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73 relazioni: Alessandro Magnasco, Alvise Vivarini, Ambrogio Figino, Andrea Lanzani, Antonello da Messina, Archivio Storico Civico (Pavia), Assedio di Pavia (1315), Assedio di Pavia (1356), Battaglia di Pavia (1525), Benvenuto Tisi da Garofalo, Bergognone, Bernardino Luini, Bernardo Parentino, Biblioteca Civica Carlo Bonetta, Bottigella, Carlo Francesco Nuvolone, Castello Visconteo (Pavia), Certosa di Pavia, Cesare Magni, Correggio (pittore), Daniele Crespi, Defendente Ferrari, Duomo di Pavia, Floriano Ferramola, Francesco Fidanza, Gandolfino da Roreto, Gentile da Fabriano, Gerolamo Giovenone, Giampietrino, Giardini Malaspina, Giovan Francesco Caroto, Giovanni Ambrogio Bevilacqua, Giovanni Bellini, Giovanni Carnovali, Giovanni Matteo Bottigella, Giovanni Migliara, Giovanni Segantini, Giove (divinità), Giuseppe Bottani, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Guariento di Arpo, Hugo van der Goes, Iacopo Bussolari, Il Cerano, Isidoro Bianchi, Jacopo del Casentino, Jacopo Palma il Giovane, Madonna col Bambino (Giovanni Bellini Pavia), Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara, ... Espandi índice (23 più) »
Alessandro Magnasco
Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe. Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato ad un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati; qui venne influenzato soprattutto dalla coeva pittura veneziana e dallo stile Barocco del maestro.
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Alvise Vivarini
L'artista, figlio di Antonio Vivarini e nipote di Bartolomeo Vivarini, nacque tra il 1445 e il 1451. La sua formazione avvenne all'ombra di Giovanni Bellini, oltre che inizialmente del padre e dello zio Bartolomeo, con un'attenzione giovanile a Lazzaro Bastiani.
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Ambrogio Figino
Figlio di Giovanni Vincenzo, noto fabbricante di spade proveniente da una famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, fu allievo di Giovan Paolo Lomazzo dal 1564 e si pose in luce nel panorama artistico milanese inizialmente come ritrattista.
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Andrea Lanzani
Coetaneo del Legnanino, Lanzani fu un esponente della transizione del mondo artistico milanese alla pittura barocca; fu particolarmente attivo a cavallo fra Seicento e Settecento.
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Antonello da Messina
Fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, primo nel difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana.
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Archivio Storico Civico (Pavia)
LArchivio Storico Civico conserva gli archivi del comune di Pavia e altri fondi, formati per lo più da archivi nobiliari e di altri enti pavesi, che contengono documenti a partire dal X secolo fino al 1969.
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Assedio di Pavia (1315)
Lassedio di Pavia del 1315 causò la caduta del regime guelfo, capeggiato dai Langosco, conti palatini di Lomello, e la temporanea conquista viscontea della città.
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Assedio di Pavia (1356)
L'assedio di Pavia si svolse nella primavera del 1356 e fu il primo tentativo di Galeazzo II di sottomettere la città.
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Battaglia di Pavia (1525)
La battaglia di Pavia fu combattuta il 24 febbraio 1525 durante la guerra d'Italia del 1521-1526 tra l'esercito francese guidato personalmente dal re Francesco I e l'armata imperiale di Carlo V, costituita principalmente da 12.000 lanzichenecchi tedeschi e da 5.000 soldati dei tercio spagnoli, guidata sul campo dal capitano fiammingo Carlo di Lannoy, dal condottiero italiano Fernando Francesco d'Avalos, e dal rinnegato francese Carlo di Borbone.
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Benvenuto Tisi da Garofalo
Fece parte della Scuola ferrarese, lavorò infatti alla corte degli Este. Il soprannome Garofalo deriva dal nome del paese in cui forse nacque e lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano.
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Bergognone
Di cultura foppesca, anche se di modi più "gentili", riprese dalla cultura fiamminga, giuntagli attraverso la Liguria, sia stilemi iconografici che l'uso della luce e gli ariosi paesaggi; alla fine degli anni Ottanta venne influenzato dall'opera di Leonardo, ma soprattutto di Bramante.
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Bernardino Luini
Originario di Dumenza, sul Lago Maggiore, Luini si formò forse a Verona in Veneto (come è stato dedotto dalla pala "Madonna col Bambino e i santi Agostino e Margherita" proveniente da quella città, firmata Bernardinus Mediolanensis, presente al Museo Jacquemart André di Parigi e a lui attribuita, e che dimostra affinità stilistiche con la pittura di Gerolamo dai Libri).
