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62 relazioni: Aezione, Aglaofonte il Giovane, Amore greco, Antifilo, Apelle, Apollodoro (pittore), Aridice, Aristide di Tebe il vecchio, Aristofonte, Arte etrusca, Arte greca arcaica, Atletica leggera, Autoritratto, Battaglia di Isso (mosaico), Biografia, Bularco, Butade di Sicione, Calliroe (artista), Castello Reale di Racconigi, Cavallo alato, Ceramica protocorinzia, Cimone di Cleone, Dipinti di Gustav Klimt, Divinità della mitologia greca, Enunciazione, Euenor di Efeso, Eupompo, Exekias, Farsa fliacica, Filosseno di Eretria, Grecia, Ippogallo, John Boardman, Kylix, L'omosessualità nella Grecia antica, Leda (affresco), Libagione, Melanzio di Sicione, Morra, Necropoli di Tarquinia, Neoatticismo, Nicia (pittore), Omosessualità nell'antica Roma, Panfilo di Anfipoli, Paolo Moreno, Parrasio, Pausia, Pederastia greca, Pireico, Pittura etrusca, ... Espandi índice (12 più) »
Aezione
Plinio pone il floruit di Aezione tra il 352 e il 349 a.C. (Nat. hist., XXXV, 78), ma la data deve essere abbassata; è sempre Plinio inoltre che ci fornisce i titoli di alcuni suoi dipinti.
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Aglaofonte il Giovane
È ricordato dalle fonti soprattutto per due pinakes dipinti per Alcibiade (Ateneo di Naucrati, Deipnos., XII, 534 d), il quale li avrebbe dedicati come ringraziamento per le vittorie ottenute a Olimpia e a Nemea (418 a.C.-416 a.C.) In uno di essi il politico ateniese veniva incoronato dalle personificazioni dei giochi olimpici e dei giochi pitici, nell'altro Alcibiade era rappresentato seduto in grembo a Nemea, personificazione dei giochi nemei, oppure, secondo un'altra interpretazione delle fonti, a Nemesi.
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Amore greco
L'impatto culturale avuto dall'omoerotismo nella Grecia classica è una parte integrante della storia della sessualità umana. Le culture successive hanno articolato il proprio discorso sociologico nei riguardi dell'omosessualità e della pederastia, soprattutto nei momenti in cui l'amore tra persone dello stesso sesso è stato maggiormente vietato, attraverso i concetti di forma, armonia e bellezza dei corpi provenienti dalla tradizione classica: la scultura greca classica, un eventuale canone di bellezza, la Kalokagathia (perfezione estetica), il nudo eroico.
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Antifilo
Nacque in Egitto e fu allievo di uno Ctesidemo (Nat. hist., XXXV, 114); è noto l'aneddoto relativo alla gelosia di Antifilo per il successo di Apelle e alla conseguente calunnia di quest'ultimo presso il re Tolomeo, riportato da Luciano di Samosata.
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Apelle
Plinio il Vecchio, al quale dobbiamo molta della nostra conoscenza di questo artista, descritto nella Naturalis historia (libro XXXV), lo giudicò superiore agli artisti precedenti e successivi.
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Apollodoro (pittore)
Secondo Plinio il vecchio fiorì nella 93ª Olimpiade ossia nel 408-405 a.C., la sua attività poté quindi svolgersi nell'ultimo trentennio del V secolo a.C. Tra le opere ricordate dalle fonti: un sacerdote orante, un Aiace fulminato e un Ulisse.
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Aridice
È nominato da Plinio (Nat. hist., XXXV, 15-16) come uno dei primi pittori greci insieme a Telefane di Sicione. Essi avrebbero fatto ampio uso della tecnica lineare e monocromatica introducendo l'uso di tracciare le linee interne delle figure e quello dell'indicare l'identità dei personaggi attraverso la scrittura.
