Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
UscenteArrivo
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Manlio Cancogni

Indice Manlio Cancogni

Nacque da genitori toscani della Versilia: il padre Giuseppe e la madre Maria Pistoresi, infatti, si erano trasferiti per un breve periodo nel capoluogo emiliano durante la prima guerra mondiale.

Indice

  1. 81 relazioni: Allegri, gioventù, Antonio Delfini, Aretusa (periodico), Battaglia di Adua, Carlo Cassola, Claudio Castellacci, Coralli Einaudi, Corriere della Sera, Costume (rivista), Cronologia della violenza squadrista in Italia 1919-1924, Da Quarto a Torino, Daniela Marcheschi, Diabasis, Diego Fabbri, Elliot Edizioni, Enrico Bertorelli, Errico Malatesta, Ferragosto di morte, Franca Cancogni, Fred Astaire, Giambattista Vicari, Gian Carozzi, Giancarlo Fusco, Giancarlo Micheli, Gino Cesaretti, Giorgio Bassani, Giorgio De Lullo, Giorgio Giannelli, Giornalismo culturale, Giulia Daneo Lorimer, Giuseppe Tugnoli, Giuseppe Verdi (miniserie televisiva), Guido Zavanone, I gettoni, Il Globo (Italia), Il taglio del bosco, Indro Montanelli, L'Espresso, L'Europeo, La Fiera Letteraria, La linea del Tomori, Lettere d'oggi, Libertà di stampa nella Repubblica Italiana, Lucio Rama, Maledetti toscani, Manlio, Marcello Tommasi, Mario Francesconi, Massimo Dapporto, Mio padre (Cassola), ... Espandi índice (31 più) »

Allegri, gioventù

Allegri, gioventù è un romanzo dello scrittore italiano Manlio Cancogni, pubblicato nel 1973. Nello stesso anno, il romanzo ha vinto il premio Strega.

Vedere Manlio Cancogni e Allegri, gioventù

Antonio Delfini

Antonio Delfini nasce a Modena il 10 giugno 1907 in una ricca famiglia di proprietari terrieri della bassa modenese, il padre Anton Giulio Delfini (1875-1909) si era sposato con la cugina Bianca Delfini (1879-1962) ed ebbero due figli: Bianca Rosa nata nel 1905 e poi Antonio nato nel 1907.

Vedere Manlio Cancogni e Antonio Delfini

Aretusa (periodico)

Aretusa è stata una rivista letteraria di cui sono usciti 15 fascicoli tra marzo-aprile 1944 e gennaio-febbraio 1946 (ovvero dal I, 1 a III, 17/18).

Vedere Manlio Cancogni e Aretusa (periodico)

Battaglia di Adua

La battaglia di Adua, momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia, si combatté il 1º marzo 1896 nei dintorni della città etiope di Adua tra le forze italiane comandate dal tenente generale Oreste Baratieri e l'esercito abissino del negus Menelik II.

Vedere Manlio Cancogni e Battaglia di Adua

Carlo Cassola

Si affaccia alla letteratura all'incirca all'inizio della seconda guerra mondiale, dopo la prosa d'arte, esperienza a lui estranea, accanto all'ermetismo.

Vedere Manlio Cancogni e Carlo Cassola

Claudio Castellacci

È stato tra i primi a usare l'espressione Mani pulite in un libro dal titolo omonimo pubblicato nel 1977, con prefazione di Ugoberto Alfassio Grimaldi, direttore di Critica Sociale.

Vedere Manlio Cancogni e Claudio Castellacci

Coralli Einaudi

I coralli è una storica collana editoriale della casa editrice Einaudi nata nel 1947, dedicata a romanzi e racconti di scrittori contemporanei italiani e stranieri, curata da Cesare Pavese.

Vedere Manlio Cancogni e Coralli Einaudi

Corriere della Sera

Il Corriere della Sera è uno storico quotidiano italiano, edito a Milano, fondato nel 1876 da Eugenio Torelli Viollier. Al maggio del 2023 ha una diffusione media di 246.278 copie.

