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Marcatezza

Indice Marcatezza

La marcatezza è un concetto linguistico basato sul confronto tra due o più forme linguistiche: una forma marcata è una forma non basilare o meno naturale; essa si contrappone alla forma non marcata, che è la forma basilare o neutrale.

Indice

  1. 37 relazioni: Accorciamento, Allineamento diretto inverso, Allineamento morfosintattico, Argomento (linguistica), Clitico, Condizionale presente, Deissi, Diatesi, Disfemismo, Frase scissa, Genere dei sostantivi nella lingua italiana, Genere maschile, Interlingua (glottodidattica), Intonazione (linguistica), Lemma (linguistica), Lemmatizzazione, Lingua frigia, Lingua georgiana, Lingua nominativo-accusativa, Lingua standard, Lingua tocaria, Linguaggio gay maschile, Linguistica, Magia della parola, Marcatore (linguistica), Modo (linguistica), Morfologia (linguistica), Neutralizzazione (linguistica), Neutro (linguistica), Nikolaj Sergeevič Trubeckoj, Ortografia della lingua italiana, Passato remoto, Presente indicativo, Storia della lingua italiana, Tema e rema, Tratto distintivo, Verbi inaccusativi.

Accorciamento

Laccorciamento (o scorciamento), in lingua italiana, è un fenomeno di riduzione delle parole. Consiste nel troncamento della parte finale di alcune parole percepite come lunghe.

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Allineamento diretto inverso

La definizione di lingua diretta-inversa è una questione in fase di ricerca, ma si è ampiamente compreso che comporti una grammatica diversa per le costruzioni transitive a seconda delle posizioni relative del loro "soggetto" e del loro "oggetto" su una gerarchia di persone, che, a sua volta, è una combinazione di salienza e animazione specifica di una determinata lingua.

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Allineamento morfosintattico

In linguistica, lallineamento morfosintattico è un sistema usato per distinguere gli argomenti di un verbo transitivo e di un verbo intransitivo.

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Argomento (linguistica)

In sintassi, largomento è un sintagma che compare all'interno di una proposizione in una relazione con il verbo. Tipici argomenti sintattici sono il soggetto e l'oggetto diretto; tali argomenti vengono anche chiamati "argomenti centrali" o "argomenti cardine".

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Clitico

In linguistica, un clitico è un elemento che ha nel contempo alcune proprietà di una parola indipendente e altre tipiche di un affisso. Molti clitici possono essere spiegati come elementi subordinati a un processo storico di grammaticalizzazione: Secondo questo modello, un lessema autonomo in un particolare contesto perde le proprietà di una parola indipendente nel corso del tempo e acquista le proprietà morfologiche di un affisso.

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Condizionale presente

Il condizionale presente è la forma semplice del modo condizionale. Si adatta principalmente a descrivere situazioni ed abitudini subordinate ad una certa condizione.

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Deissi

Con il termine deissi si definisce, in linguistica, il ricorso ad espressioni che, all'interno di un enunciato, facciano riferimento..

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Diatesi

In grammatica, la diàtesi (dal greco antico, diáthesis, "disposizione", a sua volta derivante dal verbo διατίθημι, diatíthemi, disporre) o voce di un verbo è una categoria grammaticale che descrive la relazione tra l'azione (o lo stato) che il verbo esprime e i partecipanti identificati dagli argomenti (soggetto, oggetto ecc.).

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Disfemismo

Il disfemismo è una figura retorica opposta all'eufemismo, molto comune nel linguaggio parlato, che avviene quando si sostituisce una parola normale con un'altra di per sé sgradevole, che però nel contesto acquisisce un valore neutro o positivo.

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Frase scissa

La frase scissa è un costrutto che mette in evidenza una parte dell'enunciato: «Sono io che ringrazio te». Il procedimento di messa in rilievo causa una separazione fra reggente e subordinata.

