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188 relazioni: Adlocutio, Adriano, Alessandro Severo, Alto impero romano, Anarchia militare, Antiochia di Siria, Appio-Latino, Arabia (provincia romana), Arcidiocesi di Amida, Arcidiocesi di Dara, Arcidiocesi di Martiropoli, Arcidiocesi di Nisibi, Armenia (provincia romana), Assedio (storia romana), Assedio di Amida (336), Assedio di Antiochia (252), Assedio di Antiochia (260), Assedio di Cesarea in Cappadocia, Assedio di Dura Europos (256), Assedio di Nisibis (252), Assedio di Nisibis (326), Assedio di Nisibis (337), Assedio di Palmira, Assedio di Singara (360), Assiria (provincia romana), Assur (città antica), Aureliano, Babilonia (provincia persiana), Bahram IV, Barbalisso, Battaglia di Barbalisso, Battaglia di Edessa, Battaglia di Emesa, Battaglia di Mesiche, Battaglia di Milano (260), Battaglia di Narasara, Battaglia di Resena, Battaglia di Satala (530), Campagna sasanide di Alessandro Severo, Campagna sasanide di Caro e Numeriano, Campagna sasanide di Giuliano, Campagna sasanide di Gordiano III, Campagne armeno-partiche di Corbulone, Campagne mesopotamiche di Ardashir I, Campagne orientali di Aureliano, Campagne partiche di Caracalla, Campagne partiche di Lucio Vero, Campagne partiche di Marco Antonio, Campagne partiche di Settimio Severo, Campagne partiche di Traiano, ... Espandi índice (138 più) »
Adlocutio
L'adlocutio (plurale adlocutiones) era l'usanza di fare un discorso formale alle truppe, tenuto dai consoli repubblicani, dagli imperatori o dai loro generali, sia durante il periodo repubblicano sia quello imperiale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Adlocutio
Adriano
Successore di Traiano, fu uno dei "buoni imperatori" secondo lo storico Edward Gibbon. Colto e appassionato ammiratore della cultura greca, viaggiò per tutto l'impero e valorizzò le province.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Adriano
Alessandro Severo
Adottato dal cugino e imperatore Eliogabalo, dopo il suo assassinio Alessandro salì al trono. Data la sua giovane età (fu imperatore a tredici anni), il potere fu effettivamente esercitato dalle donne della sua famiglia, la nonna Giulia Mesa e la madre Giulia Mamea.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Alessandro Severo
Alto impero romano
LAlto impero romano è il primo periodo dell'impero romano e va dalla fine della guerra civile nel 31 a.C. fino alla presa di potere di Diocleziano nel 284.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Alto impero romano
Anarchia militare
Con il termine anarchia militare si indica un turbolento periodo del III secolo d.C., durato circa 50 anni, in cui vennero eletti imperatori, comandanti militari dalla lunga esperienza maturata sui campi di battaglia, amati dalle loro truppe e che, per questo, ricevettero il potere assoluto dal proprio esercito.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Anarchia militare
Antiochia di Siria
Antiochia di Siria (l'odierna Antiochia in Turchia;; t2 o) o anche Antiochia sull'Oronte, fu fondata all'incirca nel 300 a.C. da Seleuco I Nicatore, uno dei generali di Alessandro Magno, e per più di due secoli fu la capitale del Regno dei Seleucidi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Antiochia di Siria
Appio-Latino
Appio-Latino è il nono quartiere di Roma, indicato con Q. IX. Prende il nome dalle vie Appia Antica e Latina.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Appio-Latino
Arabia (provincia romana)
Arabia Petrea,Cassio Dione, LVIII, 14, 4. detta anche Provincia d'Arabia o Arabia, era una provincia di frontiera dell'Impero romano creata nel II secolo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Arabia (provincia romana)
Arcidiocesi di Amida
L'arcidiocesi di Amida è una sede soppressa del Patriarcato di Antiochia e una sede titolare soppressa della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Arcidiocesi di Amida
Arcidiocesi di Dara
L'arcidiocesi di Dara (in latino: Archidioecesis Darensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Arcidiocesi di Dara
Arcidiocesi di Martiropoli
L'arcidiocesi di Martiropoli (in latino: Archidioecesis Martyropolitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Arcidiocesi di Martiropoli
Arcidiocesi di Nisibi
Nisibi, corrispondente alla città turca di Nusaybin, è stata sede di circoscrizioni ecclesiastiche, attestate dal IV al XX secolo, appartenenti a diverse confessioni cristiane.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Arcidiocesi di Nisibi
Armenia (provincia romana)
L'Armenia (dal latino: Armenia) fu un'antica provincia dell'impero romano, esistita per breve tempo e ad intermittenza, comprendente i territori dell'attuale Turchia orientale, Armenia, Georgia, Azerbaigian e una piccola parte dell'Iran nord-occidentale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Armenia (provincia romana)
Assedio (storia romana)
Lassedio nell'antica Roma fu una delle tecniche utilizzate dall'esercito romano per ottenere la vittoria finale, sebbene le battaglie campali fossero ritenute l'unica vera forma di guerra.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio (storia romana)
Assedio di Amida (336)
Lassedio di Amida del 336 costituì una delle fasi iniziali della guerra di posizione tra le truppe sasanidi di Sapore I e quelle romane del ''limes'' orientale di Costanzo II.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Amida (336)
Assedio di Antiochia (252)
L'assedio di Antiochia del 252 costituì la fase culminante della seconda campagna militare di Sapore I contro le armate romane del cosiddetto ''limes'' orientale, dopo che i Persiani penetrarono fino in Cilicia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Antiochia (252)
Assedio di Antiochia (260)
L'assedio di Antiochia si compì nel 260, quando le armate sasanidi, condotte da re Sapore I, riuscirono a penetrare nelle mura cittadine per la seconda volta ed a deportare la popolazione romana.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Antiochia (260)
Assedio di Cesarea in Cappadocia
Lassedio di Cesarea in Cappadocia si compì nel 260, quando le armate sasanidi, condotte da re Sapore I, riuscirono a penetrare nelle mura cittadine ed a deportare l'intera popolazione romana.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Cesarea in Cappadocia
Assedio di Dura Europos (256)
L'assedio di Dura Europos del 256 costituì la fase finale della seconda campagna militare di Sapore I contro le armate romane del cosiddetto ''limes'' orientale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Dura Europos (256)
Assedio di Nisibis (252)
L'assedio di Nisibis del 252 costituì una delle fasi preliminari della nuova campagna militare di Sapore I contro le armate romane del cosiddetto ''limes'' orientale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Nisibis (252)
Assedio di Nisibis (326)
L'assedio di Nisibis del 326/327 costituì una fase non decisiva per l'inizio della guerra di posizione tra le truppe sasanidi di Sapore I e quelle romane del ''limes'' orientale di Costanzo II.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Nisibis (326)
Assedio di Nisibis (337)
L'assedio di Nisibis del 337/338 costituì la fase iniziale della guerra di posizione tra le truppe sasanidi di Sapore I e quelle romane del ''limes'' orientale di Costanzo II.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Nisibis (337)
Assedio di Palmira
L'assedio di Palmira fu l'ultimo e definitivo atto delle campagne orientali di Aureliano del 272, che portò alla definitiva sconfitta del regno di Palmira di Zenobia e la ri-annessione all'Impero "centrale" della parte orientale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Palmira
