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137 relazioni: A15 (tomba), A8 (tomba), Abi (mitologia egizia), Amduat, Amonet, Animali sacri delle divinità egizie, Antico Regno (Egitto), Anubi, Atum, Corone egizie, Creazione (teologia), Dea, Diospolis, Divinità dei cancelli dell'oltretomba, Divinità della morte, Divinità delle acque, Divinità egizia, Donne nell'antico Egitto, Enneade, Ermanubi, Figli di Horo, Geb, Giorni epagomeni, Gods of Egypt, Hatshepsut, Heket, Henutmehyt, Heresankh (N 2456), Horus, Imhotep, Iside, Iside Ta-Hemdjert, KV1, KV17, KV23, KV7, Libro dei morti, Lilith, Luna nera (astrologia), Miti di nascite divine nelle dinastie egizie, Mito di Iside e Osiride, Montes di Venere, Museo Calvet, Nefertiti, Nefti in diorite (E 25389), Neith, Nepthys Mons, Nun (mitologia), Nut (mitologia), Oltretomba, ... Espandi índice (87 più) »
A15 (tomba)
A15 fa parte di una serie di 28 Tombe dei Nobili site nell’area della necropoli di Dra Abu el-Naga di cui è archeologicamente nota l’esistenza, e di cui si hanno notizie sul titolare e sulla struttura, ma di cui si è persa la localizzazione.
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A8 (tomba)
A8: fa parte di una serie di 28 Tombe dei Nobili site nell’area della necropoli di Dra Abu el-Naga di cui è archeologicamente nota l’esistenza, e di cui si hanno notizie sul titolare e sulla struttura, ma di cui si è persa la localizzazione.
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Abi (mitologia egizia)
Abi (anche Aba) era un'antica divinità egizia dei morti attestata fin dal Medio Regno.
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Amduat
LAmduat ("ciò che è nell'aldilà") è un libro che fa parte di quei testi religiosi dell'antico Egitto destinati ad accompagnare il defunto nel suo viaggio nell'oltretomba per consentirgli di "vivere" ancora nel mondo ultraterreno.
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Amonet
Amonet è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era la forma femminile, o paredra, del dio Amon che era la parte maschile.
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Animali sacri delle divinità egizie
Quasi tutte le divinità egizie possiedono un animale sacro. Nella seguente tabella si riportano alcune importanti divinità egiziane ed il loro rispettivo animale sacro.
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Antico Regno (Egitto)
Nell'antica civiltà egizia, lAntico Regno è il periodo che va approssimativamente dal 2700 al 2200 a.C. Noto anche come l'era delle Piramidi (o l'era dei costruttori di Piramidi), siccome comprende i regni dei grandi costruttori di piramidi della Quarta dinastia, come il re Snefru, il quale perfezionò l'arte della costruzione delle piramidi, e i re Cheope, Chefren e Micerino, che costruirono le piramidi di Giza.
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Anubi
Anubi (anche Anubis, dal greco Ἄνουβις, ellenizzazioneCoulter, Charles Russell; Turner, Patricia (2000), Encyclopedia of Ancient Deities, Jefferson (NC) and London: McFarland, ISBN 0-7864-0317-9. p.58. dell'originale egizio inpw o anepwGuy Rachet, Dizionario della Civiltà egizia, Gremese Editore, Roma (1994).
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Atum
Atum (anche Tem, Temu, Tum e Atem) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era il dio creatore nella teologia eliopolitana, generatosi da séVeronica Ions, Egyptian Mythology, Paul Hamlyn ed.
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Corone egizie
La Corona per l'antico popolo della valle del Nilo, era riservata alle divinità ed al sovrano come simbolo del potere con attributi magici-identificativi e fin dal periodo predinastico l'iconografia egizia e la statuaria ne mostrano un numero notevole, assimilando ad essa anche il copricapo ed il simbolo.
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Creazione (teologia)
In ambito religioso e teologico, la creazione è l'opera di una o più divinità che, per propria volontà, dà luogo al creato, ossia con un atto deliberato porta all'esistenza ciò che prima non esisteva.
