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Museo nazionale di San Martino

Indice Museo nazionale di San Martino

Il museo nazionale di San Martino fu aperto al pubblico a Napoli nel 1866, all'indomani dell'Unità d'Italia, dopo che la Certosa inclusa tra i beni ecclesiastici soppressi, fu dichiarata monumento nazionale.

Indice

  1. 144 relazioni: Abraham Casembroot, Achille Carrillo, Achille Talarico, Adorazione dei Magi (Artemisia Gentileschi), Alceste Campriani, Alessandro La Volpe, Alfredo Parente, Andrea Belvedere, Andrea Cefaly, Andrea Vaccaro, Angelo Antonio D'Alessandro, Angiolillo Arcuccio, Aniello Falcone, Antonio Lafreri, Antonio Mancini (pittore), Apollo e Marsia (Luca Giordano Napoli), Apollo e Marsia (Ribera Napoli), Baldassarre De Caro, Battaglia del Canale di Procida (1799), Battistello Caracciolo, Bernardino Gentili il Giovane, Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III, Bruno Molajoli, Canale di Procida, Capri nell'arte, Carlo Antonio Grue, Carmine Gentili, Caspar van Wittel, Cattedrale di Pozzuoli, Certosa di San Martino, Cesare Fracanzano, Chiesa dell'Immacolata a Capodichino, Chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce, Chiesa di San Giovanni a Carbonara, Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami, Chiostri di San Martino, Ciro Cuciniello, Ciro Saverio Minervini, Cosimo Fanzago, Costanzo Angelini, Cristo velato, Didier Barra, Domenico Cirillo, Edoardo Giordano, Eduardo Bianchini, Eduardo Dalbono, Ettore Cercone, Fedele Cappelletti, Floriano Pietrocola, Fontana della Spinacorona, ... Espandi índice (94 più) »

Abraham Casembroot

Seguace della tradizione paesaggistica olandese, visse ed operò a Messina, dove dipinse vedute di notevole qualità e largamente apprezzate dalla committenza sia siciliana, sia olandese, a cui Casembroot inviava regolarmente suoi lavori.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Abraham Casembroot

Achille Carrillo

Achille Carrillo nacque ad Avellino il 24 luglio del 1818 da Rachele Svasso o Grasso e Filippo (procuratore del Regio Tribunale Civile).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Achille Carrillo

Achille Talarico

Figlio di Antonio - commerciante ortofrutticolo - e di Maria Corrado, si formò a Napoli nell'atelier di Giuseppe Mancinelli; s'iscrisse più tardi all'Accademia di belle arti di Napoli e divenne un allievo di Domenico Morelli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Achille Talarico

Adorazione dei Magi (Artemisia Gentileschi)

LAdorazione dei Magi è un dipinto di Artemisia Gentileschi del 1636-37 effettuato durante il suo periodo napoletano, prima della partenza per l'Inghilterra nel 1638.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Adorazione dei Magi (Artemisia Gentileschi)

Alceste Campriani

Fa parte della Scuola di Resìna, insieme a Giuseppe De Nittis, a Federico Rossano, a Francesco Mancini e ad altri.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Alceste Campriani

Alessandro La Volpe

Figlio di Nicola, pittore, Alessandro La Volpe è stato un allievo di Gabriele Smargiassi e di Salvatore Fergola all'Accademia di belle arti di Napoli ed è diventato un esponente di rilievo della seconda generazione della scuola di Posillipo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Alessandro La Volpe

Alfredo Parente

Alfredo Parente si laureò in Filosofia all'età di 22 anni all'Università di Napoli; due anni dopo divenne titolare della cattedra di filosofia e storia al liceo di Taranto.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Alfredo Parente

Andrea Belvedere

Iniziò a dipingere sul finire degli anni 1660 a Napoli, dove nei cinquant'anni precedenti si era diffusa la pittura di fiori dei "fioranti", a partire da Giacomo Recco, pioniere in città della natura morta; vi dipingevano Giovan Battista Ruoppolo e Giuseppe Recco, suo principale modello, e si avvertiva ancora l'influenza di Paolo Porpora, che si era già spostato a Roma.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Andrea Belvedere

Andrea Cefaly

È detto a volte "senior" per distinguerlo dal nipote Andrea Cefaly junior, a sua volta pittore.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Andrea Cefaly

Andrea Vaccaro

Nacque a Napoli nel 1604, da Pietro e da Giovanna di Clauso. Studiò presso il Collegio dei Gesuiti, fino a quando passando nel Sedile di Nilo, dove il rinomato artista Belisario Corenzio dipingeva l'entrata a Napoli di Carlo V, si fermò a guardarlo restando invaghito dell'arte della pittura.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Andrea Vaccaro

Angelo Antonio D'Alessandro

Appartenente alla classe clericale, fu diacono dal 1664 e sacerdote dal 1667. Nel 1676 venne nominato procuratore del capitolo e clero della Chiesa di San Lorenzo Maggiore a Laterza, incarico che ricoprì per un anno.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Angelo Antonio D'Alessandro

Angiolillo Arcuccio

''Martirio di San Sebastiano'' (XV secolo), dipinto di Angiolillo Arcuccio, conservato presso il Duomo di Aversa.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Angiolillo Arcuccio

Aniello Falcone

Falcone era figlio del pittore e doratore Vincenzo Falcone († 1648) e di sua moglie Giovanna de Luca. Era imparentato con i pittori Nicola e Pietro Falcone, prozio dello scultore Andrea Falcone e genero di Filippo Vitale.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Aniello Falcone

Antonio Lafreri

Francese stabilitosi a Roma verso il 1540, la sua opera più importante è il cosiddetto Atlante di Lafrery, pubblicato a Roma nel 1570, una delle primissime raccolte organiche di mappe geografiche stampate.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Antonio Lafreri