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Genere dei sostantivi nella lingua italiana

Nella lingua italiana, il genere del sostantivo (maschile e femminile) è normalmente arbitrario, nel senso che non è strettamente legato al significato di un nome.

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Genere maschile

Il maschile è un genere grammaticale, presente in molte lingue che posseggano quest'ultimo. Esso si applica di norma ai soggetti animati di sesso maschile, ma spesso viene usato anche con inanimati, e in qualche caso animati di genere femminile.

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Interlingua (glottodidattica)

Uninterlingua, in glottodidattica, è la lingua che viene sviluppata da un discente che sta imparando una seconda lingua ma non l'ha ancora pienamente acquisita; questi preserva alcune caratteristiche della lingua nativa nel parlare o nello scrivere nella lingua bersaglio, apportando anche delle 'innovazioni'.

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Intonazione (linguistica)

L'intonazione è un tratto prosodico che comprende l'insieme dei fenomeni acustici, strutturati sui cosiddetti correlati acustici (frequenza fondamentale, intensità, durata, quest'ultima in senso fonologico, quindi in quanto quantità), che indicano inizio e fine delle unità sintattiche maggiori e l'intenzione pragmatica del parlante.

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Lemma (linguistica)

In lessicografia, il lemma (dal greco lêmma, 'titolo', poi in latino lemma, 'argomento', 'tema'), detto anche esponente, voce lessicale o (all'inglese) entrata, è la forma di citazione di una parola in un dizionarioBeccaria, Dizionario, cit., pp.

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Lemmatizzazione

La lemmatizzazione è il processo di riduzione di una forma flessa di una parola alla sua forma canonica (non marcata), detta lemma. Nell'elaborazione del linguaggio naturale, la lemmatizzazione è il processo algoritmico che determina automaticamente il lemma di una data parola.

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Lingua frigia

La lingua frigia, chiamata anche più semplicemente frigio, è una lingua indoeuropea estinta parlata anticamente dai Frigi, popolo che durante l'età del Bronzo migrò, probabilmente partendo dai Balcani o dalla Tracia, in Asia Minore, territorio in cui è storicamente attestato.

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Lingua georgiana

La lingua georgiana (nome nativo ქართული ენა, kartuli ena) è la lingua più parlata della famiglia caucasica meridionale, di cui rappresenta la lingua franca, nonché l'unica lingua con una propria tradizione letteraria.

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Lingua nominativo-accusativa

In linguistica una lingua nominativo-accusativa o semplicemente accusativa è una lingua che tratta l'oggetto diretto dei verbi transitivi in maniera diversa dal soggetto dei verbi intransitivi e dall'agente dei verbi transitivi (entrambi chiamati "soggetto").

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Lingua standard

La lingua standard è la varietà di una lingua considerata più prestigiosa, solitamente per motivi storico-politici. Come tale, si oppone in primo luogo ai dialetti delle varie lingue locali, ma anche alle varianti regionali di una determinata lingua come ad esempio l'italiano regionale.

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Lingua tocaria

Il tocario (il nome è convenzionale) è un ramo delle lingue indoeuropee che era parlato nello Xinjiang. Esso è testimoniato da testi redatti in due dialetti: l'agneo (dal sito di Karasahr), più comunemente detto tocario A (codice ISO 639-3 xto), o tocario orientale, e il cuceo (dal sito di Kucha), meglio noto come tocario B (codice ISO 639-3 txb), o tocario occidentale.

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Linguaggio gay maschile

Il linguaggio gay maschile è stato al centro di numerosi stereotipi moderni, nonché di studi sociolinguistici, in particolare nell'inglese nordamericano.

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Linguistica

La linguistica è lo studio scientifico del linguaggio verbale umano e delle sue strutture. Essa include lo studio della fonetica, della grammatica, del lessico, della morfologia, della sintassi e della testualità.

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Magia della parola

Magia della parola è un saggio di Roman Jakobson, a cura di Krjstjna Pomorosk. Fa parte della collana Saggi tascabili Laterza. È stato pubblicato per la prima volta nel 1980 ed è stato tradotto da Michele Sampaolo.