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Dea
Una dea è una divinità femminile. Mentre esse sono state, sono e possono essere associate con la più ampia gamma di fenomeni caratteristici delle divinità maschili, compresa la guerra, la distruzione e la morte, nonché l'atto di Creazione, vengono più comunemente associate ad una simbologia di vita, guarigione e compassione, pertanto con la fertilità del terreno (tramite Gea), la maternità e l'amore.
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Diospolis
Il complesso templare di Karnak a Luxor, sito dell'antica Tebe o ''Diospolis Magna'' Diòspolis è il nome greco che traduce la denominazione egizia di "Città di Amon", in seguito all'identificazione del dio Amon con Zeus.
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Divinità dei cancelli dell'oltretomba
Le divinità dei cancelli dell'oltretomba sono divinità egizie appartenenti alle religione dell'antico Egitto..
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Divinità della morte
Il dio della morte è una divinità che personifica e rappresenta la morte in diverse culture. Sovente è in coppia con un'altra divinità maggiore creatrice del mondo.
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Divinità delle acque
Una divinità delle acque è un dio o una dea della mitologia che vengono associati con l'acqua o i vari corpi idrici (come mari e fiumi). Le divinità dell'acqua sono relativamente comuni in ambito mitologico e sono state considerate generalmente più importanti tra le civiltà in cui il mare, l'oceano o un grande fiume era più importante per la loro storia.
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Divinità egizia
Le divinità egizie potevano rappresentare i fenomeni naturali, quelli sociali oppure i concetti astratti. Questi dei e dee appaiono virtualmente in ogni aspetto della civiltà egizia, e più di 1500 di loro sono conosciuti per nome.
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Donne nell'antico Egitto
Le donne nell'antico Egitto possedevano uno status che contrastava in modo significativo con la condizione della donna in molti paesi moderni, in quanto occupavano e veniva assegnata loro una fetta di potere sociale (e, in certi casi, anche politico) che non è consentito loro avere in un buon numero di società dell'età contemporanea.
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Enneade
LEnneade o Grande Enneade era un gruppo di nove divinità della religione egizia venerate a Eliopoli. Di essa facevano parte: il dio del sole Atum, "Toro dell'Enneade", i suoi figli Shu e Tefnut, i loro figli Geb e Nut e i loro figli Osiride, Seth, Iside e Nefti.
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Ermanubi
Ermanubi (o Hermanubi; in greco: Ἑρμανοῦβις, Hermanùbis) è un dio greco-egizio nato dalla fusione di Ermes (Ἑρμῆς) e Anubi (Ἄνoυβις). Era considerato figlio di Seth e Nefti.
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Figli di Horo
Figli di Horo è il nome che, nella mitologia egizia, viene attribuito alle quattro divinità preposte alla protezione degli organi interni dopo la mummificazione.
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Geb
Geb (da pronunciarsi con g dura: //), o Seb, è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era il dio della Terra, in contrasto con la maggior parte delle altre mitologie, per le quali è una personificazione femminile.
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Giorni epagomeni
I giorni epagomeni (dal greco: ἐπαγόμενα ἡμέρα, giorno supplementare) sono giorni che vengono aggiunti con una certa cadenza per avvicinare la durata dell'anno del calendario a quella dell'anno solare.
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Gods of Egypt
Gods of Egypt è un film del 2016 diretto da Alex Proyas.
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Hatshepsut
Fu la seconda donna a detenere con certezza il titolo di faraone dopo Nefrusobek della XII dinastia (ca. 1806 - 1802 a.C.Kim S. B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800-1550 B.C., Museum Tusculanum Press, Carsten Niebuhr Institute Publications 20, 1997.
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Heket
Heket (o anche Heqet) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Dea della fertilità e della rigenerazione, le sue principali sedi di culto erano a Hur, nel Medio Egitto,Edda Bresciani, Grande enciclopedia illustrata dell'antico Egitto, pag.
