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20 relazioni: Basi di monumenti onorari nel Foro romano, Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II, Censorio Daziano, Consoli tardo imperiali romani, Costanzo II, Cronologia degli spostamenti di Costanzo II durante il suo regno, Flavio Claudio Giuliano, Flavio Eusebio (console 359), Foro Romano, Galla (moglie di Giulio Costanzo), Giunio Flaviano, Ipazio (console 359), Marcella di Roma, Massimo (praefectus urbi), Memmio Vitrasio Orfito, Nerazio Scopio, Praefectus urbi, Prefetto dell'annona, Settimio Mnasea, Vulcacio Rufino.
Basi di monumenti onorari nel Foro romano
Nel foro romano a Roma sorgevano numerosi monumenti e statue celebrative. Di questi rimangono un numero consistente di basi tuttora visibili e per lo più dotate di iscrizioni commemorative.
Vedere Nerazio Cereale e Basi di monumenti onorari nel Foro romano
Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II
Le campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II si svilupparono nel corso di trent'anni durante le guerre romano-sasanidi (224-363). La guerra iniziò nel 334/335 con una prima offensiva persiana di Sapore II contro le armate romane degli allora Cesari, Costanzo II e Annibaliano.
Vedere Nerazio Cereale e Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore II
Censorio Daziano
Daziano era il figlio di un inserviente dei bagni pubblici che salì la scala sociale fino a divenire senatore di Costantinopoli e patricius dell'impero.
Vedere Nerazio Cereale e Censorio Daziano
Consoli tardo imperiali romani
La lista dei consoli tardo imperiali romani dall'ascesa al trono di Diocleziano (nel 284) al 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente) e poi fino al 541, quale elenco successivo al precedente consoli alto imperiali romani.
Vedere Nerazio Cereale e Consoli tardo imperiali romani
Costanzo II
Nominato Cesare (imperatore subordinato a un Augusto) dal padre, assieme ai fratelli, alla morte di Costantino I assunse il potere nella parte orientale dell'Impero, lasciando gli altri fratelli a spartirsi l'Occidente.
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Cronologia degli spostamenti di Costanzo II durante il suo regno
la cronologia degli spostamenti di Costanzo II durante il suo regno elenca i viaggi ed i soggiorni di questo imperatore romano, figlio di Costantino I, da quando divenne Augusto nel 337, fino alla sua morte avvenuta nel 361.
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Flavio Claudio Giuliano
Membro della dinastia costantiniana, fu Cesare in Gallia dal 355; un pronunciamento militare nel 361 e la contemporanea morte del cugino Costanzo II lo resero imperatore fino alla morte, avvenuta nel 363 durante la campagna militare in Persia.
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Flavio Eusebio (console 359)
Figlio di Flavio Eusebio, console nel 347, era fratello di Eusebia, che sposò l'imperatore Costanzo II nel 353 circa, e fratello di Ipazio; la famiglia era originaria di Tessalonica.
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Foro Romano
Il Foro Romano (dal latino Forum Romanum, sebbene tra i Romani fosse meglio conosciuto come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana.
Vedere Nerazio Cereale e Foro Romano
Galla (moglie di Giulio Costanzo)
Galla era la sorella del console Nerazio Cereale e del prefetto del pretorio Vulcacio Rufino. Sposò Giulio Costanzo, figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e fratellastro dell'imperatore Costantino I. Dalla loro unione nacque un figlio morto assieme al padre nelle purghe del 337, una figlia che sposò il cugino Costanzo II, e infine Costanzo Gallo, poi cesare d'Oriente, nato attorno al 325.
Vedere Nerazio Cereale e Galla (moglie di Giulio Costanzo)
Giunio Flaviano
Di Flaviano si conosce poco, se non il fatto che fu praefectus urbi di Roma tra il 28 ottobre 311 e il 9 febbraio 312. È stata proposta la sua identificazione con Nerazio Giunio Flaviano, e dunque una sua parentela con Nerazio Cereale, praefectus urbi nel 352-3 e console nel 358.
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Ipazio (console 359)
Nativo di Tessalonica, Ipazio era il figlio di Flavio Eusebio, console nel 347; suo fratello era Flavio Eusebio, sua sorella era Eusebia, che sposò l'imperatore Costanzo II nel 353 circa.
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Marcella di Roma
È considerata santa dalla Chiesa, che la ricorda il 31 gennaio.
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Massimo (praefectus urbi)
Massimo era un membro dell'aristocrazia senatoriale romana. Fu forse lui il Massimo che fu inviato dall'usurpatore Magnenzio presso l'imperatore Costanzo II e Vetranione nel 350.
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Memmio Vitrasio Orfito
Orfito apparteneva ad una famiglia di rango consolare dall'epoca della dinastia degli Antonini (II secolo), imparentatasi nel III-IV secolo con la gens Cornelia; fu legato alla dinastia costantiniana avendo sposato Costanza, una lontana parente dell'imperatore Costanzo II, da cui ebbe due figlie, una delle quali, Rusticiana, sposò Quinto Aurelio Simmaco, influente scrittore e politico, anche lui esponente dell'aristocrazia senatoriale pagana come Orfito.
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Nerazio Scopio
La sua domus a Roma si trovava nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore.
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Praefectus urbi
Nell'antichità romana, il praefectus urbi era il prefetto della città di Roma. Secondo la tradizione, la carica sarebbe stata istituita già in età regia, dallo stesso Romolo, come custos urbis, venendo poi indicata per la prima volta come praefectus urbi all'epoca dei decemviri, nel 451 a.C..
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Prefetto dell'annona
Il praefectus annonae (prefetto al vettovagliamento) era un funzionario equestre dell'antica Roma preposto alla supervisione dei rifornimenti di grano, istituito intorno al 7 a.C. da Augusto il quale aveva assunto il ruolo di curator annonae dopo la crisi annonaria del 22 a.C. 21 a.C. Insieme al praefectus Urbis e al praefectus vigilum è uno dei funzionari (designati dal princeps o dall'imperatore) di maggiore importanza nel governo della città di Roma.
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Settimio Mnasea
Il Cronografo del 354 riporta Mnasea come praefectus urbi tra il 9 e il 26 settembre 352: è possibile che sia stato nominato prefetto dall'usurpatore Magnenzio, e che sia stato deposto dall'imperatore Costanzo II.
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Vulcacio Rufino
Pagano, Rufino fu fratello di Nerazio Cereale, di Galla (la madre di Costanzo Gallo) e della madre, dal nome sconosciuto, di Massimo (praefectus urbi nel 361-2).