Indice
37 relazioni: Alif, Aritmomanzia, Ḍād, Ḥāʾ, Ṣād, Ṣubḥ-i Azal, Ṭāʾ, Ẓāʾ, Ġayn, Bāʾ, Ǧīm, Dāl, Dhāl, ʿayn, Fāʾ, Gematria, Hāʾ, Ibn Sab'in, Kāf, Khāʾ, Lām, Mīm, Nūn, Qāf, Rāʾ, Sīn, Sebil, Shīn, Simboli bahai, Sistema di numerazione arabo, Storia dell'alfabeto, Tāʾ, Tempio bahai, Thāʾ, Wāw (lettera), Yāʾ, Zāy.
Alif
La ʾalif è la prima lettera dell'alfabeto arabo. Corrisponde a un semplice tratto verticale; il suo valore numerico secondo la numerazione abjad è 1.
Vedere Numerazione abjad e Alif
Aritmomanzia
L'aritmomanzia è la pratica divinatoria esercitata attraverso l'interpretazione dei numeri. Deriva dalla composizione delle parole greche " (arithmós)" cioè "numero" e " (mantéia)" cioè "divinazione".
Vedere Numerazione abjad e Aritmomanzia
Ḍād
() è la quindicesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa può assumere due valori: 800 nella variante orientale, 90 in quella occidentale (propria, cioè, del Maghreb).
Vedere Numerazione abjad e Ḍād
Ḥāʾ
() è la sesta lettera dell'alfabeto arabo. Secondo la numerazione abjad questa lettera corrisponde al numero 8.
Vedere Numerazione abjad e Ḥāʾ
Ṣād
() è la quattordicesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa può assumere due valori: 90 nella variante orientale, 60 in quella occidentale (propria, cioè, del Maghreb).
Vedere Numerazione abjad e Ṣād
Ṣubḥ-i Azal
Nacque in un sobborgo di Teheran, in una famiglia originaria del villaggio di Tákur, nella provincia di Nur, nella regione persiana del Mazandaran, e morì a Famagosta, nell'isola di Cipro, dove era stato mandato in esilio dall'Impero ottomano nel 1868.
Vedere Numerazione abjad e Ṣubḥ-i Azal
Ṭāʾ
() è la sedicesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 9.
Vedere Numerazione abjad e Ṭāʾ
Ẓāʾ
() è la diciassettesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 900 secondo la variante orientale, il valore 800 in quella occidentale (nelle regioni del Maghreb).
Vedere Numerazione abjad e Ẓāʾ
Ġayn
Ġayn è la diciannovesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 1000 nella variante orientale e 900 in quella occidentale, propria delle regioni del Maghreb.
Vedere Numerazione abjad e Ġayn
Bāʾ
La bāʾ è la seconda lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad il suo valore è pari a 2.
Vedere Numerazione abjad e Bāʾ
Ǧīm
īm è la quinta lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad assumeva il valore di 3.
Vedere Numerazione abjad e Ǧīm
Dāl
Dāl è l'ottava lettera dell'alfabeto arabo. Secondo la numerazione abjad essa valeva 4.
Vedere Numerazione abjad e Dāl
Dhāl
āl è la nona lettera dell'alfabeto arabo. Secondo la numerazione abjad assume un valore di 700.
Vedere Numerazione abjad e Dhāl
ʿayn
() è la diciottesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 70.
Vedere Numerazione abjad e ʿayn
Fāʾ
Fāʾ è la ventesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore di 80.
Vedere Numerazione abjad e Fāʾ
Gematria
La gematria, anche ghimatriah, ghematriah o ghematria (traslitt. gēmaṭrijā) è un aspetto della visione teologica dell'ebraismo che studia le parole scritte in lingua ebraica e assegna loro valori numerici: questo sistema afferma che parole e/o frasi con valore numerico identico siano correlate, o dimostrino una qualche relazione col numero stesso, applicato, per esempio, all'età di una persona, a un anno del calendario ebraico o simili.
Vedere Numerazione abjad e Gematria
Hāʾ
() è la ventiseiesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 5 (questa numerazione si basa infatti sull'antico ordine delle lettere nell'alfabeto semitico nordoccidentale, dove per l'appunto hē era la quinta lettera).
Vedere Numerazione abjad e Hāʾ
Ibn Sab'in
È particolarmente noto per essere stato riconosciuto, per la prima volta da Michele Amari, come l'interlocutore che diede soddisfazione alla curiositas che Federico II di Svevia avrebbe espresso nelle famose Questioni siciliane (Al-masāʾil al-Ṣiqilliyya).