Vedere Manlio Cancogni e Corriere della Sera

Costume (rivista)

Costume è stata una rivista di politica e cultura pubblicata dal 1945 al 1946.

Vedere Manlio Cancogni e Costume (rivista)

Cronologia della violenza squadrista in Italia 1919-1924

Il 13 aprile a Milano, in via Garigliano, nel quartiere Isola, un comizio socialista è sciolto con la forza dalle forze dell'ordine.

Vedere Manlio Cancogni e Cronologia della violenza squadrista in Italia 1919-1924

Da Quarto a Torino

Da Quarto a Torino. Breve storia della spedizione dei Mille è un libro del 1960 dello scrittore Luciano Bianciardi. È la terza opera dell'autore grossetano, primo del filone risorgimentale bianciardiano, tema molto caro allo scrittore che svilupperà nei successivi La battaglia soda (1964), Daghela avanti un passo! (1969) e Garibaldi (1972).

Vedere Manlio Cancogni e Da Quarto a Torino

Daniela Marcheschi

Ha insegnato in università italiane e straniere fra le quali Uppsala, Salamanca, Firenze. Attualmente è in forza al CLEPUL, Centro Studi delle Letterature Europee e Lusofone della Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona per Letteratura e Multiculturalismo.

Vedere Manlio Cancogni e Daniela Marcheschi

Diabasis

Edizioni Diabasis è una casa editrice indipendente italiana fondata nel 1988 a Reggio Emilia da Alessandro Scansani e Giuliana Manfredi insieme a oltre novanta soci riuniti in una Società a responsabilità limitata, con sede a Parma.

Vedere Manlio Cancogni e Diabasis

Diego Fabbri

Frequentò l'oratorio di don Giuseppe Prati, conosciuto come don Pippo, che gli trasmise la passione per il teatro. Scrisse le sue prime composizioni, tra il 1931 e il 1935, per il teatro della parrocchia di San Luigi di Forlì.

Vedere Manlio Cancogni e Diego Fabbri

Elliot Edizioni

Elliot Edizioni è una casa editrice italiana con sede a Roma fondata nel maggio 2007. La direzione editoriale è affidata a Loretta Santini.

Vedere Manlio Cancogni e Elliot Edizioni

Enrico Bertorelli

Fratello degli attori Nanni e Toni Bertorelli, fu interprete di molti spettacoli teatrali in varie città d'Italia (Milano, Torino, Roma, Firenze) e in Svizzera (Lugano), lavorando anche con Dario Fo per due anni; recitò inoltre in alcuni film e in diverse serie televisive.

Vedere Manlio Cancogni e Enrico Bertorelli

Errico Malatesta

Passò più di dieci anni della sua vita in carcere e buona parte in esilio all'estero. Collaborò a un gran numero di testate rivoluzionarie ed è nota la sua amicizia con Michail Bakunin.

Vedere Manlio Cancogni e Errico Malatesta

Ferragosto di morte

Ferragosto di morte è un romanzo di Carlo Cassola pubblicato dalla casa editrice Ciminiera nel 1980. Si tratta del primo romanzo dello scrittore toscano non pubblicato da Rizzoli dopo un sodalizio durato circa dieci anni, per motivi dovuti a dissidi con l'editore milanese.

Vedere Manlio Cancogni e Ferragosto di morte

Franca Cancogni

Sorella di Manlio Cancogni e zia di Annapaola Cancogni, entrambi romanzieri, fu scrittrice e traduttrice letteraria per Mondadori, Einaudi e Rizzoli, oltre ad adattare svariate opere per la RAI.

Vedere Manlio Cancogni e Franca Cancogni

Fred Astaire

Figlio di Frederic Austerlitz (1869-1924) — austriaco emigrato a New York nel 1895 poi trasferitosi in Nebraska per lavorare nella Storz Brewing Company di Omaha — e di Johanna Geilus (1878-1975), di origini alsaziane, Fred era il secondogenito dopo Adele Marie (nata il 10 settembre 1897).