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Aristide di Tebe il vecchio
Come bronzista Plinio lo dice allievo di Policleto (Nat. hist., XXXIV, 50; 72) e autore di bighe e quadrighe. In pittura fu invece discepolo di Euxeinidas (Nat. hist., XXXV, 75) e fondatore della scuola pittorica tebano-attica.
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Aristofonte
Nativo di Taso, era il secondogenito di Aglaofonte e come il padre e il fratello si dedicò alla pittura. Suo figlio, Aglaofonte il Giovane, proseguì nel mestiere del padre.
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Arte etrusca
Per arte etrusca si intende la produzione artistica degli Etruschi, popolo stanziato nel territorio chiamato Etruria, triangolo compreso tra l'Arno a Nord, il Tevere a Sud e il Mar Tirreno a Ovest, con propaggini anche nell'Italia settentrionale, tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto meridionali, e alcuni territori nell'Italia meridionale in Campania.
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Arte greca arcaica
Larte greca arcaica comprende il VII e il VI secolo a.C. Il primo è un periodo di innovazioni ed esperimenti etichettato con il termine "orientalizzante" e comprendente fenomeni ed eventi di varia e complessa natura tra i quali la nascita della ceramica protocorinzia e il periodo che in scultura viene detto dedalico, ovvero la nascita della statuaria greca.
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Atletica leggera
Latletica leggera è un insieme di svariate discipline sportive che possono essere raggruppate in quattro categorie: corse, marce, concorsi (salti e lanci) e prove multiple.
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Autoritratto
Un autoritratto è un ritratto che un artista fa di sé stesso. Pressoché sconosciuto all'arte antica, il genere è andato affermandosi nel periodo medievale, fino a raggiungere completa dignità artistica nel Rinascimento, grazie soprattutto ai pittori italiani e dell'Europa settentrionale.
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Battaglia di Isso (mosaico)
La Battaglia di Isso (o il Mosaico di Alessandro) è un mosaico romano del 100 a.C. circa (582 × 313 cm) conservato presso il Museo archeologico nazionale di Napoli.
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Biografia
Una biografia (dal greco bíos βίος "vita" e gráphein γράφειν, "scrivere") è un testo che contiene la ricostruzione complessiva della vita di una persona, scritto in forma narrativa o di saggio.
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Bularco
Originario della Grecia orientale è il pittore più antico di cui, grazie a Plinio, si conosca il soggetto di una delle opere: si tratta di una battaglia condotta da una popolazione che Plinio chiama Magneti e di cui non si hanno altre notizie.
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Butade di Sicione
La storia di Butades, raccontata da Plinio, presenta sua figlia, Cora di Sicione, innamorata di un coetaneo a Corinto, dove vivevano, che disegnò sul muro il profilo della sua ombra, e su questo profilo Butades modellò un volto del giovane in creta, dopodiché lo cosse insieme alle tegole di creta del suo mestiere.
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Calliroe (artista)
È considerata la prima artista in quanto tale di cui ci siano testimonianze oggettive. È accreditata, assieme al padre, come l'inventrice del rilievo.
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Castello Reale di Racconigi
Il castello reale di Racconigi (in piemontese ël castel ëd Racunìs) è situato a Racconigi, in provincia di Cuneo, 34 chilometri a sud del Palazzo Reale di Torino.
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Cavallo alato
Il cavallo alato è una creatura mitologica solitamente rappresentata provvista di un paio di ali piumate, ispirate a quelle dei volatili. Questa forma fantastica e immaginaria del cavallo è presente fin dalla più antica epoca nell'arte e nelle storie di miti, leggende, diverse religioni e tradizioni del folklore.
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Ceramica protocorinzia
La ceramica protocorinzia è una classe di vasi corinzi di stile prevalentemente orientalizzante la cui produzione è compresa tra il 725 a.C. e il 625 a.C. circa, denominata protocorinzia per distinguerla dalle successive serie chiamate corinzie.
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Cimone di Cleone
Nato a Cleone, presso Corinto, Cimone sembra sia stato il vero iniziatore della pittura greca e il precursore di Polignoto di Taso.