Assedio di Singara (360)
L'assedio di Singara del 360 fu un episodio delle campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II. Nel 360 la città di Singara fu assediata, espugnata e distrutta dalle armate persiane di Sapore II, e definitivamente ceduta alla Persia dall'Imperatore Gioviano con il trattato del 363.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assedio di Singara (360)
Assiria (provincia romana)
L'Assiria o Assyria Provincia era una delle tre province (Armenia, Mesopotamia, e Assiria) create dall'Imperatore romano Traiano nel 116 ca.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assiria (provincia romana)
Assur (città antica)
Assur o Aššur (in aramaico ܐܫܘܪ o אשור), conosciuta anche come Qal'at Shirqat, è stata la prima capitale dell'Assiria. Le rovine della città sono situate sulla riva occidentale del fiume Tigri, a nord della confluenza con il tributario Piccolo Zab, nell'odierno Iraq.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Assur (città antica)
Aureliano
Militare di carriera, fu elevato alla porpora dai soldati, ma fu ucciso dopo cinque anni di regno. Malgrado la brevità del suo regno, riuscì a portare a termine dei compiti decisivi affinché l'Impero romano superasse la grave crisi del terzo secolo: frenò una serie di invasioni da parte dei barbari, in particolare quella degli Alemanni che si erano spinti sino a Fano; ricompose l'unità dell'Impero, che rischiava di frantumarsi in tre parti tra loro ostili, sottomettendo Zenobia di Palmira e Tetrico nelle Gallie.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Aureliano
Babilonia (provincia persiana)
Babilonia fu una satrapia dell'impero achemenide.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Babilonia (provincia persiana)
Bahram IV
Probabilmente figlio e successore di Sapore III (regnante dal 383 al 388), prima della sua ascesa al trono Bahram rivestì la carica di governatore della provincia sudorientale del Kirman.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Bahram IV
Barbalisso
Barbalisso era una città ricostruita nei pressi delle rovine dell'antica città di Emar nella provincia romana di Mesopotamia, ora in Siria.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Barbalisso
Battaglia di Barbalisso
La battaglia di Barbalisso fu combattuta nel 252/253 tra le forze del re sasanide Sapore I e un esercito romano. La vittoria arrise ai Sasanidi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Barbalisso
Battaglia di Edessa
La battaglia di Edessa fu combattuta nel 260 tra l'esercito dell'Impero romano, comandato dall'imperatore Valeriano, e l'esercito dei Sasanidi, condotto da re Sapore I. La battaglia terminò con la vittoria sasanide e la cattura di Valeriano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Edessa
Battaglia di Emesa
La battaglia di Emesa fu combattuta nel 272 tra l'esercito dell'Impero romano comandato dall'imperatore Aureliano e quello del Regno di Palmira, condotto dal generale Zabdas per la regina Zenobia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Emesa
Battaglia di Mesiche
La battaglia di Mesiche fu combattuta agli inizi del 244 (tra il 13 gennaio ed il 14 marzo) tra l'esercito romano dell'imperatore Gordiano III e l'esercito sasanide di Sapore I, nei pressi di Mesiche (l'odierna Falluja o Al-Anbar, a 40 km ad ovest di BaghdadJ.M.Carriè, Eserciti e strategie, vol.18 della "Storia Einaudi dei Greci e dei Romani", Milano 2008, p.94.).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Mesiche
Battaglia di Milano (260)
La battaglia di Milano ebbe luogo alle porte di questa città nella primavera del 260, tra la federazione germanica degli Alemanni e le truppe dell'imperatore romano Gallieno, il quale ebbe la meglio riuscendo a respingere le orde dei barbari.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Milano (260)
Battaglia di Narasara
La battaglia di Narasara costituì uno dei primi scontri della guerra di posizione tra le truppe sasanidi di Sapore II e quelle romane del ''limes'' orientale di Costanzo II.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Narasara
Battaglia di Resena
La battaglia di Resena fu combattuta nel 243 tra l'esercito romano dell'imperatore Gordiano III e l'esercito sasanide di Sapore I, nei pressi di Resena: i Romani furono vincitori.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Resena
Battaglia di Satala (530)
La Battaglia di Satala fu combattuta tra le armate dell'Impero romano d'Oriente (o bizantino) e l'Impero sasanide (o persiano) nell'estate del 530, presso Satala nell'Armenia bizantina.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Battaglia di Satala (530)
Campagna sasanide di Alessandro Severo
La campagna sasanide di Alessandro Severo fu un episodio delle guerre romano sasanidi (224-363) che vide l'Impero romano governato dall'imperatore Alessandro Severo (222-235) affrontare il dominio dei Sasanidi, guidati da Ardashir I (224-241): la guerra fu combattuta in un periodo compreso tra il 230 e il 232, originata da un tentativo di espansione sasanide nelle province romane orientali, e si risolse con un ritorno allo status quo ante.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagna sasanide di Alessandro Severo
Campagna sasanide di Caro e Numeriano
La campagna sasanide di Caro e Numeriano fu una campagna militare condotta dall'Imperatore romano Caro contro i Persiani Sasanidi nel 283.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagna sasanide di Caro e Numeriano
Campagna sasanide di Giuliano
La campagna sasanide di Giuliano fu l'ultima operazione militare delle guerre romano sasanidi (224-363) voluta e comandata dell'imperatore romano Giuliano nel 363, allo scopo di conquistare il regno dei Sasanidi, all'epoca governato dal Re dei Re Sapore II.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagna sasanide di Giuliano
Campagna sasanide di Gordiano III
La campagna sasanide di Gordiano III fu un episodio delle guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra tra l'Impero romano, governato dall'imperatore romano Gordiano III (238-244), nel periodo dell'anarchia militare, e il dominio dei Sasanidi, guidati da Sapore I, succeduto al padre Ardashir I, fu combattuta in un periodo compreso tra il 242 e il 244, originata da un tentativo di espansione sasanide nelle province romane orientaliZosimo, Storia nuova, I, 18.1.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagna sasanide di Gordiano III
Campagne armeno-partiche di Corbulone
Le campagne armeno-partiche di Corbulone (58-63) costituiscono una nuova guerra tra Romani e Parti per la supremazia sul vicino regno d'Armenia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne armeno-partiche di Corbulone
Campagne mesopotamiche di Ardashir I
Le campagne mesopotamiche di Ardashir I rappresentarono il primo episodio di un nuovo periodo di guerre tra Romani e Sasanidi. La guerra tra l'Impero romano, governato dall'imperatore romano Alessandro Severo (222-235), e il dominio dei Sasanidi, guidati da Ardashir ICassio Dione Cocceiano, Storia romana, LXXX, 3.1-2 (224-241), durò per oltre un decennio, dal 229 al 241 quando il sovrano sasanide morì e fu sostituito dal figlio, Sapore I.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne mesopotamiche di Ardashir I
Campagne orientali di Aureliano
