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Pinacoteca Malaspina

Indice Pinacoteca Malaspina

La Pinacoteca Malaspina è la pinacoteca civica di Pavia. Costituisce una sezione dei Musei civici di Pavia, ospitati all'interno del Castello visconteo.

Indice

  1. 73 relazioni: Alessandro Magnasco, Alvise Vivarini, Ambrogio Figino, Andrea Lanzani, Antonello da Messina, Archivio Storico Civico (Pavia), Assedio di Pavia (1315), Assedio di Pavia (1356), Battaglia di Pavia (1525), Benvenuto Tisi da Garofalo, Bergognone, Bernardino Luini, Bernardo Parentino, Biblioteca Civica Carlo Bonetta, Bottigella, Carlo Francesco Nuvolone, Castello Visconteo (Pavia), Certosa di Pavia, Cesare Magni, Correggio (pittore), Daniele Crespi, Defendente Ferrari, Duomo di Pavia, Floriano Ferramola, Francesco Fidanza, Gandolfino da Roreto, Gentile da Fabriano, Gerolamo Giovenone, Giampietrino, Giardini Malaspina, Giovan Francesco Caroto, Giovanni Ambrogio Bevilacqua, Giovanni Bellini, Giovanni Carnovali, Giovanni Matteo Bottigella, Giovanni Migliara, Giovanni Segantini, Giove (divinità), Giuseppe Bottani, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Guariento di Arpo, Hugo van der Goes, Iacopo Bussolari, Il Cerano, Isidoro Bianchi, Jacopo del Casentino, Jacopo Palma il Giovane, Madonna col Bambino (Giovanni Bellini Pavia), Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara, ... Espandi índice (23 più) »

Alessandro Magnasco

Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe. Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato ad un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati; qui venne influenzato soprattutto dalla coeva pittura veneziana e dallo stile Barocco del maestro.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Alessandro Magnasco

Alvise Vivarini

L'artista, figlio di Antonio Vivarini e nipote di Bartolomeo Vivarini, nacque tra il 1445 e il 1451. La sua formazione avvenne all'ombra di Giovanni Bellini, oltre che inizialmente del padre e dello zio Bartolomeo, con un'attenzione giovanile a Lazzaro Bastiani.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Alvise Vivarini

Ambrogio Figino

Figlio di Giovanni Vincenzo, noto fabbricante di spade proveniente da una famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, fu allievo di Giovan Paolo Lomazzo dal 1564 e si pose in luce nel panorama artistico milanese inizialmente come ritrattista.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Ambrogio Figino

Andrea Lanzani

Coetaneo del Legnanino, Lanzani fu un esponente della transizione del mondo artistico milanese alla pittura barocca; fu particolarmente attivo a cavallo fra Seicento e Settecento.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Andrea Lanzani

Antonello da Messina

Fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, primo nel difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Antonello da Messina

Archivio Storico Civico (Pavia)

LArchivio Storico Civico conserva gli archivi del comune di Pavia e altri fondi, formati per lo più da archivi nobiliari e di altri enti pavesi, che contengono documenti a partire dal X secolo fino al 1969.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Archivio Storico Civico (Pavia)

Assedio di Pavia (1315)

Lassedio di Pavia del 1315 causò la caduta del regime guelfo, capeggiato dai Langosco, conti palatini di Lomello, e la temporanea conquista viscontea della città.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Assedio di Pavia (1315)

Assedio di Pavia (1356)

L'assedio di Pavia si svolse nella primavera del 1356 e fu il primo tentativo di Galeazzo II di sottomettere la città.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Assedio di Pavia (1356)

Battaglia di Pavia (1525)

La battaglia di Pavia fu combattuta il 24 febbraio 1525 durante la guerra d'Italia del 1521-1526 tra l'esercito francese guidato personalmente dal re Francesco I e l'armata imperiale di Carlo V, costituita principalmente da 12.000 lanzichenecchi tedeschi e da 5.000 soldati dei tercio spagnoli, guidata sul campo dal capitano fiammingo Carlo di Lannoy, dal condottiero italiano Fernando Francesco d'Avalos, e dal rinnegato francese Carlo di Borbone.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Battaglia di Pavia (1525)