Vedere Manlio Cancogni e Fred Astaire

Giambattista Vicari

Nato a Ravenna, frequentò il locale Liceo classico. Fu compagno di classe di Max David, futuro giornalista e inviato speciale.

Vedere Manlio Cancogni e Giambattista Vicari

Gian Carozzi

La formazione artistica di Carozzi ha inizio frequentando il Liceo artistico di Genova, presso il quale decide di coltivare la giovanile attitudine verso il disegno e la pittura.

Vedere Manlio Cancogni e Gian Carozzi

Giancarlo Fusco

Fusco condusse una vita randagia, irrequieta e movimentata durante la quale praticò mestieri di ogni tipo - alcuni forse solo millantati - dall'attore cinematografico al boxeur.

Vedere Manlio Cancogni e Giancarlo Fusco

Giancarlo Micheli

Ha esordito nel 2003 con il racconto Fucking fist e, nell’anno successivo, con la raccolta di versi Canto senza preghiera. Dal 2005 al 2008 ha fatto parte della redazione del Contenitore di Arte contemporanea BAU e dal 2008 è membro della giuria del Concorso internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino.

Vedere Manlio Cancogni e Giancarlo Micheli

Gino Cesaretti

Ha ricoperto rilevanti incarichi nell'editoria scientifica.

Vedere Manlio Cancogni e Gino Cesaretti

Giorgio Bassani

Bassani nacque a Bologna il 4 marzo 1916 da una benestante famiglia ebraica originaria di Ferrara, figlio di Angelo Enrico Bassani (1885-1948), medico ginecologo e presidente della S.P.A.L. tra il 1921 e il 1924, e di Dora Minerbi (1893-1987).

Vedere Manlio Cancogni e Giorgio Bassani

Giorgio De Lullo

Si diplomò all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma. La svolta come attore teatrale avvenne nel 1945 quando, al Teatro Eliseo di Roma, interpretò Il candeliere e La carrozza del Santissimo Sacramento di Prosper Mérimée, accanto ad Andreina Pagnani, nell'edizione diretta da Orazio Costa.

Vedere Manlio Cancogni e Giorgio De Lullo

Giorgio Giannelli

Ha studiato a Firenze (Collegio della Querce) Roma e Milano. Collegatosi a Roma con il figlio di Giacomo Matteotti, Matteo, ha partecipato alla Resistenza nel 1941 ed è stato catturato dai tedeschi nel luglio 1944, subendo la frattura al naso a causa di un calcio di fucile di una S.S. Partigiano combattente in una formazione comandata dal tenente del disciolto R.

Vedere Manlio Cancogni e Giorgio Giannelli

Giornalismo culturale

Il giornalismo culturale è una branca del giornalismo specializzata nella produzione di articoli, interviste e reportage in ambito della cultura e delle arti.

Vedere Manlio Cancogni e Giornalismo culturale

Giulia Daneo Lorimer

Nata in Svizzera, figlia di un diplomatico italiano e di una donna statunitense, trascorse parte dell'infanzia in Bulgaria dove imparò a suonare il violino.

Vedere Manlio Cancogni e Giulia Daneo Lorimer

Giuseppe Tugnoli

Prese parte ai Giochi olimpici di Anversa 1920 classificandosi quattordicesimo con la misura di. È stato 12 volte campione italiano in quattro differenti specialità (vedi la sezione relativa).

Vedere Manlio Cancogni e Giuseppe Tugnoli

Giuseppe Verdi (miniserie televisiva)

Giuseppe Verdi è uno sceneggiato televisivo dedicato al compositore Giuseppe Verdi, trasmesso dalla Rai sull'allora Programma Nazionale, in cinque puntate, dal 22 dicembre 1963 al 19 gennaio 1964.