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Dipinti di Gustav Klimt
La seguente lista propone una visione d'insieme della produzione artistica di Gustav Klimt. L'illustrazione dei dipinti è in ordine cronologico, per anno e titolo, con breve commentario a fianco, e percorre l'itinerario formativo e stilistico dell'artista austriaco.
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Divinità della mitologia greca
Il seguente elenco riassume gli dèi e le dee della religione dell'antica Grecia e altre figure divine o semi-divine della mitologia greca.
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Enunciazione
L'enunciazione è l'atto attraverso il quale si realizza il concreto impiego della lingua in un contesto comunicativo.
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Euenor di Efeso
Nacque e visse, oppure operò solamente per un certo periodo, ad Efeso, intorno al 420 a.C. Ebbe un figlio che fu anche un suo discepolo: Parrasio.
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Eupompo
Le notizie relative a Eupompo di Sicione ci giungono attraverso Plinio (Nat. hist., XXXV, 64; 75). Egli lo dice attivo all'inizio del IV secolo a.C., contemporaneo di Zeusi e Parrasio e maestro di Panfilo di Anfipoli, e lo pone a capo della nuova scuola pittorica, la scuola di Sicione, alla quale si formerà il noto Apelle.
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Exekias
Come ceramografo la sua attività appare confinata a un periodo ancor più breve, durante il quale operò nella realizzazione di ceramica a figure nere, in un'epoca che conobbe la massima fioritura di quella tecnica pittorica della quale è considerato da molti il maggior esponente, oltre che una delle principali figure dell'intera storia dell'arte.
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Farsa fliacica
La farsa fliacica fu un genere drammatico comico sviluppatosi nelle colonie doriche della Magna Grecia in età ellenistica, tra il IV e il III secolo a.C. Si trattava di una tipologia teatrale del tutto particolare, che ebbe forse origine nella stessa Italia meridionale, seppure grazie alle influenze provenienti dall'Ellade, e influenzò la nascita del teatro latino.
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Filosseno di Eretria
Allievo di Nicomaco di Tebe e appartenente alla scuola attico-tebana, fu autore, secondo quanto viene tramandato da Plinio il Vecchio (Nat. hist., XXXV, 110), di un quadro dipinto per Cassandro I e raffigurante una Battaglia di Alessandro contro Dario, che si è voluto interpretare talvolta come la battaglia di Isso, altre come la battaglia di Gaugamela.
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Grecia
La Grecia, ufficialmente Repubblica Ellenica (AFI), è uno Stato dell'Europa meridionale, posto sul lembo meridionale della penisola balcanica.
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Ippogallo
L'ippogallo è una creatura ibrida fantastica della mitologia greca, metà cavallo e metà gallo. Sebbene la più antica rappresentazione oggi conosciuta risalga al IX secolo a.C., il motivo diventa comune nel VI secolo a.C., in particolare nella pittura vascolare e, talvolta, nella scultura, generalmente in associazione con un giovane cavaliere.
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John Boardman
John Boardman studiò alla Chigwell School e al Magdalene College di Cambridge, dove seguì studi classici dal 1945.
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Kylix
La kylix (κύλιξ, plurale κύλικες, kýlikes) è una coppa da vino in ceramica, il cui uso, nell'antica Grecia, è attestato a partire dal VI secolo a.C. Tipico manufatto dei corredi simposiaci, coppa da libagione e da bevuta e oggetto d'intrattenimento ludico nel kottabos, raggiunse il massimo della diffusione a partire dalla fine del VI secolo rimanendo in auge fino al IV secolo a.C., quando il kantharos, l'elegante calice a volute dei rituali dionisiaci, ne prese il posto quale coppa da vino più diffusa.
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L'omosessualità nella Grecia antica
L'omosessualità nella Grecia antica (Greek Homosexuality) è un saggio scritto dall'accademico britannico Kenneth Dover, pubblicato per la prima volta nel 1978, in seguito in lingua italiana presso Einaudi editore.