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Bernardo Parentino
Originario di Parenzo, in Istria, dove era nato presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, probabilmente ricevette la sua prima formazione nell'ambiente dalmata dominato da Giorgio Schiavone.
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Biblioteca Civica Carlo Bonetta
La Biblioteca Civica Carlo Bonetta appartiene al comune di Pavia e conta un patrimonio librario di oltre 163.763 volumi e opuscoli. Tra i maggiori sottoinsiemi di quest’ingente patrimonio ricordiamo: i 191 manoscritti, i 12.000 autografi, i 64 incunaboli, le 1.165 cinquecentine, le 1.607 pergamene e le oltre 1.000 testate di periodici.
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Bottigella
I Bottigella furono un'antica e illustre casata di Pavia, stimata tra le più nobili della città, e che, specie nei secoli tra il XIV e il XVIII, espresse notevoli personalità in campo religioso, amministrativo e giuridico, contribuendo altresì con importanti commissioni all'architettura e alle belle arti.
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Carlo Francesco Nuvolone
Esponente, come il fratello minore Giuseppe Nuvolone (1619-1703), della scuola lombarda del XVII secolo, Carlo Francesco frequentò l'Accademia Ambrosiana dove fu allievo del padre Panfilo Nuvolone (1581-1651) e di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano (1557-1632).
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Castello Visconteo (Pavia)
Il castello Visconteo fu costruito nel 1360 su ordine di Galeazzo II Visconti,.. che vi trasferì la sua corte; successivamente l'edificio fu sede della corte del figlio di Galeazzo II, Gian Galeazzo, il quale a sua volta lo cedette al proprio figlio Filippo Maria, che vi risiedette fino al 1413.
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Certosa di Pavia
La Certosa di Pavia (Gratiarum Carthusia - Monastero di Santa Maria delle Grazie) è un complesso monumentale storico che comprende un monastero e un santuario.
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Cesare Magni
Cesare Magni nacque a Milano, figlio di Francesco ed effettuò la sua formazione artistica sotto la guida di Fermo Tizzoni da Caravaggio, che lo influenzò verso una pittura di tradizione lombarda secondo i modelli di Vincenzo Foppa e Bernardo Zenale, precedenti a quelli innovativi del Bramantino, che elaborando in forme lombarde la monumentalità del Bramante, giunse a rappresentazioni di rarefatto e severo classicismo, e di Bernardino Luini, di scuola rinascimentale lombarda, riferibile al gruppo dei Leonardeschi.
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Correggio (pittore)
Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento.
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Daniele Crespi
Nonostante la sua prematura scomparsa a causa della peste manzoniana del 1630, è annoverato tra i maggiori esponenti del Seicento lombardo.
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Defendente Ferrari
Si formò nella bottega di Giovanni Martino Spanzotti dopo il suo insediamento in Chivasso nel 1502, ed ebbe notevole successo come autore di polittici e di pale sacre, incontrando con il suo stile, ricco di preziosismi decorativi e di colori smaltati, derivati in ampia misura dalla tradizione nordica, il favore di una larga committenza ecclesiastica nel Piemonte occidentale sino al termine della sua attività (ca 1535).
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Duomo di Pavia
Il Duomo di Pavia, intitolato a Santo Stefano protomartire e Santa Maria Assunta è la più imponente chiesa di Pavia e un importante edificio rinascimentale, sintesi di pianta centrale e longitudinale che anticipa le ricerche tipologiche intorno alla basilica di San Pietro a Roma.
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Floriano Ferramola
In una polizza d'estimo redatta nel 1517 dal padre Lorenzo Ferramola, carpentiere e discreto incisore del legno, si ricava che Floriano nasce attorno al 1478 ed è già nominato come pittore in documenti del 1503, i quali lo segnalano attivo nell'area di Castenedolo, in provincia di BresciaFappani, p.
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Francesco Fidanza
Francesco Fidanza era figlio di Filippo (1720 c.-1790), pittore originario di Città di Castello che fu allievo di Marco Benefial.
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Gandolfino da Roreto
L'appellativo "de Roretis" fece a lungo credere agli storici ed agli eruditi che fosse originario della località Roreto presso Cherasco.
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Gentile da Fabriano
Tra i più importanti esponenti del Gotico internazionale, incarnò nel suo secolo la tipica figura dell'artista itinerante, che preferiva spostarsi per trovare le più svariate occasioni di lavoro offerte dalle corti piuttosto che stanziarsi a bottega.