Vedere Manlio Cancogni e Giuseppe Verdi (miniserie televisiva)

Guido Zavanone

Fu Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Genova.

Vedere Manlio Cancogni e Guido Zavanone

I gettoni

I gettoni è il nome di una collana di narrativa, ideata da Elio Vittorini per la Giulio Einaudi Editore. Tra il 1951 e il 1958, sulla collana uscirono opere di narrativa contemporanea di impronta fortemente nazionale: su un totale di 58 titoli (13 dei quali pubblicati nel 1954), solo 8 sono di autori stranieri.

Vedere Manlio Cancogni e I gettoni

Il Globo (Italia)

Il Globo è stato un quotidiano italiano di politica, economia e finanza fondato a Roma nel 1945 da Luigi Barzini e chiuso nel 1983.

Vedere Manlio Cancogni e Il Globo (Italia)

Il taglio del bosco

Il taglio del bosco è un racconto lungo di Carlo Cassola, scritto negli anni 1948 - 1949 e uscito nel dicembre 1950 su "Paragone-Letteratura", subito recensito da Geno Pampaloni.

Vedere Manlio Cancogni e Il taglio del bosco

Indro Montanelli

Tra i più popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la limpidezza della sua scrittura. Iniziata la carriera durante il ventennio fascista, fu per oltre quarant'anni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera.

Vedere Manlio Cancogni e Indro Montanelli

L'Espresso

L'Espresso è una rivista italiana fondata nel 1955. Il primo numero è andato in edicola il 2 ottobre 1955. Si definisce nella testata «settimanale di politica, cultura ed economia».

Vedere Manlio Cancogni e L'Espresso

L'Europeo

L'Europeo è stato un settimanale italiano d'attualità, pubblicato dal 1945 al 1995. Dal 2001 ha conosciuto una nuova stagione editoriale, che si è conclusa nel luglio 2013.

Vedere Manlio Cancogni e L'Europeo

La Fiera Letteraria

La Fiera Letteraria è stata una rivista italiana di lettere, scienze e arti, fondata nel 1925 e pubblicata, con varie interruzioni, per cinquantatré anni fino al 1977.

Vedere Manlio Cancogni e La Fiera Letteraria

La linea del Tomori

La linea del Tomori è un romanzo dello scrittore italiano Manlio Cancogni, pubblicato nel 1965. Nello stesso anno, è giunto in finale al Premio Strega, vinto da Paolo Volponi.

Vedere Manlio Cancogni e La linea del Tomori

Lettere d'oggi

Lettere d'oggi, inizialmente Ansedonia, è stata una rivista letteraria pubblicata a più riprese dal 1938 al 1947. La rivista si occupava esclusivamente di narrativa e sotto la direzione di Giambattista Vicari le fu affiancata una ricchissima attività editoriale (Pavese, Pound, Caproni, D'Ors, Bigiaretti, Emanuelli, Praz, Cancogni).

Vedere Manlio Cancogni e Lettere d'oggi

Libertà di stampa nella Repubblica Italiana

La libertà di stampa nella Repubblica Italiana al momento della sua formalizzazione, il 18 giugno 1946, era stata progressivamente ripristinata in seguito alla caduta del regime fascista, il 25 luglio 1943.

Vedere Manlio Cancogni e Libertà di stampa nella Repubblica Italiana

Lucio Rama

Attore di formazione teatrale, è stato attivo prevalentemente alla Radio Rai e in televisione fra il 1953 ed il 1978. Ha tra l'altro interpretato il fotoromanzo "Un destino in prestito" con Gabriella Farinon, Roel Bos, Lena von Martens, Marco Tulli (Sogno n.17, marzo 1966).

Vedere Manlio Cancogni e Lucio Rama

Maledetti toscani

Maledetti toscani è un saggio scritto dall'autore italiano Curzio Malaparte. Pubblicata per la prima volta nel 1956, un anno prima della morte dello scrittore, l'opera è frutto di una lunga e tormentata elaborazione iniziata ben venti anni prima.