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Leda (affresco)
La Leda è un affresco proveniente da Villa Arianna, rinvenuto durante gli scavi archeologici dell'antica città di Stabiae, l'odierna Castellammare di Stabia e conservato al museo archeologico nazionale di Napoli.
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Libagione
Nell'antichità la libagione era la cerimonia dello spargimento rituale del vino, di una bevanda, di un liquido alimentare, o di un'essenza, per terra o su particolari siti o oggetti, come un altare, una stele o un manufatto, quale atto di offerta alla divinità, ad altre entità non terrene o a defunti.
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Melanzio di Sicione
Attivo nella seconda metà del IV secolo a.C., fu allievo di Panfilo di Anfipoli e rappresentante della scuola pittorica di Sicione, caratterizzata da rappresentazioni dignitose.
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Morra
La morra (murra in Sardegna, Calabria e Sicilia, more o mora in Friuli, mórra in Molise, mora in Trentino e nel veronese, mourra o mourre in Valle d'Aosta e in Provenza, morra in milanese, mura in bergamasco) è un antico gioco tradizionale.
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Necropoli di Tarquinia
A Tarquinia, un elemento di eccezionale interesse archeologico è costituito dalle vaste necropoli, in particolare la necropoli dei Monterozzi, che racchiudono un gran numero di tombe a tumulo con camere scavate nella roccia, nelle quali è conservata una straordinaria serie di affreschi, che rappresentano il più cospicuo nucleo pittorico a noi giunto di arte etrusca e al tempo stesso il più ampio documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana.
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Neoatticismo
Gradiva'', esempio di scultura neoattica. Il Neoatticismo o stile neoattico (dalla regione storica di Atene, l'Attica) è una fase della scultura antica iniziata nel II secolo a.C. e conclusasi nel II secolo d.C. Attraverso di esso la cultura artistica greca si diffonde in occidente con una produzione rivolta prevalentemente alla clientela romana, divenendo base per la cultura artistica ufficiale successiva.
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Nicia (pittore)
Fu, secondo Pausania, figlio di Nikodemos e fu in giovinezza collaboratore di PrassitelePlinio, Nat. hist., XXXV, 130. del quale rifiniva le opere con una velatura policroma (ganosis).
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Omosessualità nell'antica Roma
Gli atteggiamenti sociali nei confronti dellomosessualità nell'antica Roma e i comportamenti relativi differiscono - spesso in una maniera assai notevole - da quelli assunti della contemporanea civiltà occidentale e presenti in essa; il tema deve pertanto essere affrontato necessariamente attraverso la visione del mondo e della sessualità tipica della maggioranza delle società antiche, molto diversa da quella moderna.
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Panfilo di Anfipoli
Plinio descrive a lungo l'attività di Panfilo (Nat. hist., XXXV, 75; 123), sia al riguardo della sua direzione della scuola pittorica sicionia, sia per quanto riguarda alcune opere da lui dipinte.
Vedere Pittura greca antica e Panfilo di Anfipoli
Paolo Moreno
Paolo Moreno intraprese gli studi classici al Liceo Ginnasio Jacopo Stellini della sua città natale, continuandoli all'Università di Bari dove conseguì la laurea in Lettere nel 1958.
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Parrasio
''Filottete'', coppa argentea "Hoby" (Nationalmuseet, Copenaghen), ritenuta dalla critica derivata dall'omonimo dipinto di Parrasio.
Vedere Pittura greca antica e Parrasio
Pausia
Figlio e inizialmente allievo di Bryes, fu in seguito discepolo di Panfilo di Anfipoli, seguendo la scuola di pittura sicionia, ed ebbe a sua volta come allievi Aristolaos e Nikophanes.