Antonio Mancini (pittore)

Nacque a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana. Dimostra una tale e precoce abilità artistica che, appena dodicenne, viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Napoli dove è allievo di Domenico Morelli, di Filippo Palizzi e di Stanislao Lista.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Antonio Mancini (pittore)

Apollo e Marsia (Luca Giordano Napoli)

LApollo e Marsia è un dipinto olio su tela (205×259 cm) di Luca Giordano del 1659-1660 conservato nel museo nazionale di Capodimonte di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Apollo e Marsia (Luca Giordano Napoli)

Apollo e Marsia (Ribera Napoli)

LApollo e Marsia è un dipinto olio su tela (182×232 cm) di Jusepe de Ribera del 1637 conservato nel Museo nazionale di Capodimonte di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Apollo e Marsia (Ribera Napoli)

Baldassarre De Caro

Allievo di Andrea Belvedere, come ricorda il suo primo Il suo biografo Bernardo de Dominici, Baldassarre De Caro fa parte di un nutrito gruppo di pittori di scuola napoletana, specializzati in natura morta.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Baldassarre De Caro

Battaglia del Canale di Procida (1799)

La battaglia del Canale di Procida fu un combattimento navale che si svolse il 17 maggio 1799 nelle acque del mar Tirreno Meridionale, sullo specchio acqueo che separa l'isola dell'arcipelago delle Pitecuse (Ischia, Vivara e Procida) dalla penisola flegrea, costituendo il punto d'ingresso più settentrionale del Golfo di Napoli da quello di Gaeta, collegandoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Battaglia del Canale di Procida (1799)

Battistello Caracciolo

Fu uno dei più rilevanti pittori caravaggisti di ambito napoletano nonché, assieme al Ribera, Massimo Stanzione, Mattia Preti e Luca Giordano, uno dei più influenti esponenti della pittura napoletana del Seicento.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Battistello Caracciolo

Bernardino Gentili il Giovane

Bernardino Gentili, detto il Giovane, era figlio di Carmine, ceramista appartenente a una dinastia di maiolicari di Castelli, e di Caterina Amicucci.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Bernardino Gentili il Giovane

Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III

La Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli (già Reale biblioteca borbonica) è una biblioteca pubblica statale che ha sede presso il palazzo reale, in piazza del Plebiscito.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III

Bruno Molajoli

Nacque a Fabriano il 29 gennaio 1905 da Romualdo, orologiaio, e da Rosa Caruso. Di famiglia umile, primo di quattro figli, dopo aver frequentato a Jesi il liceo classico Vittorio Emanuele II, si iscrisse nel 1923 alla facoltà di lettere dell’Università di Bologna, dove fu allievo di I.B.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Bruno Molajoli

Canale di Procida

Il canale di Procida è un braccio di mare del Tirreno meridionale. Separa l'isola di Procida dalla penisola flegrea, costituendo il punto d'ingresso più settentrionale del golfo di Napoli e collegandolo al golfo di Gaeta.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Canale di Procida

Capri nell'arte

La voce Capri nell'arte comprende un elenco ragionato di dipinti, ad olio o ad acquarello, che rappresentano vedute dell'Isola di Capri, i suoi paesaggi, la sua Grotta Azzurra, i suoi Faraglioni e aspetti della vita dei suoi abitanti.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Capri nell'arte

Carlo Antonio Grue

Conosciuto anche come Carlantonio Grue, era uno dei tre figli maschi di Francesco Grue e di Cecilia Nicolini (1634-1661) e raccolse l'eredità artistica della famiglia Grue che aveva una nota bottega di ceramiche.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Carlo Antonio Grue

Carmine Gentili

Carmine Gentili era figlio di Bernardino il Vecchio (Castelli, 1635-1683) e di Giustina Cappelletti - appartenente a una famiglia di maiolicari di Castelli - ed era anche il cugino del ceramista Candeloro Cappelletti.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Carmine Gentili

Caspar van Wittel

In patria fu allievo di Thomas van Veenendaell e Matthias Withoos dal 1669 circa al 1674, anno in cui si trasferì nel Regno di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Caspar van Wittel

Cattedrale di Pozzuoli

La basilica di san Procolo martire è il principale luogo di culto cattolico della città di Pozzuoli, nonché duomo della città e sede vescovile dell'omonima diocesi.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Cattedrale di Pozzuoli

Certosa di San Martino

La certosa di San Martino è un'area palaziale di Napoli situata sulla collina del Vomero, accanto al castel Sant'Elmo. Cronologicamente è la seconda certosa della Campania essendo stata fondata diciannove anni dopo quella di San Lorenzo a Padula e quarantasei prima di quella di San Giacomo a Capri.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Certosa di San Martino

Cesare Fracanzano

Cesare nacque nel 1605 a Bisceglie e più precisamente il 9 ottobre. Il padre Alessandro, era un nobile originario di Verona pittore di maniera, sposatosi con la biscegliese Elisabetta de Milazzo nel 1602.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Cesare Fracanzano

Chiesa dell'Immacolata a Capodichino

La chiesa dell'Immacolata a Capodichino è una delle chiese di interesse storico di Napoli; è sita nella zona di Capodichino, in piazza Giuseppe Di Vittorio.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Chiesa dell'Immacolata a Capodichino

Chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce

La chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce è una delle chiese monumentali di Napoli; è ubicata del centro storico della città.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce

Chiesa di San Giovanni a Carbonara

La chiesa di San Giovanni a Carbonara è una chiesa monumentale di Napoli sita nell'omonima strada del centro storico. Seppur la fondazione risale al Trecento, le opere scultoree e pittoriche cinquecentesche che ne decorano gli interni la rendono una delle chiese rinascimentali artisticamente più rilevanti della città.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Chiesa di San Giovanni a Carbonara

Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami

La chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami (già chiesa della Sacra Famiglia) è una delle più importanti chiese storiche di Napoli esistenti in periferia; l'edificio sorge a oriente della città, precisamente nel quartiere di Poggioreale, nel rione Luzzatti, in via Carlo Bussola.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami

Chiostri di San Martino

I chiostri di San Martino sono due chiostri monumentali di Napoli ubicati all'interno del complesso della certosa di San Martino.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Chiostri di San Martino

Ciro Cuciniello

Suo fratello era l'artista e ingegnere Domenico Cuciniello. Si sposò ed ebbe tre figli, il più conosciuto dei quali, il drammaturgo Michele Cuciniello, seguì in parte le orme paterne, studiando e conseguendo il titolo in architettura.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Ciro Cuciniello

Ciro Saverio Minervini

Oltre a occuparsi di storia, geografia, numismatica, storia dell'agricoltura, storia naturale, mineralogia e altri argomenti accademici, ebbe delle idee di stampo giurisdizionalistico tesi a ridimensionare i benefici ecclesiastici a vantaggio di quelli reali; queste idee gli attrassero molte simpatie dentro e fuori il Regno di Napoli, e in particolare quelle di Bernardo Tanucci.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Ciro Saverio Minervini

Cosimo Fanzago

La sua raffinatezza stilistica contribuisce a renderlo uno dei più importanti architetti e scultori del Seicento, promotore dello sviluppo di un'originale versione locale del barocco, fatta di ricchi intarsi di marmi colorati che ornano strutture ancora permeate di rigore manierista.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Cosimo Fanzago

Costanzo Angelini

Artista neoclassico, dal 1790 visse stabilmente a Napoli. Fu pittore di corte. Dal 1813 fu sovrintendente del Museo Borbonico. È stato considerato uno dei migliori ritrattisti italiani del primo Ottocento.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Costanzo Angelini

Cristo velato

Il Cristo velato è una scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino, conservata nella cappella Sansevero di Napoli ed è stata realizzata nel 1753.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Cristo velato

Didier Barra

Figlio di Clément Barra, è stato frequentemente confuso con il compatriota François Didier Nomé, del quale prese in eredità la bottega.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Didier Barra

Domenico Cirillo

Fu anche patriota e martire della Repubblica Napoletana del 1799.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Domenico Cirillo

Edoardo Giordano

Figlio di Enrico Giulio e Anna Giordano (che era una nipote di Enrico Giulio) ebbe da una istitutrice tedesca il soprannome di Buchicchio (dal tedesco Buck - libro) per la sua precoce passione per la lettura.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Edoardo Giordano

Eduardo Bianchini

Nacque il 13 ottobre 1856 a Napoli, figlio di Ludovico, di eminente giurista, economista e ministro dell'Interno del Regno delle Due Sicilie, e di Giulia Cerrina.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Eduardo Bianchini

Eduardo Dalbono

Eduardo (o Edoardo) Dalbono era figlio di Carlo, critico d'arte e di Virginia Carelli, ed era nipote di Cesare Dalbono. I familiari lo stimolarono a studiare letteratura di età romantica, ad amare musica e ad approfondire temi di storia dell'antichità e del folclore napoletano.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Eduardo Dalbono

Ettore Cercone

Ettore Cercone, ufficiale di marina, era figlio di Francesco Cercone e di Celeste Irene. Entrato giovanissimo in Marina, nel 1878 aveva raggiunto il grado di ufficiale.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Ettore Cercone

Fedele Cappelletti

È il principale esponente della tradizione ceramista rapinese ed è considerato da alcuni il maggior pittore di maioliche di tutto il Meridione.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Fedele Cappelletti

Floriano Pietrocola

Floriano nacque a Vasto (Chieti) nel 1809. da Emanuele e da Clementina dei Baroni Anelli. Gli fu imposto il nome dello zio, il municipalista della Repubblica Vastese, cugino di Gabriele Rossetti, trucidato ventenne.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Floriano Pietrocola

Fontana della Spinacorona

La fontana della Spinacorona (detta "delle zizze") è una delle fontane di Napoli. Addossata alla chiesa di Santa Caterina della Spina Corona, si erge nel centro antico, in Via Giuseppina Guacci Nobile (vicino a Piazza Nicola Amore).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Fontana della Spinacorona

Francesco Celebrano

Pittore, scultore, direttore dei "modellatori" della Real Fabbrica di porcellane a Capodimonte (Napoli), fu anche "Maestro delle Reali Artiglierie e del Genio", nonché pittore di "famiglia" di Re Ferdinando IV di Borbone, educatore del Duca di Calabria e di altri principi di casa Reale.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Celebrano

Francesco Mancini (pittore 1830-1905)

Francesco Mancini - noto anche come Francesco Lord Mancini - nel 1844, a quattordici anni, s'iscrive al Reale Istituto di Belle Arti di Napoli, nella classe di disegno e dal 1846 in quella di paesaggio, sotto la guida del pittore Gabriele Smargiassi.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Mancini (pittore 1830-1905)

Francesco Netti

Nacque dal ricco proprietario terriero Nicola Netti (1798-1899) sposato con Giuseppina Maria Vitale (1806-1869), di Conversano.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Netti

Francesco Paolo Michetti

Abruzzese, nacque a Tocco da Casauria (attualmente Provincia di Pescara, all'epoca Provincia di Chieti), da Crispino, maestro di musica, e da Aurelia Terzini, il 2 ottobre 1851.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Paolo Michetti

Francesco Pisante

Abile bulinista e buon disegnatore, fu il continuatore della scuola di incisione napoletana accademica fino al tardo Ottocento.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Pisante