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Marcatore (linguistica)

In linguistica, un marcatore grammaticale è un morfema libero o rilegato che indica la funzione grammaticale della parola, frase o frase contrassegnata.

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Modo (linguistica)

In linguistica, il modo è una delle principali categorie grammaticali che compongono il sistema di coniugazione verbale (assieme a tempo e aspetto).

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Morfologia (linguistica)

La morfologia (dal greco, morphé "forma" e lògos "discorso") è la parte della grammatica o della linguistica che ha per oggetto lo studio della struttura grammaticale delle parole e che ne stabilisce la classificazione e l'appartenenza a determinate categorie come il nome, il pronome, il verbo, l'aggettivo e le forme della flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi distinguendosi dalla fonologia, dalla sintassi e dal lessico.

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Neutralizzazione (linguistica)

La neutralizzazione, in ambito fonologico, è il venir meno di una opposizione fonologica in determinati contesti. Un esempio classico è la desonorizzazione finale che riguarda le occlusive finali in diverse lingue (tedesco, russo, milanese...). Il tratto di una consonante in fine di parola, per esempio /d/ in roeud "ruote" (milanese) viene neutralizzato in questa posizione, così che l'occlusiva viene pronunciata sorda.

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Neutro (linguistica)

Il neutro (dal latino neutrum, calco del greco, udéteron, 'né l'uno né l'altro') è un genere grammaticale, presente in diverse lingue. sul dizionario Treccani.

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Nikolaj Sergeevič Trubeckoj

Trubeckoj nacque in Russia da una famiglia di principi, fin da bambino dimostrò subito una grande precocità favorita al massimo dall'ambiente da cui proveniva.

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Ortografia della lingua italiana

Lortografia della lingua italiana è l'insieme delle convenzioni che governano la scrittura della lingua italiana per quanto riguarda i grafemi (le lettere con cui si scrivono le parole) e i segni paragrafematici (accenti grafici, apostrofi, uso della maiuscola, divisione delle parole).

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Passato remoto

Il passato remoto (o meno comunemente perfetto semplice) è una forma verbale del modo indicativo. Normalmente il passato remoto viene usato per indicare avvenimenti dall'aspetto verbale puntuale anziché duraturo (il che lo distingue dall'imperfetto) e considerati come compiuti in un passato considerato psicologicamente come lontano, povero di rapporti espliciti con il presente (inteso come il momento dell'enunciazione), il che lo distingue dal passato prossimo.

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Presente indicativo

Il presente indicativo è una forma verbale coniugabile non marcata utilizzata in innumerevoli lingue. È in genere anche quella che mostra il maggior numero di usi e di forme irregolari.

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Storia della lingua italiana

La storia della lingua italiana è la descrizione diacronica delle trasformazioni che la lingua italiana ha conosciuto nel tempo.

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Tema e rema

In linguistica pragmatica, la coppia di termini "tema" e "rema" (rispettivamente nopunti) serve a distinguere, nel contesto di un enunciato, ciò di cui si parla (tema) da quanto su di esso viene detto (rema).

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Tratto distintivo

Un tratto distintivo, in fonologia, è una particolare proprietà di un fonema che lo distingue dagli altri fonemi. In italiano, ad esempio, e si differenziano per un solo tratto distintivo: la sonorità.

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Verbi inaccusativi

I verbi inaccusativi rappresentano un sottogruppo dei verbi intransitivi. L'altro sottogruppo è quello dei verbi inergativi. Inaccusativi e inergativi si distinguono per il diverso comportamento sintattico del soggetto: i soggetti dei verbi inaccusativi sono soggetti solo superficialmente e hanno in realtà i caratteri tipici dell'oggetto dei verbi transitivi, mentre i soggetti dei verbi inergativi quelli del soggetto.

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Conosciuto come Marcatezza (linguistica), Marcazione (linguistica).