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Paliotto del Salvatore

Indice Paliotto del Salvatore

Il Paliotto del Salvatore (Redentore benedicente tra i simboli degli evangelisti e storie della Vera Croce) è un dipinto a tempera e oro su tavola (98x198 cm) del Maestro di Tressa, datato 1215 e conservato nella Pinacoteca nazionale di Siena.

Indice

  1. 6 relazioni: Dossale n. 7, Madonna dagli occhi grossi, Maestro di Tressa, Monastero di San Salvatore a Fontebona, Pinacoteca nazionale (Siena), Scuola senese.

Dossale n. 7

Il Dossale n. 7 (dal numero di inventario) è un dipinto a tempera e oro su tavola (96×186 cm) di Guido da Siena, datato 1270 e conservato nella Pinacoteca nazionale di Siena.

Vedere Paliotto del Salvatore e Dossale n. 7

Madonna dagli occhi grossi

La Madonna dagli occhi grossi è un dipinto a tempera e oro su tavola (97x67 cm) del Maestro di Tressa, databile al 1225 circa e conservato nel Museo dell'Opera del Duomo di Siena.

Vedere Paliotto del Salvatore e Madonna dagli occhi grossi

Maestro di Tressa

Fu Garrison (1949) a raccogliere attorno a questo nome convenzionale un gruppo di cinque dipinti duecenteschi del territorio senese, che rappresentano tra le prime testimonianze di pittura in quella zona.

Vedere Paliotto del Salvatore e Maestro di Tressa

Monastero di San Salvatore a Fontebona

Il monastero di San Salvatore a Fontebona si trova a Badia Monastero nel comune di Castelnuovo Berardenga.

Vedere Paliotto del Salvatore e Monastero di San Salvatore a Fontebona

Pinacoteca nazionale (Siena)

La Pinacoteca nazionale di Siena è il più importante museo statale della città, in cui è presente una fondamentale raccolta di opere di scuola senese dal XIII al XVII secolo.

Vedere Paliotto del Salvatore e Pinacoteca nazionale (Siena)

Scuola senese

La scuola senese di pittura fiorì nella città toscana (Siena) soprattutto tra il XIV e XVI secolo. A partire dall'esempio bizantino, si sviluppò accogliendo precocemente (rispetto alla vicina Firenze) spunti dal gotico francese che, uniti a un vivace cromatismo e a una fecondissima capacità narrativa (che non disdegnava di rappresentare affetti ed altri elementi della quotidianità), ne fecero una delle scuole pittoriche più originali d'Italia, apprezzata molto anche all'estero.

Vedere Paliotto del Salvatore e Scuola senese