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13 relazioni: Aldo Bandinelli, Aminata Niaria, Cesare Peverelli, Eugenio Colmo, Filiberto Scarpelli, Giovanni Manca (fumettista), Guido Moroni Celsi, Ivo Pannaggi, Mario Mossa De Murtas, Numero (disambigua), Roberto Sgrilli, Umberto Peschi, Yambo.
Aldo Bandinelli
Figlio di impiegati pubblici di origine toscana, studiò in un istituto tecnico e in seguito si avvicinò da autodidatta al disegno e alla pittura.
Vedere Numero (rivista satirica) e Aldo Bandinelli
Aminata Niaria
Ha vissuto in Italia e a Parigi dove è stata scoperta dallo stilista Alber Elbaz. In un'intervista su Vogue la modella riferisce che l'incontro con Alber Elbaz è avvenuto mentre lei faceva shopping con il fidanzato.
Vedere Numero (rivista satirica) e Aminata Niaria
Cesare Peverelli
Frequentò l'Accademia di Brera dal 1939 al 1944 sotto la guida di Aldo Carpi e Achille Funi. Frequentando in quegli anni il Bar Jamaica ebbe modo di conoscere le personalità di spicco della cultura artistica milanese.
Vedere Numero (rivista satirica) e Cesare Peverelli
Eugenio Colmo
Nacque a Torino da padre notaio. Suo fratello maggiore era Giovanni, anch'egli pittore. Seguì gli studi classici al "Cavour", dove ebbe come compagno Guido Gozzano, che coniò il soprannome "Golia", a causa della sua notevole statura.
Vedere Numero (rivista satirica) e Eugenio Colmo
Filiberto Scarpelli
Nel febbraio del 1900, insieme con Marchetti, Montani, Tolomei e Yambo, fonda il giornale satirico "Il travaso delle idee" ispirato al foglio omonimo di un filosofo da strada, Tito Livio Cianchettini, il cui motto "Accidenti ai capezzatori!" appare nella testata della nuova rivista.
Vedere Numero (rivista satirica) e Filiberto Scarpelli
Giovanni Manca (fumettista)
Quando ha 17 anni, nel 1906, esordì come illustratore per due riviste pubblicate a Cagliari, La Cometa e La Bastioneide; nel 1908 si trasferì a Torino dove si iscrisse all'Accademia Albertina per studiate pittura ma abbandonò presto per collaborare come illustratore dal 1909 con i periodici Due Coppe, Torino Ride, Il Pasquino, Ma Chi è?, realizzando la grafica e vignette satiriche.
Vedere Numero (rivista satirica) e Giovanni Manca (fumettista)
Guido Moroni Celsi
Esordì come disegnatore satirico usando lo pseudonimo di Stern sul giornale bolognese Il Mulo; poi collaborò con altre pubblicazioni come La Lettura, Ma chi è?, Numero, Bianco e Nero, Il Pasquino, e saltuariamente col Corriere dei Piccoli sul quale pubblicò storie con il personaggio di Coso ideato nel 1913; altri lavori realizzati e pubblicati in questo periodo furono "L’Album di Pippo-Pupo", inserito come allegato ne Messaggero dei piccoli e alcune illustrazioni per pubblicazioni come Novellino, Il Cartoccino dei Piccoli e Il Balilla; dopo un breve periodo nel quale si occupa di pubblicità, nel 1930 riprende la collaborazione col Corriere dei Piccoli realizzando tavole autoconclusive delle serie Barbanera e Zefirino, Grillo, Pupazzina e Pupazzetto, Tulipano Spaghettino e Brio Balilla; collabora anche con la Utet realizzando illustrazioni per romanzi come I figli del capitano Grant, Ventimila leghe sotto i mari e L'isola del tesoro.
Vedere Numero (rivista satirica) e Guido Moroni Celsi
Ivo Pannaggi
Ivo Pannaggi nacque a Macerata il 28 agosto 1901, ufficialmente dal padre Amedeo Umberto, un tipografo della città e da Maria Caramico, ma in realtà il vero padre fu Erso Zampini (1884-1957), un industriale che gli garanti sempre il denaro per gli studi ed i viaggi.
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Mario Mossa De Murtas
Nato a Sassari, studia giurisprudenza pur coltivando l'interesse per le arti visive. Annoverato tra i maestri sardi suoi contemporanei, non tradisce mai il suo solido rapporto con l'isola pur manifestando un interesse nei confronti con le principali correnti artistiche del primo Novecento.
Vedere Numero (rivista satirica) e Mario Mossa De Murtas
Numero (disambigua)
* Numero – in matematica.
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Roberto Sgrilli
Studia all'accademia di belle arti; esordisce nel 1915 come illustratore per alcuni editori collaborando alle riviste Mondo umoristico e Numero; dal 1923 realizza per Il Balilla storie a fumetti con un personaggio di sua invenzione, Sognino, e dal 1925 collabora soprattutto col Corriere dei Piccoli per il quale disegna storie col personaggio di Fanfarino, esordito nel 1934, e di Formichino, che verrà pubblicato dal 1936 al 1941 e poi ripreso da Sergio Asteriti negli anni cinquanta; collabora anche con la rivista Il Cartoccino dei Piccoli; realizza negli anni inoltre le illustrazioni per oltre un centinaio di libri per ragazzi.
Vedere Numero (rivista satirica) e Roberto Sgrilli
Umberto Peschi
Umberto Peschi nacque a Macerata il 2 luglio 1912 dove frequentò la Regia scuola professionale di tirocinio con specializzazione in Legno dove si diplomò nel 1927.
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Yambo
Personalità eclettica, è stato uno degli autori di spicco di letteratura popolare in italiano della prima metà del Novecento. Grazie alla sua produzione fantastico-avventurosa, pubblicata soprattutto nelle riviste, oltre che al suo film Un matrimonio interplanetario del 1910, è considerato inoltre uno degli anticipatori della fantascienza in Italia.