Le campagne orientali di Aureliano furono combattute dall'imperatore romano Aureliano contro il Regno di Palmira; queste campagne furono la conseguenza della secessione di Palmira voluta da Zenobia, la quale aveva usurpato il titolo del marito, corrector Orientis, estendendo di fatto il proprio potere su tutte le province orientali (Cilicia, Siria, Mesopotamia, Cappadocia ed Egitto) dell'Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne orientali di Aureliano
Campagne partiche di Caracalla
Le campagne partiche di Caracalla (215-217) costituirono un nuovo successo delle armate romane sui Parti, sebbene non così importante per la supremazia del vicino regno d'Armenia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne partiche di Caracalla
Campagne partiche di Lucio Vero
Le campagne partiche di Lucio Vero (161-166) costituiscono uno degli ultimi momenti dell'offensivismo romano prima della sua definitiva crisi, avvenuta con il III secolo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne partiche di Lucio Vero
Campagne partiche di Marco Antonio
Le campagne partiche di Marco Antonio furono combattute nel 37-33 a.C. nell'Oriente ellenistico dal corpo di spedizione romano guidato da Marco Antonio contro l'Impero partico.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne partiche di Marco Antonio
Campagne partiche di Settimio Severo
Le campagne partiche di Settimio Severo (195-198) costituirono l'ennesimo successo delle armate romane sui Parti per la supremazia sul vicino regno d'Armenia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne partiche di Settimio Severo
Campagne partiche di Traiano
Le campagne partiche di Traiano (113-117) costituiscono la prima vera campagna militare da parte dei Romani fino al "cuore" dell'impero partico con la conquista della stessa capitale, Ctesifonte, e il raggiungimento del golfo persico.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne partiche di Traiano
Campagne sasanidi di Galerio
Le campagne sasanidi di Galerio furono una serie di spedizioni militari che videro scontrarsi i romani ed i persiani sasanidi, le quali furono parte di una guerra durata complessivamente dal 296 al 298.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne sasanidi di Galerio
Campagne sasanidi di Odenato
Le campagne sasanidi di Odenato (261?-265?) costituirono l'ennesimo successo delle armate romane o meglio, in questo specifico caso romano-palmirene, sulle armate dei Sasanidi per la supremazia del vicino regno d'Armenia e della Mesopotamia settentrionale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne sasanidi di Odenato
Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I
Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I si svilupparono nel corso di non meno di tre/quattro fasi nel corso delle guerre romano sasanidi (224-363).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I
Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II
Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II si svilupparono nel corso di trent'anni durante le guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra iniziò nel 334/335 con una prima offensiva persiana di Sapore II contro le armate romane degli allora Cesari, Costanzo II e Annibaliano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II
Castra Albana
I Castra Albana erano un accampamento fortificato stabile della Legio II Parthica in Italia fondato dall'imperatore Settimio Severo (193-211) nel sito dell'attuale centro di Albano Laziale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Castra Albana
Chiesa d'Oriente
La Chiesa d'Oriente o Chiesa siriaca orientale (in siriaco ܥܕܬܐ ܕܡܕܢܚܐ Ēdṯāʾ d-Maḏenḥā), detta impropriamente Chiesa nestoriana o Chiesa persiana è stata una Chiesa cristiana pre-efesina, sorta in Mesopotamia nel V secolo e durata fino al 1552.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Chiesa d'Oriente
Chiesa di Antiochia
chiesa di San Pietro ad Antiochia La Chiesa di Antiochia o Chiesa Siriaca fu una delle prime chiese cristiane e una delle componenti della Pentarchia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Chiesa di Antiochia
Cilicia (provincia romana)
La Cilicia (dal latino: Cilicia) era un'antica provincia dell'impero romano che comprendeva i territori dell'attuale Turchia, lungo la costa meridionale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Cilicia (provincia romana)
Circesium
Circesium era un'antica città dell'Osroene, corrispondente alla moderna città di Buseira, nella regione di Deir ez-Zor in Siria, alla confluenza del fiume Khabur con l'Eufrate.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Circesium
Civiltà romana
La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Civiltà romana
Colonia romana
Una colonia romana (latino: colonia) era una comunità autonoma, situata in un territorio conquistato da Roma in cui si erano stanziati dei cittadini romani e/o latini, legata da vincoli di eterna alleanza con la madrepatria.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Colonia romana
Concilio di Efeso
Il concilio di Efeso, terzo concilio ecumenico, fu convocato dall'imperatore Teodosio II e si tenne nel 431 a Efeso, in Asia Minore, sotto il regno dell'imperatore d'Oriente Teodosio II (408-450); vi parteciparono approssimativamente 200 vescovi e si occupò principalmente del nestorianesimo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Concilio di Efeso
Congiura dei consolari
La congiura dei consolari fu un complotto ordito ai danni dell'imperatore Adriano nel 118 da parte di un gruppo di generali romani, tra cui Gaio Avidio Nigrino, Lusio Quieto, Aulo Cornelio Palma Frontoniano e Lucio Publilio Celso, assurti a ruoli apicali ai tempi di Traiano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Congiura dei consolari
Cosroe I
Figlio e successore di Kavad I (regnante dal 488 al 496 e dal 498/499-531), è forse il più noto dei re della dinastia sasanide, rimasto al potere dal 531 al 579.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Cosroe I
Costantino I
Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano, che riformò largamente e nel quale permise e favorì la diffusione del cristianesimo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Costantino I
Costanzo Gallo
A causa del suo governo giudicato fallimentare e odioso, l'imperatore Costanzo II, suo cugino e cognato, ne ordinò l'arresto e l'esecuzione.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Costanzo Gallo
Costanzo II
Nominato Cesare (imperatore subordinato a un Augusto) dal padre, assieme ai fratelli, alla morte di Costantino I assunse il potere nella parte orientale dell'Impero, lasciando gli altri fratelli a spartirsi l'Occidente.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Costanzo II
Crisi del III secolo
Con l'espressione crisi del III secolo ci si riferisce a un'epoca della storia dell'impero romano compresa all'incirca tra il 235 e il 284, ovvero tra il termine della dinastia dei Severi e l'ascesa al potere di Diocleziano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Crisi del III secolo
Cronologia delle campagne partiche di Lucio Vero
La cronologia delle campagne partiche di Lucio Vero elenca tutti gli accadimenti importanti degli anni compresi tra il 161 ed il 166. Questa cronologia segue quella fornita dal Birley nel suo Marcus Aurelius.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Cronologia delle campagne partiche di Lucio Vero
Cursus honorum
Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Cursus honorum
Decimo Terenzio Scauriano
Terenzio Scauriano visse durante il periodo del principato di Traiano, servendo nell'esercito come comandante militare durante la conquista della Dacia che impegnò l'imperatore dal 101 al 106, meritandosi quattro Corone vallari e quattro vessilli d'argento.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Decimo Terenzio Scauriano