Benvenuto Tisi da Garofalo

Fece parte della Scuola ferrarese, lavorò infatti alla corte degli Este. Il soprannome Garofalo deriva dal nome del paese in cui forse nacque e lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Benvenuto Tisi da Garofalo

Bergognone

Di cultura foppesca, anche se di modi più "gentili", riprese dalla cultura fiamminga, giuntagli attraverso la Liguria, sia stilemi iconografici che l'uso della luce e gli ariosi paesaggi; alla fine degli anni Ottanta venne influenzato dall'opera di Leonardo, ma soprattutto di Bramante.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Bergognone

Bernardino Luini

Originario di Dumenza, sul Lago Maggiore, Luini si formò forse a Verona in Veneto (come è stato dedotto dalla pala "Madonna col Bambino e i santi Agostino e Margherita" proveniente da quella città, firmata Bernardinus Mediolanensis, presente al Museo Jacquemart André di Parigi e a lui attribuita, e che dimostra affinità stilistiche con la pittura di Gerolamo dai Libri).

Vedere Pinacoteca Malaspina e Bernardino Luini

Bernardo Parentino

Originario di Parenzo, in Istria, dove era nato presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, probabilmente ricevette la sua prima formazione nell'ambiente dalmata dominato da Giorgio Schiavone.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Bernardo Parentino

Biblioteca Civica Carlo Bonetta

La Biblioteca Civica Carlo Bonetta appartiene al comune di Pavia e conta un patrimonio librario di oltre 163.763 volumi e opuscoli. Tra i maggiori sottoinsiemi di quest’ingente patrimonio ricordiamo: i 191 manoscritti, i 12.000 autografi, i 64 incunaboli, le 1.165 cinquecentine, le 1.607 pergamene e le oltre 1.000 testate di periodici.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Biblioteca Civica Carlo Bonetta

Bottigella

I Bottigella furono un'antica e illustre casata di Pavia, stimata tra le più nobili della città, e che, specie nei secoli tra il XIV e il XVIII, espresse notevoli personalità in campo religioso, amministrativo e giuridico, contribuendo altresì con importanti commissioni all'architettura e alle belle arti.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Bottigella

Carlo Francesco Nuvolone

Esponente, come il fratello minore Giuseppe Nuvolone (1619-1703), della scuola lombarda del XVII secolo, Carlo Francesco frequentò l'Accademia Ambrosiana dove fu allievo del padre Panfilo Nuvolone (1581-1651) e di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano (1557-1632).

Vedere Pinacoteca Malaspina e Carlo Francesco Nuvolone

Castello Visconteo (Pavia)

Il castello Visconteo fu costruito nel 1360 su ordine di Galeazzo II Visconti,.. che vi trasferì la sua corte; successivamente l'edificio fu sede della corte del figlio di Galeazzo II, Gian Galeazzo, il quale a sua volta lo cedette al proprio figlio Filippo Maria, che vi risiedette fino al 1413.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Castello Visconteo (Pavia)

Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia (Gratiarum Carthusia - Monastero di Santa Maria delle Grazie) è un complesso monumentale storico che comprende un monastero e un santuario.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Certosa di Pavia

Cesare Magni

Cesare Magni nacque a Milano, figlio di Francesco ed effettuò la sua formazione artistica sotto la guida di Fermo Tizzoni da Caravaggio, che lo influenzò verso una pittura di tradizione lombarda secondo i modelli di Vincenzo Foppa e Bernardo Zenale, precedenti a quelli innovativi del Bramantino, che elaborando in forme lombarde la monumentalità del Bramante, giunse a rappresentazioni di rarefatto e severo classicismo, e di Bernardino Luini, di scuola rinascimentale lombarda, riferibile al gruppo dei Leonardeschi.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Cesare Magni

Correggio (pittore)

Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Correggio (pittore)