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Henutmehyt
I suoi sarcofagi dorati sono esposti al British Museum insieme ad altri pezzi del corredo funebre, scoperto a TebeQuirke, Stephen and Spencer, Jeffrey, The British Museum Book of Ancient Egypt, Thames and Hudson, 1992.
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Heresankh (N 2456)
La statua di Heresankh (N 2456) è un'antica statua egizia frammentaria raffigurante la sacerdotessa Heresankh (330/29–264/3 a.C.), nata durante la dominazione di Alessandro Magno come faraone d'Egitto e morta probabilmente durante il 22º anno di regno di Tolomeo II della Dinastia tolemaica.
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Horus
Horus (in italiano anche Oro o Horo) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, fra le più antiche e significative del pantheon egizio.
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Imhotep
In Egitto, Imhotep era conosciuto come un medico eccezionale e dalle straordinarie abilità curative. Fu una figura fondamentale per la medicina del tempo in quanto ritenuto autore di uno dei più antichi trattati medici ritrovati, noto come il papiro Edwin Smith, in cui sono raccolti e descritti ben 48 casi clinici.
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Iside
Iside o Isi, in lingua egizia Aset (traslitterato 3s.t) ossia trono,. è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto.
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Iside Ta-Hemdjert
Fu "Grande sposa reale" dell'importante faraone Ramses III, e quindi regina d'Egitto; era la madre di Ramesse VI.
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KV1
KV1 (Kings' Valley 1)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
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KV17
KV17 (Kings’ Valley 17)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
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KV23
KV23 (Kings' Valley 23)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
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KV7
KV7 (Kings' Valley 7)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
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Libro dei morti
Il Libro dei morti è un antico testo funerario egizio, utilizzato stabilmente dall'inizio del Nuovo Regno (1550 a.C. circa) fino alla metà del I secolo a.C. Il titolo originale del testo, traslitterato ru nu peret em heru, è traducibile come Libro per uscire al giorno (altra possibile traduzione è Libro per emergere dalla luce).
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Lilith
Lilith o Lilit è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche già dal III millennio a.C. e successivamente acquisita dalla tarda spiritualità ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi, assieme ad altri culti e miti, durante l'esilio babilonese.
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Luna nera (astrologia)
La Luna Nera, nella cartomanzia e nell'astrologia indica uno dei due fuochi dell'orbita lunare, l'altro dei quali è occupato dalla Terra. Nel 1918 l'astrologo Walter Gornold ipotizzò l'esistenza di secondo satellite naturale della Terra oltre alla Luna, sostenendo che corrispondesse alla figura mitologica giudaica di Lilith, nonché alla divinità egizia Nefti.
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Miti di nascite divine nelle dinastie egizie
Gli antichi sovrani egizi Hatshepsut (ca. 1478 - 1458 a.C.) e Amenofi III (ca. 1388 - 1350/1349 a.C.) della XVIII dinastia, e Ramses II (1279 - 1213 a.C.) della XIX dinastia, affermarono su vari monumenti la propria origine divina per conferire ai propri regni un maggiore prestigio teologico e politico.
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Mito di Iside e Osiride
Il mito di Iside e Osiride è il mito più famoso della mitologia egizia. Esso è narrato sia nelle iscrizioni sui templi egizi, sia nel testo "Su Iside e Osiride", scritto da Plutarco.
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Montes di Venere
Segue una lista dei montes presenti sulla superficie di Venere. La nomenclatura di Venere è regolata dall'Unione Astronomica Internazionale; la lista contiene solo formazioni esogeologiche ufficialmente riconosciute da tale istituzione.
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Museo Calvet
Il Museo Calvet è il principale museo di Avignone. La ricchezza e l'importanza delle sue collezioni è assai nota: esse concernono diversi ambiti dell'espressione artistica e della cultura, come l'archeologia, le arti figurative, le arti decorative (in particolare l'oreficeria, le maioliche, le porcellane, gli arazzi, le opere in ferro battuto), nonché l'etnologia dell'Asia, dell'Oceania e dell'Africa.