Difesa in profondità (esercito romano)
Difesa in profondità in epoca romana è un termine usato dall'analista di politica americana Edward Luttwak per descrivere la sua teoria della strategia difensiva messa in atto dall'Impero romano nella tarda antichità (III-IV secolo).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Difesa in profondità (esercito romano)
Dinastia dei Severi
La dinastia dei Severi che regnò sull'Impero romano, tra la fine del II e i primi decenni del III secolo, dal 193 al 235, con una breve interruzione durante il regno di Macrino tra il 217 e il 218, ebbe in Settimio Severo il suo capostipite ed in Alessandro Severo il suo ultimo discendente.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Dinastia dei Severi
Diocesi (impero romano)
La diocesi (dal greco διοίκησις, cioè "amministrazione") era una divisione amministrativa del tardo impero romano, al cui interno erano raggruppate diverse province.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi (impero romano)
Diocesi di Arsamosata
La diocesi di Arsamosata è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Arsamosata
Diocesi di Belabitene
La diocesi di Belabitene è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Belabitene
Diocesi di Betzabda
La diocesi di Betzabda (in latino: Dioecesis Bethzabdensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Betzabda
Diocesi di Cefa
La diocesi di Cefa è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Cefa
Diocesi di Dadima
La diocesi di Dadima è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Dadima
Diocesi di Ingila
La diocesi di Ingila è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Ingila
Diocesi di Nasala
La diocesi di Nasala (in latino: Dioecesis Nasalensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Nasala
Diocesi di Rando
La diocesi di Rando (in latino: Dioecesis Rhandensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Rando
Diocesi di Resaina
La diocesi di Resaina è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Resaina
Diocesi di Sofene
La diocesi di Sofene è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Sofene
Diocesi di Zeugma di Mesopotamia
La diocesi di Zeugma di Mesopotamia è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocesi di Zeugma di Mesopotamia
Diocleziano
Nato in una famiglia di umili origini della provincia romana della Dalmazia, Diocle (questo il suo nome originario) scalò i ranghi dell'esercito romano fino a divenire comandante di cavalleria sotto l'imperatore Marco Aurelio Caro (282–283).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Diocleziano
Dislocazione delle legioni romane
Per dislocazione delle legioni romane si intende la cronologia di tutti gli spostamenti delle legioni romane, all'interno di ogni singola fortezza lungo l'intero arco delle frontiere dell'Impero romano, almeno dalla morte di Gaio Giulio Cesare (nel 44 a.C.) fino al 337, quando Costantino I lasciò ai suoi tre figli, Costantino II, Costante e Costanzo II e al nipote Flavio Dalmazio.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Dislocazione delle legioni romane
Dura Europos
Dura Europos è un'antica città della Mesopotamia, situata oggi in Siria (in prossimità del villaggio di Salhiyah), fondata da Seleuco I Nicatore (attorno al 300 a.C.), sulla riva destra del fiume Eufrate.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Dura Europos
Dux Mesopotamiae
Il Dux Mesopotamiae era il comandante di truppe limitanee di un settore del limes orientale, nella diocesi d'Oriente della Mesopotamia. Suo diretto superiore era al tempo della Notitia dignitatum (nel 400 circa), il magister militum per Orientem.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Dux Mesopotamiae
Economia romana
Leconomia romana ovvero della civiltà romana si basava principalmente sul settore agricolo e del commercio, e in misura minore su quello dei servizi (società preindustriale).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Economia romana
Elione
Elione ricoprì il ruolo di comes e magister officiorum dell'imperatore d'Oriente Teodosio II dal 414 al 427. Nel 422 fu inviato a negoziare una pace con i Sasanidi; Elione si recò in Mesopotamia, da cui inviò un proprio rappresentante a concludere l'accordo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Elione
Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Esercito romano
Esercito sasanide
L'esercito sasanide (persiano: ارتش ساسانيان, Artesh-e Sāsāniyān; pahlavi: سپاه, Spâh, "esercito") nacque con la riforma introdotta da Ardashir I, primo sovrano sasanide e difese l'Eranshahr (il "regno dell'Iran") per oltre 400 anni, fino alla conquista araba.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Esercito sasanide
Età antonina
La cosiddetta età antonina rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, uno dei momenti migliori, forse l'ultimo, dei due “secoli d'oro” dell'Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Età antonina
Età traianea e adrianea
La cosiddetta età traianea e adrianea rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, uno dei momenti migliori, dei due “secoli d'oro” dell'Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Età traianea e adrianea
Età valentiniana
La cosiddetta età valentiniana rappresentò, nell'ambito dell'intera storia romana, il periodo in cui l'Impero fu retto dalla dinastia valentiniana, dal 364 al 392.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Età valentiniana
Filippo l'Arabo
Sono poche le notizie sui cinque anni e mezzo di regno di questo imperatore nato di umili origini e passato alla storia per aver celebrato il primo millennio di Roma e per la sua origine araba.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Filippo l'Arabo
Gaio Avidio Cassio
Avidio Cassio era di nobili natali, della città siriana di Cyrrhus. Suo padre, Eliodoro, non era stato senatore, ma era comunque un uomo di una certa condizione sociale: era stato segretario ab epistulis (probabilmente ab epistulis Graecis) dell'imperatore Adriano, dopo Suetonio e C. Valerio Eudemone; aveva seguito l'imperatore nei suoi viaggi e fu prefetto d'Egitto alla fine del regno di Adriano (negli anni 137-142).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Gaio Avidio Cassio
Gaio Giulio Avito Alessiano
Era un esponente dell'aristocrazia siriana, che raggiunse il rango consolare tra il 198 e 200. Sposò Giulia Mesa, da cui ebbe Giulia Soemia Bassiana e Giulia Avita Mamea.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Gaio Giulio Avito Alessiano
Gaio Giulio Prisco
La sua carriera militare si svolse sotto gli imperatori romani Gordiano III, Filippo l'Arabo (fratello di Prisco) e Decio.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Gaio Giulio Prisco
Gallieno
Salì al potere insieme al padre Valeriano nel 253 e quando questi fu catturato dai Sasanidi (nel 260, dopo sette anni di regno) rimase l'unico imperatore per altri otto anni, fino alla morte quando era cinquantenne.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Gallieno
Giuliano (romanzo)
Giuliano (Julian) è un romanzo storico del 1964 dello scrittore statunitense Gore Vidal, che narra la vita dell'imperatore romano Flavio Claudio Giuliano (detto Giuliano l'Apostata dai cristiani), che regnò dal 360 al 363 d.C.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Giuliano (romanzo)
Governatore provinciale romano
