosa abbia determinato il cambio di dinastia. Secondo alcune tradizioni Irmaat sarebbe figlio di Neferhetepes figlia di Kheper ed avrebbe sposato Khentkaues, figlia di Kakhet (Menkhaura), ultimo (o penultimo) sovrano della IV dinastia.
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Vita quotidiana nell'antico Egitto
Le informazioni relative alle abitazioni nell'antico Egitto sono rare e frammentarie. La maggior parte deriva dagli scavi archeologici nei villaggi operai (Deir el-Medina, Giza, Tell-el-Amarna, El-Lahun) oltre che dalle pitture murarie nelle tombe che permettono anche la ricostruzione delle decorazioni esterne.
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XXVII dinastia egizia
La XXVII dinastia egizia, anche nota come Prima satrapia d'Egitto, governò l'antico Egitto quando quest'ultimo fu, a tutti gli effetti, una provincia (satrapia) dell'antico Impero persiano achemenide fra il 525 e il 404 a.C. Fu fondata da Cambise II, re di Persia, dopo la sua conquista dell'Egitto e la sua incoronazione come faraone egizio; ebbe termine con la rivolta di Amirteo (404–399 a.C.), forse un discendente della precedente XXVI dinastia, destinato a diventare il fondatore e unico faraone della XXVIII dinastia.
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42 (numero)
Quarantadue (cf. latino quadraginta duo, greco δύο καὶ τεσσαράκοντα) è il numero naturale dopo il 41 e prima del 43.
Vedere Maat e 42 (numero)
Conosciuto come Ma'at, Maat (Kemetismo).
, Hathor, Hatshepsut, Horemheb, Horus, Imentet, Ineni, Initef, Isfet, Iside-Sopedet, Iuput II, Kadashman-Enlil I, Karomama Meritmut, Kashta, Kebechet, Kemetismo, Kiya, KV15, KV7, Latin Kings, Lauren Haney, Libro dei morti, Libro di Abramo, Lista dei faraoni, Maa Kheru, Maahes, Maat Mons, Mafdet, Massime di Ptahhotep, Merenptah, Montes di Venere, Montu, Museo archeologico nazionale di Firenze, Mut, Nebamon, Nebet (regina), Nebmaatra, Neferhotep I, Nefermaat, Nefermaat (II), Neferneferuaton, Nimaathap, Osiride, Osorkon II, Osorkon III, Pamy, Papiro di Ipuwer, Paser, Personaggi di Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir, Petubasti I, Petubasti I in bronzo (52), Pianki, Piramidi egizie, Psicostasia, QV60, QV66, QV75, Ra, Ramses I, Ramses II, Ramses III, Ramses IV, Ramses V, Ramses VI, Ramses VII, Ramses VIII, Ramses X, Ramses XI, Religione egizia, Rudamon, Sacro, Sankhibra, Saqqara, Sekhemieb-Perenmaat, Sennedjem, Sesostri II, Seti I, Shen (magia egizia), Sheshonq III, Sheshonq VI, Shu (divinità), Siamon, Smendes I, Snefru, Sobekhotep III, Sottufficiale, Storia dell'antico Egitto, Storia dell'Egitto, Storia della pena di morte, TA3, TA4, Takelot I, Takelot III, Tausert, Tempio di Milioni di Anni, Teos (faraone), Thot, Thutmose I, Titolatura reale dell'antico Egitto, Tolomeo IX, Tolomeo XII, Tolomeo XV, TT105, TT106, TT115, TT13, TT138, TT149, TT156, TT158, TT177, TT178, TT183, TT184, TT189, TT192, TT195, TT2, TT212, TT214, TT219, TT23, TT25, TT250, TT254, TT255, TT259, TT26, TT263, TT265, TT277, TT284, TT290, TT296, TT305, TT306, TT307, TT335, TT336, TT34, TT356, TT359, TT360, TT395, TT4, TT406, TT408, TT409, TT45, TT55, TT58, TT65, TT7, TT78, TT89, TT93, Tutenstein, Tyti, Ueneg (mitologia), Unis, Userkaf, Vita quotidiana nell'antico Egitto, XXVII dinastia egizia, 42 (numero).