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Nefertiti
Grande sposa reale del faraone Akhenaton (1351 a.C. - 1334/1333 a.C.), affiancò il marito nella grande ma effimera rivoluzione religiosa che cercò di imporre il culto dell'unico dio Aton, il disco solare.
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Nefti in diorite (E 25389)
La statua di Nefti in diorite (E 25389) è un'antica scultura egizia raffigurante Nefti (dea dell'oltretomba e della morte in generale, oltreché dei lamenti funebri e delle prefiche, delle ore notturne deificate nelle mitiche Ore, del parto e dei fiumi), risalente alla fine del lungo regno del faraone Amenofi III "il Magnifico" (ca.
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Neith
Neith (anche nota come Nit, Net e Neit) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era la patrona di Sais, nel Delta occidentale.
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Nepthys Mons
Il Nepthys Mons è una struttura geologica della superficie di Venere. È intitolato alla dea egizia Nefti.
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Nun (mitologia)
Nun è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto ed era la parte maschile dell'oceano primordiale che esisteva prima che venisse creato il mondo conosciuto mentre la parte femminile era rappresentata da Nunet.
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Nut (mitologia)
Nut o Nuit è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto ed era la dea del cielo e della nascita, in contrasto con la maggior parte delle altre mitologie, che solitamente hanno un padre celeste.
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Oltretomba
Loltretomba, o anche aldilà, nello studio comparato di mitologie e religioni indica un luogo o una condizione di continuazione dell'esistenza, spesso solo in forma immateriale come anima o spirito disincarnato dopo la morte fisica.
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Osiride
Osiride (anche Usiride, Osiris o Osiri, Ὄσιρις., ellenizzazione dell'originale egizio Asar o Asir) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, membro dell'Enneade e faraone mitico dell'antico Egitto.
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Pateco
Pateco (gr. pataikos), o anche Ptah-pateco, è un genio o divinità egizia rappresentato sotto forma di nano e prevalentemente su amuleti. Molti di questi sono stati trovati in centri fenici e punici di tutto il Mediterraneo, ma anche in Etruria e in minor misura in Grecia.
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Pepi II
Il regno relativamente pacifico di Pepi II, la cui lunghissima durata fu forse causa di una certa stagnazione, segnò il declino irrefrenabile dell'Antico Regno: a causa dello strapotere dei nomarchi (i governatori locali), l'autorità del faraone diminuì.
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Personaggi di The Kane Chronicles
Di seguito sono elencati i personaggi presenti in The Kane Chronicles, una saga fantasy ispirata alla mitologia egizia scritta da Rick Riordan.
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Pianta della tomba di Ramesse IV
La Pianta della tomba di Ramesse IV è un papiro della collezione del Museo Egizio di Torino, risalente all'epoca ramesside, circa 1150 aC, numero di catalogo del museo 1885.
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Pilone (architettura egizia)
Con il termine pilone, dal greco pylòn che significa portale e dal nome egizio di bekhent, viene indicato nell'architettura egizia il torrione rettangolare dal cui varco monumentale si accedeva al sacro suolo del tempio e che rappresentava quindi il confine tra il mondo degli uomini e quello degli dei.
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Psicostasia
1275 a.C. Con il termine psicostasia si vuole indicare la cerimonia dell'antica religione egizia a cui, secondo il Libro dei morti nel capitolo 125,Edda Bresciani, Grande enciclopedia illustrata dell'antico Egitto, pag.
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QV75
QV75 (Queens' Valley 75) è una tomba sita nella Valle delle Regine in Egitto e appartenente alla regina della XIX dinastia, Henutmira, sorella e sposa di Ramses II nonché una delle otto Grandi spose reali.
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Ra
Ra, noto anche nella forma Rê oppure Rha (IPA), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dio sole di EliopoliQuirke, S. (2001).