Daniele Crespi

Nonostante la sua prematura scomparsa a causa della peste manzoniana del 1630, è annoverato tra i maggiori esponenti del Seicento lombardo.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Daniele Crespi

Defendente Ferrari

Si formò nella bottega di Giovanni Martino Spanzotti dopo il suo insediamento in Chivasso nel 1502, ed ebbe notevole successo come autore di polittici e di pale sacre, incontrando con il suo stile, ricco di preziosismi decorativi e di colori smaltati, derivati in ampia misura dalla tradizione nordica, il favore di una larga committenza ecclesiastica nel Piemonte occidentale sino al termine della sua attività (ca 1535).

Vedere Pinacoteca Malaspina e Defendente Ferrari

Duomo di Pavia

Il Duomo di Pavia, intitolato a Santo Stefano protomartire e Santa Maria Assunta è la più imponente chiesa di Pavia e un importante edificio rinascimentale, sintesi di pianta centrale e longitudinale che anticipa le ricerche tipologiche intorno alla basilica di San Pietro a Roma.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Duomo di Pavia

Floriano Ferramola

In una polizza d'estimo redatta nel 1517 dal padre Lorenzo Ferramola, carpentiere e discreto incisore del legno, si ricava che Floriano nasce attorno al 1478 ed è già nominato come pittore in documenti del 1503, i quali lo segnalano attivo nell'area di Castenedolo, in provincia di BresciaFappani, p.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Floriano Ferramola

Francesco Fidanza

Francesco Fidanza era figlio di Filippo (1720 c.-1790), pittore originario di Città di Castello che fu allievo di Marco Benefial.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Francesco Fidanza

Gandolfino da Roreto

L'appellativo "de Roretis" fece a lungo credere agli storici ed agli eruditi che fosse originario della località Roreto presso Cherasco.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Gandolfino da Roreto

Gentile da Fabriano

Tra i più importanti esponenti del Gotico internazionale, incarnò nel suo secolo la tipica figura dell'artista itinerante, che preferiva spostarsi per trovare le più svariate occasioni di lavoro offerte dalle corti piuttosto che stanziarsi a bottega.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Gentile da Fabriano

Gerolamo Giovenone

Nacque verso il 1490 in una famiglia di artisti del legno, intarsiatori e costruttori di cornici di grandi polittici. Formatosi nella bottega di Giovanni Martino Spanzotti, seguì, ai propri esordi pittorici, le orme di quell'altro allievo e collaboratore dello Spanzotti che fu Defendente Ferrari.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Gerolamo Giovenone

Giampietrino

Le notizie biografiche sul pittore sono piuttosto scarse. La sua data di nascita è collocata tra il 1480 e il 1485. Sembra sia stato allievo diretto di Leonardo; Giovanni Paolo Lomazzo menziona ‘Pietro’ con Giovanni Antonio Boltraffio, Francesco Melzi e Gian Giacomo Caprotti, detto Salaino, e il loro maestro Leonardo nelle sue Rime ad imitazione de i grotteschi.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giampietrino

Giardini Malaspina

I giardini Malaspina sono un parco urbano di Pavia creato, nella prima metà del XIX secolo, dal marchese Luigi Malaspina come giardino del proprio palazzo.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giardini Malaspina

Giovan Francesco Caroto

Allievo di Liberale da Verona, a seguito dei suoi viaggi a Mantova e, soprattutto, a Casale Monferrato, abbandonò progressivamente la tradizione della scuola veronese di pittura per abbracciare le diverse correnti artistiche che all'epoca si imponevano sulla scena, traendo ispirazione da Mantegna, Raffaello, Bernardino Luini e Bramantino.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giovan Francesco Caroto

Giovanni Ambrogio Bevilacqua

Giovanni Ambrogio Bevilacqua figlio di un certo Pietro di professione falegname, nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del XV secolo.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giovanni Ambrogio Bevilacqua

Giovanni Bellini

Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giovanni Bellini

Giovanni Carnovali

A volte citato come Giovanni Carnevali, Giovanni Carnovali, detto il Piccio, nacque a Montegrino Valtravaglia (VA) da una famiglia dalle umili origini e si trasferì in tenera età ad Albino, in provincia di Bergamo, per via del lavoro del padre, capomastro che lavorava per i conti Spini.