I governatori provinciali romani erano ufficiali (magistrati o promagistrati) eletti o insediati a capo dell'amministrazione di una provincia romana, durante il periodo repubblicano o imperiale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Governatore provinciale romano
Grande Siria
La Grande Siria, da non confondere con la moderna Siria, è una regione storica nel Vicino Oriente, confinante con il Mar Mediterraneo ad ovest, con il deserto siriano (od arabico) ad est, con l'Egitto a sud e con l'Anatolia a nord.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Grande Siria
Guerre romano-partiche
Le guerre romano-partiche furono un complesso di ostilità a bassa o alta intensità che opposero l'Impero romano e i Parti. Per circa tre secoli, dalla prima battaglia avvenuta tra i due imperi a Carre il 9 giugno del 53 a.C., fino alla caduta della dinastia dei Parti a vantaggio di quella dei Sasanidi, i due imperi si combatterono principalmente lungo il fiume Eufrate, dalle sue sorgenti fino alla Mesopotamia ed al deserto palmireno.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Guerre romano-partiche
Guerre romano-persiane
Per guerre romano-persiane si intende quel complesso di ostilità a bassa o alta intensità che oppose l'Impero romano ai Persiani, Parti prima, Sasanidi poi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Guerre romano-persiane
Guerre romano-sasanidi (224-363)
Per guerre romano-sasanidi dal 224 al 363 si intende quel complesso di ostilità a bassa o alta intensità che oppose l'Impero romano ai Sasanidi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Guerre romano-sasanidi (224-363)
Guerre romano-sasanidi (363-628)
Per guerre romano-sasanidi dal 363 al 628 si intende quel complesso di ostilità a bassa o alta intensità che oppose l'Impero romano ai Sasanidi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Guerre romano-sasanidi (363-628)
Imperatore romano
Per imperatore romano (in latino Imperator Romanus o Imperator Caesar Augustus, Princeps et Dominus, "Imperatore Cesare Augusto, principe e signore", somma dei vari titoli detenuti durante la storia romana; in greco Βασιλεὺς τῶν Ῥωμαίων, Basilèus tôn Rhōmàiōn, "Imperatore dei Romani/Romei") si intende comunemente oggi il capo dell'Impero romano a partire dal 27 a.C., quando il Senato conferì a Gaio Giulio Cesare Ottaviano il titolo di Augusto.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Imperatore romano
Imperatori adottivi
All'interno della storia romana si definisce abitualmente età degli Imperatori adottivi (o Imperatori d'adozione) il periodo che va dal 96 (elezione di Nerva) al 180 (morte di Marco Aurelio), caratterizzato da una successione al trono stabilita non per via familiare, ma attraverso l'adozione, da parte dell'imperatore in carica, del proprio successore.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Imperatori adottivi
Impero partico
LImpero partico o arsacide fu una delle potenze politiche e culturali iraniche nell'antica Persia. Era retto dalla dinastia arsacide, fondata da Arsace I, capo della tribù nomade scitico-iranica dei Parni, che fondò l'Impero a metà del III secolo a.C. conquistando la Partia, nel nord-est dell'Iran, una satrapia allora in rivolta contro l'Impero seleucide.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Impero partico
Invasioni barbariche del III secolo
Le invasioni barbariche del III secolo (212-305) costituirono un periodo ininterrotto di scorrerie all'interno dei confini dell'impero romano, condotte per fini di saccheggio e bottino da genti armate appartenenti alle popolazioni che gravitavano lungo le frontiere settentrionali: Pitti, Caledoni e Sassoni in Britannia; le tribù germaniche di Frisi, Sassoni, Franchi, Alemanni, Burgundi, Marcomanni, Quadi, Lugi, Vandali, Iutungi, Gepidi e Goti (Tervingi ad occidente e Grutungi ad oriente), le tribù daciche dei Carpi e quelle sarmatiche di Iazigi, Roxolani ed Alani, oltre a Bastarni, Sciti, Borani ed Eruli lungo i fiumi Reno-Danubio ed il Mar Nero.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Invasioni barbariche del III secolo
Legatus
Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano.
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Legatus legionis
Legatus legionis era il titolo assegnato nell'Antica Roma ai Comandanti di una Legione. Già in età Repubblicana, si designava con il termine Legatus il Comandante delegato dal magistrato competente (solitamente un console o un proconsole) al comando di una Legione di sua competenza.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Legatus legionis
Legio III Parthica
La Legio III Parthica (" partica") fu una legione romana arruolata dall'imperatore Settimio Severo nel 197, per la sua campagna contro l'Impero dei Parti, da cui deriva il cognomen Parthica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Legio III Parthica
Legio IIII Italica
La Legio IV Italica ("dell'Italia") fu un'antica legione romana, formata dall'imperatore Alessandro Severo ed ancora esistente all'inizio del V secolo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Legio IIII Italica
Legio V Macedonica
La Legio V Macedonica ("Macedone") fu una legione romana raccolta dal console Gaio Vibio Pansa Cetroniano e da Ottaviano nel 43 a.C.; la legione entrò a far parte dell'esercito bizantino, scomparendo probabilmente nel 636, nella battaglia di Yarmuk contro gli Arabi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Legio V Macedonica
Limes (storia romana)
Il limes (in latino, 'limite', 'confine') era la linea artificiale che segnava il confine dell'Impero romano.. Originariamente la parola limes indicava le strade che si spingevano all'interno di territori di recente conquista (o ancora da conquistare), come nel caso del limes germanico augusteo (vedi occupazione romana della Germania sotto Augusto), che correva lungo le rive del fiume Lippe, presidiato da numerosi forti ausiliari e fortezze legionarie, nella costituenda provincia romana di Germania.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Limes (storia romana)
Limes africano
Per limes africano si intendono almeno sei differenti settori di ''limes'' romano lungo il fronte dell'Africa settentrionale. Si trattava del fronte meridionale a difesa dell'Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Limes africano
Limes orientale
Per limes orientale (in latino limes Orientalis), si intendeva il sistema di fortificazioni a difesa dell'Oriente romano che collegava Trapezus (Trapezunte) con Aelana (insediamento nella zona delle odierne Eilat e Aqaba), dalle popolazioni seminomadi di Nabatei, Arabi e Palmireni, dal regno d'Armenia e soprattutto dall'Impero dei Parti prima, e Sasanidi poi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Limes orientale
Limitanei
I limitanei o ripariani (riparienses) erano unità militari di confine dell'esercito romano nel tardo Impero romano. Erano truppe armate alla leggera che avevano il compito di tenere a bada i barbari invasori in attesa dell'arrivo delle truppe armate alla pesante, cioè i comitatensi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Limitanei
Lista delle truppe ausiliarie dell'esercito romano
L'elenco delle truppe ausiliarie dell'esercito romano costituisce un sommario di tutte le unità di cavalleria ("leggera", di cataphracti o di arcieri) e fanteria ausiliaria (comprese le unità miste e di arcieri orientali o frombolieri), da Augusto alla riforma di Diocleziano, ordinata per tipologia (cohors peditatae ed equitatae oltre alle Alae di cavalleria), grandezza (quingenarie e milliarie) e numerazione (da I a XXX), disposte lungo l'intero tracciato del Limes.