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Ramses II
Noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande. e in greco come Osimandia (OsymandyasDiodoro Siculo, Bibliotheca historica 1, 47, 4.), è spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio.
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Religione egizia
La religione egizia è l'insieme delle credenze religiose, dei riti e delle relazioni con il sacro degli Egizi, fino all'avvento del cristianesimo e dell'Islam.
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Sarcofago di Thutmose I (04.278.1)
Il sarcofago di Thutmose I (04.278.1), ossia il sarcofago che Hatshepsut fece preparare per sé e che poi destinò alla sepoltura del proprio padre, è appunto il sarcofago in quarzite dipinta dell'antico faraone egizio Thutmose I (1506–1493 a.C. circa) della XVIII dinastia egizia.
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Selkis
Selkis (originariamente Selket, ma anche Serket, Selqet, Selkit, Serqet) era una divinità egizia appartenente alla religione dell'Antico Egitto.
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Seth
Seth (anche Sutekh, Setesh, Suty o Set; Sḗth), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. È il dio del deserto, delle tempeste, del disordine, della violenza e degli stranieriOxford Encyclopedia of Ancient Egypt, vol.
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Shadow Knight (Marvel Comics)
Shadow Knight, identità segreta di Randall Spector, è un supercriminale dei Marvel Comics, fratello e avversario di Moon Knight.
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Shen (magia egizia)
Lo shen (altresì conosciuto come sheneu o shenu) è uno degli amuleti egizi più antichi, conosciuto anche nella Mesopotamia dove era considerato un simbolo magico associato alle divinità.
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Shu (divinità)
Shu (anche Chu, Sciu, Schu) è un divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era un dio primordiale, personificazione dell'aria, dell'atmosfera e del vento, e membro della grande Enneade di Eliopoli.
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Stele di Metternich
La stele di Metternich è una stele che fa parte della collezione egizia del Metropolitan Museum of Art di New York, alla quale son state attribuite proprietà taumaturgiche al confine fra magia e medicina.
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Testi dei sarcofagi
I testi dei sarcofagi sono formule funerarie, riportanti rituali magico-religiosi, scritte principalmente su sarcofagi prodotti tra il Primo periodo intermedio (2180 - 2055 a.C.) e la fine del Medio Regno (2055 - 1650 a.C.).
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The Kane Chronicles
The Kane Chronicles è una saga scritta da Rick Riordan che parla di due ragazzi (Sadie e Carter) che discendono da due dinastie di faraoni molto importanti.
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Thot
Thot (scritto anche Toth o Thoth, o Theuth per i Greci, tutti dal greco Θώθ) è una divinità egizia che appartiene alla religione dell'antico Egitto, della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria.
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Tjebu
Tjebu, o Djew-Qa, è un'antica città dell'Egitto, situata sulla riva orientale del Nilo, in quello che oggi è il governatorato di Sohag. Nel periodo greco-romano il suo nome era Anteopoli, mentre il suo nome attuale è Qaw el-Kebir.
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Tomba di Tutankhamon
La tomba di Tutankhamon (nota anche come KV62) è il luogo di sepoltura, nella Valle dei Re, del giovane faraone della XVIII dinastia che salì al trono a 9 anni e morì a 18, poco prima di compierne 19.
