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30 relazioni: Aulo Sempronio Atratino (tribuno consolare 425 a.C.), Consoli repubblicani romani, Fabio Vibulano, Gaio Giulio Iullo (tribuno consolare 408 a.C.), Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.), Gaio Valerio Potito Voluso, Gneo Cornelio Cosso, Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.), Lucio Furio Medullino (console 413 a.C.), Lucio Furio Medullino (tribuno consolare 432 a.C.), Lucio Manlio Capitolino, Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.), Lucio Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 438 a.C.), Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.), Marco Manlio Vulsone, Marco Papirio Mugillano, Marco Postumio Regillense, Numerio (nome), Numerio Fabio Ambusto, Ovazione, Publio Cornelio Cosso, Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.), Publio Cornelio Rutilo Cosso, Quinto Antonio Merenda, Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 415 a.C.), Spurio Nauzio Rutilo (tribuno consolare 419 a.C.), Tito Quinzio Capitolino Barbato (console 421 a.C.), Tribuno consolare, 421 a.C..
Aulo Sempronio Atratino (tribuno consolare 425 a.C.)
Nel 425 a.C. fu eletto per la prima volta Tribuno consolare con Lucio Quinzio Cincinnato, Lucio Furio Medullino e Lucio Orazio Barbato.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Aulo Sempronio Atratino (tribuno consolare 425 a.C.)
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Consoli repubblicani romani
Fabio Vibulano
* Cesone Fabio Vibulano – politico e militare romano del V secolo a.C.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Fabio Vibulano
Gaio Giulio Iullo (tribuno consolare 408 a.C.)
Nel 408 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Servilio Strutto Ahala e Publio Cornelio CossoTito Livio, Ab Urbe condita, IV, 4, 56.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Gaio Giulio Iullo (tribuno consolare 408 a.C.)
Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)
Nel 408 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Cosso e Gaio Giulio Iullo. Gli Equi ed i Volsci, cui era stato tolto il presidio di Verrugine e razziati i territori, organizzarono un esercito per combattere i Romani, e lo disposero davanti ad Anzio, la più attiva nell'organizzazione della campagna militare.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)
Gaio Valerio Potito Voluso
Nel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Numerio Fabio Vibulano, Publio Cornelio Cosso e Quinto Quinzio Cincinnato.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Gaio Valerio Potito Voluso
Gneo Cornelio Cosso
Nel 414 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Lucio Valerio Potito e Marco Postumio Regillense.
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Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)
Nel 406 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Rutilo Cosso, Numerio Fabio Ambusto e Lucio Valerio Potito, al suo secondo tribunatoTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 58.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)
Lucio Furio Medullino (console 413 a.C.)
Lucio Furio Medullino divenne console nel 413 a.C. insieme a Aulo Cornelio Cosso. I due consoli guidarono le indagini per l'ammutinamento dell'anno precedente, che aveva portato alla morte del tribuno consolare Marco Postumio Regillense, arrivando al giudizio di colpevolezze per pochi soldati, che furono indotti al suicidio.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Lucio Furio Medullino (console 413 a.C.)
Lucio Furio Medullino (tribuno consolare 432 a.C.)
Fu eletto tribuno consolare nel 432 a.C. con Lucio Pinario Mamercino, e Spurio Postumio Albo Regillense, tutti e tre patrizi, come i tribuni consolari dell'anno precedenteTito Livio, Ab Urbe condita, IV, 2, 25.
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Lucio Manlio Capitolino
Nel 422 a.C. fu eletto al tribunato consolare con Lucio Papirio Mugillano e Quinto Antonio Merenda. In quell'anno il tribuno della plebe Lucio Ortensio citò in giudizio Gaio Sempronio Atratino per la conduzione della campagna bellica contro i Volsci dell'anno prima, ma vi desistette per l'opposizione di quattro suoi colleghi tribuni della plebe.
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Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.)