Francesco Saverio Altamura

Nacque da Sofia Perifano, la cui famiglia fu di origine greca, e da Raffaele Altamura a Foggia, dove passò l'infanzia fra passeggiate nel Tavoliere e racconti di suo zio materno, Casimiro Perifano, sui personaggi del passato di quei luoghi come Diomede, Federico II e Manfredi.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Saverio Altamura

Francesco Saverio Grue

Francesco Saverio Grue, detto brevemente Saverio, era figlio del ceramista castellano Francesco Antonio Saverio e fu l'ultimo grande ceramista della sua famiglia.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Francesco Saverio Grue

Frans Vervloet

Suo padre, Frans Vervloet I, era anch'egli un pittore, professore all'Accademia di Mechelen; fu lui ad insegnare ai figli i rudimenti dell'arte.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Frans Vervloet

Funicolare di Montesanto

La funicolare di Montesanto è uno dei tre impianti di funicolare che collega il Vomero con la parte bassa della città di Napoli. In particolare il suo percorso unisce la parte alta della collina - ovvero la zona del Castel Sant'Elmo e dell'adiacente museo di San Martino - con il centro storico, nelle vicinanze di piazza Dante.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Funicolare di Montesanto

Gabriele Smargiassi

Gabriele Smargiassi nacque a Vasto (Chieti) da famiglia benestante. La sua passione artistica lo portò a Napoli, dove ebbe come maestri Giuseppe Cammarano e Anton Sminck van Pitloo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gabriele Smargiassi

Gaetano Forte (pittore)

Allievo di Jean-Baptiste Wicar, dopo gli studi di architettura, si dedicò ad una pittura di ispirazione inizialmente neo-classica e, successivamente, più indirizzata ad un ritrattismo di intensa efficacia psicologica.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gaetano Forte (pittore)

Gaetano Gigante

Gaetano Gigante si formò artisticamente nella bottega di Giacinto Diana, maestro cui sarà fortemente legato al punto di dare il suo nome al più famoso dei suoi figli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gaetano Gigante

Gaetano Martoriello

Allievo di Giacomo del Pò, fu dallo stesso maestro messo a bottega da Nicola Massaro. Fu particolarmente attivo nella città di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gaetano Martoriello

Gaetano Ognibene

Nasce a Palermo a metà 1700. Dall'unione con Concetta Costa nasce il pittore e incisore Francesco Ognibene. Gaetano è definito dal biografo Agostino Gallo come meccanico per la conoscenza ed esperienza di macchinari attinenti alla fabbricazione di stoffe.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gaetano Ognibene

Gaetano Patalano

Era uno dei figli di Giovan Angelo Patalano e di Vittoria Marona, le cui nozze furono celebrate a Lacco Ameno il 30 luglio 1642.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gaetano Patalano

Gaspare Traversi

Trasse dal teatro contemporaneo la fonte per le sue composizioni, coniugando le caratteristiche fisiognomiche, spesso ambigue, dei personaggi rappresentati, alla espressiva gestualità rivelatrice dei loro caratteri.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gaspare Traversi

Gentili (famiglia castellana)

I Gentili (o Gentile) furono una famiglia di maiolicari attiva a Castelli (Teramo), dalla seconda metà del XVII fino all'inizio del XIX secolo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gentili (famiglia castellana)

Giacomo Gentili il Giovane

Giacomo Gentili il Giovane era figlio del ceramista di Castelli Carmine e di Caterina Amicucci ed era fratello di Bernardino.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giacomo Gentili il Giovane

Gino Doria

Girò il mondo e risiedette, dal 1910 al 1918, in America Latina. Tornato a Napoli, collaborò con diversi giornali, fra i quali «Il Giorno» di Matilde Serao.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Gino Doria

Giovan Battista Ruoppolo

Allievo di Paolo Porpora, che formò altri artisti di nature morte come Giovan Battista e Giuseppe Recco, fu contemporaneo dell'eclettico Salvator Rosa.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giovan Battista Ruoppolo

Giuditta

Giuditta è un personaggio biblico, eroina del popolo ebraico. Il suo nome deriva dall'ebraico (יְהוּדִית "lodata" o "ebrea", YÉ™hudit), ed è la forma femminile del nome Giuda.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giuditta

Giuseppe Fiorelli

È noto per essere l'ideatore della tecnica dei calchi dei cadaveri di Pompei.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giuseppe Fiorelli

Giuseppe Patania

chiesa di San Domenico, a Palermo. Ruggero d’Altavilla e Roberto il Guiscardo ricevono le chiavi della città di Palermo'', affresco della volta in “Sala Gialla” del Palazzo dei Normanni (1830 circa). Europa'' (1828-1829), alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giuseppe Patania

Giuseppe Renda (scultore)

Giuseppe Renda nacque a Polistena nel 1859, figlio di Francesco e Clara Lagamba. Iniziò ad avvicinarsi alla scultura lavorando nella bottega dei fratelli Morani, nel 1874 si trasferìsce a Napoli, successivamente cominciò a studiare nell'accademia di belle arti di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giuseppe Renda (scultore)

Giuseppe Sanmartino

Attivo a Napoli, Sanmartino fu uno scultore dal grande virtuosismo tecnico, ricordato principalmente per essere l'autore del Cristo velato.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Giuseppe Sanmartino

Jusepe de Ribera

Fu uno dei massimi protagonisti della pittura napoletana ed europea del XVII secolo nonché uno dei più rilevanti pittori seguaci del filone del caravaggismo napoletano, da cui generò una peculiare corrente pittorica, il tenebrismo, che si caratterizzava da una esasperata rappresentazione della realtà, violenta e brutale, accentuata da particolari epidermici, anatomici e psichici dei personaggi raffigurati.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Jusepe de Ribera

La morte di Pilade Bronzetti a Castel Morrone

La morte di Pilade Bronzetti a Castel Morrone è un dipinto olio su tela (400 × 610 cm) di Luigi Toro, realizzato nel 1885.