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Gerolamo Giovenone
Nacque verso il 1490 in una famiglia di artisti del legno, intarsiatori e costruttori di cornici di grandi polittici. Formatosi nella bottega di Giovanni Martino Spanzotti, seguì, ai propri esordi pittorici, le orme di quell'altro allievo e collaboratore dello Spanzotti che fu Defendente Ferrari.
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Giampietrino
Le notizie biografiche sul pittore sono piuttosto scarse. La sua data di nascita è collocata tra il 1480 e il 1485. Sembra sia stato allievo diretto di Leonardo; Giovanni Paolo Lomazzo menziona ‘Pietro’ con Giovanni Antonio Boltraffio, Francesco Melzi e Gian Giacomo Caprotti, detto Salaino, e il loro maestro Leonardo nelle sue Rime ad imitazione de i grotteschi.
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Giardini Malaspina
I giardini Malaspina sono un parco urbano di Pavia creato, nella prima metà del XIX secolo, dal marchese Luigi Malaspina come giardino del proprio palazzo.
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Giovan Francesco Caroto
Allievo di Liberale da Verona, a seguito dei suoi viaggi a Mantova e, soprattutto, a Casale Monferrato, abbandonò progressivamente la tradizione della scuola veronese di pittura per abbracciare le diverse correnti artistiche che all'epoca si imponevano sulla scena, traendo ispirazione da Mantegna, Raffaello, Bernardino Luini e Bramantino.
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Giovanni Ambrogio Bevilacqua
Giovanni Ambrogio Bevilacqua figlio di un certo Pietro di professione falegname, nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del XV secolo.
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Giovanni Bellini
Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.
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Giovanni Carnovali
A volte citato come Giovanni Carnevali, Giovanni Carnovali, detto il Piccio, nacque a Montegrino Valtravaglia (VA) da una famiglia dalle umili origini e si trasferì in tenera età ad Albino, in provincia di Bergamo, per via del lavoro del padre, capomastro che lavorava per i conti Spini.
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Giovanni Matteo Bottigella
Gentiluomo pavese, segretario e consigliere ducale dei Visconti e degli Sforza, si ricorda soprattutto per la sua attività di uomo di lettere, bibliofilo, committente d'arte.
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Giovanni Migliara
Terzogenito di Pietro, ebanista, e di Anna Bandera, studiò pittura con il celebre ornamentarista Albertolli e con Bernardino Galliani, che era specializzato in decorazioni ad affresco e che nel 1804 lo volle come suo aiuto nella decorazione del Teatro Carcano, a Milano.
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Giovanni Segantini
Giovanni Battista Emmanuele Maria, figlio di Agostino Segantini e Margarita de Girardi, nacque ad Arco, nella parte italofona del Tirolo, allora appartenente all'impero austriaco, in una famiglia in condizioni economiche precarie.
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Giove (divinità)
Giove (o Iuppiter, accusativo Iovem o Diespiter) fu il Dio della religione romana e italica, i cui simboli sono il fulmine e il tuono. Presente nel culto di tutti i popoli italici, esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea *dyeu- ("sfolgorare, risplendere"): nome che ricorre in gran parte degli antichi dialetti indoeuropei, dato che il greco Zeus Patér e l'indoario Dyauṣ Pitā (द्यौष् पिता) corrispondono all'italico Iuppiter/Diespiter.
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Giuseppe Bottani
Educatosi a Firenze nella bottega di Antonio Puglieschi e Vincenzo Meucci, Bottani giunse a Roma nel 1735, dove completò la sua formazione con Agostino Masucci; nel 1758 fu accolto all'Accademia nazionale di San Luca.
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Giuseppe De Nittis
Giuseppe Gaetano De Nittis nacque a Barletta nel 1846, figlio quartogenito di don Raffaele De Nittis e donna Teresa Emanuela Barracchia.
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Giuseppe Pellizza da Volpedo
Giuseppe Pellizza nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868 da Pietro e da Maddalena Cantù, in un'agiata famiglia di contadini; frequentò la scuola tecnica di Castelnuovo Scrivia, dove apprese i primi rudimenti del disegno.
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Guariento di Arpo
Essendo piuttosto scarsa la documentazione scritta su questo artista padovano del Trecento, i suoi dati biografici vanno accolti con molta cautela: così, data e luogo di nascita sono solo indiziari, mentre la data di morte va intesa nel senso di un terminus ante quem.
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Hugo van der Goes
Le note biografiche relative alla sua prima infanzia sono scarsissime, difatti le uniche documentazioni conservate, peraltro non completamente attendibili, gli attribuiscono la nascita nella città di Gand, anche se sembra certa l'origine olandese della sua famiglia.