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Giovanni Matteo Bottigella

Gentiluomo pavese, segretario e consigliere ducale dei Visconti e degli Sforza, si ricorda soprattutto per la sua attività di uomo di lettere, bibliofilo, committente d'arte.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giovanni Matteo Bottigella

Giovanni Migliara

Terzogenito di Pietro, ebanista, e di Anna Bandera, studiò pittura con il celebre ornamentarista Albertolli e con Bernardino Galliani, che era specializzato in decorazioni ad affresco e che nel 1804 lo volle come suo aiuto nella decorazione del Teatro Carcano, a Milano.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giovanni Migliara

Giovanni Segantini

Giovanni Battista Emmanuele Maria, figlio di Agostino Segantini e Margarita de Girardi, nacque ad Arco, nella parte italofona del Tirolo, allora appartenente all'impero austriaco, in una famiglia in condizioni economiche precarie.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giovanni Segantini

Giove (divinità)

Giove (o Iuppiter, accusativo Iovem o Diespiter) fu il Dio della religione romana e italica, i cui simboli sono il fulmine e il tuono. Presente nel culto di tutti i popoli italici, esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea *dyeu- ("sfolgorare, risplendere"): nome che ricorre in gran parte degli antichi dialetti indoeuropei, dato che il greco Zeus Patér e l'indoario Dyauṣ Pitā (द्यौष् पिता) corrispondono all'italico Iuppiter/Diespiter.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giove (divinità)

Giuseppe Bottani

Educatosi a Firenze nella bottega di Antonio Puglieschi e Vincenzo Meucci, Bottani giunse a Roma nel 1735, dove completò la sua formazione con Agostino Masucci; nel 1758 fu accolto all'Accademia nazionale di San Luca.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giuseppe Bottani

Giuseppe De Nittis

Giuseppe Gaetano De Nittis nacque a Barletta nel 1846, figlio quartogenito di don Raffaele De Nittis e donna Teresa Emanuela Barracchia.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Giuseppe De Nittis

Giuseppe Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868 da Pietro e da Maddalena Cantù, in un'agiata famiglia di contadini; frequentò la scuola tecnica di Castelnuovo Scrivia, dove apprese i primi rudimenti del disegno.

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Guariento di Arpo

Essendo piuttosto scarsa la documentazione scritta su questo artista padovano del Trecento, i suoi dati biografici vanno accolti con molta cautela: così, data e luogo di nascita sono solo indiziari, mentre la data di morte va intesa nel senso di un terminus ante quem.

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Hugo van der Goes

Le note biografiche relative alla sua prima infanzia sono scarsissime, difatti le uniche documentazioni conservate, peraltro non completamente attendibili, gli attribuiscono la nascita nella città di Gand, anche se sembra certa l'origine olandese della sua famiglia.

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Iacopo Bussolari

Nel 1356 si mise a capo di una rivolta popolare che scacciò da Pavia i Beccaria e guidò i pavesi durante l'assedio posto alla città da Galeazzo II Visconti nel 1356.

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Il Cerano

Figlio del pittore Raffaele Crespi, suo primo e a quanto sembra unico maestro, e di Camilla, crebbe con il fratello Ortensio Crespi (1578-1631) che diverrà il suo principale collaboratore insieme al genero, Melchiorre Gherardini, detto il Ceranino.

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Isidoro Bianchi

Seguace di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, è un importante esponente del barocco lombardo.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Isidoro Bianchi

Jacopo del Casentino

Il Vasari dedicò a Jacopo un capitolo delle sue Vite. In base a queste notizie si dedurrebbe una tale biografia: Jacopo, figlio di Cristofaro Landino originario di Pratovecchio, sarebbe stato affidato dal padre al pittore Taddeo Gaddi che lo portò a Firenze.