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Pederastia greca
Con la denominazione di pederastia greca si viene a indicare quel peculiare fenomeno consistente nella relazione altamente ritualizzata e socialmente codificata di un rapporto fra un adulto, uomo o donna, con un o una adolescente dello stesso genere.
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Pireico
Le fonti letterarie che hanno tramandato il nome di questo pittore sono Plinio (Nat. hist., XXXV, 112) e Properzio (III, 9, 12). Benché non se ne conosca il periodo di appartenenza è stato assegnato all'età ellenistica per la tipologia dei soggetti trattati, ossia soggetti semplici per i quali è stato dalle fonti nominato rhyparogràphos (pittore di cose sordide).
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Pittura etrusca
La pittura etrusca rappresenta una delle manifestazioni più elevate dell'arte e della civiltà etrusca. Comprende le decorazioni funerarie all'interno delle tombe e le decorazioni pittoriche su lastre fittili destinate a edifici pubblici e privati.
Vedere Pittura greca antica e Pittura etrusca
Pittura romana
La pittura romana è una delle scienze pittoriche che meglio si sono conservate tra quelle della pittura antica. I romani assimilarono in larga parte la pittura greca, imitandone i modelli e le tecniche e creando innumerevoli copie che, in maniera analoga alla scultura, hanno permesso di conoscere, con una certa approssimazione, gli originali perduti.
Vedere Pittura greca antica e Pittura romana
Polignoto di Taso
Polignoto fu il primo pittore greco la cui personalità emerse con una certa chiarezza dalle fonti letterarie dell'antichità, presso le quali godette grande fortuna.
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Protogene
La fonte letteraria principale per la biografia di Protogene è Plinio (Nat. hist., XXXV, 101) che lo dice (come Pausania il Periegeta) nato a Cauno.
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Protogene (disambigua)
Protogene (o Protogenes) è un nome proprio di origine greca, traslitterazione di (Primogenito), portato dai seguenti personaggi storici e mitologici.
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Ritratto ellenistico
Ritratto di Antioco III Il ritratto ellenistico è uno dei maggiori traguardi dell'arte greca, nel quale si riuscì, in maniera definitivamente incontrovertibile, a realizzare ritratti fisionomici (cioè riproducenti le reali fattezze delle persone), dotati anche di valenze psicologiche.
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Scultura greca
La scultura è probabilmente l'aspetto più conosciuto dell'arte '''greca'''. Ciò è dovuto al maggior numero dei reperti archeologici pervenuti ad oggi rispetto, ad esempio, a quelli della pittura che ha una minore resistenza dei materiali impiegati.
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Stile severo
Lo stile severo è una fase della scultura greca databile tra il 480 e il 450 a.C., ovvero il periodo di transizione tra l'arcaico maturo e il pieno classicismo.
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Tecnica a fondo bianco
Pittore della phiale, lekythos a figure rosse e fondo bianco, Staatliche Antikensammlungen 2797. L'espressione tecnica a fondo bianco per convenzione si riferisce propriamente ad una tipologia di decorazione ceramografica nata ad Atene durante il secondo quarto del V secolo a.C. e utilizzata fino alla fine dello stesso secolo prevalentemente nella produzione di piccoli unguentari o lekythoi a scopo funerario.
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Tempio di Efesto
L'Hēphaistêion (Ἡφαιστεῖον in greco antico) o tempio di Efesto (in greco moderno Ναός Ηφαίστου, naós Īfáistou) è un tempio greco situato ad Atene poco sopra l'antica agorà.
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Tomba del tuffatore
La tomba del tuffatore è un manufatto dell'arte funeraria della Magna Grecia di rilevante valore storico-artistico, una delle rare testimonianze di pittura greca, figurativa e non vascolare.
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Tripode
Il tripode (trípos, da τρεῖς.
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Villa dei Misteri
La villa dei Misteri è una villa suburbana di epoca romana ubicata a qualche centinaio di metri fuori dalle mura nord dell'antica città di Pompei.
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Conosciuto come Pittura greca, Pittura vascolare greca, Zografia.