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16 relazioni: Aldo Francesco Massera, Cecco Angiolieri, Folgóre da San Gimignano, Lope de Vega, Marino Ceccoli, Meo de' Tolomei, Morgante (poema), Neri Moscoli, Pietro dei Faitinelli, Poesia burlesca, Rustico Filippi, S'i' fosse foco, Scherzo, Sonetti de' mesi, Sonetti della settimana, Umanesimo lombardo.
Aldo Francesco Massera
Appena diciottenne, nel 1901 scrisse un saggio biografico, mai ritoccato, su Cecco Angiolieri, sviluppando le ricerche di Alessandro D'Ancona; nel 1906 pubblicò la prima edizione critica dell'opera di questo rimatore, comprendendo 138 sonetti, in massima parte provenienti dal codice Chigiano L.VIII.305; fra essi, tuttavia, erano compresi altri sonetti di sicuro non appartenenti a Cecco, bensì a Meo de' Tolomei e Nicola Muscia da Siena, come le successive ricerche di Adele Todaro e Mario Marti avrebbero dimostrato.
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Cecco Angiolieri
Contemporaneo di Dante Alighieri e appartenente alla storica casata nobiliare degli Angiolieri, non si hanno però molte notizie certe sulla sua biografia.
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Folgóre da San Gimignano
Fu un rappresentante della poesia comico-realistica, un movimento poetico nato in Toscana circa nella metà del XIII secolo, che si contrapponeva alla lirica italiana dominante di quell'epoca, per lo stile basso e le tematiche laiche e mondane.
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Lope de Vega
Vissuto nel Siglo de Oro spagnolo, fu incredibilmente prolifico ed è nel numero ristretto dei più famosi autori di teatro del mondo. Lope de Vega coltivò ogni tipo di genere letterario, con l'eccezione del romanzo picaresco.
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Marino Ceccoli
Poeta burlesco, fu in corrispondenza con Cino da Pistoia e Cecco Nuccoli. Non sono noti l'anno e il luogo della morte, avvenuta dopo il 1369.
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Meo de' Tolomei
Non sappiamo molto sulla vita di Meo (Bartolomeo) de' Tolomei: il suo nome compare in vari documenti senesi fra il 1279 e il 1310.
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Morgante (poema)
Morgante è il poema più importante di Luigi Pulci. L'opera, in ventotto cantari (o canti) in ottave (30 080 versi in totale), è costituita da due parti: la prima, in ventitré cantari, edita nel 1478, sembra seguire da vicino la narrazione di un cantare popolaresco dell'epoca, lOrlando, scoperto da Pio Rajna nel 1868, contenuto nel manoscritto Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Laurenziana di Firenze; la seconda, in cinque cantari, apparsa nel 1483, prende spunto dalla materia di un altro poemetto, La Spagna, ed è incentrata sulla rotta di Roncisvalle.
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Neri Moscoli
È stato un poeta burlesco come i suoi conterranei Marino Ceccoli e Cecco Nuccoli. Visse a Perugia e nel 1333 figura nel Libro rosso tra i notabili della città.
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Pietro dei Faitinelli
Di professione notaio, partecipò attivamente alla vita politica della sua città natale, essendo di parte guelfa. Nel 1313 sposò Becchina di Coluccio della Volpe.
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Poesia burlesca
La poesia burlesca è un genere poetico caratterizzato dall'uso di ironia, parodia e comico. Le sue origini non sono molto chiare, nel senso che si sospetta sia sempre esistito poiché i primi versi a cui molti poeti si sono poi ispirati, erano canzoni di strada che prendevano in giro scene, nobili, persone e storie di svariati luoghi.
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Rustico Filippi
Le note biografiche su di lui sono assai scarse. Di origini ghibelline, nato probabilmente da una famiglia di commercianti, appartenne al popolo di Santa Maria Novella e raggiunse una notevole fama tra i suoi contemporanei, come dimostrano gli attestati di stima prodotti da Brunetto Latini (che gli dedicò Il Favolello).
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S'i' fosse foco
S'i' fosse foco è un sonetto di Cecco Angiolieri, Poesia 82 delle Rime secondo l'edizione Marti, e LXXXVI secondo l'edizione Vitale. Appartiene a una secolare tradizione letteraria goliardica improntata all'improperio e alla dissacrazione delle convenzioni, la Poesia comico-realistica.
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Scherzo
Uno scherzo (o burla o anche beffa) è una situazione creata per produrre un effetto umoristico o comico prendendosi gioco di qualcuno, oppure è un semplice parlare per il gusto del divertimento, senza dare l'importanza normale alle parole.
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Sonetti de' mesi
I Sonetti de' mesi sono un ciclo di 14 sonetti con schema metrico ABBAABBACDCDCD, scritti in volgare toscano nei primi due decenni del Trecento da Folgóre da San Gimignano.
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Sonetti della settimana
I Sonetti della settimana sono stati scritti da Folgóre da San Gimignano all'inizio del XIV secolo. Questi sonetti sono stati scritti in volgare toscano seguendo, per ciascun sonetto lo schema fisso rimatorio di 10 rime in dodecasillabi per ogni sonetto con rima ABBA - ABBA - CDCDCD, e furono tra i primi testi toscani prima di Dante.
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Umanesimo lombardo
Per umanesimo lombardo si intende l'espressione locale della cultura umanistica lanciata da Francesco Petrarca nella seconda metà del XIV secolo e che fiorì sotto le dinastie dei Visconti e degli Sforza.
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Conosciuto come Poesia comico parodica, Poesia comico-realistica.