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20 relazioni: Arte teodosiana, Barbaro, Campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I, Claudio Antonio, Clearco (console 384), Consoli tardo imperiali romani, Equizio, Flavio Afranio Siagrio, Magister militum, Marcomannia, Merobaude, Merobaude (poeta), Morti nel 388, Persone di nome Flavio, Ricomere, Rivolta di Firmo, Romano (comes), Saturnino (console 383), Valentiniano I, Valentiniano II.
Arte teodosiana
L'arte teodosiana è la produzione artistica dell'Impero romano durante il regno dell'imperatore Teodosio I (379-395), che continuò sotto i suoi figli e successori Arcadio in Oriente e Onorio in Occidente, fino al regno di Teodosio II (408-450).
Vedere Merobaude (console 377) e Arte teodosiana
Barbaro
Barbaro (bárbaros, passato in latino come barbarus) è la parola onomatopeica con cui gli antichi greci indicavano gli stranieri (letteralmente i "balbuzienti"), cioè coloro che non parlavano greco, e quindi non erano di cultura greca.
Vedere Merobaude (console 377) e Barbaro
Campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I
Le campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I furono combattute al tempo dell'imperatore Valentiniano I, da parte dell'Impero romano con le vicine popolazioni suebe dei Quadi (dell'attuale Slovacchia) e sarmatiche degli Iazigi della piana del fiume Tibisco, tra il 374 ed il 375.
Vedere Merobaude (console 377) e Campagne suebo-sarmatiche di Valentiniano I
Claudio Antonio
Nel 370/373 era magister scrinii; nello stesso periodo divenne quaestor sacri palatii. Fu prefetto del pretorio, prima di Gallia (376-377) poi di Italia (377-378).
Vedere Merobaude (console 377) e Claudio Antonio
Clearco (console 384)
Clearco era un pagano; l'omonimo Clearco, prefetto del pretorio dell'Illirico nel 407, era probabilmente suo figlio. Ebbe uno scambio di lettere col retore Libanio.
Vedere Merobaude (console 377) e Clearco (console 384)
Consoli tardo imperiali romani
La lista dei consoli tardo imperiali romani dall'ascesa al trono di Diocleziano (nel 284) al 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente) e poi fino al 541, quale elenco successivo al precedente consoli alto imperiali romani.
Vedere Merobaude (console 377) e Consoli tardo imperiali romani
Equizio
Nel 364 era tribunus scholae primae scutariorum, quando fu nominato comes rei militari dell'Illirico; l'anno successivo fu elevato al rango di magister equitum et peditum della stessa regione, dopo aver informato l'imperatore Valente dell'usurpazione di Procopio.
Vedere Merobaude (console 377) e Equizio
Flavio Afranio Siagrio
Afranio era membro della famiglia dei Syagrii, parte della aristocrazia gallo-romana e originaria di Lione. È nota l'esistenza di un suo parente, di nome Flavio Siagrio, attivo politicamente in quegli stessi anni, ma le fonti non permettono di distinguere con certezza le due carriere.
Vedere Merobaude (console 377) e Flavio Afranio Siagrio
Magister militum
Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.
Vedere Merobaude (console 377) e Magister militum
Marcomannia
Marcomannia era il nome che l'imperatore romano Marco Aurelio intendeva dare alla provincia che progettava di istituire al termine delle guerre marcomanniche, come ci tramanda la Historia Augusta.
Vedere Merobaude (console 377) e Marcomannia
Merobaude
*Merobaude, console del 377 e 383.
Vedere Merobaude (console 377) e Merobaude
Merobaude (poeta)
Fu poeta laureato ufficiale dell'imperatore Valentiniano III e del patricius Flavio Ezio.
Vedere Merobaude (console 377) e Merobaude (poeta)
Morti nel 388
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Vedere Merobaude (console 377) e Morti nel 388
Persone di nome Flavio
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Vedere Merobaude (console 377) e Persone di nome Flavio
Ricomere
Era probabilmente figlio di Teutomere e zio di Arbogaste, un altro generale romano di origine franca; sposò Ascyla, da cui ebbe Teodimiro, re dei Franchi.
Vedere Merobaude (console 377) e Ricomere
Rivolta di Firmo
La rivolta di Firmo è stato un episodio di usurpazione verificatosi nell'Impero romano all'epoca del regno di Valentiniano I.
Vedere Merobaude (console 377) e Rivolta di Firmo
Romano (comes)
Secondo le fonti antiche (Ammiano Marcellino e Zosimo) fu un amministratore estremamente corrotto e avido, ma con i contatti giusti nell'amministrazione imperiale che gli permettevano di non subire le conseguenze delle sue azioni.
Vedere Merobaude (console 377) e Romano (comes)
Saturnino (console 383)
Saturnino era probabilmente cristiano: è accertato che abbia ospitato un vescovo, che abbia donato un monastero e che sia stato brevemente in contatto con Gregorio Nazianzeno.
Vedere Merobaude (console 377) e Saturnino (console 383)
Valentiniano I
Ufficiale di origine pannonica, affidò le regioni orientali al fratello minore Valente, e poco dopo, nel 367, associò al trono anche il figlio Graziano.
Vedere Merobaude (console 377) e Valentiniano I
Valentiniano II
Valentiniano nacque nel 371, figlio dell'imperatore Valentiniano I e di sua moglie Giustina; era il secondo figlio maschio di Valentiniano, che aveva avuto Graziano da un precedente matrimonio, e uno dei quattro figli della coppia, insieme alle sorelle Galla, Grata e Giusta.