Vedere Museo nazionale di San Martino e La morte di Pilade Bronzetti a Castel Morrone

Lago di Lucrino

Il lago di Lucrino è un bacino naturale della città metropolitana di Napoli, situato sulla costa dei Campi Flegrei, a poca distanza dal lago d'Averno.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Lago di Lucrino

Lorenzo De Caro

La figura di Lorenzo De Caro, le cui molteplici opere spiccano per qualità nell'ambito del Settecento napoletano e sul quale lusinghieri sono i giudizi di studiosi e critici d'arte, meriterebbe un approfondito studio monografico; ma ha costituito fattore ostativo la totale assenza di elementi certi sulla sua vita.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Lorenzo De Caro

Lorenzo Mosca

Lorenzo Mosca, di cui si hanno scarsissime notizie documentarie, era figlio di un plasticatore e organizzatore di presepi napoletani.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Lorenzo Mosca

Luca Giordano

Fu uno dei principali esponenti della pittura napoletana del Seicento, assieme a Jusepe de Ribera, Salvator Rosa, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro e Mattia Preti, nonché uno dei più influenti esponenti del barocco europeo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Luca Giordano

Luigi Fabron

Figlio di Adolfo e di Rosa Rosotti, si trasferì insieme alla sua famiglia a Napoli, dove prese le prime nozioni di disegno dallo scultore Stanislao Lista e poi divenne allievo di Domenico Morelli, all'Accademia di belle arti di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Luigi Fabron

Madonna col Bambino e san Giovannino

* Madonna col Bambino e san Giovannino – dipinto di Andrea del Sarto e bottega conservato alla Galleria Borghese di Roma.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Madonna col Bambino e san Giovannino

Madonna col Bambino e san Giovannino (Pietro Bernini)

La Madonna col Bambino e san Giovannino è una scultura in marmo eseguita nella prima metà del XVII secolo da Pietro Bernini e conservata presso il museo nazionale di San Martino a Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Madonna col Bambino e san Giovannino (Pietro Bernini)

Manifattura di San Carlo alle Mortelle

La manifattura di San Carlo alle Mortelle sorse per volontà del re di Napoli Carlo III di Borbone. Da questa Reale manifattura uscirono arazzi, lavori in pietre dure e in marmi, porcellane, ceramiche.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Manifattura di San Carlo alle Mortelle

Marco De Gregorio

Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Napoli, seguendo i corsi di pittura del maestro Camillo Guerra. Nel 1858 ospitò il pittore paesaggista Federico Rossano nella sua dimora di Portici.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Marco De Gregorio

Marianna Elmo

Figlia del pittore salentino Serafino Elmo, Marianna era una ricamatrice leccese che utilizzava la tecnica della broderie à fils collés (ricamo a fili incollati): realizzava cioè le immagini e i paesaggi, incollando fili di seta policromi sopra un supporto cartonato, coperto da uno strato di cera vergine.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Marianna Elmo

Masaniello

La sollevazione di cui Masaniello si fece capofila scaturì dall'esasperazione delle classi più umili per le gabelle imposte dai governanti sugli alimenti di necessario consumo, misura questa rientrante nel più ampio ventaglio di politiche economiche della Corona degli Asburgo di Spagna atte al sostentamento delle imprese militari in seno alla logorante guerra dei trent'anni, motivo per cui, fintanto che fu in vita, la sua non si configurò mai come una rivolta espressamente antispagnola e repubblicana, come avrebbe voluto invece la prospettiva storiografica italiana dell'Ottocento che, ancora profondamente influenzata dai valori risorgimentali, vedeva in lui un patriota ribellatosi alla dominazione straniera.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Masaniello

Micco Spadaro

Non è nota con sicurezza la data di nascita e di morte di Micco Spadaro. Bernardo De Dominici, il suo primo biografo, scrisse che «nacque nella città di Napoli l'anno 1612 da Pietro Antonio, che l'arte di spadaro esercitava nella strada detta di Visitapoveri»Bernardo De Dominici, Op.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Micco Spadaro

Michele Cammarano

Figlio di Angelica e Salvadore, drammaturgo melodrammatico, librettista di Giuseppe Verdi e pittore amatoriale e nipote di Giuseppe Cammarano (Giancola), pittore e attore originario di Sciacca, muove i primi passi all'Accademia delle Belle Arti di Napoli dove studia paesaggio sotto la direzione di Gabriele Smargiassi, già allievo del nonno Giuseppe, nudo con Giuseppe Mancinelli e scenografia con Pietro Venier.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Michele Cammarano

Monte Nuovo

Il Monte Nuovo è il più recente edificio vulcanico dei Campi Flegrei. Si trova nel comune di Pozzuoli presso il Lago Lucrino. Si formò tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 a seguito di un'eruzione che distrusse il villaggio medievale di Tripergole.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Monte Nuovo

Monumenti di Napoli

Napoli è una delle città mondiali a maggior densità di risorse culturali, artistiche e monumentali, definita dalla BBC come «la città italiana con troppa storia da gestire».