Vedere Manlio Cancogni e Maledetti toscani

Manlio

.

Vedere Manlio Cancogni e Manlio

Marcello Tommasi

Attivo principalmente a Firenze, Parigi e Pietrasanta, fu considerato "l'erede simbolico del Neoplatonismo quattrocentesco".

Vedere Manlio Cancogni e Marcello Tommasi

Mario Francesconi

Nasce nel 1934 a Viareggio, dove vive tuttora. A partire dalla sua prima personale nel 1959 sviluppa un percorso artistico che attraversa diverse fasi, spesso riconducibili alla passione per le materie povere e di recupero.

Vedere Manlio Cancogni e Mario Francesconi

Massimo Dapporto

Primogenito del noto attore teatrale Carlo Dapporto, ha seguito le orme paterne formandosi presso l'Accademia d'arte drammatica "Silvio d'Amico" per poi dedicarsi prima al teatro e, poi, al cinema e fiction TV.

Vedere Manlio Cancogni e Massimo Dapporto

Mio padre (Cassola)

Mio padre è un'opera di Carlo Cassola pubblicata da Rizzoli nel 1983. In questo libro l'autore mette insieme una serie di scritti che ricordano vari momenti e aspetti della propria esperienza autobiografica, soffermandosi soprattutto sulla figura del padre Garzia Cassola.

Vedere Manlio Cancogni e Mio padre (Cassola)

Morti il 1º settembre

__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.

Vedere Manlio Cancogni e Morti il 1º settembre

Morti nel 2015/Settembre

__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.

Vedere Manlio Cancogni e Morti nel 2015/Settembre

Nati il 6 luglio

__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.

Vedere Manlio Cancogni e Nati il 6 luglio

Nati nel 1916

__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.

Vedere Manlio Cancogni e Nati nel 1916

Opere di Carlo Cassola

Si può dividere l'opera narrativa di Cassola in quattro periodi: il primo periodo, che rifiuta la narrazione di tipo realistico, si colloca tra il 1937, anno di stesura di alcuni dei racconti della Visita, e il 1949, anno di stesura de Il taglio del bosco anche se già nel 1946, con Baba, si individua l'impegno futuro a trattare temi politici; il secondo periodo, che situato cronologicamente nel momento del neorealismo ne risente l'influenza, "Sia pure intesa in una maniera assai personale, siamo in un tipo di narrativa impegnata, in cui il tempo coincide con la storia, i personaggi partecipano alle lotte politiche e le loro vicende prendono inizio da un fatto preciso per giungere alla conclusione.", il terzo periodo nel quale lo scrittore rinnega il periodo precedente e ritorna alla poetica del primo periodo e un quarto periodo, tra il 1980 e il 1987, che si può definire dell'antimilitarismo.

Vedere Manlio Cancogni e Opere di Carlo Cassola

Palazzo Bezzoli

Palazzo Bezzoli, o Del Bembo o Martelli, è un edificio civile del centro storico di Firenze, situato tra via dei Cerretani 11r-13r-15r-17r-19r e piazza dell'Olio 3.

Vedere Manlio Cancogni e Palazzo Bezzoli

Paolo Brunatto

In quarant'anni di attività ha girato più di 600 tra documentari, reportage, inchieste e film sperimentali per Rai, Mediaset, BBC, LA7, Planete, Stream, Cult Network Italia, Dahlia TV, molti dei quali proiettati nei principali festival cinematografici internazionali.

Vedere Manlio Cancogni e Paolo Brunatto

Parola d'autore

Le parole d'autore costituiscono, nella lessicologia della lingua italiana, una particolare sottoclasse dei neologismi, costituita da tutti quei termini, frasi, espressioni, accolti nell'uso comune, la cui impronta innovativa su una lingua può essere ricondotta, in maniera riconoscibile, all'estro creativo o all'inventiva lessicale (cosciente o involontaria) di una "persona nota".