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Jacopo Palma il Giovane

Nato da Antonio Palma, pittore, e Giulia Brunello, appartenenti ad una famiglia dalla spiccata indole artistica, fu subito iniziato agli studi pittorici sulle orme dello zio del padre, Palma il Vecchio e del marito della zia della madre, Bonifacio de' Pitati (detto Bonifacio Veronese).

Vedere Pinacoteca Malaspina e Jacopo Palma il Giovane

Madonna col Bambino (Giovanni Bellini Pavia)

La Madonna col Bambino è un dipinto tempera su tavola (47x31,5 cm) di Giovanni Bellini, databile alla primissima produzione dell'artista tra il decennio 1450 e quello 1460 e conservato nella Pinacoteca Malaspina a Pavia.

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Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara

La Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara è un dipinto a tempera e oro su tavola (56,5x42 cm) di Gentile da Fabriano, databile al 1390-1395 circa e conservato nella Pinacoteca Malaspina a Pavia.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara

Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore

La Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore è un dipinto a tempera e oro su tavola (131x113 cm) di Gentile da Fabriano, databile al 1395-1400 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino.

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Maestro dei Cartellini

La sua personalità venne ricostruita nel 1958 da Francesco Rossi a partire da un polittico smembrato (1445-1455 circa) diviso tra l'Accademia Carrara di Bergamo, la Collezione Cini a Venezia, la Pinacoteca Malaspina a Pavia e la Fondazione Longhi a Firenze.

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Martirio di santa Caterina d'Alessandria

Il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria è un dipinto a olio su tela di Guido Reni del 1606 circa, conservato al Museo Diocesano di Albenga.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Martirio di santa Caterina d'Alessandria

Musei civici di Pavia

I Musei Civici di Pavia, detti anche Musei del Castello visconteo, sono un'istituizione che raggruppa i vari musei comunali della città di Paviaː la sezione archeologica e altomedievale con reperti romani, goti e longobardi, la sezione Romanica e Rinascimentale, la Pinacoteca Malaspina, con la Sala del Modello ligneo del Duomo e la sezione del '600-'700, il Museo del Risorgimento, la Gipsoteca, la Quadreria dell'Ottocento, la Civica Scuola di pittura, la Collezione Morone, la sezione del Novecento.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Musei civici di Pavia

Musei della Lombardia

I musei della Lombardia sono musei ed ecomusei che hanno sede nella Regione Lombardia. Il 60% dei musei sono civici; gli altri appartengono a enti privati o sono di proprietà ecclesiastica; poche istituzioni sono nazionali.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Musei della Lombardia

Nicola Malinconico

Figlio di Andrea Malinconico e di Antonia De Popoli figlia del pittore Giacinto De Popoli, le prime lezioni le ebbe nella bottega paterna, insieme a suo fratello maggiore Oronzo, con il quale lavorò per la realizzazione di alcune opere.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Nicola Malinconico

Opere di Giovanni Bellini

Elenco delle opere di Giovanni Bellini, in ordine cronologico.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Opere di Giovanni Bellini

Pala Bottigella

La Pala Bottigella è un dipinto tempera su tavola (124x171 cm) di Vincenzo Foppa, databile al 1480-1484 e conservata nella Pinacoteca Malaspina di Pavia.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Pala Bottigella

Palazzo Malaspina (Pavia)

Palazzo Malaspina di Pavia è un palazzo ristrutturato completamente nel corso del XVIII secolo situato all'interno del centro storico. Ad oggi ospita l'Archivio Storico Civico, la Biblioteca Civica Carlo Bonetta e la prefettura della città.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Palazzo Malaspina (Pavia)

Paolo Barbotti

Nato a Pavia dal panettiere Agostino e da Maria Borsalini dei quali rimane presto orfano, vive fino alla maggior età presso l'orfanotrofio paveseNotizie risguardanti la città di Pavia raccolte da un suo cittadino Fusi, 1876, pp.