Vedere Museo nazionale di San Martino e Monumenti di Napoli

Musei della Campania

Elenco in ordine alfabetico per province dei musei della regione Campania: In evidenza i comuni con almeno tre musei segnalati.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Musei della Campania

Musei di Napoli

Napoli può vantare un patrimonio museale tra i più ricchi d'Italia, contando numerose decine di strutture museali, due delle quali d'indubbia rilevanza internazionale per la quantità e la qualità delle loro collezioni, cioè il Mann (universalmente considerato come il massimo museo d'archeologia romana) e Capodimonte (annoverabile tra le maggiori pinacoteche italiane ed europee).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Musei di Napoli

Musei nazionali italiani

I musei nazionali italiani, chiamati anche istituti museali statali o musei statali, sono enti pubblici istituiti con apposita Legge dello Stato approvata dal Parlamento italiano e gestiti dal Ministero della cultura (MiC), attraverso la Direzione generale Musei e le Direzioni regionali Musei operanti sul territorio.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Musei nazionali italiani

Museo civico Gaetano Filangieri

Il Museo civico "Gaetano Filangieri" è un museo privato situato a Napoli, allestito nel quattrocentesco palazzo Como, dedicato alle arti applicate, alla scultura, alla pittura e alla conservazione di libri antichi.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Museo civico Gaetano Filangieri

Museo civico Raffaele Marrocco

Il museo civico Raffaele Marrocco è un museo di Piedimonte Matese in provincia di Caserta.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Museo civico Raffaele Marrocco

Museo nazionale di Castello Pandone

Il Museo nazionale di Castello Pandone è un museo statale di Venafro, ospitato nell'omonimo castello. L'obiettivo del museo è quello di mettere in risalto le qualità delle testimonianze artistiche molisane muovendo dalla generale riconsiderazione del rapporto centro-periferia in una prospettiva storica di complementarità.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Museo nazionale di Castello Pandone

Napoli

Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Napoli

Necropoli di Pizzofalcone

La necropoli di Pizzofalcone è un sito archeologico rinvenuto casualmente a Napoli nel 1949, durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Necropoli di Pizzofalcone

Niccolò de Simone

Chiamato anche Lo Zet o Lopet. Secondo il De Dominici si intrattenne in Portogallo, ma in quel paese non vi sono opere documentabili.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Niccolò de Simone

Niccolò di Tommaso

Influenzato da Nardo di Cione, fu un valido frescante, ad esempio nel ciclo dell'ospizio di Sant'Antonio a Pistoia. Tra le opere principali un trittico al Museo di San Martino a Napoli e varie opere di medio/piccolo formato, destinate alla devozione privata.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Niccolò di Tommaso

Nicola Fumo

Nacque nel villaggio di Saragnano, attuale frazione del comune di Baronissi, dove ancora oggi esiste Casa Fumo. Discendente da una famiglia di specialisti nelle arti lignarie, fu inoltre allievo di Cosimo Fanzago, il quale riuscì a fargli raggiungere ottimi risultati.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Nicola Fumo

Nozze di Cana (Luca Giordano)

Le Nozze di Cana è un dipinto a olio su tela (80,5×100 cm) di Luca Giordano, databile dal 1663 e conservato nel Museo nazionale di San Martino a Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Nozze di Cana (Luca Giordano)

Obelisco di San Gennaro

Lobelisco di San Gennaro (o più propriamente guglia di San Gennaro) è un obelisco barocco (h. 24 metri) databile tra il 1636 e il 1660 progettato in marmo e bronzo da Cosimo Fanzago e situato in piazza Riario Sforza a Napoli, tra la reale cappella del Tesoro di san Gennaro ed il Pio Monte della Misericordia.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Obelisco di San Gennaro

Onofrio Palumbo

Ha iniziato il suo apprendistato con Battistello Caracciolo e poi con Artemisia Gentileschi durante il soggiorno di quest'ultima a Napoli a partire dal 1630.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Onofrio Palumbo

Opere di Battistello Caracciolo

Segue un elenco esaustivo ma comunque incompleto (causa il cospicuo numero di opere eseguite dal pittore, alcune delle quali in collezioni private o ancora nel mercato d'arte, nonché le svariate copie e repliche di medesimi soggetti che lo stesso ha eseguito nel corso della sua vita) delle opere (sia dipinti che affreschi) del pittore Battistello Caracciolo (1578-1635).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Opere di Battistello Caracciolo

Opere di Cosimo Fanzago

Segue un elenco esaustivo (ma comunque incompleto) delle opere architettoniche e scultoree di Cosimo Fanzago (1591-1678). Gli interventi architettonici o i progetti decorativi più ampi prevedono sempre l'ausilio di collaboratori e maestranze (scultori, scalpellini, marmorari, etc), che in questa fase non vengono menzionati se non di particolare rilevanza.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Opere di Cosimo Fanzago

Opere di Giuseppe Sanmartino

Segue un elenco esaustivo (ma comunque incompleto) delle opere di Giuseppe Sanmartino. L'elenco non tiene conto di alcune opere perdute o di difficile identificazione, come la serie di pastori realizzati nei presepi napoletani (presepe del Banco di Napoli al Palazzo Reale, presepe della concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia, presepe Cuciniello alla certosa di San Martino, il presepe della basilica di Santa Chiara e altri).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Opere di Giuseppe Sanmartino

Opere di Jusepe de Ribera

Segue un elenco esaustivo ma comunque incompleto (causa il cospicuo numero di opere eseguite dal pittore, alcune delle quali in collezioni private o ancora nel mercato d'arte, nonché le svariate copie e repliche di medesimi soggetti che lo stesso, o la sua bottega, ha eseguito nel corso della sua vita) delle opere del pittore spagnolo Jusepe de Ribera (1591-1652).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Opere di Jusepe de Ribera

Opere di Pacecco De Rosa

Segue un elenco esaustivo (ma comunque incompleto) delle opere del pittore Pacecco de Rosa (1607-1656). La lista comprende anche svariate opere di attribuzione controversa, opportunamente segnalate nella colonna "note".