Vedere Manlio Cancogni e Parola d'autore

Persone di nome Manlio

__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGE__.

Vedere Manlio Cancogni e Persone di nome Manlio

Premio Bagutta

Il Premio Bagutta è un premio letterario istituito a Milano l'11 novembre del 1926.

Vedere Manlio Cancogni e Premio Bagutta

Premio Campiello

Il Premio Campiello è uno tra i più prestigiosi premi letterari italiani che viene assegnato annualmente a un'opera di narrativa italiana edita nell'anno di riferimento.

Vedere Manlio Cancogni e Premio Campiello

Premio Grinzane Cavour

Il premio Grinzane Cavour è stato un premio letterario italiano fondato nel 1982 da don Francesco Meotto e portato al successo da Giuliano Soria.

Vedere Manlio Cancogni e Premio Grinzane Cavour

Premio letterario Boccaccio

Il premio letterario Boccaccio è un premio letterario italiano la cui prima edizione risale al 1982 e che viene assegnato annualmente a Certaldo (in provincia di Firenze) a un'opera di narrativa italiana, a una di narrativa internazionale e a una di giornalismo da parte dell'associazione letteraria "Giovanni Boccaccio".

Vedere Manlio Cancogni e Premio letterario Boccaccio

Premio letterario Elba

Il premio letterario Elba è stato fondato nel 1962 da Rodolfo Doni, Geno Pampaloni e Pompei Mario Scelza. Il premio venne interrotto a partire dal 1973, a causa della mancanza di finanziamenti, e rimase assente per ben 11 anni, fino al 1984.

Vedere Manlio Cancogni e Premio letterario Elba

Premio Strega

Il Premio Strega è un premio letterario assegnato annualmente all'autore di un libro pubblicato in Italia, tra il 1º marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso, come espressamente recitato dall'articolo 5 del regolamento.

Vedere Manlio Cancogni e Premio Strega

Premio Viareggio

Il Premio letterario internazionale Viareggio Rèpaci è un riconoscimento letterario che venne fondato nel 1929 nella città omonima da Leonida Rèpaci.

Vedere Manlio Cancogni e Premio Viareggio

Premiolino

Il Premiolino è uno fra i più antichi e importanti premi giornalistici italiani. Viene assegnato annualmente a sei giornalisti della carta stampata e della televisione come premio alla carriera e per il loro contributo nel campo della libertà di stampa.

Vedere Manlio Cancogni e Premiolino

Raffaello Baldini

In gioventù Baldini dà vita, assieme ad altri giovani intellettuali santarcangiolesi, al sodalizio che in seguito divenne noto come E' circal de' giudéizi (Il circolo della saggezza).

Vedere Manlio Cancogni e Raffaello Baldini

Ribot

Ribot (Newmarket, 27 febbraio 1952 - Lexington, 28 aprile 1972) è stato un cavallo campione di galoppo, tra i più forti e noti galoppatori di tutti i tempi.

Vedere Manlio Cancogni e Ribot

Risorgimento Liberale

Risorgimento Liberale fu un quotidiano politico italiano, organo del Partito Liberale. Fondato a Roma nell'agosto 1943 (all'indomani della caduta del fascismo), uscì fino all'ottobre 1948.

Vedere Manlio Cancogni e Risorgimento Liberale

Rivoluzione (periodico)

Rivoluzione è stato un quindicinale italiano. Il primo numero uscì a Firenze il 20 gennaio 1940 su iniziativa dei GUF cittadini.Dizionario della letteratura italiana contemporanea, vol.1, p. 659, riferimenti in Bibliografia.

Vedere Manlio Cancogni e Rivoluzione (periodico)

Roberto Amato

Roberto Amato è nato a Viareggio, dove tuttora vive, nel 1953. Scoperto da Manlio Cancogni, esordisce nel 2003 con il volume di poesie Le cucine celesti, con il quale vince il Premio Viareggio per la poesia.