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Pasquale Massacra

Nasce a Pavia nel 1819. Nonostante le umili origini, la sua predisposizione pittorica viene agevolata dalla stessa famiglia, che lo affida prima ad un intagliatore di ornato, poi a un verniciatore di insegne: Paolo Santi.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Pasquale Massacra

Pavia

Pavia (IPA:,; in dialetto pavese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Posta lungo la Via Francigena, la Via Francisca e sulle rive del fiume Ticino, poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel Po, la città affonda le sue origini all'epoca delle tribù galliche; successivamente divenne municipium romano con il nome di Ticinum.

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Pier Maria Bagnadore

L'artista ha lavorato principalmente nell'ambito della città di Brescia durante la seconda metà del Cinquecento e i primi anni del Seicento, producendo una grande quantità di opere tra quadri, sculture e architetture.

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Pietro Grammorseo

Di origine fiamminga, figlio d'arte, trasferitosi dalle Fiandre in Italia, attirato sia dalla cultura della penisola sia dall'intento di dimostrare la sua talentuosa fantasia, girò dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia al Lazio, realizzando una serie di opere eterogenee fra loro nell'impronta e segnate da una creatività mutevole ed inquieta.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Pietro Grammorseo

Plastico (architettura)

Un plastico è un modello in scala che riproduce elementi architettonici. Può trattarsi di un edificio, ma comprende spesso anche una intera situazione urbanistica.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Plastico (architettura)

Plinio Nomellini

Nomellini nacque a Livorno nel 1866 da Coriolano Nomellini, funzionario di dogana, e sua moglie Cesira Menocci. Frequentò negli anni 1883 e 1884 la scuola comunale di Arti e Mestieri a Livorno e i corsi di disegno di Natale Betti, e poi l'Accademia di belle arti di Firenze dove insegnava Giovanni Fattori.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Plinio Nomellini

Ritratto d'uomo

* Andrea del Castagno, Ritratto d'uomo, Washington, National Gallery.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Ritratto d'uomo

Sacra Famiglia con i santi Elisabetta e Giovannino (Correggio Pavia)

La Sacra Famiglia con i santi Elisabetta e Giovannino è un dipinto a olio su tavola (28x21,5 cm) attribuita al Correggio, databile al 1510 circa e conservato nella Pinacoteca Malaspina di Pavia.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Sacra Famiglia con i santi Elisabetta e Giovannino (Correggio Pavia)

Simone dei Crocifissi

Figlio del calzolaio Filippo di Benvenuto, sarà ribattezzato Simone “dei Crocifissi” in epoca seicentesca per l'abilità nel dipingere “immagini grandi del Redentore per amor nostro confitto in croce” (Malvasia).

Vedere Pinacoteca Malaspina e Simone dei Crocifissi

Spinello Aretino

La sua famiglia era originaria di Capolona (Arezzo). Fu Luca suo padre, orefice raffinato, che si trasferì in Arezzo dove Spinello crebbe «...tanto inclinato da natura all'essere pittore, che quasi senza maestro, essendo ancor fanciullo, seppe quello che molti esercitati, sotto la disciplina d'ottimi maestri, non sanno» (Giorgio Vasari).

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Tranquillo Cremona

Nato in una famiglia di origini ebraiche, fratello del matematico Luigi, compie gli studi superiori al Liceo classico Ugo Foscolo di Pavia e in seguito si forma insieme al Faruffini alla Civica scuola di pittura di Pavia, dove fu allievo di Giacomo Trecourt e Luigi Trecourt.

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Turismo in Lombardia

Il turismo in Lombardia pur non rappresentando, come in altre regioni italiane, una delle attività primarie, grazie alla presenza di diverse bellezze naturali (laghi e montagne) e città d'arte riesce ad attrarre un numero rilevante di persone ogni anno.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Turismo in Lombardia

Vincenzo Foppa

La formazione di Vincenzo Foppa dovette essere essenzialmente legata al mondo cortese, ben vivo nella prima metà del XV secolo in tutta la Lombardia.

Vedere Pinacoteca Malaspina e Vincenzo Foppa

Conosciuto come Civico museo Malaspina.

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