Vedere Numerazione abjad e Ibn Sab'in
Kāf
Kāf è la ventiduesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 20 (questa numerazione si basa infatti sull'antico ordine delle lettere nell'alfabeto semitico nordoccidentale, dove kāph era la undicesima lettera e assumeva quindi il valore della seconda decina, dopo la decima, yod, che valeva 10).
Vedere Numerazione abjad e Kāf
Khāʾ
, o khāʾ è la settima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assumeva il valore di 600.
Vedere Numerazione abjad e Khāʾ
Lām
Lām è la ventitreesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 30.
Vedere Numerazione abjad e Lām
Mīm
Mīm è la ventiquattresima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 40.
Vedere Numerazione abjad e Mīm
Nūn
Nūn è la venticinquesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 50.
Vedere Numerazione abjad e Nūn
Qāf
Qāf è la ventunesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 100.
Vedere Numerazione abjad e Qāf
Rāʾ
() è la decima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad assumeva il valore di 200.
Vedere Numerazione abjad e Rāʾ
Sīn
Sīn è la dodicesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa può assumere due valori: 60 nella variante orientale, 300 in quella occidentale (propria, cioè, del Maghreb).
Vedere Numerazione abjad e Sīn
Sebil
Un sebil o sabil (in arabo: سبيل; in turco: sebil) è un piccolo chiosco dove l'acqua viene liberamente distribuita al pubblico. Storicamente, esso è una struttura di importanza sia civile sia religiosa nelle città musulmane, soprattutto e tipicamente sotto l'impero ottomano, ma anche in altre regioni e periodi come il Cairo mamelucco.
Vedere Numerazione abjad e Sebil
Shīn
Shīn è la tredicesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa può assumere due valori: 300 nella variante orientale, 1000 in quella occidentale (propria, cioè, del Maghreb).
Vedere Numerazione abjad e Shīn
Simboli bahai
I simboli bahá'í sono espressioni grafiche o ideogrammi che rappresentano in modo sintetico la religione bahá'í o il suo mondo. Assieme alla stella a cinque punte, che rappresenta il corpo umano e la Manifestazione di Dio, altri due simboli bahai sono: il Più Grande Nome, e il simbolo stilizzato, sempre del Più Grande Nome - noto anche come simbolo dell'anello, disegnato da `Abdu'l-Bahá - che schematizza il rapporto tra l'umanità e Dio tramite la Sua Manifestazione, o le Sue Manifestazioni.
Vedere Numerazione abjad e Simboli bahai
Sistema di numerazione arabo
Le cifre indo-arabiche, talora note come numeri arabi o cifre arabe, sono la rappresentazione simbolica delle entità numeriche più comune al mondo.
Vedere Numerazione abjad e Sistema di numerazione arabo
Storia dell'alfabeto
La storia dell'alfabeto è solo una parte della storia della scrittura. Il più antico utilizzo di segni scritti risale al IV millennio a.C. in Mesopotamia, utilizzati al fine della numerazione.
Vedere Numerazione abjad e Storia dell'alfabeto
Tāʾ
right Tā è la terza lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad assume un valore pari a 400.
Vedere Numerazione abjad e Tāʾ
Tempio bahai
Il tempio bahá’í è indicato specificamente anche col nome arabo di Mashriqu'l-Adhkár (مشرق اﻻذكار), che significa "Alba del ricordo di Dio", o casa d'Adorazione, com'è altresì definito dagli Scritti bahá’í.
Vedere Numerazione abjad e Tempio bahai
Thāʾ
La thāʾ è la quarta lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad assume un valore pari a 500.
Vedere Numerazione abjad e Thāʾ
Wāw (lettera)
Wāw è la ventisettesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa ha il valore 6 (questa numerazione si basa infatti sull'antico ordine delle lettere nell'alfabeto semitico nordoccidentale, dove per l'appunto waw era la sesta lettera).
Vedere Numerazione abjad e Wāw (lettera)
Yāʾ
() è la ventottesima lettera dell'alfabeto arabo. Nella numerazione abjad essa assume il valore 10; questa numerazione si basa infatti sull'antico ordine delle lettere nell'alfabeto semitico nordoccidentale, dove era la decima lettera).
Vedere Numerazione abjad e Yāʾ
Zāy
Zāy è l'undicesima lettera dell'alfabeto arabo. Secondo la numerazione abjad essa assumeva il valore di 7.
Vedere Numerazione abjad e Zāy