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TT10
TT10 (Theban Tomb 10) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
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TT13
TT13 (Theban Tomb 13) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT13
TT133
TT133 (Theban Tomb 133) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT133
TT135
TT135 (Theban Tomb 135) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT135
TT138
TT138 (Theban Tomb 138) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT138
TT148
TT148 (Theban Tomb 148) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT148
TT149
TT149 (Theban Tomb 149) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT149
TT157
TT157 (Theban Tomb 157) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT157
TT158
TT158 (Theban Tomb 158) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT158
TT175
TT175 (Theban Tomb 175) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT175
TT178
TT178 (Theban Tomb 178) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT178
TT183
TT183 (Theban Tomb 183) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT183
TT189
TT189 (Theban Tomb 189) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT189
TT195
TT195 (Theban Tomb 195) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT195
TT2
TT2 (Theban Tomb 2) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT2
TT206
TT206 (Theban Tomb 206) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT206
TT211
TT211 (Theban Tomb 211) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT211
TT216
TT216 (Theban Tomb 216) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT216
TT218
TT218 (Theban Tomb 218) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT218
TT219
TT219 (Theban Tomb 219) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT219
TT220
TT220 (Theban Tomb 220) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT220
TT228
TT228 (Theban Tomb 228) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT228
TT23
TT23 (Theban Tomb 23) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT23
TT242
TT242 (Theban Tomb 242) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT242
TT255
TT255 (Theban Tomb 255) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT255
TT257
TT257 (Theban Tomb 257) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT257
TT259
TT259 (Theban Tomb 259) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT259
TT26
TT26 (Theban Tomb 26) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT26
TT265
TT265 (Theban Tomb 265) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT265
TT272
TT272 (Theban Tomb 272) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT272
TT278
TT278 (Theban Tomb 278) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT278
TT28
TT28 (Theban Tomb 28) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT28
TT284
TT284 (Theban Tomb 284) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT284
TT289
TT289 (Theban Tomb 289) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT289
TT292
TT292 (Theban Tomb 292) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT292
TT296
TT296 (Theban Tomb 296) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT296
TT298
TT298 (Theban Tomb 298) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT298
TT299
TT299 (Theban Tomb 299) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT299
TT3
TT3 (Theban Tomb 3) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT3
TT305
TT305 (Theban Tomb 305) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT305
TT323
TT323 (Theban Tomb 323) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT323
TT33
La tomba di Pediamenopet (o Padiamenemipet), in sigla TT33 (Theban Tomb 33) è una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT33
TT332
TT332 (Theban Tomb 332) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT332
TT335
TT335 (Theban Tomb 335) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT335
TT336
TT336 (Theban Tomb 336) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT336
TT337
TT337 (Theban Tomb 337) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT337
TT343
TT343 (Theban Tomb 343) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT343
TT344
TT344 (Theban Tomb 344) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT344
TT359
TT359 (Theban Tomb 359) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT359
TT36
TT36 (Theban Tomb 36) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT36
TT364
TT364 (Theban Tomb 364) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT364
TT375
TT375 (Theban Tomb 375) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT375
TT377
TT377 (Theban Tomb 377) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT377
TT41
TT41 (Theban Tomb 41) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT41
TT48
TT48 (Theban Tomb 48) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT48
TT57
TT57 (Theban Tomb 57) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT57
TT58
TT58 (Theban Tomb 58) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT58
TT65
TT65 (Theban Tomb 65) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT65
TT7
TT7 (Theban Tomb 7) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT7
TT96
TT96 (Theban Tomb 96) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.
Vedere Nefti e TT96
Tyti
L'identità del faraone di cui Tyti fu regina consorte rimase incerta per molto tempo, ma ora può essere inquadrata come sposa di Ramses III, in base a nuove evidenze pubblicate nel 2010 sul Journal of Egyptian Archaeology (JEA).
Vedere Nefti e Tyti
Uomo scorpione
Gli uomini scorpione sono creature leggendarie, con testa, torso e braccia umani e il corpo di scorpione. Compaiono in numerosi miti mesopotamici, compresi lEnūma eliš e l'Epopea di Gilgamesh.
Vedere Nefti e Uomo scorpione
Vasi canopi
I vasi canopi (o canopici) erano contenitori usati nell'Antico Egitto per conservare le viscere estratte dal cadavere durante la mummificazione e rappresentavano una caratteristica costante del rituale funebre egizio.
Vedere Nefti e Vasi canopi
287 Nephthys
287 Nephthys è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 67,6 km. Scoperto nel 1889, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,3526140 UA e da un'eccentricità di 0,0238173, inclinata di 10,02343° rispetto all'eclittica.
Vedere Nefti e 287 Nephthys
Conosciuto come Nephthys.