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Iacopo Bussolari
Nel 1356 si mise a capo di una rivolta popolare che scacciò da Pavia i Beccaria e guidò i pavesi durante l'assedio posto alla città da Galeazzo II Visconti nel 1356.
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Il Cerano
Figlio del pittore Raffaele Crespi, suo primo e a quanto sembra unico maestro, e di Camilla, crebbe con il fratello Ortensio Crespi (1578-1631) che diverrà il suo principale collaboratore insieme al genero, Melchiorre Gherardini, detto il Ceranino.
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Isidoro Bianchi
Seguace di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, è un importante esponente del barocco lombardo.
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Jacopo del Casentino
Il Vasari dedicò a Jacopo un capitolo delle sue Vite. In base a queste notizie si dedurrebbe una tale biografia: Jacopo, figlio di Cristofaro Landino originario di Pratovecchio, sarebbe stato affidato dal padre al pittore Taddeo Gaddi che lo portò a Firenze.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Jacopo del Casentino
Jacopo Palma il Giovane
Nato da Antonio Palma, pittore, e Giulia Brunello, appartenenti ad una famiglia dalla spiccata indole artistica, fu subito iniziato agli studi pittorici sulle orme dello zio del padre, Palma il Vecchio e del marito della zia della madre, Bonifacio de' Pitati (detto Bonifacio Veronese).
Vedere Pinacoteca Malaspina e Jacopo Palma il Giovane
Madonna col Bambino (Giovanni Bellini Pavia)
La Madonna col Bambino è un dipinto tempera su tavola (47x31,5 cm) di Giovanni Bellini, databile alla primissima produzione dell'artista tra il decennio 1450 e quello 1460 e conservato nella Pinacoteca Malaspina a Pavia.
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Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara
La Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara è un dipinto a tempera e oro su tavola (56,5x42 cm) di Gentile da Fabriano, databile al 1390-1395 circa e conservato nella Pinacoteca Malaspina a Pavia.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara
Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore
La Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore è un dipinto a tempera e oro su tavola (131x113 cm) di Gentile da Fabriano, databile al 1395-1400 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino.
Maestro dei Cartellini
La sua personalità venne ricostruita nel 1958 da Francesco Rossi a partire da un polittico smembrato (1445-1455 circa) diviso tra l'Accademia Carrara di Bergamo, la Collezione Cini a Venezia, la Pinacoteca Malaspina a Pavia e la Fondazione Longhi a Firenze.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Maestro dei Cartellini
Martirio di santa Caterina d'Alessandria
Il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria è un dipinto a olio su tela di Guido Reni del 1606 circa, conservato al Museo Diocesano di Albenga.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Martirio di santa Caterina d'Alessandria
Musei civici di Pavia
I Musei Civici di Pavia, detti anche Musei del Castello visconteo, sono un'istituizione che raggruppa i vari musei comunali della città di Paviaː la sezione archeologica e altomedievale con reperti romani, goti e longobardi, la sezione Romanica e Rinascimentale, la Pinacoteca Malaspina, con la Sala del Modello ligneo del Duomo e la sezione del '600-'700, il Museo del Risorgimento, la Gipsoteca, la Quadreria dell'Ottocento, la Civica Scuola di pittura, la Collezione Morone, la sezione del Novecento.
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Musei della Lombardia
I musei della Lombardia sono musei ed ecomusei che hanno sede nella Regione Lombardia. Il 60% dei musei sono civici; gli altri appartengono a enti privati o sono di proprietà ecclesiastica; poche istituzioni sono nazionali.