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Lucio Vero
Vero era figlio di Lucio Elio Cesare, uomo molto vicino all'imperatore Adriano e sua prima scelta come successore, attraverso la moglie Avidia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Lucio Vero
Marcellino (console 275)
Fu console nel 275, insieme all'imperatore Aureliano. Potrebbe essere identificato con il praefectus Mesopotamiae rectorque Orientis ("prefetto della Mesopotamia e rettore dell'Oriente"); in tal caso è possibile che si sia schierato dalla parte di Aureliano in occasione della ribellione a Palmira nel 273 e che Aureliano l'abbia poi ricompensato con il consolato.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Marcellino (console 275)
Marco Aurelio
Su indicazione dell'imperatore Adriano, fu adottato nel 138 dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Marco Aurelio
Massimino il Trace
Fu il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale, grazie al solo consenso delle legioni,Aurelio Vittore, De Caesaribus, 25.1-2. essendo nato senza la cittadinanza romana, e senza essere neppure senatore.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Massimino il Trace
Mesopotamia (disambigua)
*Mesopotamia, regione del Vicino Oriente.
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Mesopotamia (thema)
La Mesopotamia (Μεσοποταμία) è stato un thema bizantino, una provincia civile-militare situata nell'odierna Turchia orientale. Non va confuso con la regione della Mesopotamia o con la provincia romana di Mesopotamia.
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Monetazione da Massimino il Trace a Emiliano
Per monetazione da Massimino Trace a Emiliano si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante i regni di oltre una decina di Imperatori della prima parte del periodo denominato anarchia militare, succeduti ad Alessandro Severo (ultimo della dinastia dei Severi), in un periodo complessivo che va dal 235 al 253: Massimino il Trace (235-238), Gordiano I (238), Gordiano II (238), Pupieno (238), Balbino (238), Gordiano III (238-244), Filippo l'Arabo (244-249), Decio con i figli Erennio Etrusco ed Ostiliano (249-251), Treboniano Gallo con il figlio Volusiano (251-253) ed infine Emiliano (253).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Monetazione da Massimino il Trace a Emiliano
Monetazione da Nerva ad Adriano
Per monetazione da Nerva ad Adriano si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante il principato dei primi tre imperatori adottivi: Nerva, Traiano ed Adriano (dal 96 al 138).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Monetazione da Nerva ad Adriano
Monetazione degli Antonini
Per monetazione degli Antonini si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante il principato dei quattro Imperatori della dinastia degli Antonini, succeduti ad Adriano: Antonino Pio, sotto Marco Aurelio, Lucio Vero e Commodo (dal 138 al 192).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Monetazione degli Antonini
Monetazione dei Severi
Per monetazione dei Severi si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante il principato dei cinque Imperatori della dinastia dei Severi (oltre a Macrino), succeduti a Pertinace, al termine della guerra civile: Settimio Severo, Caracalla, Geta, Elagabalo e Alessandro Severo, oltre ad alcuni pretendenti alla porpora imperiale, come Didio Giuliano, Pescennio Nigro, Clodio Albino e Macrino, in un periodo complessivo che va dal 193 al 235).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Monetazione dei Severi
Monetazione di Costantino e dei Costantinidi
Per monetazione di Costantino e dei Costantinidi si intende l'insieme delle monete emesse dalle zecche romane durante che inizia quando Costantino I rimase unico Augusto (nel 324), fino alla morte di Giuliano (nel 363) e che vide la fine della dinastia costantiniana.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Monetazione di Costantino e dei Costantinidi
Monetazione di Valeriano e Gallieno
Per monetazione di Valeriano e Gallieno si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante i regni degli Imperatori Gallieno (253-268) e Valeriano (253-260).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Monetazione di Valeriano e Gallieno
Narsete di Persia
Ultimogenito di Sapore I (regnante dal 240 al 270), Narsete prestò servizio in veste di governatore del Sakastan, dell'Indo e del Turan (odierno Pakistan orientale) sotto suo padre.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Narsete di Persia
Nusaybin
Nusaybin (in assiro: Nṣībīn; in accadico: Naṣibina;, Nisibis;, e) è una città nella provincia di Mardin, in Turchia. La popolazione della città è di abitanti al 2009.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Nusaybin
Oriente (diocesi)
La diocesi d'Oriente (latino: dioecesis Orientis; greco: Διοίκησις Ανατολής) era una diocesi del tardo Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Oriente (diocesi)
Paolo I (vescovo di Costantinopoli)
Visse in un periodo in cui i contrasti tra la fazione ariana e quella nicena causarono morti e violenze.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Paolo I (vescovo di Costantinopoli)
Praefectus castrorum
Praefectus castrorum era il titolo assegnato nell'antica Roma ai responsabili del castrum (accampamento da marcia o fortezza legionaria permanente) di una legione.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Praefectus castrorum
Praefectus legionis
Praefectus legionis era il titolo assegnato nell'Antica Roma ai comandanti di una legione. A partire da Augusto, il titolo di praefectus legionis venne concesso ai comandanti dell'ordine equestre di una singola legione, inizialmente nella sola provincia d'Egitto, poi con Settimio Severo anche in Mesopotamia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Praefectus legionis
Praefectus Mesopotamiae
Con il titolo di praefectus Mesopotamiae si designò a partire dal 197 il governatore equestre della provincia imperiale di Mesopotamia. Dopo la conquista ad opera di Settimio Severo, la nuova provincia venne organizzata affidandone il controllo ad un cavaliere scelto direttamente dall'imperatore su modello del prefetto d'Egitto.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Praefectus Mesopotamiae
Praeses
Il Praeses (plurale: Praesides. In italiano: Preside) era un funzionario del tardo Impero romano, investito del potere necessario per governare una provincia romana.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Praeses
Prefetto
Il titolo di prefetto è attribuito a preposti di uffici, solitamente pubblici o ecclesiastici, con attribuzioni diverse. Generalmente però il ruolo è ricoperto da funzionari pubblici; i soggetti in questione possono anche essere raggruppati in un apposito corpo, detto "corpo prefettizio".