Vedere Museo nazionale di San Martino e Opere di Pacecco De Rosa

Pacecco De Rosa

. Influenzato inizialmente dalla pittura naturalista del patrigno Filippo Vitale, seguì col tempo la maniera del Domenichino e di Massimo Stanzione, distinguendosi dagli altri pittori napoletani del tempo per il purismo classicizzante delle sue opere.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pacecco De Rosa

Paolo Avitabile

Figura emblematica della scena politica internazionale del XIX secolo, la sua carriera iniziò in epoca napoleonica sotto le insegne del re di Napoli Gioacchino Murat, servendo da sottufficiale d'artiglieria fino alla dissoluzione dell'impero napoleonico.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Paolo Avitabile

Paolo Persico

Tra il 1752 e il 1769 Paolo Persico lavorò nella Cappella Sansevero, a Napoli. Nel 1780, con Giuseppe Sanmartino e altri, iniziò a lavorare per la Reggia di Caserta.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Paolo Persico

Pasquale Mattej

Pasquale de baroni Mattej (risultante spesso come Pasquale Mattei), nacque a Formia nel 1813, partecipò attivamente alla Scuola di Posillipo sia in veste di pittore che in quella di storiografo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pasquale Mattej

Pasquale Ricca

Scultore neoclassico napoletano del XIX secolo, fu attivo soprattutto a Napoli, ma anche a Roma e in Puglia.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pasquale Ricca

Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga

Il suo arrivo come viceré nel settembre del 1532 segnò una svolta fondamentale nella storia del Regno e della sua capitale.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga

Peste del 1656

L'epidemia di peste del 1656 colpì parte della penisola italiana, in particolare il viceregno di Napoli. A Napoli la peste arrivò dalla Sardegna, dove era giunta nel 1652 dalla Spagna, provocando circa morti su un totale di abitanti; anche nel resto del regno il tasso di mortalità oscillava fra il 50 e il 60% della popolazione.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Peste del 1656

Pietà (Ribera Napoli)

La Pietà è un dipinto olio su tela (264×170 cm) del 1637 di Jusepe de Ribera conservato nella cappella del Tesoro Nuovo della certosa di San Martino di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pietà (Ribera Napoli)

Pietro Bernini

Ha operato a Napoli e poi a Roma nel XVII secolo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pietro Bernini

Pittura napoletana del Seicento

Con la definizione pittura napoletana del Seicento, comunemente nota anche come "Seicento napoletano", si intende il periodo storico entro il quale la pittura locale raggiunse un livello qualitativo che mai aveva avuto negli anni precedenti, allorché la città assunse un'autonomia e una consapevolezza artistica tale da renderla nota su panorama europeo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Pittura napoletana del Seicento

Ponte della Maddalena (Napoli)

Il ponte della Maddalena è uno degli antichi ponti della città di Napoli; è situato nella zona est della città, sull'omonima via.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Ponte della Maddalena (Napoli)

Porta del Carmine

La Porta del Carmine (detta anticamente Portanova poi detta anche porta del Mercato) era un'antica porta della città di Napoli, edificata nel 1484 e demolita nel 1862 (altre fonti parlano del 1864).

Vedere Museo nazionale di San Martino e Porta del Carmine

Porta Medina

Porta Medina era un'antica porta della città di Napoli, che sorgeva all'inizio di piazza Montesanto, al termine di via Portamedina.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Porta Medina

Presepe

Il presepe, chiamato anche presepio, è una qualsiasi rappresentazione, in particolare nel periodo natalizio, della Natività di Gesù; l'usanza, inizialmente italiana, oggi si è diffusa in tutti i paesi cattolici del mondo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Presepe

Presepe napoletano

Il presepe napoletano della Reggia di Caserta Il presepe napoletano è una rappresentazione della nascita di Gesù ambientata tradizionalmente nella Napoli del Settecento.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Presepe napoletano

Profeti (Ribera)

I Profeti sono una serie di quattordici dipinti, oli su tela (di dimensioni diverse) databili tra il 1638 e il 1643, eseguiti da Jusepe de Ribera per la chiesa della certosa di San Martino a Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Profeti (Ribera)

Rinascimento napoletano

Il Rinascimento a Napoli indica la declinazione dell’arte rinascimentale ed umanistica sviluppatasi nella capitale e nei confini del Regno di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Rinascimento napoletano

Rivoluzione altamurana

La Rivoluzione altamurana ebbe luogo nella città pugliese di Altamura nel 1799 prendendo spunto dalla nascita della Repubblica Napoletana fondata sui principi di libertà, uguaglianza e fraternità, propagandati dalla Rivoluzione francese.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Rivoluzione altamurana

Rocco Bovi

Figlio di Francesco e Caterina Dieni, fu avviato agli studi umanistici dallo zio, il fratello fu Mariano Bova, incisore della Real casa dei Borboni.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Rocco Bovi

Sacra famiglia (Battistello Caracciolo)

La Sacra famiglia è un dipinto olio su tela eseguito da Giovan Battista Caracciolo e conservato a Cosenza nella galleria nazionale, palazzo Amone, collezione della Banca Carime.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Sacra famiglia (Battistello Caracciolo)

San Bruno riceve la Regola

Il San Bruno riceve la Regola è un dipinto olio su rame (38×27 cm) del 1643 di Jusepe de Ribera conservato nel Museo nazionale di San Martino a Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e San Bruno riceve la Regola

San Girolamo (Ribera San Martino)

Il San Girolamo è un dipinto olio su tela (125×100 cm) del 1651 di Jusepe de Ribera conservato nel Museo nazionale di San Martino a Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e San Girolamo (Ribera San Martino)

San Sebastiano (Ribera Napoli)

Il San Sebastiano è un dipinto olio su tela (121×100 cm) del 1651 di Jusepe de Ribera conservato nel Museo nazionale di San Martino a Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e San Sebastiano (Ribera Napoli)

Saverio della Gatta

Saverio della Gatta, firmatosi talvolta Xavier nei suoi dipinti, fu un pittore napoletano attivo tra il Settecento e i primi decenni dell'Ottocento.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Saverio della Gatta