Vedere Manlio Cancogni e Roberto Amato

Romeo Giovannini

Nato a Santa Maria a Colle, frazione a tre chilometri dalla città di Lucca, presto si trasferì a poche centinaia di metri dalle mura, in una corte (chiamata Martinelli) che era allora contadina, e non lontana da quello che, in viale Giacomo Puccini, diventerà l'appartamento di Mario Tobino molti decenni più tardi.

Vedere Manlio Cancogni e Romeo Giovannini

Rossella Falk

Era la primogenita del colonnello Augusto Falzacappa e di Andreina Nobili. Intraprende la carriera teatrale all'indomani dell'ingresso all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma nella seconda metà degli anni quaranta.

Vedere Manlio Cancogni e Rossella Falk

Salvatore Rebecchini

Sindaco di Roma per otto anni e nove mesi, è stato quello che, complessivamente, ha governato più a lungo la città dalla Liberazione ad oggi.

Vedere Manlio Cancogni e Salvatore Rebecchini

Simone Caltabellota

Ha iniziato la sua carriera letteraria come poeta. Dopo aver collaborato alla redazione della rivista letteraria Nuovi Argomenti, è stato editor e traduttore della casa editrice romana Fazi, diventandone successivamente direttore editoriale.

Vedere Manlio Cancogni e Simone Caltabellota

Squadrismo

Lo squadrismo fu un fenomeno politico-sociale verificatosi in Italia a partire dal 1919 che consistette nell'uso di squadre d'azione paramilitari armate che avevano lo scopo d’intimidire e reprimere violentemente gli avversari politici, specialmente quelli appartenenti al movimento operaio; fu in breve tempo assorbito dal fascismo che lo usò come strumento della propria affermazione.

Vedere Manlio Cancogni e Squadrismo

Tugnoli

*Aldo Tugnoli – calciatore italiano.

Vedere Manlio Cancogni e Tugnoli

Un cuore arido

Un cuore arido è un romanzo di Carlo Cassola pubblicato da Einaudi nel 1961 con dedica a Manlio Cancogni. Con questo romanzo lo scrittore abbandona la narrativa d'impegno per tornare alla narrativa esistenziale e «...

Vedere Manlio Cancogni e Un cuore arido

Valeria Valeri

Apprezzata attrice del genere brillante, si dimostrò anche di ottimo spessore drammatico. Debuttò con la compagnia di Laura Carli nella stagione 1948-1949 e recitò ininterrottamente sui palcoscenici teatrali diventando una delle presenze storiche del teatro italiano del dopoguerra.

Vedere Manlio Cancogni e Valeria Valeri

Vanni Scheiwiller

Vanni Scheiwiller nasce a Milano, nipote per parte di madre dello scultore Adolfo Wildt. Il padre, Giovanni Scheiwiller (1889-1965), originario della Svizzera tedesca, fu per decenni il direttore della libreria Hoepli e diede inizio nel 1925 a un'attività privata di editore d'arte e letteratura con le edizioni "All'insegna del Pesce d'Oro".

Vedere Manlio Cancogni e Vanni Scheiwiller

Conosciuto come Cancogni Manlio.

, Morti il 1º settembre, Morti nel 2015/Settembre, Nati il 6 luglio, Nati nel 1916, Opere di Carlo Cassola, Palazzo Bezzoli, Paolo Brunatto, Parola d'autore, Persone di nome Manlio, Premio Bagutta, Premio Campiello, Premio Grinzane Cavour, Premio letterario Boccaccio, Premio letterario Elba, Premio Strega, Premio Viareggio, Premiolino, Raffaello Baldini, Ribot, Risorgimento Liberale, Rivoluzione (periodico), Roberto Amato, Romeo Giovannini, Rossella Falk, Salvatore Rebecchini, Simone Caltabellota, Squadrismo, Tugnoli, Un cuore arido, Valeria Valeri, Vanni Scheiwiller.