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Prefetto
Prefetto d'Egitto
Il Prefetto d'Egitto (titolo ufficiale praefectus Alexandreae et Aegypti) era il titolo assegnato al governatore della provincia romana d'Egitto a partire dal 30 a.C., quando Augusto scelse per tale carica Gaio Cornelio Gallo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Prefetto d'Egitto
Provincia (storia romana)
La provincia era la più grande unità amministrativa dei possedimenti stranieri dell'antica Roma. Con la riforma amministrativa iniziata da Diocleziano, divenne una suddivisione amministrativa di terzo grado dell'Impero romano, ovvero una suddivisione delle diocesi imperiali (a loro volta suddivisioni delle Prefetture imperiali).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Provincia (storia romana)
Provincia imperiale
Una provincia imperiale era una provincia romana il cui governatore era nominato direttamente ed unicamente dall'imperatore. Queste province erano spesso province di confine, strategicamente e militarmente importanti per la sicurezza dell'Impero o comunque quelle non del tutto pacificate o nelle quali erano da poco scoppiate guerre o rivolte.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Provincia imperiale
Quartodecimani
I quartodecimani sono cristiani che celebrano la commemorazione della morte di Cristo nel giorno stesso in cui cade la Pasqua ebraica, ovvero il 14º giorno del mese di nisan.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Quartodecimani
Regno cliente (storia romana)
Per regno o popolo cliente in epoca romana si intendeva un regno o un antico popolo che si trovasse nella condizione di "apparire" ancora indipendente, ma nella "sfera di influenza" e quindi di dipendenza del vicino Impero romano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Regno cliente (storia romana)
Res gestae divi Saporis
Le Res gestae divi Saporis, cioè Gli atti del divino Sapore (241-272), sono un resoconto redatto a favore del re sasanide poco dopo il 260, riguardante le opere che compì durante il suo lungo regno.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Res gestae divi Saporis
Resena
Resena (anche Resaena e Resaina) era l'antico nome della città di Ras al-Ayn, Siria. Essendo al confine tra l'Impero romano e quello dei Sasanidi, la città passò dall'una all'altra forza nel periodo che va tra il II e il IV secolo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Resena
Rezia (provincia romana)
Rezia (Raetia in latino) era il nome di una provincia dell'Impero romano, comprendente i territori alpini e subalpini compresi fra l'odierno Alto Adige, la Baviera meridionale, parte della Svizzera, dell'Austria occidentale e del versante alpino italiano, corrispondenti all'omonima regione storica che deve il suo nome all'antico popolo dei Reti.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Rezia (provincia romana)
Riforma costantiniana dell'esercito romano
La riforma costantiniana dell'esercito romano rappresentò un momento importante nella riorganizzazione delle armate romane, che vide nel primo Imperatore cristiano, Costantino I, l'adeguamento della macchina da guerra romana alle nuove esigenze della politica estera lungo le frontiere imperiali, rimasta in vigore per il IV secolo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Riforma costantiniana dell'esercito romano
Riforma dioclezianea dell'esercito romano
La riforma dioclezianea dell'esercito romano rappresentò un primo importante momento nella riorganizzazione delle armate romane, che vide in Diocleziano e nella sua riforma tetrarchica, un primo adeguamento della macchina da guerra romana alle nuove esigenze della politica estera lungo le frontiere imperiali, portata a termine sotto Costantino I (312-337).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Riforma dioclezianea dell'esercito romano
S.P.Q.RisiKo!
S.P.Q.RisiKo! è un gioco strategico da tavolo creato da Spartaco Albertarelli e pubblicato da Editrice Giochi nel 2005. S.P.Q.RisiKo! rappresenta una variante del celeberrimo RisiKo! ambientato nel periodo noto come "anarchia militare" che caratterizzò il clima politico dell'Impero Romano tra il 235 d.C., anno della salita al potere dell'imperatore Massimino Trace, ed il 284 d.C., anno dell'inizio del governo di Diocleziano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e S.P.Q.RisiKo!
Salomone (generale bizantino)
Originario della Mesopotamia settentrionale, si distinse come comandante nella guerra vandalica che portò alla riconquista del Nord Africa nel 533–534.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Salomone (generale bizantino)
Sapore I
Conseguì diverse vittorie contro eserciti dell'Impero romano, avendo tra l'altro modo di catturare Valeriano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sapore I
Sapore II
Quando il re Ormisda II morì, gli aristocratici persiani ne uccisero il figlio maggiore, accecarono il secondo e imprigionarono il terzo, di nome Ormisda, che poi fuggì presso i Romani al tempo di Costantino I (attorno al 324).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sapore II
Seconda guerra giudaica
La seconda guerra giudaica, chiamata anche Guerra di Kitos dal nome del principale generale romano Lusio Quieto, si svolse tra il 115 e il 117, coinvolgendo gran parte delle città della Diaspora ebraica sotto il regno dell'imperatore Traiano.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Seconda guerra giudaica
Sede titolare di Azieri
Azieri (in latino: Axeriensis) è una sede titolare soppressa della Chiesa cattolica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sede titolare di Azieri
Sedi titolari cattoliche (A)
Questa pagina contiene un elenco tra sedi titolari vescovili e arcivescovili della Chiesa cattolica, ordinate per lettera A. Oltre al vescovo o arcivescovo titolare, la tabella riporta la regione storica di appartenenza della diocesi, la metropolia di appartenenza (nel caso di diocesi soppresse suffraganee) e, nei casi specifici, la data dalla quale la sede risulta vacante; in alcuni casi la sede titolare è stata soppressa.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (A)
Sedi titolari cattoliche (B-C)
Questa pagina contiene un elenco tra sedi titolari vescovili e arcivescovili della Chiesa cattolica, ordinate per lettera B e C. Oltre al vescovo o arcivescovo titolare, la tabella riporta la regione storica di appartenenza della diocesi, la metropolia di appartenenza (nel caso di diocesi soppresse suffraganee) e, nei casi specifici, la data dalla quale la sede risulta vacante; in alcuni casi la sede titolare è stata soppressa.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (B-C)
Sedi titolari cattoliche (D-F)
Questa pagina contiene un elenco tra sedi titolari vescovili e arcivescovili della Chiesa cattolica, ordinate per lettera D, E e F. Oltre al vescovo o arcivescovo titolare, la tabella riporta la regione storica di appartenenza della diocesi, la metropolia di appartenenza (nel caso di diocesi soppresse suffraganee) e, nei casi specifici, la data dalla quale la sede risulta vacante; in alcuni casi la sede titolare è stata soppressa.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (D-F)
Sedi titolari cattoliche (G-L)
Questa pagina contiene un elenco tra sedi titolari vescovili e arcivescovili della Chiesa cattolica, ordinate per lettera G, H, I, K, J e L. Oltre al vescovo o arcivescovo titolare, la tabella riporta la regione storica di appartenenza della diocesi, la metropolia di appartenenza (nel caso di diocesi soppresse suffraganee) e, nei casi specifici, la data dalla quale la sede risulta vacante; in alcuni casi la sede titolare è stata soppressa.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (G-L)
Sedi titolari cattoliche (M-O)