Saverio Gatto

Era figlio di Nicola, un armatore locale e di Concetta Caruso, nata a Messina. A undici anni Saverio s'imbarcò come mozzo e a vent'anni conseguì il grado di capitano.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Saverio Gatto

Scarabattolo

Lo Scarabattolo (o, al femminile, scarabattola), nome che deriva forse dallo spagnolo escaparate, indica uno stipo o una teca, in legno e cristalli, che chiude e protegge una sola scultura oppure un gruppo scultoreo sacro.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Scarabattolo

Sibilla

Le sibille (Síbylla) sono sia dei personaggi storicamente esistiti, sia figure mitologiche greche e romane. Erano vergini ispirate da un dio (solitamente Apollo) dotate di virtù profetiche e in grado di fare predizioni e fornire responsi, ma in forma oscura o ambivalente.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Sibilla

Tavola Strozzi

La Tavola Strozzi è un dipinto realizzato tramite tempera su tavola ed attribuito a Francesco Rosselli, databile al 1472-1473 e conservato nel Museo nazionale di San Martino di Napoli.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Tavola Strozzi

Teatro San Carlino

Il teatro San Carlino è stato un teatro di Napoli, sito nel quartiere di San Giuseppe Maggiore.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Teatro San Carlino

Tommaso Solari (scultore, Napoli)

Nato da una famiglia di artisti, il nonno Tommaso e il padre Angelo, che inizialmente voleva il figlio architetto, erano entrambi scultori, studia per diventare scultore prima a Napoli e poi a Roma, dove partecipa a diverse esposizioni, conquistando anche dei premi, e alla scuola di nudo.

Vedere Museo nazionale di San Martino e Tommaso Solari (scultore, Napoli)

Viggiano

Viggiano è un comune italiano di abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. Posto lungo il crinale occidentale dell'alta Val d'Agri nella parte sud-occidentale della regione, è noto per la sua lunga tradizione legata alla musica popolare e, in particolare, alla costruzione di arpe.

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Vittorio Spinazzola (archeologo)

Spinazzola studiò inizialmente romanistica e scienze della letteratura all'Università di Napoli Federico II e si laureò con Francesco D'Ovidio.

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Vomero

Il Vomero (Vòmmero in napoletano) è uno dei quartieri collinari di Napoli. I suoi abitanti sono detti “vomeresi”. Confina a nord con il quartiere Arenella (viale Michelangelo, Piazza Cosimo Fanzago, via Vincenzo D'Annibale, via S. Gennaro ad Antignano, largo Antignano, via Antignano, via Don Luigi Sturzo, via Case Puntellate, Cavone Case Puntellate), ad ovest con i quartieri Soccavo (via S.Domenico) e Fuorigrotta (via Michelangelo da Caravaggio), a sud con il quartiere Chiaia (via Vicinale Fosso S.

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Conosciuto come Museo San Martino, Museo San Martino di Napoli, Museo di San Martino.

, Francesco Celebrano, Francesco Mancini (pittore 1830-1905), Francesco Netti, Francesco Paolo Michetti, Francesco Pisante, Francesco Saverio Altamura, Francesco Saverio Grue, Frans Vervloet, Funicolare di Montesanto, Gabriele Smargiassi, Gaetano Forte (pittore), Gaetano Gigante, Gaetano Martoriello, Gaetano Ognibene, Gaetano Patalano, Gaspare Traversi, Gentili (famiglia castellana), Giacomo Gentili il Giovane, Gino Doria, Giovan Battista Ruoppolo, Giuditta, Giuseppe Fiorelli, Giuseppe Patania, Giuseppe Renda (scultore), Giuseppe Sanmartino, Jusepe de Ribera, La morte di Pilade Bronzetti a Castel Morrone, Lago di Lucrino, Lorenzo De Caro, Lorenzo Mosca, Luca Giordano, Luigi Fabron, Madonna col Bambino e san Giovannino, Madonna col Bambino e san Giovannino (Pietro Bernini), Manifattura di San Carlo alle Mortelle, Marco De Gregorio, Marianna Elmo, Masaniello, Micco Spadaro, Michele Cammarano, Monte Nuovo, Monumenti di Napoli, Musei della Campania, Musei di Napoli, Musei nazionali italiani, Museo civico Gaetano Filangieri, Museo civico Raffaele Marrocco, Museo nazionale di Castello Pandone, Napoli, Necropoli di Pizzofalcone, Niccolò de Simone, Niccolò di Tommaso, Nicola Fumo, Nozze di Cana (Luca Giordano), Obelisco di San Gennaro, Onofrio Palumbo, Opere di Battistello Caracciolo, Opere di Cosimo Fanzago, Opere di Giuseppe Sanmartino, Opere di Jusepe de Ribera, Opere di Pacecco De Rosa, Pacecco De Rosa, Paolo Avitabile, Paolo Persico, Pasquale Mattej, Pasquale Ricca, Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga, Peste del 1656, Pietà (Ribera Napoli), Pietro Bernini, Pittura napoletana del Seicento, Ponte della Maddalena (Napoli), Porta del Carmine, Porta Medina, Presepe, Presepe napoletano, Profeti (Ribera), Rinascimento napoletano, Rivoluzione altamurana, Rocco Bovi, Sacra famiglia (Battistello Caracciolo), San Bruno riceve la Regola, San Girolamo (Ribera San Martino), San Sebastiano (Ribera Napoli), Saverio della Gatta, Saverio Gatto, Scarabattolo, Sibilla, Tavola Strozzi, Teatro San Carlino, Tommaso Solari (scultore, Napoli), Viggiano, Vittorio Spinazzola (archeologo), Vomero.