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Nicola Malinconico
Figlio di Andrea Malinconico e di Antonia De Popoli figlia del pittore Giacinto De Popoli, le prime lezioni le ebbe nella bottega paterna, insieme a suo fratello maggiore Oronzo, con il quale lavorò per la realizzazione di alcune opere.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Nicola Malinconico
Opere di Giovanni Bellini
Elenco delle opere di Giovanni Bellini, in ordine cronologico.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Opere di Giovanni Bellini
Pala Bottigella
La Pala Bottigella è un dipinto tempera su tavola (124x171 cm) di Vincenzo Foppa, databile al 1480-1484 e conservata nella Pinacoteca Malaspina di Pavia.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Pala Bottigella
Palazzo Malaspina (Pavia)
Palazzo Malaspina di Pavia è un palazzo ristrutturato completamente nel corso del XVIII secolo situato all'interno del centro storico. Ad oggi ospita l'Archivio Storico Civico, la Biblioteca Civica Carlo Bonetta e la prefettura della città.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Palazzo Malaspina (Pavia)
Paolo Barbotti
Nato a Pavia dal panettiere Agostino e da Maria Borsalini dei quali rimane presto orfano, vive fino alla maggior età presso l'orfanotrofio paveseNotizie risguardanti la città di Pavia raccolte da un suo cittadino Fusi, 1876, pp.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Paolo Barbotti
Pasquale Massacra
Nasce a Pavia nel 1819. Nonostante le umili origini, la sua predisposizione pittorica viene agevolata dalla stessa famiglia, che lo affida prima ad un intagliatore di ornato, poi a un verniciatore di insegne: Paolo Santi.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Pasquale Massacra
Pavia
Pavia (IPA:,; in dialetto pavese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Posta lungo la Via Francigena, la Via Francisca e sulle rive del fiume Ticino, poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel Po, la città affonda le sue origini all'epoca delle tribù galliche; successivamente divenne municipium romano con il nome di Ticinum.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Pavia
Pier Maria Bagnadore
L'artista ha lavorato principalmente nell'ambito della città di Brescia durante la seconda metà del Cinquecento e i primi anni del Seicento, producendo una grande quantità di opere tra quadri, sculture e architetture.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Pier Maria Bagnadore
Pietro Grammorseo
Di origine fiamminga, figlio d'arte, trasferitosi dalle Fiandre in Italia, attirato sia dalla cultura della penisola sia dall'intento di dimostrare la sua talentuosa fantasia, girò dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia al Lazio, realizzando una serie di opere eterogenee fra loro nell'impronta e segnate da una creatività mutevole ed inquieta.
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Plastico (architettura)
Un plastico è un modello in scala che riproduce elementi architettonici. Può trattarsi di un edificio, ma comprende spesso anche una intera situazione urbanistica.
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Plinio Nomellini
Nomellini nacque a Livorno nel 1866 da Coriolano Nomellini, funzionario di dogana, e sua moglie Cesira Menocci. Frequentò negli anni 1883 e 1884 la scuola comunale di Arti e Mestieri a Livorno e i corsi di disegno di Natale Betti, e poi l'Accademia di belle arti di Firenze dove insegnava Giovanni Fattori.
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Ritratto d'uomo
* Andrea del Castagno, Ritratto d'uomo, Washington, National Gallery.
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Sacra Famiglia con i santi Elisabetta e Giovannino (Correggio Pavia)
La Sacra Famiglia con i santi Elisabetta e Giovannino è un dipinto a olio su tavola (28x21,5 cm) attribuita al Correggio, databile al 1510 circa e conservato nella Pinacoteca Malaspina di Pavia.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Sacra Famiglia con i santi Elisabetta e Giovannino (Correggio Pavia)
Simone dei Crocifissi
Figlio del calzolaio Filippo di Benvenuto, sarà ribattezzato Simone “dei Crocifissi” in epoca seicentesca per l'abilità nel dipingere “immagini grandi del Redentore per amor nostro confitto in croce” (Malvasia).
Vedere Pinacoteca Malaspina e Simone dei Crocifissi
Spinello Aretino
La sua famiglia era originaria di Capolona (Arezzo). Fu Luca suo padre, orefice raffinato, che si trasferì in Arezzo dove Spinello crebbe «...tanto inclinato da natura all'essere pittore, che quasi senza maestro, essendo ancor fanciullo, seppe quello che molti esercitati, sotto la disciplina d'ottimi maestri, non sanno» (Giorgio Vasari).
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Tranquillo Cremona
Nato in una famiglia di origini ebraiche, fratello del matematico Luigi, compie gli studi superiori al Liceo classico Ugo Foscolo di Pavia e in seguito si forma insieme al Faruffini alla Civica scuola di pittura di Pavia, dove fu allievo di Giacomo Trecourt e Luigi Trecourt.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Tranquillo Cremona
Turismo in Lombardia
Il turismo in Lombardia pur non rappresentando, come in altre regioni italiane, una delle attività primarie, grazie alla presenza di diverse bellezze naturali (laghi e montagne) e città d'arte riesce ad attrarre un numero rilevante di persone ogni anno.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Turismo in Lombardia
Vincenzo Foppa
La formazione di Vincenzo Foppa dovette essere essenzialmente legata al mondo cortese, ben vivo nella prima metà del XV secolo in tutta la Lombardia.
Vedere Pinacoteca Malaspina e Vincenzo Foppa
Conosciuto come Civico museo Malaspina.