Questa pagina contiene un elenco tra sedi titolari vescovili e arcivescovili della Chiesa cattolica, ordinate per lettera M, N ed O. Oltre al vescovo o arcivescovo titolare, la tabella riporta la regione storica di appartenenza della diocesi, la metropolia di appartenenza (nel caso di diocesi soppresse suffraganee) e, nei casi specifici, la data dalla quale la sede risulta vacante; in alcuni casi la sede titolare è stata soppressa.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (M-O)
Sedi titolari cattoliche (P-S)
Questa pagina contiene un elenco tra sedi titolari vescovili e arcivescovili della Chiesa cattolica, ordinate per lettera P, Q, R e S. Oltre al vescovo o arcivescovo titolare, la tabella riporta la regione storica di appartenenza della diocesi, la metropolia di appartenenza (nel caso di diocesi soppresse suffraganee) e, nei casi specifici, la data dalla quale la sede risulta vacante; in alcuni casi la sede titolare è stata soppressa.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (P-S)
Sedi titolari cattoliche (T-Z)
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Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Sedi titolari cattoliche (T-Z)
Singara
Singara divenne un'importante fortezza legionaria fin dalle campagne partiche di Settimio Severo, sede della legio I Parthica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Singara
Siria (provincia romana)
La Siria era una provincia romana, corrispondente grosso modo agli attuali Siria e Libano. La capitale provinciale era Antiochia, oggi in territorio turco.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Siria (provincia romana)
Storia d'Italia
La storia d'Italia è l'insieme di numerosi eventi susseguitisi nel corso del tempo nell'area geografica italiana; la presenza in Italia di Roma, capitale del paese e già centro della civiltà romana e della Chiesa cattolica, ha reso la storia italiana pilastro fondante della cultura occidentale, latina, europea e mediterranea.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Storia d'Italia
Storia dell'impero dopo Marco Aurelio
La Storia dell'impero dopo Marco Aurelio (Tês metà Márkon basiléias historíai) di Erodiano è una raccolta in otto libri che copre il periodo che va dalla morte di Marco Aurelio nell'anno 180 d. C.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Storia dell'impero dopo Marco Aurelio
Storia delle campagne dell'esercito romano
Dalle lontane origini quale città-stato nell'Italia antica del VIII secolo a.C., al sorgere e all'estendersi dell'impero su buona parte dell'Europa, dell'Asia mediterranea e del Nord Africa, fino al declino del XV secolo, la storia di Roma antica fu spesso inscindibilmente legata alle sue vicende militari.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Storia delle campagne dell'esercito romano
Storia delle campagne dell'esercito romano in età alto-imperiale
La storia delle campagne dell'esercito romano in età alto-imperiale rappresenta una cronologia di tutte le campagne militari del principato da Augusto agli imperatori Caro, Carino e Numeriano (dal 31 a.C. al 284) che ottennero la porpora imperiale al termine del periodo denominato anarchia militare, prima dell'avvento di Diocleziano e della Tetrarchia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Storia delle campagne dell'esercito romano in età alto-imperiale
Strata Diocletiana
La Strata Diocletiana era una via di comunicazione militare del tardo Impero romano, costruita lungo il tratto di limes arabicus (e quindi comprendente forti, fortini e torri di avvistamento), ai tempi dell'Imperatore romano Diocleziano attorno al 298, al termine delle campagne sasanidi di Galerio, la quale rimase in uso fino al VI secolo.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Strata Diocletiana
Successiano
Nulla si sa delle origini del personaggio, neppure della sua data di nascita. L'assenza totale di ogni evidenza riguardo al nomen significa che non è possibile effettuare alcuna analisi onomastica.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Successiano
Tardo impero romano
Il tardo impero romano o basso impero romano rappresentò l'ultima parte della storia politica romana che va dalla presa di potere di Diocleziano nel 284 alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore legittimo, Romolo Augusto.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Tardo impero romano
Tascio Cecilio Cipriano
La data di nascita (probabilmente tra il 200 e il 210) ed i particolari della sua gioventù sono ignoti.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Tascio Cecilio Cipriano
Teodosio (figlio di Maurizio)
Teodosio fu il figlio primogenito di Maurizio e di sua moglie, lAugusta Costantina. Nacque il 4 agosto 583 (secondo lo storico ecclesiastico coevo Giovanni da Efeso e altri cronisti) o nel 585 (secondo le cronache posteriori di Teofane Confessore e Giorgio Cedreno).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Teodosio (figlio di Maurizio)
Teriaca
La teriàca (dal greco θηριακή thēriakḗ, cioè antidoto, oppure secondo alcuni dal sanscrito táraca, dove tár significa "salva"), o triaca, è un preparato farmaceutico dalle supposte virtù miracolose, di origine antichissima.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Teriaca
Tetrarchia di Diocleziano
La tetrarchia di Diocleziano fu il sistema di governo del tardo Impero romano tra il 293 e il 305, oltre che l'esempio storicamente più famoso di tetrarchia (sistema di governo a quattro).
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Tetrarchia di Diocleziano
Tiberio Claudio Massimo
Nacque in Grecia attorno al 70 d.C. ed entrò nelle file dell'esercito romano nell'85 in giovane età, servendo nella legio VII Claudia in Moesia.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Tiberio Claudio Massimo
Toponimi latini di regioni
L'elenco seguente contiene i toponimi latini in uso nell'Impero romano per indicare Paesi o regioni rilevanti.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Toponimi latini di regioni
Traiano
Traiano nacque nella città di Italica, colonia di italici nella provincia dell'Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). La gens Ulpia di cui faceva parte proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Traiano
Treboniano Gallo
Il suo regno fu caratterizzato da una lunga serie di disastri, come la peste che colpì l'Impero romano per anniAurelio Vittore, De Caesaribus, XXX, 2.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Treboniano Gallo
Tur Abdin
Tur Abdin è una regione montagnosa del sud-est della Turchia che comprende la metà orientale della provincia di Mardin e la parte ad ovest del Tigri della provincia di Şırnak, ai confini con la Siria.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Tur Abdin
Ulpio Traiano (incrociatore)
L'Ulpio Traiano era un incrociatore leggero della Regia Marina della classe Capitani Romani, costruito nel corso della seconda guerra mondiale e mai entrato in servizio essendo stato affondato da un'azione degli incursori britannici mentre stava completando il suo allestimento.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Ulpio Traiano (incrociatore)
Valeriano
Regnò dal 253 al 260. È il primo esponente della Dinastia valeriana. Dopo la sua ascesa al trono associò suo figlio Gallieno al potere, prima come Cesare e poi come Augusto, nominando a sua volta il secondogenito, Valeriano il giovane, Cesare.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Valeriano
Zecca di Aquileia
La zecca e monetazione di Aquileia (Moneta) era l'edificio presso il quale vi fu la prima coniazione di monete in epoca imperiale ad Aquileia, a partire dall'Imperatore Diocleziano nel 294/296.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Zecca di Aquileia
Zecca di Costantinopoli
La zecca e monetazione di Costantinopoli (Moneta) era l'edificio presso il quale vi fu la prima coniazione di monete in epoca imperiale a Costantinopoli, a partire dall'Imperatore Costantino I nel 330.
Vedere Mesopotamia (provincia romana) e Zecca di Costantinopoli