Nel 427 a.C. fu eletto al consolato con Gaio Servilio Strutto Ahala. L'anno passò senza che si arrivasse allo scontro con Veio, accusata di aver compiuto razzie in territorio romano l'anno prima, perché, a seguito del fallito tentativo di composizione pacifica della disputa con gli etruschi, i plebei ottennero che la guerra fosse votata dai comizi centuriati e che la sua conduzione fosse affidata ai tribuni consolari dell'anno successivo.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Lucio Papirio Mugillano (console 427 a.C.)
Lucio Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 438 a.C.)
Era figlio di Cincinnato e fratello di Cesone Quinzio.
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Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.)
Nel 414 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Gneo Cornelio Cosso e Marco Postumio Regillense.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.)
Marco Manlio Vulsone
Nel 420 a.C. fu eletto tribuno consolare insieme a Lucio Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 438 a.C.), Lucio Furio Medullino e Aulo Sempronio Atratino.
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Marco Papirio Mugillano
Nel 418 a.C. fu eletto per la terza volta Tribuno consolare con Lucio Sergio Fidenate e Gaio Servilio Axilla.
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Marco Postumio Regillense
Nel 414 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Lucio Valerio Potito e Gneo Cornelio Cosso.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Marco Postumio Regillense
Numerio (nome)
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Numerio Fabio Ambusto
Nel 406 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Rutilo Cosso, Gneo Cornelio Cosso e Lucio Valerio Potito, al suo secondo tribunatoTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 58.
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Ovazione
Lovazione (in latino ovatio) o piccolo trionfo (in greco πεζὸς θρίαμβος) era una cerimonia in cui nell'antica Roma venivano resi gli onori ad un generale vittorioso.
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Publio Cornelio Cosso
Nel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Numerio Fabio Vibulano, Gaio Valerio Potito Voluso e Quinto Quinzio Cincinnato.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Publio Cornelio Cosso
Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.)
Nel 408 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Servilio Strutto Ahala e Gaio Giulio IulloTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 56.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.)
Publio Cornelio Rutilo Cosso
Nel 408 a.C., dopo che il Senato aveva deciso che la campagna militare contro i Volsci ed Equi, radunatisi davanti ad Anzio, avrebbe dovuto essere condotta da un dittatore, nonostante la contrarietà dei tribuni consolari Gaio Giulio Iullo e Publio Cornelio Cosso, che avrebbero voluto condurre personalmente la guerra, fu nominato dittatore dal terzo tribuno consolare dell'anno, Gaio Servilio Strutto Ahala.
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Quinto Antonio Merenda
Nel 422 a.C. fu eletto al tribunato consolare con Lucio Papirio Mugillano e Lucio Manlio Capitolino. In quell'anno il tribuno della plebe Lucio Ortensio citò in giudizio Gaio Sempronio Atratino per la conduzione della campagna bellica contro i Volsci dell'anno prima, ma vi desistette per l'opposizione di quattro suoi colleghi tribuni della plebe.
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Quinto Fabio Vibulano Ambusto
Nel 423 a.C. fu eletto al consolato con Gaio Sempronio Atratino. Mentre a Quinto Fabio fu affidata la difesa della città, a Gaio Sempronio fu affidata la campagna contro i Volsci, che si erano riorganizzati per dare battaglia all’impero.
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Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 415 a.C.)
Nel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Numerio Fabio Vibulano, Publio Cornelio Cosso e Gaio Valerio Potito Voluso.
Vedere Numerio Fabio Vibulano e Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 415 a.C.)
Spurio Nauzio Rutilo (tribuno consolare 419 a.C.)
Nel 419 a.C. fu eletto tribuno consolare con Agrippa Menenio Lanato e Publio Lucrezio Tricipitino. A Roma fu sventata una pericolosa rivolta degli schiavi, grazie a due delatori, ricompensati con 10.000 assiTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV,4, 45.
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Tito Quinzio Capitolino Barbato (console 421 a.C.)
Nel 421 a.C. fu eletto al consolato con Numerio Fabio Vibulano. A Fabio toccò in sorte la campagna contro gli Equi che, anche se fu condotta vittoriosamente dai romani, fu festeggiata nell'urbe con una semplice ovazione.
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Tribuno consolare
I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.
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421 a.C.
Era l'anno 333 (CCCXXXIII) dalla Fondazione dell'Urbe.
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