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18 relazioni: Abdisho bar Berika, Al-Hariri, Ali Mubarak, Arte islamica, Badi' al-Zaman al-Hamadhani, Bashshar ibn Burd, Ibn Zabara, Immanuel Romano, Kitab al-Aghani, Miniatura araba, Muhammad al Muwaylihi, Musica dell'Egitto, Nusach, Romaeuropa Festival, Saj', Taxi. Le strade del Cairo si raccontano, Yahya ibn Mahmud al-Wasiti, Yehuda Alharizi.
Abdisho bar Berika
Conosciuto anche come Ebedjesu o Mar Odisho, fu dapprima vescovo di Shigar (Sinjar) nella provincia di Beth ʿArbaye (Arbayistan) e successivamente, fra il 1285 ed il 1291, divenne metropolita di Nisibi e dell'Armenia.
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Al-Hariri
Con la sua opera più famosa, le Maqāmāt, scritta tra il 1101 e il 1108, contribuì a diffondere la moda di un nuovo genere letterario.
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Ali Mubarak
ʿAlī Pascià Mubārak fu ministro della Pianificazione e ministro dell'Istruzione durante la seconda metà del XIX secolo. Come buona parte degli iyyūn (riformisti), studiò in Francia.
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Arte islamica
L'espressione arte islamica o arti islamiche comprende le arti prodotte a partire dall'Egira (622 dell'era cristiana) fino al XIX secolo da artisti (non necessariamente musulmani), che hanno vissuto in territori culturalmente legati alla religione dell'Islam.
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Badi' al-Zaman al-Hamadhani
Al-Hamadhāni nacque e venne educato ad Hamadan, l'antica capitale di Medi e Persiani, nota nell'antichità come Ecbatana, in quello che è oggi l'Iran.
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Bashshar ibn Burd
Bashshār ibn Burd, soprannominato al-Murʿath (المرعث), che significa l'Intrecciato, fu un poeta persiano cieco dalla nascita, attivo tra l'ultimo periodo del califfato omayyade e il primo periodo abbaside.
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Ibn Zabara
Di lui non si sa molto, e il poco che conosciamo proviene quasi tutto dalla sua opera letteraria. Ibn Zabara nacque a Barcellona poco prima della metà del XII secolo.
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Immanuel Romano
Ricevette una buona educazione umanistica e visse soprattutto della sua attività di precettore svolta presso ricche famiglie di religione israelita dell'Italia centrale (Fermo, Fabriano, Perugia, Ancona, Camerino) e di Verona.
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Kitab al-Aghani
Il Kitāb al-aghānī ("Il Libro dei Canti"), è una raccolta enciclopedica di poemi e testi di canti di oltre 20 volumi (nelle edizioni moderne).
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Miniatura araba
Per miniatura araba si intendono piccoli dipinti su carta, di solito illustrazioni di libri o manoscritti, ma a volte anche opere d'arte a sé stanti.
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Muhammad al Muwaylihi
La sua neo maqamat più famosa è intitolata hadith 'isa ibn hisham aw fatrah min al zaman (Il discorso di 'isa ibn hisham, ovvero un intervallo di tempo).
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Musica dell'Egitto
La musica è stata parte integrante della cultura egiziana fin dall'antichità. La Bibbia documenta gli strumenti suonati dagli antichi ebrei, tutti correlati all'archeologia egizia.
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Nusach
Nusach (נוסח nosaħ, pronuncia moderna nósakh o núsakh - plur. nuschaot o nusachim), è un concetto nell'Ebraismo che ha due significati distinti: uno è lo stile di un servizio liturgico di preghiera ebraica (Nusach Teiman, Nusach aschenazita, Nusach sefardita o Nusach Ari); l'altro è la melodia del servizio in base a dove il servizio venga celebrato.
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Romaeuropa Festival
Il Romaeuropa Festival è una manifestazione di arte, performance art, danza contemporanea, teatro contemporaneo, musica contemporanea e cinema che si svolge a Roma.
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Saj'
Il sajʿ designa in lingua araba un tipo di prosa rimata, in auge in età preislamica, paragonabile a quella esistente nel Corano. All'origine del termine, esso designava gli oracoli vaticinati dai kuhhān (plurale di kāhin), ierofanti pagani dell'Arabia e lo stile con cui essi emanavano i loro decreti: uno stile cadenzato, ritmato, quasi rimato (in realtà è più corretto parlare di "assonanza"), ben distinto tuttavia dalla poesia coi suoi metri.
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Taxi. Le strade del Cairo si raccontano
Taxi è una raccolta di racconti scritta dallo scrittore e regista egiziano Khaled Al Khamissi. Pubblicato al Cairo nel 2007, l'opera è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti.
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Yahya ibn Mahmud al-Wasiti
Un'illustrazione dal libro del XIII secolo prodotto a Baghdad da al-Wasiti che mostra un mercato di schiavi nella città di Zabid, nello Yemen. Nel generale anonimato della produzione artistica araba, il suo nome costituisce un'eccezione.
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Yehuda Alharizi
Nacque in Spagna, ma visse diversi anni in Provenza dove ha tradotto in ebraico, opere di autori ebrei che scrivevano in arabo.
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Conosciuto come Maqama, Maqamat, Maqamāt, Maqāma, Maqāmat.